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Un’insolita serata

By 4 Agosto 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero a casa, solo come sempre. Non sapevo cosa fare quella sera e decisi di chiamare una mia cara vecchia amica, Maria, per vedere se aveva voglia di uscire a bere qualcosa. Le chiesi di uscire in un bar del centro e lei accett’ subito, facendomi però sapere che quella sera ci sarebbero state anche due sue amiche. Io felicissimo, mi preparai, camicia, pantaloni un paio di scarpe sportive e un po’ di gel sui capelli. Prendo la mia decappottabile 4 posti grigia e mi dirigo verso il centro, erano ormai le 20.30 e le luci illuminavano i marciapiedi della via principale. Parcheggio e vado verso il bar, dove per fortuna sono io ad attendere, mi dispiace sempre far attendere una ragazza (anzi 3 quella sera). Passano si e no cinque minuti quando dalla via laterale arrivano tre bellissime ragazze: Maria, Giada e Carmen. Maria ha gli occhi scuri, marcati dall’ eye-liner, un naso leggermente pronunciato, due labbra sottili ma non troppo e un bel sorriso. Un seno non prosperoso ma comunque attraente, un culo, invece, da urlo. Sodo, liscio e al contempo morbido. Giada ha, come Maria, gli occhi scuri, delle sopracciglia infoltite dalla matita, due labbra carnose e dolci, un viso in generale molto tenero ma purtroppo sorride molto poco. &egrave una ragazza morbida, devo dire che ho un debole per questo genere di ragazze, ha due bei seni che raggiungono una terza abbondante, un gran bel culo massiccio e due gambe che mi fanno impazzire. Carmen, anche lei mora, &egrave più magrolina ma si vede chiaramente che frequenta una palestra, ha un fisico asciutto e tonico.

Si siedono e ,dopo i saluti e le presentazioni di rito, ordiniamo, io uno Spritz e loro un Hugo. Grazie all’alcol le conversazioni si disinibiscono e facilmente arriviamo a parlare, prima di fidanzati e poi di sesso. Dopo il terzo aperitivo non sono più imbarazzate e conversano con me liberamente dei loro gusti e delle loro perversioni. Scopro che Maria ama la pecorina, le piace quando viene sbattuta da dietro e quando sente le palle che le toccano la figa impazzisce. Giada &egrave una a cui piace essere sottomessa e fatta godere con orgasmi multipli, le piace essere legata a un tavolo e masturbata con qualsiasi oggetto. Adora farsi scopare la bocca mentre ha un cazzo di gomma in figa. Carmen ha una gran voglia di dare il culo ma non riesce mai a trovare la persona giusta. Giunge anche il momento in cui svelo loro la mia perversione maggiore: la lingerie. Amo le calze, di tutti i tipi, i collant, i leggings, tutto quello che esalta la gamba e, nel caso dei leggings, il culo. Dopo aver sentito questo, si guardano e mi invitano a sbirciare sotto il tavolo: tutte e tre portano dei collant trasparenti molto sexy e Giada, apparentemente la più vogliosa, si alza il vestito fino quasi al culo, per farmi vedere tutta la sua coscia. Poi ride, forse leggermente imbarazzata. Si scambiano tutti delle occhiate un po’ maliziose e Maria propone di andare altrove, per accendere un po’ di più la serata. Decidiamo quindi di andare in un locale vicino al lago, una discoteca abbastanza movimentata, ci divertiamo un po’ strusciandoci a vicenda e verso l’una usciamo molto eccitati per un post-serata di fuoco. Tutte e tre si dimostrano vogliose di qualcosa di più e allora saliamo in macchina e andiamo verso casa mia. Una volta entrati mi sdraio sul divano e le tre cominciano ad avvinghiarsi a vicenda su di me e tra baci e abbracci mi trovo solo in mutande, mentre loro sono ancora completamente vestite. Le lascio fare. Mi dicono di aspettarle mentre vanno tutte e tre in bagno. Si cambiano e la visione &egrave paradisiaca: Maria indossava un reggiseno di pizzo nero, un perizoma nero e due auto reggenti con balza anch’essa nera. Giada sapeva quello che volevo da lei: collant a rete senza mutande, tacchi a spillo e reggiseno senza coppe. Carmen infine aveva un vestitino fatto di nylon che le copriva il corpo &egrave appena la fica. Erano tre splendori e non sapevo da dove iniziare. Decisi quindi di lasciar fare tutto a loro, facendomi trasportare dal piacere.
La prima che desidera avventurarsi &egrave, come previsto, Giada. Mi abbassa le mutande facendo pressione sulle palle e appoggia la lingua sulla cappella, giocandoci e stuzzicandomi parecchio. Il cazzo diventa d’acciaio in meno di una frazione di secondo e lei inizia a spompinare divinamente, succhiando, leccando, aspirando, sbavando. Nel frattempo Carmen le scosta le mutandine e inizia a leccarle la figa molto dolcemente mentre Maria si adagia letteralmente sulla mia faccia costringendomi a mangiarle la bontà che si ritrova fra le gambe. Questo foursome &egrave veramente bollente e io sono veramente sul filo dell’orgasmo, ma resisto. Lecco avidamente le grandi labbra di Maria, per poi avventurarmi fugacemente sul suo clitoride. Resiste poco a questo gioco di lingua e le sue gambe iniziano a tremare, segno inequivocabile dell’orgasmo imminente. Proseguo e la porto quasi all’apice ma poi decido di interrompermi ripartendo nuovamente. Dopo la terza volta che mi fermo sento che mi stringe la testa verso la figa, indicandomi di farla venire una volta per tutte. Le lecco ferocemente il clitoride e la sento allagarsi sopra di me. Bevo tutta la bontà. Nel frattempo le altre avevano cominciato un pompino a due che mi faceva letteralmente impazzire: Carmen lavorava le palle mentre Giada stantuffava la mazza. Maria scende dal mio viso e mi bacia, si fa strada fra le altre due e decide di prenderlo tutto in figa. Si mette a gambe larghe, e inizia a scoparmi il cazzo. Giada mi porge le sue tette che succhio come un bambino affamato, mentre Carmen inizia una lenta stimolazione del mio buco del culo, lo lecca con amore e mi sembra di impazzire. Maria cambia spesso posizione per essere più comoda e al contempo godere di più. Strappo i collant a Giada e le trapano con la lingua la figa, mi riempie di umori caldi e saporiti e la sento amabilmente tremare e fremere in un orgasmo indimenticabile. Le faccio mettere col culo all’aria tutte e tre sul divano e le penetro una dopo l’altra, in fila. Godono parecchio. Mentre a Giada stantuffo la figa a Maria preparo il buco del culo, penso che abbia proprio bisogno di farselo rompere. Carmen invece lecca le tette e masturba la figa di Maria per farla godere ancora di più di quanto stesse già facendo. Dopo qualche minuto noto che Carmen ha sempre la figa vuota e questo non mi fa molto piacere. Così decido di scoparmela per bene, insistentemente, resistendo contro ogni mia aspettativa all’imminente mio orgasmo. Decido quindi di prendere dei dildi che avevo comprato per le occasioni come queste e in un battere di ciglia Giada inizia a scopare il culo a Maria con un cazzo di gomma. Carmen ansima, sbava, suda, squirta, sputa sulla figa di Giada. Io penso di resistere molto poco ancora e quindi decido di fermarmi per qualche minuto e riprendermi. Nel frattempo loro tre, ancora piene di energia, decidono di scoparsi a vicenda, con tutto quello che trovano. Dopo diversi orgasmi e quindi il quasi mio ammosciamento, le invito non troppo gentilmente a farmi venire con una pompa celestiale. In tre lavorano amabilmente e intensamente il mio cazzo e quando arriva l’agognato momento vengo in faccia a tutte e tre con degli schizzi di caldissima e densa sborra. Se la scambiano di bocca in bocca, Giada la fa colare sulle tette, ci gioca e poi ingoia il resto.

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