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Racconti Erotici Etero

Vendetta

By 7 Maggio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Abbiamo litigato,
sempre il solito motivo,
sei geloso,
certo di motivi ne avresti………
ma non é per quelli,
tu hai un’immaginazione molto fervida,
non ti basi sui fatti che poi sono forse molto peggio
di quello che immagini,
ma su supposizioni, idee e dubbi.
Sono quindi uscita,
sono nervosa
e mi voglio sfogare
forse mi basterebbe parlare con qualcuno,
ma mi voglio vendicare,
voglio che i tuoi peggiori incubi diventino realtà.
Telefono a lui,
si a lui che ormai da qualche tempo incontro in chat,
ormai è un’amico,
non so forse di più,
gli dico di incontrarci,
subito,
non posso aspettare,
potrei cambiare idea.
Ci vediamo tra dieci minuti all’incrocio,
sono vicina al semaforo e lo aspetto
ecco comincia anche a piovere,
il mio nervoso sale ancora di più
i capelli si incollano al viso,
la pioggia si mischia alle lacrime.
Eccolo è arrivato,
dev’essere lui,
forse me l’aspettavo diverso,
forse è proprio come lo aspettavo,
in questo momento non connetto molto.
Entro nell’auto,
ci diamo un bacio sulla guancia,
un saluto impacciato.
Io guardo fissa davanti a me,
le lacrime continuano a scendere,
ora non possono essere scambiate per pioggia,
lui se ne accorge,
si ferma, parcheggia dietro ad un supermercato,
mi chiede cos’ho,
io scuoto la testa,
per dire non ho niente,
lui dice che non è possibile che io non abbia niente
mi volto, lo guardo,
è carino,
i suoi occhi mi guardano,
mi vede dentro,
lo ha sempre fatto,
mi bacia delicatamente,
con passione,
bacia le mie lacrime,
i miei occhi.
Non penso più al mio uomo,
è un ricordo lontano ora.
Il sedile si sta abbassando,
lui piano piano sale su di me,
continua a baciarmi,
sento il suo peso addosso,
si sta eccitando,
però mi bacia soltanto,
io allora gli sposto la testa da una parte e gli mordo la base del collo.
Si eccita ancora di più e mi apre la camicia
i capezzoli sono già dritti non so se per il freddo o per l’eccitazione,
lui si abbassa un pò e me li lecca,
prima uno e poi l’altro,
mentre con le mani mi massaggia i seni,
io sono eccitatissima ormai ho solo una cosa in mente
e ora la voglio,
mi guarda negli occhi capisce quello che provo
mi sorride e mi dice no, non ancora,
mi alza la gonna e mi tira giù gli slip,
io non connetto più,
i vetri si sono appannati,
non sento più freddo,
sono calda, ho il fuoco dentro,
lui mentre mi lecca i capezzoli
mi tocca il clitoride,
ho i brividi in tutto il corpo,
gli dico dentro dentro, mettilo,
lui invece infila due dita,
ho il clitoride gonfio,
sono tutta bagnata,
mi guarda negli occhi ancora,
mi monta sopra,
nel momento in cui lo sento entrare dentro di me,
provo un piacere immenso,
ho ritrovato una parte mancante di me,
si muove dolcemente sopra di me,
poi mi prende le mani
me le porta sopra la testa
e mi tiene ferma,
non posso muoverle,
si poggia con tutto il suo peso sulle mie mani bloccate,
con l’altra mi da dei schiaffetti sul viso,
lui richiede che io lo guardi,
poi sul seno,
dei pizzichi sui capezzoli
e poi degli schiaffi più forti sui fianchi,
sono in preda all’eccitazione,
gli chiedo di più,
più forte
mi dice che l’avrò, con il tempo.
Ho un orgasmo fortissimo,
lui mi sente ed esce da me,
si siede al suo posto
e mi porta la testa al suo cazzo
che io prendo tutto in bocca
voglio farlo godere come ha fatto lui con me,
lo succhio con forza,
lui mi da il suo tempo
fin quando tirandomi i capelli mi tira su la testa,
mi vuol venire sul viso,
io lo aspetto con la bocca aperta
lui gode su di me, addosso a me.
Sono ancora più soddisfatta ora
che anche lui ha goduto.
Mi rivesto, anche lui,
mi riporta dove mi ha preso,
vicino casa mia,
al semaforo,
lo saluto faccio per scendere
e lui mi dice,
di vederci all’indomani alla stessa ora,
ma di non indossare biancheria intima,
anzi niente sotto il soprabito,
completamente nuda e pronta per lui.
Ormai non posso dirgli di no
sono in balia sua,
voglio esserlo,
ora sono sua.

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