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Voyeur per caso…

By 25 Gennaio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Questo racconto potrebbe iniziare con una frase che si sente spesso ‘
‘ma guarda che coincidenza ”
La storia ebbe inizio qualche mese fa per una coincidenza, una cena tra amici si &egrave trasformata in un corteggiamento selvaggio e poi ‘ in una storia di amanti senza pregiudizi e senza inibizioni di nessun tipo.
Dopo qualche mese i nostri amanti andarono a vivere insieme e questa &egrave una delle loro esperienze ‘
Dalla loro voce a voi attraversando le mie parole ‘

Quel giorno volevo farle una sorpresa e così chiesi un paio d’ore di permesso dal lavoro per tornare prima a casa e poter stare insieme a lei, avevo in mente di portarla fuori a cena e di poter trascorrere una serata come piace a noi ‘ sesso, cibo e ancora sesso , insomma, come si possono rifiutare i piaceri della vita?
Parcheggiai la macchina più distante del solito da casa, il tramonto e infine la notte iniziavano a prendere il sopravento sul luminoso sole e così aprii la porta di casa cercando di fare il minor rumore possibile, pronto per farle una sorpresa e potermi ‘gustare’ la sua espressione felice, ma non sentii i soliti rumori domestici ne la tv accesa e quindi mi diressi silenzioso verso il salotto curioso di sapere cosa stava avvenendo.

Mi ricorderò sempre quel momento perché rimasi senza parole e senza fiato, lei era li seduta sul divano e potevo vedere il profilo del viso, gli occhi chiusi in un espressione di assoluto piacere, vedevo una sua gamba che era poggiata alla poltrona e immaginavo quindi che avesse le gambe aperte e poi ‘
Facendo attenzione sentii i suoi sospiri di piacere ‘ sentivo i suoi gemiti e potei immaginare cosa stesse facendo ‘ Non mi mossi per almeno cinque minuti, ma potevano essere di più, il tempo sembrava come se si fosse fermato in quell’istante; senza fare rumore andai in cucina dove avrei potuto poi essere proprio come visuale davanti a lei e sperai che non aprisse gli occhi, volevo vederla ‘ ammirarla ‘
Dovete sapere donne, che leggeranno il racconto, che per noi uomini la vostra ‘ intimità ‘ il pensiero di come vi tocchiate ‘ vi masturbiate ha un effetto sconvolgente e immediato e proprio per confermare queste parole il mio cazzo divenne subito duro, premendo sulla stoffa dei vestiti.

Ebbi fortuna, la porta della cucina era aperta e mi nascosi dietro, non era nuda come avevo pensato ma bensì aveva infilato la mano dentro i pantaloni e una sotto la maglia ‘ sapevo che il reggiseno non lo portava in casa per poter stare più comoda e quindi capii che la sua mano era a contatto con il capezzolo destro , con il seno e lo massaggiava, lo stringeva e lo tirava e intanto potevo vedere il movimento, o meglio, immaginare il movimento dell’altra mano ‘
I miei occhi non riuscivano a staccarsi dal suo corpo, dall’espressione del suo viso e rimasi così a fissarla ma intanto, l’eccitazione era a livelli incredibili e iniziai piano ad accarezzarmi anch’io, dapprima da sopra i jeans e poi non resistendo m’infilai la mano dentro stringendo il cazzo ormai duro come pietra.
Dopo qualche minuto,non saprei dire quanti perché in quel momento niente importava più di questa visione lussuriosa e così erotica della mia donna , sentii i suoi gemiti aumentare , il respiro divenne più rapido e senza nemmeno aprire gli occhi si tirò giù i pantaloni insieme alle mutandine rimanendo così proprio davanti ai miei occhi con le gambe oscenamente aperte in una posa che la prima cosa che pensai fu
‘cazzo ora te lo sbatto dentro per tutta la notte’
Ma non feci nulla, come un voyeur continuai ad ammirare i suoi movimenti, vidi allora l’altro mano e cosa stava facendo ‘ le dita erano sul clitoride che veniva massaggiato con movimenti lenti e poi più veloci per aumentare il godimento ‘ Ma il momento che mi rimase impresso fu quando vidi le dita, ormai bagnate dei suoi umori infilarsi dentro la figa ‘
Potei vedere il dito medio aprire le labbra e poi infilarsi dentro fino a scomparire completamente dentro e vidi come si muoveva ‘ spingeva più a fondo e ogni volta che lo estraeva cercava di spingerlo più ‘
Ma un dito era poco ormai, la figa la potevo vedere, era fradicia,sentivo il rumore sapete? Si avete capito di che rumore parlo ‘ quel rumore di figa bagnata ‘ e così s’infilò due dita dentro e iniziò a godere sul serio ‘ le spingeva dentro e iniziò a masturbarsi velocemente simulando una scopata fantastica ‘
Potevo vedere la sua faccia stravolta dal piacere, immagino stesse per raggiungere l’orgasmo e infatti tolse le dita da dentro e le riportò sul clitoride masturbandolo velocemente ‘ Ormai anch’io ero sul punto di venire e aspettavo solo quel momento ‘
Vidi i muscoli delle gambe che si contraevano e iniziai a sentirla urlare di piacere:
‘Ahhhhhhh siiii scopami, scopami ancora ti prego ‘
‘Vengo, vengono ‘. vengooooooo’
Dicendo questo l’orgasmo la travolse e con esso anch’io fui travolto dal piacere sborrando come un ragazzino sul pavimento della cucina caldi fiotti di sperma e non resistendo gemetti di piacere ‘
Si accorse subito di me e ‘ b&egrave potete immaginare la scena, io con il cazzo fuori dai jeans, lo sperma per terra e lei con le dita ancora sulla figa bagnata ‘
Ci guardammo, ansanti di piacere tutte e due e scoppiammo a ridere ‘
Dopo un po’, senza ancora esserci mossi mi disse :
‘Amore mio ‘ ma allora &egrave proprio vero che ogni tanto i desideri si realizzano ‘ sai pensavo proprio a te ”

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