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Interviste Erotiche

A DOMANDA RISPONDE…

By 14 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

– Quando e come &egrave nato lo pseudonimo che hai scelto per firmare i tuoi racconti e perché lo hai adottato?
Mi sono identificato nel conte di Cagliostro, del quale credo di condividere il magnetismo, il sincretismo e’la scelleratezza.

– Descriviti!
Odio ubbidire agli ordini imperativi.

– Quando hai scritto il tuo primo racconto erotico e’ com’&egrave nato?
Dopo una ricerca maniacale di racconti erotici sul tema della mia particolare perversione, il sesso casuale fra sconosciuti al cinema, ho capito che raccontando le mie passate esperienze al riguardo avrei prodotto cose migliori di quelle che trovavo.

– Quali letture ti hanno ispirato, o ti ispirano, maggiormente?
Mi piacciono i romanzi d’avventura e quelli introspettivi, ma non mi ispiro alle mie letture quando scrivo, almeno non coscientemente.

– Scrivi unicamente storie erotiche o ti dedichi anche ad altro tipo di scrittura?
Ho scritto altri racconti, sempre autobiografici, sulle mia esperienza di navigatore solitario, durata alcuni anni.

– Secondo te esiste una differenza tra pornografia ed erotismo? ‘ Quale?
No. Queste sono sottigliezze soggettive di chi legge e giudica. Vogliamo metterci a disquisire su ‘arte e non arte’?

– Parlaci delle tue fantasie erotiche’ su, senza timidezza!
Nessuna timidezza. Io cerco di realizzarle nella quotidianità, e, sebbene raramente, talvolta ci riesco. Sogno e cerco di incontrare donne che si lascino sedurre all’istante da uno sconosciuto che in quel momento le brama appassionatamente. Questo &egrave per me il massimo dell’erotismo: la pulsione sessuale che travolge la ragione.

– ‘ ma quanto c’&egrave di vero nei tuoi racconti? Sii sincero!
Sono assolutamente autobiografici.

– Chi legge i tuoi racconti oltre ai lettori ‘virtuali” amici, parenti o affini?
Solo un’amica di vecchia data, l’unica a sapere quasi tutto di me.

– Qual &egrave il più bel commento che hai ricevuto da un lettore?
Il ringraziamento di una donna per essere riuscito a farle capire il vissuto della ‘controparte’ in un’esperienza che lei aveva avuto, analoga a quella da me raccontata.

– E’ il commento che non avresti mai voluto ricevere?
‘ Cosa aspetti a pubblicare il seguito? Datti da fare’.

– Esiste un limite ai ‘giochi’ erotici, se Sì’ quale?
Quello di tutti i giochi: il rispetto delle regole, spesso implicite, ma ovvie, che si compendiano nell’ ‘Ama il tuo prossimo’.

– Scrivi per un pubblico femminile o maschile?
Non mi sono mai posto la questione. In realtà mentre scrivo, sono io l’unico lettore’ quindi, forse scrivo per me stesso.

– Chi &egrave il tuo lettore ideale?
Boh!… L’ideale sarebbe una donna, che, turbata dal mio racconto, volesse farmelo rivivere con lei. E’ chieder troppo?

– Essere un autore di racconti erotici influisce in qualche modo sulla tua sessualità?
Direi piuttosto l’opposto. E’ la mia sessualità, con le sue perversità, che mi spinge a raccontare.

– Esiste qualcosa meglio del sesso (più appagante, divertente, eccitante)?
Avrei risposto certamente di no, prima di diventare padre. Tirare su due vivacissimi maschietti &egrave la cosa più impegnativa ed estenuante, ma anche appagante e divertente che la vita mi abbia finora dato.

– Quanta ipocrisia c’&egrave intorno al sesso nel mondo reale?
Penso che ce ne sia sempre meno. L’ipocrisia &egrave figlia della morale e dei tabù. So di essere eretico quando dico che un po’ di repressione &egrave necessaria: una molla deve essere compressa per poter scattare!

– Ti senti libera/o di esprimere la tua sessualità nella vita di tutti i giorni?
Da maschio eterosessuale, quale sono, ritengo di appartenere alla seconda categoria più libera (dopo quella delle femmine eterosessuali).

– Ora conosciamoci meglio: cosa preferisci fare nel tuo tempo libero?
Ne ho così poco! Cinema e lettura.

– Qual &egrave il tuo cibo preferito?
Salatini di pasta sfoglia, pizzette e tartine.

– La bevanda preferita?
Champagne

– Cibo ed eros’ in che rapporto stanno secondo te?
Molto stretto, possono stimolarsi, a vicenda oppure sostituirsi, a vicenda, ma non sono mai indipendenti.

– Come ti prepari per: uscire con gli amici, uscire per lavoro, una serata di folle passione, andare in spiaggia, uscire a ‘caccia’ di compagnia, una cena con il partner che ti sta facendo sognare.
Per tutte queste cose c’&egrave solo una cosa in comune, che faccio preliminarmente: mi lavo!

– La tua musica preferita e il tuo autore preferito?
Minimalista: Wim Mertens

– Il film che ti &egrave piaciuto di più, quello che ti ha fatto sognare, quello che ti ha fatto piangere, quello che non vorresti mai aver visto?
Nell’ordine: “Apocalipse Now” “Blade Runner” “Il Buono, il Brutto e il Cattivo” e “Il Gladiatore” si contendono la palma del mio preferito, “Peter Pan” e “Exodus” quelli che mi hanno fatto letteralmente sognare da ragazzo, “Qualcuno volò sul Nido del Cuculo” l’unico per il quale uscii dalla sala piangendo e “Caro Diario” quello che mi da la nausea ogni volta che me lo ricordo.

– Il libro che vorresti sempre portare con te?
‘Siddharta’ di Hermann Hesse

– Il libro che non hai letto ma che ti riprometti di leggere al più presto?
La quadrilogia dell’ Imperatore di Conn Iggulden

– Il libro che hai iniziato ma hai chiuso e lanciato dalla finestra?
La Nausea di Jean Paul Sartre

– C’&egrave un oggetto da cui non ti separi mai?
Le sigarette

– Se esiste la reincarnazione’ cosa vorresti rinascere? (maschio, femmina, animale e quale)
Se la dottrina della reincarnazione fosse vera, desidererei, ovviamente, non dover più rinascere ma terminare con quest’ultima vita il mio Samsara, raggiungendo finalmente il Nirvana.

– Chi credi che abbia compilato le domande di questa intervista?
Non ne ho idea, ma’

– Cos’&egrave che ti ha dato la forza e la voglia di rispondere a tutte queste domande?
La ‘fantasia’ di dialogare con una donna e che lei me le abbia rivolte amabilmente, seduta in poltrona, indossando una gonna sexy, sotto la quale, rispondendole, io potessi sbirciare l’attaccatura del suo reggicalze…

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