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Interviste Erotiche

Una sofferta intervista

By 21 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Quando e come &egrave nato lo pseudonimo che hai scelto per firmare i tuoi racconti e perché lo hai adottato?
Molte volte, leggendo i racconti, mi domandavo se sarei riuscito anch’io a scrivere qualcosa. Ho deciso così di farlo ma rimaneva il problema del tempo. A casa il PC &egrave esclusiva proprietà dei miei figli e, di conseguenza, posso scrivere solamente durante l’orario di pausa. Quindi un lavoro ‘flash’, veloce, altrimenti un racconto può durare dei mesi.

Descriviti!

Ho 45 anni, altezza normale per la mia età (1,75), castano chiaro, occhiali con montatura in tartaruga, un po’ soprappeso (forse un po’ troppo)

Quando hai scritto il tuo primo racconto erotico e’ com’&egrave nato?

Come detto molte volte ero stato tentato dallo scrivere ma, vuoi per il tempo, vuoi per il mio italiano catastrofico, avevo sempre rinunciato. Poi in un periodo non molto felice della mia vita ho cercato uno sfogo. In quel periodo era stata assunta una nuova collega che mi aveva colpito per la dolcezza e ‘l’eccessiva rotondità’. Da qui &egrave nato il primo racconto ‘La collega’.

Quali letture ti hanno ispirato, o ti ispirano, maggiormente?

Leggo molto soprattutto romanzi, thriller, spionaggio ‘ Sinceramente nessun libro letto mi ha ispirato. Piuttosto l’ispirazione mi viene dai ricordi.

Cosa ami leggere di solito nelle diverse occasioni?

In vacanza libri di avventura o di spionaggio. Durante il periodo lavorativo romanzi, anche sentimentali.

Scrivi unicamente storie erotiche o ti dedichi anche ad altro tipo di scrittura?

E’ gia tanto che abbia superato le remore riguardanti la lingua italiana per scrivere romanzi erotici. Ho scritto solamente un racconto di un altro tipo ‘il mostro’

Secondo te esiste una differenza tra pornografia ed erotismo? ‘ Quale?

L’erotismo lo considero più personale. Ciascuno di noi ‘vive’ quel racconto, immagine come vuole. La pornografia &egrave più impersonale. E come leggere un libro o vedere un film. Quante volte rimaniamo delusi da quest’ultimo se prima abbiamo letto il libro? Sempre. L’unico caso in cui il film ha superato il libro &egrave forse il Padrino. Per il resto non c’&egrave storia.

Parlaci delle tue fantasie erotiche’ su, senza timidezza!

Più che di fantasie dovrei parlare di rimpianti erotici. Mi piacerebbe tornare indietro con il tempo e vivere la scoperta del sesso in modo diverso. Passo passo insieme alla mia compagna e non, come &egrave avvenuto a me, tutto e subito. Dalla masturbazione al rapporto anale. A parte questo rimpianto ‘ forse partecipare ad uno dei racconti di dominazione che ultimamente vengono scritti sempre più di frequente.

‘ ma quanto c’&egrave di vero nei tuoi racconti? (siate sinceri!)

Tutto. Cambiano i personaggi, i nomi, ma per il resto sono cose che ho vissuto in prima persona. Per esempio nel racconto ‘La collega’ ho raccontato il mio corteggiamento alla mia prima moglie.

Chi legge i tuoi racconti oltre ai lettori ‘virtuali” amici, parenti o affini?

Nessuno. Anche se facessi leggere un racconto a qualche amico o parente non crederebbe mai che sia stato scritto dal sottoscritto. Mai.

Qual &egrave il più bel commento che hai ricevuto da un lettore?

Stranamente ho ricevuto email solamente da donne. Una soprattutto (che saluto se leggerà questa intervista) mi ha scritto che più leggeva ‘il mostro’ e più le veniva da piangere. Bella soddisfazione veramente.

E’ il commento che non avresti mai voluto ricevere?

Nessuno. Forse perché scrivo racconti sentimentali/erotici e non erotici. In mezzo alle mie storie c’&egrave sempre l’amore. Poi viene il resto.

Esiste un limite ai ‘giochi’ erotici, se Sì’ quale?

Se parliamo di giochi erotici si presuppone che avvengano tra due o più persone che vivono il momento di comune accordo, che siano consententi. Qualora non lo siano non si può parlare di giochi ma di violenza gratuita, tortura, stupro ‘

Scrivi per un pubblico femminile o maschile?

Scrivo per quelle persone che cercano nei racconti non solo dei momenti erotici ma che vogliano vivere con me i momenti precedenti e futuri all’atto sessuale in se stesso. In poche parole i miei protagonisti, di regola, fanno l’amore e non una scopata. La differenza? L’amore. Con quello vivi l’atto sessuale in modo diverso. Più completo.

Chi &egrave il tuo lettore ideale?

Penso che abbia più lettrici che lettori (almeno le email ricevute sono state sempre di donne), età media, sentimentali. Non credo che una ragazza di 18 anni possa essere interessata dal mio genere di racconti (a parte una che risaluto)

Essere un’autrice/un autore di racconti erotici influisce in qualche modo sulla tua sessualità?

Sinceramente no. Leggo racconti di tutti i generi. A volte scarto quelli più brevi (a meno che non siano stati scritti da autori conosciuti). Detesto leggere cercando di ‘decifrare’ cosa possa significare ‘xke’.’

Esiste qualcosa meglio del sesso (più appagante, divertente, eccitante)?

Il sesso &egrave bello, bellissimo. Penso che comunque il vivere sia la cosa più appagante, divertente ed eccitante. Sta a noi poi sfruttare questo breve periodo per fare cose che ci piacciano veramente. Tra queste logicamente il sesso occupa uno dei primi posti.

Quanta ipocrisia c’&egrave intorno al sesso nel mondo reale?

Molta, troppa. Ancora esistono persone che lo considerano quasi come un tabù. Altre lo considerano un gioco, un passatempo. Pensate poi al fatto che tutti noi abbiamo nick fantasiosi. Perché non indichiamo il nome ed il cognome? Perché abbiamo paura di essere giudicati. Eppure non facciamo nulla di male. Passiamo del tempo a leggere e/o scrivere storie vissute, fantasie, emozioni che rappresentano qualcosa di bello (per noi) cio&egrave il sesso. Ma lo facciamo sotto false spoglie. E non per colpa nostra ma dell’ipocrisia generale della gente che &egrave facile ad accusare ma che poi, nella realtà, si comporta peggio di noi.

Ti senti libera/o di esprimere la tua sessualità nella vita di tutti i giorni?

Abbastanza, ma forse solamente perché sono eterosessuale. Se fossi omosessuale penso che non lo sarei. Sia ben chiaro che per me non esistono barriere. Ciascuno deve vivere la vita come vuole. L’importante che non crei problemi ad altre persone, cosa che non mi sembra facciano i gay e le lesbiche in genere.

Ora conosciamoci meglio: cosa preferisci fare nel tuo tempo libero?

Oziare. Sono molto pigro. Se fosse possibile passerei giornate intere sul divano dove, figli permettendo, potrei anche trovare spunto per alte storie erotiche.

Qual &egrave il tuo cibo preferito?

Formaggio, possibilmente di capra, stagionato.

La bevanda preferita?

Sono un caffeinomane. Arrivo anche a berne 10 al giorno. Mi piace il suo gusto. Se ho sete l’allungo leggermente con l’acqua.

Cibo ed eros’ in che rapporto stanno secondo te?

Inversamente proporzionati. Mi spiego meglio. Quei chili di troppo che ho messo ultimamente mi pesano (&egrave proprio il caso di dirlo) durante il rapporto. Mi sento meno agile, più goffo. Per fortuna che la mia lei non si lamenta mai. Comunque ragazzi un consiglio ‘ non ingrassate.

Come ti prepari per: uscire con gli amici, uscire per lavoro, una serata di folle passione, andare in spiaggia, uscire a ‘caccia’ di compagnia, una cena con il partner che ti sta facendo sognare? (liberi di aggiungere altro)

Di regola vesto casual anche se preferisco vestire in giacca e cravatta. Purtroppo non posso farlo perché stonerei in mezzo agli altri. Che sia il caso di cambiare amicizie?

La tua musica preferita e il tuo autore preferito?

La musica non mi piace. L’unico cantante che ‘sopporto’ &egrave Renato Zero (vecchio stile).

Il film che ti &egrave piaciuto di più, quello che ti ha fatto sognare, quello che ti ha fatto piangere, quello che non vorresti mai aver visto?

In assoluto il migliore in assoluto &egrave stato il Padrino. Quello che mi ha fatto piangere &egrave stato ‘La vita &egrave bella’ di Benigni film immenso in cui si ride continuamente e dove nessuno si aspetta un finale come quello.

Il libro che vorresti sempre potare con te?

Se ne dovessi scegliere uno solo forse sceglierei il prossimo che comprerò. Mai rinuncerei ad un mio, e sottolineo mio, libro.

Il libro che non hai letto ma che ti riprometti di leggere al più presto?

La Bibbia. Diverse volte ci ho provato ma non ci sono riuscito. Anche la Divina Commedia mi stuzzica molto.

Il libro che hai iniziato ma hai chiuso e lanciato dalla finestra?

A parte la Bibbia, solamente una volta ho deciso di non terminare il libro iniziato. Era Moby Dick, avevo 15 o forse 16 anni e devo dire che era veramente una palla.

C’&egrave un oggetto da cui non ti separi mai?

No. L’unica cosa che porto sempre insieme a me sono gli occhiali di cui non posso fare a meno.

Se esiste la reincarnazione’ cosa vorresti rinascere? (maschio, femmina, animale e quale)

Forse in una donna. Mi piacerebbe vivere l’esperienza del parto in modo diverso. Sentire mio figlio crescere dentro di me.

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