Skip to main content
Orgia

a cena fuori

By 11 Ottobre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Tu vestita in modo decisamente sexy, con una camicetta abbottonata solo fino all’altezza dei capezzoli e che quindi lascia esposto tutto il tuo splendido decolleté, una collana che scende fin sulle tue grandi tette, una gonna con sotto un tanga bianco, truccata molto sugli occhi, sguardo ammiccante e lussurioso.
Andiamo a cena fuori, io ti vengo a prendere e quando compari di fronte a me in modo così prorompentemente sexy, così esplosivamente carnale, mi sento svenire.
Rimango in me, col mio cazzo che diventa enorme e si strofina sulle mie mutande; tu che lo sai mi guardi tra le gambe e vedi nei miei jeans un notevole rigonfiamento, mi guardi e sorridi compiaciuta.
Ti apro la porta della macchina, ti faccio salire sentendo il tuo profumo mentre mi passi accanto per entrare e mentre ti chini per sederti le tue grandi tette oscillano verso di me mentre io le guardo pieno di desiderio.
Salgo in macchina al tuo fianco e partiamo, durante tutto il viaggio non apriamo bocca, ci guardiamo soltanto, e siamo tutti e due molto eccitati, avremmo voglia di toccarci, di fermare la macchina e scoparci immediatamente, ma non lo facciamo perché stiamo andando a fare qualcosa di ancor più eccitante.
Arriviamo al parcheggio del ristorante, scendo ad aprirti la porta, sei meravigliosa, semplicemente stupenda, sei la femmina più eccitante, più carnalmente eccitante che esista e fai di tutto per evidenziare e amplificare la voglia di carne che provochi.
Mentre andiamo a braccetto verso il nostro tavolo tutti ti guardano, le femmine prima con stupore e poi con gelosia per i loro uomini, i maschi prima con stupore e poi con desiderio, desiderio e invidia per me. Vedo dai loro occhi che hanno i cazzi duri, che li hai eccitati, hanno persino difficoltà a far finta di niente e a parlare con le loro compagnie ai loro tavoli.
Ci avviciniamo al nostro tavolo, i nostri ospiti sono già arrivati e ci guardano senza nascondere niente attraverso i loro occhi, ma facendo finta di niente attraverso le loro parole.
Il nostro tavolo &egrave rotondo e ci sediamo io di fronte a te, per poterti guardare totalmente, e tu tra Giovanni, alla tua destra, e l’amico di Giovanni (che ne io ne te abbiamo mai visto, &egrave più magro di lui ma un po’ più alto e dall’apparenza molto robusta, sembra avere circa 30 anni). I tuoi piedi sfiorano le mie gambe e mi sorridi di nascosto.
Iniziamo a ordinare e ci portano innanzitutto gli antipasti. Mangiamo, beviamo, chiacchieriamo, ridiamo, siamo allegri. Io ti guardo continuamente, ti mangio con gli occhi.
Mentre andiamo avanti con il pasto tu casualmente avvicini la tua mano alla coscia di Giovanni e gliela sfiori sotto il tavolo, lui &egrave turbato, eccitato, e si vede, nonostante cerchi di non farlo trasparire, e sotto il tavolo ti sfiora a sua volta la tua gamba. Si parla, si beve sempre con più allegria, siamo rimasti ormai solo noi al nostro tavolo e il padrone del ristorante, un bestione con due grandi baffi. E io vedo che parlando parlando Giovanni e il suo amico non fanno altro che guardarti, sono entrambi girati verso di te, anche io ti guardo e sullo sfondo dietro il bancone anche il padrone ti guarda; tutti ti mangiamo con gli occhi mentre parliamo del più e del meno, tutti abbiamo i cazzi duri e bagnati, tutti pensiamo oscenamente a te, mentre parliamo di altro.
Giovanni e il suo amico ti parlano sempre più vicini, mentre mangiamo il gelato e tu ridi contenta (hai bevuto un po’ di vodka con lo sgroppino a metà pasto) finch&egrave Giovanni non ti da un leggero bacio sul collo, sopra la tua spalla con la sua testa un po’ inclinata. Tu non ti ritrai e allora lui continua, tu dai un leggero respiro ansimante, un piccolo mugolio di piacere, e allora lui, continuandoti a baciare morbidamente sul collo inizia a carezzarti il seno dal basso, sopra la camicetta. Io ti tocco le gambe con le mie, l’amico di Giovanni rimane per un attimo interdetto ma poi inizia a toccarti le tette dall’alto, infilando poi la sua mano tra i tuoi seni nel decollete e inizia a baciarti il petto. Tu hai gli occhi socchiusi e fremi leggermente dal piacere, il tuo respiro diventa affannoso mentre le forti mani di Giovanni e del suo amico penetrano tra le tue tette e stringono i tuoi capezzoli che nel frattempo sono diventati durissimi. Il padrone del bar sembra molto eccitato, non era stato previsto lui, e decide di uscire dal bancone, viene verso di te, da dietro, ti prende la testa da sotto il mento con le sue mani, dolcemente te la china all’indietro e inizia a baciarti sulla bocca, lingua su lingua con le vostre teste invertite mentre Giovanni ti bacia il collo e il suo amico il petto e le loro mani pastrugnano le tue enormi tette.
Io mi alzo, sposto il tavolo e, dopo aver osservato bene la scena per un po’, mi chino tra le tue gambe, tiro su la tua gonna e compare uno splendido tanga che a malapena nasconde una straordinaria figa depilata e ‘ e il tanga &egrave tutto bagnato, tu sei già eccitatissima, ‘ mi chino e spostando leggermente il tanga con la mano inizio a leccare, sentendo i tuoi umori sempre più bagnati ‘ lecco lecco e bacio con le labbra e con la lingua, tu fremi sempre di più ed il tuo fremere eccita eccita ancor di più se &egrave possibile i maschi, con un dito ti penetro mentre affondo la mia bocca nella tua dolcissima fica, mi sembra di sbranarla e sento scorrere lungo il mio braccio tutto il tuo umore che addirittura goccia dal mio gomito oltre a scorrere sino al tuo culo e poi via tra le tue chiappe, mi sento completamente perduto nei sensi, piacere piacere e piacere, lontanamente sento sconnesse oscenità mormorate alle tue orecchie, ‘
E poi mi alzo e tirandomi fuori l’uccello te lo infilo dentro e appena entra, sembra che lei non desiderasse altro che prenderlo dentro, tu hai un forte sussulto, apri gli occhi e mi fissi con passione vorace e mentre io ti sbatto immediatamente forte tu fissandomi animalescamente negli occhi muguli il tuo piacere mentre le mani e le bocche degli altri sconvolgono il tuo corpo, la tua carne. La camicetta ti &egrave stata sbottonata, qualche bottone &egrave saltato nella foga, il reggiseno &egrave stato strappato, e mentre ti sbatto con foga, tenendoti per le cosce, compaiono i cazzi degli altri, quello di Giovanni alla tua destra che sbatte sulle tue tette e si strofina sul tuo capezzolo, quello del suo amico alla tua sinistra che te lo infila in bocca e tu lo ciucci con fame ancestrale, quello del baffone che si strofina sulla tua guancia destra ed insiste per entrare anche lui nella tua bocca ‘ tu passi con la bocca da un cazzo all’altro e assapori i diversi sapori, le diverse forme, ma sono tutti cazzi duri, molto duri eccitati di te ‘ vedo nei loro occhi che anche loro desiderano sbatterti ma li faccio attendere continuando a sbatterti io sino a quando il loro desiderio monta ad un livello incontrollabile, sono ormai puri animali selvaggi, ‘ il primo a sbatterti dopo di me &egrave Giovanni mentre io ti infilo in bocca il mio cazzo bagnato, caldo ed eccitato e tu di dedichi totalmente a lui, tra le proteste degli altri due che continuano a sconvolgere tutto il tuo corpo, e sento sul mio cazzo gli ansimi del tuo piacere generato dal possente impeto di Giovanni, e ad un certo punto ti sento irrigidire dal piacere in un orgasmo selvaggio, ‘ gli altri implorano Giovanni di farsi da parte perché vogliono sbatterti anche loro e lui con gran fatica lo tira fuori ed &egrave immediatamente sostituito dal suo amico mentre il baffone si masturba strofinando il suo cazzo sulla tua tetta sinistra, tu ciucci un po’ il mio cazzo e un po’ quello di Giovanni ‘ ti prendiamo e ti tiriamo giù dalla sedia, per terra ed il tuo corpo fremente di piacere &egrave circondato da quattro maschi assolutamente infoiati, ormai siamo tutti in trance ‘ io sono disteso per terra, tu sei sopra di me dandomi la schiena col mio cazzo in figa e gli altri che confusamente possiedono le tue carni, ‘ poi lo tiro fuori e cerco sempre in quella posizione di mettertelo nel culo e ‘ il tuo culo non &egrave mai stato così bagnato a tal punto che il mio cazzo lo penetra quasi senza alcuna difficoltà ed in un attimo sorprendentemente hai il mio cazzo nel tuo culo, caldo e stretto il tuo culo, caldo e enorme il mio cazzo ‘ immediatamente mani selvagge premono la tua figa, il baffone ci affonda la propria bocca e ti lecca selvaggiamente mentre sei inculata da me e tu vieni di nuovo ‘ il baffone viene spostato con forza da Giovanni che eccitatissimo ti infila in fica il proprio cazzo’ io sono sotto di te, ti lecco la schiena, le mie mani sui tuoi fianchi e il mio cazzo ebbro di piacere che penetra il tuo culo, tu che mi scopi col culo, le tue mani poggiate per terra per sostenerti, Giovanni che ti tiene per le cosce e con foga ti sbatte in fica, sento il mio cazzo nel tuo culo schiacciato anche dal suo nella tua figa, l’amico di Giovanni con il suo cazzo nella tua bocca e con le sue mani sulla tua testa a tenertela succhiante, il baffone inginocchiato al tuo fianco che ti palpa con forza le tette e sbava sui tuoi capezzoli turgidi come non mai mordicchiandoli, ‘ Giovanni non resiste più e urlando di piacere si irrigidisce e ti sborra dentro, esce ed il baffone senza ritegno, mentre ancora il suo sperma cola dalla tua figa ed io ne sento il calore sulle mie palle mentre continuo a scoparti nel culo, inizia a sbatterti sbatterti sbatterti, siamo tutti così eccitati che veniamo quasi subito tutti e quattro insieme irrigidendo i nostri corpi in un unico intreccio carnale, venendoti io nel culo, il baffone in fica e l’amico di Giovanni in bocca sul viso e sulle tette, sei inondata di piacere e di sperma e godi ad un tale livello che stai per svenire, siamo tutti così così sfatti che ci addormentiamo così come siamo, tu tra me e il baffone con i nostri cazzi ancora dentro e Giovanni ed il suo amico ai nostri fianchi. Poi ci risvegliamo, salutiamo e io e te, sporchi di orgasmo, risaliamo in macchina, seguiti dagli sguardi di invidia degli altri. Lungo la strada ci guardiamo, sempre senza parlare, con affetto e ‘ non ci tratteniamo più ‘ fermo la macchina, ti bacio sulla bocca e facciamo l’amore, io e te con i nostri corpi, le nostre menti, i nostri spiriti, ‘ amore ‘ amore dolcemente totale ‘

Leave a Reply