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OrgiaTrio

Anna la tettona

By 21 Ottobre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, mi chiamo Luca, sono un ragazzo di 28 anni fidanzato con una splendida ragazza. Il suo nome è Anna,ha 27 anni è alta 168 capelli lunghi,castani e mossi,occhi verdi,formosa al punto giusto,un sedere grande e sodo ed una caratteristica per la quale non passa mai inosservata: le tettone!! Infatti Anna porta una bella 6°,dono di natura, abbondante,piena, con i capezzoli grossi e duri, che a volte si intravedono attraverso le maglette,con tutto che porta sempre il reggiseno. Io sono alto 185 capelli neri occhi verdi, fisico normale,cerco di tenermi in formaandando un pò in palestra.

Dopo la nostra descrizione, voglio raccontarvi un pò di noi. Stiamo insieme da sei anni e fin dal primo momento il sesso con Anna è stato una favola. Io sono un amante delle tette grosse e potete immaginare il mio divertimento nel vederle sobbalzare quando lei sta sopra di me. Uno spettacolo è dir poco. Lei adora stare sopra e la pecorina,ma ciò che la fa impazzire di più è vedermi godere. Infatti sà che adoro quando me lo prende in bocca,poi una bella spagnola, ed infine le vengo in faccia e sulle tettone, questo mi fa godere come un matto ed a lei va in exstasi.

Durante questi anni è stato inevitabile discutere sulle nostre fantasie sessuali e pian paino è emerso che sognavamo su per giù le stesse cose: io desideravo fare una gang con lei al centro dell’attenzione mia e di tre o quattro uomini di colore. Lei desiderava fare un’orgia con tante coppie ma con le attenzioni di tutti i partecipanti su di lei, che la toccano o la leccano in ogni parte del corpo. Come vedete le nostre idee erano quasi simili.

Detto ciò, le fantasie dopo sei anni erano servite ad eccitarci di più ma non si erano mai concretizzate.

Nel mese di Settembre dopo un’estate passata a lavorare, gestiamo un ristorante, decidemmo di partire in vacanza. Destinazione Egitto, Sharm.

Eravamo distrutti e due settimane ci sarebbero servite a rilassarci un pò.

Appena arrivati prendemmo confidenza con l’hotel e per i primi tre giorni non fecimo altro che dormire,prendere il sole,mangiare e scopare. Eravamo felici,ci stavamo godendo il meritato riposo.

Il quarto giorno,mentre eravamo a bordo piscina, sorseggiavo il mio cocktail ed osservavo lo splendore che avevo al mio fianco.Anna.

Aveva un costume rosso a triangolino che le andava forse un pò stretto. Le tettone sembravano esplodere da un momento all’altro. Cosi le proposi di slacciarlo e rimanere in topples, ma la sua risposta fu subito “Ma sei matto? Con tutti sti inservienti che mi mangiano con gli occhi, come minimo finisco violentata”. Sotto sotto era ciò che avrei desiderato.

La sera, a cena conoscemmo una coppia Romana, Marco e Giorgia, una coppia simpatica,entrambi belli, lui alto, fisico asciutto abbronzato,lei bioda,capelli con la frangetta lunghi,un fisico tonico  e con una terza di seno che paragonato ad Anna sembrava piccolo.

Restammo insieme una serata a ridere e scherzare, tanto che alla fine sembrava che ci conoscessimo da una vita. Avevamo una bella sintonia. Cosi prima di tornare in camera presimo accordi per vederci l’indomani ed andare insieme in spiaggia.

In stanza io ed Anna ci scambiammo subito i pareri su i nostri nuovi amici ed entrambi eravamo contenti di averli conosciuti e che anche loro si sarebbero fermati per 2 settimane.

Una volta a letto mentre scopavamo, Anna era sopra me e mi disse:

“stai pensando a qualcosa di porco con Giorgia,vero?”

ed io risposi:

“No,veramente pensavo a te cosi sopra me e Marco che ti scopava nel culo” e lei

“Che porco che sei, scopami, siii fammi godere come una porca”.

Le venni dentro(prende la pillola) e ci accasciammo sul letto per farci una bella dormita. Ma prima le chiesi se le sarebbe piaciuta quell’idea della doppia penetrazione e lei mi sorrise maliziosamente ma senza darmi risposta. Sorrisi anch’io.

L’indomani alle 9 arrivammo al bar dove c’erano ad aspettarci i nostri amici Marco e Giorgia.

Arrivammo in spiaggia, che a quell’ora non era troppo affollata e ci accomodammo sui lettiti forniti dall’hotel. Dopo due ore a chiacchierare del più e del meno ad Anna viene sete. Si gira verso Giorgia e le chiede di farle compagnia per andare al bar.

Le due partono,restiamo io  e Marco. Mi giro verso di lui e non posso fare a meno di notare l’enorme rigonfiamento nel suo costume.

Lui mi guarda imbarazzato e mi fà:

“Scusa, non ne posso più,devo dirtelo, ma ti prego di non offenderti”

io chiedo per quale motivo, e lui:

“hai una ragazza troppo bona,mamma mia che tettone enormi, sono un amante di tette ma lei le supera tutte. Non posso farci nulla, mi è diventato il cazzo duro come marmo. Già ieri sera con quella scollatura mi sono eccitato terribilmente,tanto che quando siamo rientrati ho scopato Giorgia come un assatanato. Scusa ma dovevo dirtelo”.

Mentre Marco si sfogava io sorridevo, pensando che se ci fosse stata l’occasione ci saremmo divertiti.

Gli risposi quindi:

“Ti capisco,nessuno può resistere a tale bellezza”

Fu cosi che da che prima parlavamo di calcio a che ci raccontammo reciprocamnete tutte le nostre esperienze,fantasie e pervesioni.

Qundo tornarono le ragazze ci trovarono entrambi visibilmente eccitati cosi io dissi loro: “Vi stavamo pensando”

Fu cosi che scoppiammo tutti e 4 a ridere,per smorzare l’imbarazzo.

All’ora di pranzo ci recammo al ristorante,mentra camminavamo notavo lo sguardo di marco che non mollava le tettone della mia ragazza che ondeggiavano a destra e sinistra e dentro me ridevo per tutto quello che ci eravamo detti

Marco infati mi aveva confessato di avere fantasie sessuali simili alle mie,quindi eravamo in sintonia.

Finito il pranzo,stavamo per tornare in spiaggia, quando Giorgia accusò uno strano mal di pancia. Decise di tornare in stanza e Marco da bravo compagno la segui.

Noi invece tornammo alle sdraio ed una volta soli non resistetti di raccontare ad Anna quello che ci eravamo detti con Marco.

“Per questo avevate i costumi gonfi,eravate eccitati dalle mie tette brutti porci” disse Anna facendosi una bella risata.

Dopo un pò decidemmo di rientrare in camera, ci annoiavamo un pò. La caratteristica superlativa della nostra camera (una suite), era un piccolo giardino privato all’esterno,completamente circondato da una fitta vegetazione che impediva ai passanti nel viottolo esterno di vedere all’interno (viceversa per noi) ma il sole arrivava tranquillamante nel girdinetto. Potevi stare nudo senza essere visto.

Arrivati in camera uscimmo fuori e ci sdraiammo sui lettini per continuare a orendere il sole.

Anna si addormentò,mentre io fantasticavo su quello che potevamo fare,mentre le ammiravo le tettone.

Ad un tratto sentii suonare alla porta. Andai ad aprire ed era Marco. Era venuto per dirmi che Giorgia stava meglio e che adesso riposava e che se per noi non era un problema preferivano restare in camera e non uscire.

“Certamente, non ci sono problemi” gli risposi, “Accomodati, vuoi bere qualcosa?”

Appena entrato lo vidi guardare verso il finestrone che dava sul giardino, stava guardando Anna nel suo splendore che proprio in quel momento si era svegliata e guardandosi intorno e non vedendomi si stava spogliando per prendere il sole integrale.

Lei non ci vedeva,la porta a vetri permetteva di vedere da dentro a fuori ma non l’inverso.

Anche per me,vi assicuro, era uno spettacolo pazzesco.

Quando tolse il pezzo di sopra le tette esplosero,come esplose il sorriso sul volto di Marco. Era molto eccitato. Senza esitazione si mise una mano sul cazzo, lo usci dal costume,mi guardò e mi disse” Scusa ma devo farlo” ed incominciò a masturbarsi come un ragazzino eccitato da quella visione.

Aveva un cazzo gigante, lo avevo visto cosi grosso solo nei porno

Mi eccitai parecchio anch’io, mi avvicinai a lui, mi spogliai e gli dissi:

“vuoi scopartela?” Indicando Anna che prendeva il sole inconsapevole di cosa stesse accandendo fuori.

“Non ho altro desiderio al di fuori di questo” disse lui.

“Aspettami qui” gli dissi. Uscii Fuori,ero nudo,lei era nuda, aveva le gambe oscenamente aperte,la sua figa era depilata, mi inginocchiai ed incominciai a leccarla. Anna si svegliò di soprassalto,spaventata, poi vide che ero io e che le stavo dando piacere e mi incitò a continuare:

“siii leccami tutta amore,siii,mi piaceeee”

“Ti piace la mia lingua nella figa,vero porcona?”

“ohhh siiiii che bello sono eccitatissima”

“Anch’io amore, ma quanto sei eccitata??”

“Troppoooooo”

Detto questo si alzò,si mise in ginocchi di fronte a me e cominciò a farmi un pompino da favola.

“Mhhhh che brava pompinara che sei” le dissi

“Mhhh…lo so amore,sono la tua porca”

“Ma quanto ti senti porca?”

“troppoooo”

“Allora ti piacerebbe mentre sei messa cosi a pecorina e mi stai leccando avere un altro bel cazzo dietro che ti scopa?”

“Ohhh siiiiii quanto mi piacerebbe…siiiii…quanto vorrei un cazzo grosso in fica in questo momento”

“Vorresti un cazzo in particolare amore?”

“siiii vorrei il cazzo di quel gran bono di Marco”

Proprio Marco stava ammirando,  senza esser visto,la splendida scena ed appena si senti’ chiamato non se lo fece ripetere. Apri’ il finestrone ed Anna si alzò di scatto, ebbe paura.

Lui nudo con il cazzo durosi avvicinò a lei e senza dire nulla la strinse a se e le diede un bacio appassionato.

“Amore,che bella sorpresa” mi disse Anna girandosi verso me. E cosi dicendo si mise in ginocchio e cominciò a succhiare prima uno e poi l’altro.

Stentavo a crederci,le mie fantasie si stavano tramutando in realtà,la mia ragazza che spompinava me ed un altro,che goduria.

Ad un tratto si alzò e disse:

“Adesso mi vi voglio dentro”. Marco si distese sul lettino ed Anna si impalò sul suo enorme cazzo.

Ci volle un pò di tempo,a causa del dolore, ma alla fine lo accolse tutto dentro e con fare ritmico saliva su e giù godendo come una pazza.

Io ero eccitatissimo,osservavo sta scena e non sapevo se stavo sognando o cosa.

Il più felice di tutti era Marco che oltre a godere della penetrazione era al  settimo cielo perchè con entrami le mani stringeva e succhiava quelle tettone desiderate per giorni.

“Vieni amore, ti voglio dentro” mi disse Annafacendo segno di metterlo nel suo bel sedere.

Il sesso anale lo facevamo spesso ma Anna non aveva mai provato la doppia,anche se rientrava nelle sue fantasie.

Cosi mi avvicinai e pian piano lo spinsi dentro. Prima il glande,poi tutto il resto. Sentivo la sua bella figa pulsare di piacere ed il cazzone di Marco che strusciava con il mio. Che Goduria!!!

Ci muovemamo all’unisono tutti e tre,con quel ritmo che ci permetteva di godere come matti.

Era una sensazione incredibile,stavamo scopando e godendo come non mai.

Anna ansimava e alla fine esplose in un orgasmo infinito.

“Godoooooo siiiii mi fate impazzire porciiiiiiiiii”

“Si bella troia godiiiii…ti piace il mio cazzone grosso??” disse marco

“siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii mi state facendo godere….siiii succhiami le tettone porco”

Ovviamente marco non se lo fece ripetere.

Io non ce la facevo più,stavo per venire. Anche Marco era al limite.

Anna si alzò e seduta sul divanetto in giardino,mentre stava a massaggiarsi le enormi tette ci disse:

“Adesso voglio che mi sborriate addosso”

Ci avvicinammo, le puntammo i nostri cazzi verso il viso come se fossero pistole e dopo pochi colpi di mano fu io il primo a venire.

“Godoooo amore,siiiii godooo prenditelo tutto in faccia ed in bocca cosiiii”

“Si amore imbrattami tutto il viso e fammelo colare sulle tettone”

Fu ccosi il turno di Marco che svuotò sul viso e sulle tettone di Anna una quantità di sperma che non avevo mai visto

“siiiii bella troia tettona prenditi la mia sborra in faccia….siiiii sulle grosse tettone siiiii…che troia che sei”

Uscita l’ultima goccia Anna da gran pompinara pensò di ripulirci per bene i cazzi,dopo di che si alzò e con un sorriso soddisfatto e malizioso andò in bagno a lavarsi.

io e Marco ci gurdammo increduli,forse non ci rendevamo ancora conto.

Ciò che è certo che non avevo mai goduto cosi e che eravamo solo al quinto giorno di vacanza. Il bello doveva ancora arrivare.

Ma questa è un’altra storia,contianuate a leggere i miei racconti per scoprire le avventure di Anna la tettona in vacanza a Sharm.

 

Dopo qualche ora di meritato riposo mi svegliai, Anna era li di fianco a me completamente nuda,con quelle grandi tettone che sovrastavano il suo corpo. Era una meraviglia. La osservavo e non smettevo di pensare a ciò che era successo. Per la prima volta dopo tante discussioni e fantasie avevamo realizzato una doppia penetrazione. Più ci pensavo più mi eccitavo, ripercorrendo nella mia mente le sensazioni di piacere fisico,ma soprattutto mentale, che avevo provato  poche ore prima.

Ad un tratto si svegliò, mi guardò e disse:

“Amore,non l’ho sognato…..vero??”

“No tesoro,l’abbiamo fatto” le risposi.

“Mamma mia, quanto mi sentivo porca mentre mi prendevate insieme, ho avuto non so quanti orgasmi”

“Te lo avevo detto che ti sarebbe piaciuto,ne ero certo. Basta che adesso non diventa una vizio” e cosi dicendo mi misi a ridere ed andai a lavarmi.

Anna, ancora nuda nel letto mi chiamò e mi disse:

“Ma io ho ancora voglia, cosa facciamo?” , “Aspetta che ti sistemo io” e in men che non si dica ero con la bocca sulla sua figa a leccarla con passione e con le mani sui grossi seni a stringerli,a palpalrli.

Appena raggiunse l’apice mi disse “non voglio venire adesso, voglio che mi scopi come hai fatto prima con Marco”. 

“Ma adesso sono solo, non sarà certo come prima” e lei “dai scopami porco che aspetti….”

Non me lo feci ripetere, scopammo come dei indemoniati,non ricordo un piacere cosi grande in poco tempo, anche se con Anna il sesso era sempre stato magnifico.

Alla fine, al culmine del piacere, dopo i suoi 4/5 orgasmi ,sentendo che stavo per  venire, si alzò di scatto da sopra di me, si mise davanti e me lo prese in bocca. Bastarono un paio di movimenti con la testa che tutto lo sperma che avevo dentro le venisse schizzato in bocca. Lei senza batter ciglio continuò da brava pompinara fino a farmi uscire l’ultima goccia ed alla fine in un solo colpo ad igoiare il seme caldo.

Ci accasciammo nuovamente sul letto , si era fatto tardi, dovevamo andare a cena altrimenti il ristorante chiudeva. Dopo una bella doccia eravamo pronti per uscire. Avevamo una fame da lupi!!

Sul piccolo viale che conduce al ristorante, cercammo finalmente di confrontarci su ciò che era successo con Marco pomeriggio.  Lei cercò di ricostruire i fatti:

“Allora mi era sdraiata nel giardinetto,mi sono appisolata e non vedendoti più ho deciso di farti una sorpresa facendomi trovare nuda. Invece mi sono riaddormentata e poi sei arrivato tu. Ok? ”

“Ok” le dissi.

“Ma spiegami, sei andato tu a chiamare marco? Eravate d’accordo a mia insaputa?

“No,tu stavi dormendo e Marco era alla porta per dirci che Giorgia stava male,poi non ha potuto fare a meno di vederti fuori ,nuda, e si è spogliato cominciandoselo a menare di brutto.”

“Noo,ma vero?” continua dai

“Vedendolo eccitato mi eccitai anch’io e decisi di uscire fuori da te, poi il resto te lo ricordi vero?” Le dissi sorridendo. “la bravura di Marco è stata nell’intervenire al momento giusto, quando….”

“Me lo ricordo amore, me lo ricordo benissimo…” mi disse la mia splenda Anna.

Ci ridemmo su un po’ fino al ristorante. Dimenticavo…aveva un vestitino corto bianco con le bretelline ed una scollatura da urlo, da far eccitare qualunque uomo la vedesse e crepare d’invidia le varie signore che ci incrociavano. Era davvero una bomba sexy. I camerieri africani facevano la lotta a chi doveva servirci al tavolo. Era tutto molto divertente. Vi lascio immaginare.

Finita la cena, pensammo fosse giusto passare a trovare i nostri amici, che a causa di un malessere di Giorgia non si erano uniti a noi.

Per strada le chiesi:

“Ma Marco lo avrà detto a Giorgia di ciò che è successo?”

 E lei “ Certo. Quando siamo andate al bar lei mi ha confidato di essere una coppia scambista ed essere qui alla ricerca di divertimento.”

“Ma dai, non ci credo” le risposi, “Com’è possibile che li abbiamo presi proprio noi?”

  E lei “ Perché  loro due mi avevano notata giorni fa e non avevano potuto fare a meno di commentare la prosperosità del mio seno. Almeno questo mi ha detto Giorgia.”

Restai senza parole. Quello che per me era stato un incontro casuale tra due coppie in vacanza  non lo era. Ci osservavano  volevano scopare con noi,o quantomeno con Anna.La cosa non mi turbava,anzi mi eccitava.

Una volta arrivati alla stanza dei nostri amici sentimmo dei gemiti di piacere provenire da dentro. Ci scambiammo uno sguardo come a chiederci reciprocamente come comportarci.

Dovevamo bussare e vedere cosa stessero facendo o andarcene lasciando la coppietta a godere di piacere?

“Nessuna delle due” risposi “Entriamo e ci uniamo a loro”

“No, lasciamoli in pace, sono nella loro intimità, non è giusto” disse Anna.

La guardai,la strinsi forte a me, sentii il suo grosso seno premere sul mio petto, le diedi un bacio e le dissi:

“Vedrai,ci divertiremo, fidati di me”.

Bussai alla porta ed improvvisamente i gemiti scomparvero. Passarono dei secondi e finalmente arrivò marco ad aprire, ma preso dall’eccitazione nemmeno chiese chi fosse alla porta, pensando forse di trovare qualcuno delle pulizie, venne ad aprire nudo.

Aveva quel suo enorme cazzo in tiro e la vista che ebbe sull’uscio fu molto piacevole:

Quella gran figa di Anna ed io dietro lei con le mani sulle tette sopra il vestitino bianco.

Non disse nulla, fece solo segno di accomodarci.

Una volta entrati sentimmo subito l’odore della passione in quella stanza con Giorgia che ci accolse completamente nuda ed un sorriso a trentadue denti.

La cosa più strana in tutto ciò fu che nessuno di noi quattro disse nulla, nemmeno una parola.

Loro due tornarono sul letto, Giorgia seduta al bordo e Marco in piedi, lei prese in suo cazzo in mano e cominciò a leccarlo con fare perverso e non distogliendo lo sguardo da noi due. Il suo lui altrettanto.

Giorgia aveva quei capelli biondi che si muovevano a ritmo del pompino, la frangetta che la rendeva molto sexy ed un bel fisico snello e sodo, ma peccato per lei non  aveva le tettone grandi quanto Anna.

Cominciammo anche noi a baciarci con passione ed immediatamente eravamo nudi  anche noi sul divano.

Ci baciavamo con passione,sembrava di vedere un porno ma in diretta davanti a noi con Giorgia che stava spampinando Marco con un savoir faire degno della migliore pornodiva.

Anche Anna , presa forse d’invidia, intraprese una competizione  con Giorgia, “la gara del pompino”.

Scherzi a parte,sembrava davvero che fossero in gara per chi desse più piacere al proprio uomo.

Io ero troppo eccitato,decisi di ricambiare il piacere. Feci sdraiare Anna sul divano  e con la lingua affondai in quella figa grondante di piacere. Marco,intanto, cercò subito di emularmi. Fece sdraiare Giorgia e cominciò a leccarla. I gemiti delle nostre donne aumentavano l’intensità delle leccate, erano troppo vogliose, avevano,come del resto noi, voglia di scopare. Giorgia si alzò di soprassalto e disse:

“Adesso basta Marco, scopami” e lui non esitò,la fece girare a pecorina e lo infilò subito dentro. Emise un grido di piacere mentre la penetrava e con i suoi capelli biondi che si muovemano avanti ed indietro, all’unisono con i loro corpi.

“Amore, andiamo anche noi sul letto” invitai Anna. Lei si alzò di scatto, le sue tettone saltarono insieme a lei. Marco era in piedi a bordo del letto e prendeva Giorgia da dietro ed Anna si mise al suo fianco per farsi scopare anche lei a pecorina. La sua posizione preferita. Mentre la scopavo le stringevo le tette che sobbalzavano. Anche Marco allungava le mani,non si poteva fare a meno di toccarle.

Anna e Giorgia ,intanto, cominciarono a limonare, anche se fosse un po’ complicato a causa del movimento provocato dalla nostre spinte da dietro.

Io e Marco ci guardavamo, stavamo godendo come pazzi. Decidemmo di invertici i ruoli.

Adesso io scopavo la troia di Giorgia e lui la tettona della mia ragazza.

Anna si accorse subito del cambiamento,viste le notevoli dimensioni del cazzo di Marco.

“Sii, scopami porco, facciamo la gara a chi gode di più” disse Anna al suo partner. Lui sorrise e disse;

“Certo troiona, sei una vacca tettona,ti piace il mio grosso cazzone? “

“Sii sto impazzendo,sono una troia tettona, siiii”

Le parole di Anna mi mandarono al settimo cielo.  La mia donna ,che godeva come non mai, utilizzava il turpiloquio per esprimere il piacere. Che sensazione meravigliosa. Ma io non ero da meno.

Girai Giorgia,mi distesi sul letto, la feci mettere sopra di me,le diedi un bacio  e le dissi:

“Facciamo vedere a questa porca di Anna chi è la più troia”

“Mhh…sono io la più troia, sono una puttana, scopami porco,scopami tutta” disse Giorgia.

La competizione era affascinante e surreale. Io e Giorgia contro il suo uomo Marco e la mia donna Anna.

Cambiavamo posizioni continuamente,sia noi che loro, fin quando Marco, il più intraprendente di noi,

decise che fosse l’ora di dare il doppio piacere alla sua lei. Si staccò da Anna, si avvicinò a Giorgia che cavalcava sopra me e con un colpo secco la penetrò nel culo. Emise un grido di dolore che dopo qualche secondo si tramutò in puro piacere per la fortunata donna. Ci muovevamo insieme io e Marco coordinandoci e spingendo sempre più velocemente.

Anna,la mia splendida tettona si era adagiata al mio fianco e mi baciava con passione,entusiasta per il fatto che a breve sarebbe stata lei al centro del piacere.

Mentre noi maschietti eravamo intenti nella doppia, Anna ,si stacco dalla mia bocca,si posizionò dietro noi e con un fare da troia iniziò a leccare il centro dei nostri piaceri.

Leccava le palle di Marco,le mie ,ciò che riusciva a leccare di Giorgia e ci incitava:

“Forza porci,scopatela per bene questa troia,fottetela come una troia”

Queste delicate frasi non fecero altro che farci infoiare ancora di più.

“Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Vengoooooooooo” esplose  Giorgia in un potente orgasmo.

“Adesso scopate lei, fatela divertire la putta nona tettona” rispose Giorgia.

Eseguivamo ogni ordine impartito,solo che adesso Marco si mise di sotto,sopra di lui Anna ed io,dopo essermi fatto fare un breve pompino da quella troia della sua ragazza, infilai il mio cazzo voglioso nel suo culo. Come fatto precedentemente,spingevamo con fare meccanico,ormai eravamo sincronizzati per il piacere nostro e delle nostre troie.

Anche Anna esplose in un caldo e profondo orgasmo,urlando di piacere.

Non passò molto tempo che anch’io ebbi l’esigenza di venire. Non ce la facevo  più,dovevo godere.

“troie” le apostrofai “inginocchiatevi davanti a me e fatemi svuotare le palle”

Non esitarono un attimo,si misero a terra,si abbracciarono. Giorgia palpave le tettone di Anna e lei la baciava appassionatamente. Una scena degna del miglior film lesbo.

Passarono non più di 5 secondi che diversi getti caldi di sperma colpirono il volto e le bocche delle due troie che, con fare avido , cercavano di prenderne il più possibile. Dopo che fu uscita anche l’ultima goccia,le signore si scambiarono il mio cazzo come se fosse un dolce gelato,ripulendolo per bene e scambiandosi lo sperma rimasto sul viso ed in bocca.

Fu cosi la volta di Marco. Io pensai che si sarebbe ripetuta la scena precedente,invece no. Guardò Giorgia e le disse: “ Amore posso?” e lei avendo inteso il suo desiderio rispose “certo amore ,so che ti piace tanto”.

Io ed Anna effettivamente non capimmo,sapevamo che doveva venire ma non come gli sarebbe piaciuto.

“Vieni qui tettona” indicando Anna “Siediti sul letto”. Anna obbedi.

Le mise il cazzo in bocca e con le mani le massaggiava le tettone. Giorgia si mise dietro lei ed aiutava il suo compagno nel piacevole massaggio.

“Adesso fammi una spagnola,con queste tettone sarebbe un peccato non goderci dentro”

Adesso avevo capito. La sua passione per le tette non poteva che completarsi con il “tit-job”.

Anna ,dal canto suo, essendo dotata di quelle grazie, non poteva non  saperle utilizzare per bene.

“Mhhh…questa è la migliore sega spagnola della mia vita. Mache super troia tettona che sei”

E cosi dicendo la scopava li in mezzo. Non resistette a lungo. Esplose in un caldo getto di sperma che la colpi in faccia e sulle tettone. 

Giorgia, come una potente aspiratutto si fiondò sullo sperma depositato sul corpo di Anna e per bene non ne lasciò una sola goccia.

Eravamo stremati, stanchi sudati e qualcuno un po’  sporco di sperma ma tutti e quattro soddisfatti.

Avevamo dato e ricevuto piacere,ci eravamo conosciuti da qualche giorno e sapevamo che ancora avremmo avuto dei focosi giorni all’insegna dell’ hard sex.

Continua……..

 

Mi accomodai sul divano, ero nudo e sudato. Marco si mise vicino, prese le sigarette e me ne offri una.

“Lo avevate mai fatto?” mi chiese.

“No. Ma adesso capisco cosa ci siamo persi”

Le signore,intanto, si davano una ripulita in bagno, dallo sperma che le aveva imbrattate.

Anche loro erano esauste. Uscite dal bagno ognuna si accomodò al fianco del suo partner rimanendo tutti e quattro in un imbarazzante silenzio.

“E’ stata l’esperienza sessuale più intensa della mia vita.” Disse Anna ,la mia ragazza. “Lo avevo  sempre immaginato ma non credevo fosse cosi bello”

“Di più di quando ti abbiamo scopata come una troia io e Luca” Rispose Marco.

Io sorrisi,ma Anna era come impietrita. Pensava che Giorgia non ne sapesse nulla.

Quest’ultima si alzò di scatto,andò verso Anna in modo minaccioso e le disse con fare serio:

“Sei una porca tettona, ti sei scopata il mio uomo,adesso devi pagare per questo”.

Il suo modo di esprimersi era serio,tanto che cominciai a preoccuparmi. Non vi dico l’espressione della mia donna. Era passata dalla goduria alla paura. Non sapeva cosa l’aspettasse.

Mi girai verso Marco e intravidi sul suo viso un sorriso tipico di sta per godersi un bello spettacolo.

Giorgia si avvicinò ad Anna, la prese con la testa e le disse:

“Sto scherzando, Marco mi ha raccontato tutto mentre eravamo da soli, mi dispiace non  aver potuto esserci”

Il volto di Anna si rasserenò,per un attimo aveva avuto paura di ciò che le poteva accadere:

“Mi hai messo paura,pensavo che di colpo ti fossi ingelosita.” E Giorgia rispose:

“Certo, con quel bel cazzo che ha il mio Marco è normale essere gelose,ma a te lo concedo” e rise di gusto.

Si era fatto molto tardi. Ci rivestimmo e dopo aver salutato tornammo  in camera per dormire.

Il mattino seguente ci alzammo molto tardi,quasi all’ora di pranzo. Non avendo tanta fame decidemmo di prendere un gelato per mangiarlo in spiaggia.

Molti turisti erano a pranzo,eravamo quasi soli sotto gli ombrelloni. A farci compagnia,un paio di ombrelloni più distante, c’era solo una famiglia tedesca, con figli piccoli,che prendevano il sole.

Avevamo voglia di rilassarci un po’,anche se, inevitabilmente ,nella mia mente scorrevano le immagini delle porcate fatte la notte prima.

Guardavo Anna, era meravigliosa,come sempre. Quel costume le comprimeva il seno cosi tanto che sembrava volesse scoppiare. Vedendo quelle enormi tettone cosi oppresse proposi alla mia donna di liberarsene, restando cosi in topless. Lei non fu molto d’accordo,ma io la convinsi visto che oltre noi,la lei della coppia tedesca  esibiva le sue tette chiare.

Si convinse e con un solo gesto liberò i suoi seni,che estremamente sodi non scivolarono verso il basso.

“Sei contento adesso? Ti piace che prenda il sole in topless? “ mi disse un po’ infastidita.

“Ma certo amore,lascia che ti spalmi un po’ di crema,non vorrei che ti bruciassi” risposi io.

E cosi dicendo iniziai un lento ma passionale massaggio su quell’abbondanza,felice come un bambino.

Mi girai e la coppia straniera era andata via,eravamo rimasti soli in spiaggia. Appena mi resi conto di ciò

Ne approfittai per spalmare la crema anche sulle cosce,non tralasciando la zona inguinale.

“Non voglio che ti possa bruciare qui” Le dissi

Si stava eccitando parecchio, sentivo il calore in mezzo alle sue gambe crescere sempre più.

Si contorceva,ansimava,mentre io con la mano ero già sotto il costume e con le dita le davo piacere.

Eravamo entrambi eccitati, non capivamo più nulla, lei concentrata a godere ed io a darle questo piacere.

Ma,presi da questa situazione,non ci eravamo accorti che un giovane inserviente di colore era a 2 metri da noi, immobile,come se avesse visto un fantasma e  visibilmente eccitato.

Avrà avuto massimo 25 anni,una maglietta di cotone e un paio di calzoncini corti con una considerevole deformazione nella zona inguinale.  Chissà che bestione c’è nascosto la sotto,pensai.

Anna intanto accortasi del ragazzo si era un attimo ricomposta,era imbarazzata e mi guardava come a dire “E adesso che si fa?”.

“Secondo te? Adesso ci divertiamo.” Le risposi senza aver sentito la sua domanda.

“Come ti chiami” chiesi,rivolgendomi all’inserviente.

“Abdul” rispose con un filo di voce.

“Ti piace la mia donna? Guarda che tettone che ha. “

“Lei è la donna bianca più bella che ho mai visto qui” rispose sempre più sicuro.

“Vorresti accarezzarla? Vieni, toccale le tette”. Mi girai,cercai consenso dalla mia ragazza,avevo paura che rifiutasse,invece,senza esitare,mi guardò negli occhi e dissi “Adesso ti faccio divertire,brutto porco”

Solo per questa frase,sarà stato lo sguardo con cui me lo ha detto, stavo per impazzire.

Lei era sdraiata sul lettino. Mi inginocchiai di fronte a lei,le tolsi il costume ed affondai la mia testa in mezzo alla sua figa già bagnata fradicia.

Abdul intanto si era posizionato di fianco ad Anna. Con una mano le carezzava i capelli e con l’altra,in maniera decisa le palpava il seno.

Questa situazione non durò per molto. La mia donna girò la testa e in un attimo abbassò il pantaloncino del ragazzo,liberando una bestia degna dei migliori attori porno di colore. Non so come facesse a reggersi  eretto,andava contro ogni legge della fisica. Sembrava la proboscide di un piccolo elefante.

Se io ero stupito, Anna era davvero senza parole. Non so cosa stesse pensando,ma di certo lo stupore prevaleva su ogni altro sentimento. Doveva scegliere:rifiutare o darsi da fare.

Scelse la seconda opzione.

“Ma che bell’arnese che hai Abdul,lo sai che non lo avevo mai toccata una cosa del genere?” disse Anna .

Lo prese in mano,cominciò lentamente a muoverlo su e giù,anche se non riusciva ad avvinghiarlo completamente,cercava di prendere confidenza con “la bestia”.

Mentre con l’altra mano si dava da fare massaggiandogli le palle,decise di puntare la grossa verga verso il suo viso. Trattenne in respiro,come se dovesse tuffarsi in acqua, e con la bocca si precipitò su quell’enorme cappella.

Io intanto mi gustavo la scena,alzando la testa di tanto in tanto, leccando come un porco quella figa bagnata ed invogliando la tettona a fare lo stesso con il cazzone di Abdul.

Con fare ingordo leccava quel gelato king-size,sembrava assetata. Alternava la lingua a rapidi movimenti dell’asta su e giù. Lo insalivava per bene,era diventato di colore violaceo .

Il proprietario della “bestia” sembrava che stesse avendo un collasso,era sudato,ansimava e diceva frasi in arabo,incomprensibili per noi,ma che sicuramente tradotte sarebbero state di certo: “si cosi,succhiami il cazzo nero bella troia tettona bianca,ti paice il mio cazzo,siiii,mi tsai facendo impazzire,che brava pompinara che sei,sei la più bella tettona che ho mai visto,dammi ancora qualche colpo di lingua di troia che fra poco ti sborro tutto addosso la mia crema bianca.” .

Non sono un interprete ma sono certo che la traduzione delle sue parole fosse questa.

La porca si dava da fare con tutta la sua forza,ci stava mettendo tutta la sua voglia,voleva farlo godere.

Ma intanto la mia lingua si muoveva velocemente,stava quasi per venire,non ce la faceva più a trattenersi,esplose in un turbine di piacere. Che piacere vederla godere in quel modo.

Adesso doveva riconcentrarsi sul ragazzo. Come detto prima,voleva vederlo venire.

Passarono pochi secondi ed i suoi desideri furono esauditi.  Fece appena in tempo a spostare la bocca  che Abdul scaricò tutto lo sperma che aveva in corpo sul viso della mia donna. Contai almeno otto schizzi abbondanti e veloci che la colpirono sugli occhi,guance,fronte,capelli e tutto il resto andò a finire sulle tettone. Tutto perché non voleva ingoiarlo tutto quel liquido,aveva paura di soffocare,mi confidò poco dopo.

Il suo viso era completamente imbrattato di sperma,sembrava l’opera di un gruppo di bukkakers,riusciva a stento ad aprire gli occhi. Era una scena degna del miglior film porno. Il ragazzo era soddisfatto,si era svuotato come di certo non aveva mai fatto in vita sua e, come noi,non ci credeva che fosse davvero accaduto.

Anna si tolse la maggior parte di sperma dal viso con la tovaglia da mare,riprese la vista e con fare soddisfatto, da brava pompinara qual’era stata, si rivolse al ragazzo dicendogli:

“Se tutto questo ti è piaciuto,possiamo ripeterlo. Magari è stato solo il nostro antipasto”

“certo signora” rispose Abdul rivestendosi e scappando di corsa verso l’hotel. Di sicuro aveva perso un po’ di tempo da destinare al suo lavoro,ma sono certo, che per lui ne era valsa la pena.

Ma ,come si potrebbe immaginare, mancava qualcosa per farla completa. Io non ero ancora venuto.

Avevo un male alle palle atroce,avevo cercato di gestire la mia eccitazione fino a quel momento ma era stato molto difficile. Non ce la facevo più, dovevo venire.

Anna , pur non avendo il dono della veggenza, sapeva della mia necessità.  Si alzò dal lettino ancora mezza imbrattata dallo sperma di Abdul ,mi abbassò il costume e come prima,ma con dimensioni differenti, iniziò a farmi un bel pompino. Leccava con foga,come se mi stesse premiando per l’organizzazione dell’evento.

A dire il vero me lo meritavo. Non so per quale motivo ma me lo meritavo.

Leccava tutto,dal cazzo fino alle palle, andando sempre più giù fino al mio ano. Stavo impazzendo,non so quanto durò tutto ciò, ma non penso più di 5 minuti.

Lei si accorse che stavo venendo e mi disse:

“Amore,dove vuoi venire?”

“voglio sborrarti in bocca,prima non hai bevuto la sborra nel nero,adesso bevi la mia”

“Ok,voglio ingoiare fino all’ultima goccia.”

E cosi dicendo le esplosi in bocca tutto il mio piacere accumulato.

“siiii,bella troia siiii, bevi tutta la sborra siiii”.

Lei cercava di deglutire ma era davvero troppa  da mandare giù ,le colava dalle labbra e le scendeva fino al grosso seno. Poi mi guardò e disse:

“Mhhh,sono una bella porca vero amore? Ti piace? Sto facendo quello che hai sempre desiderato?”

 “Certo amore,adesso vestiamoci e torniamo in stanza,cosi ci prepariamo per la serata”

E cosi dicendo la baciai,ancora imbrattata di sperma,l’aiutai a rivestirsi e ci incamminammo verso la stana dell’hotel,pronti ed eccitati per una nuova avventura…..

Continua……….

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