Skip to main content
Orgia

Eva

By 8 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Questa &egrave una storia di fantasia ed &egrave la prima che scrivo su richiesta.

Una sera,di quelle classiche in cui non hai voglia di fare niente,mi imbatto,gironzolando su internet,in un sito di storie e racconti altamente erotici.
Il sito si chiama “i racconti di Milù” e dopo averne letti una decina mi devo sparare una sega tanta &egrave l’eccitazione.
Quelli che mi colpiscono di più sono di una giovane porcella,tale eva1980,per la quale non prendere una riga di cazzi non &egrave fare del sesso.
Visto che l’anonimato &egrave garantito,decido di inviarle un’e-mail per sapere se &egrave veramente una porca o se sono solo delle fantasie,e se in questo caso avrebbe voglia di metterle in pratica. Non che ci conti in una sua risposta,ma tentar non nuoce.
Il giorno dopo accendo il pc e vedo che ho posta,&egrave lei.
Mi scrive che si sente maiala dentro,ma che ha paura di mettere in pratica i suoi desideri,che essendo una bella ragazza chi va con lei la tratta coi guanti,mentre vorrebbe essere sbattuta senza pietà.
Le rispondo che io saprei accontentarla,a me piacciono le donne che si fanno scopare senza riguardo,che lo prendono nel culo senza tante manfrine e che posso organizzargli una calda accoglienza con qualche amico. In più aggiungo una mia foto per farle capire che non sono un vecchio che vuole ingannarla.
Mi risponde scrive che se voglio alle undici di sera possiamo messaggiare per vedere se realmente si può fare qualcosa.
Quando mi collego vedo nella web una ragazza non eccessivamente bella,ma con una faccia da gran maiala.
“Ciao sono Eva,tu sei blacklussury ?”
“Si ma chiamami Marco,sei carina lo sai ?”
“Anche tu non sei niente male,la foto che mi hai mandato non mente.”
Parliamo del più e del meno,scopro con gioia che abita vicino Roma,poi alla fine decido di arrivare al dunque.
“Quindi ti piacerebbe partecipare a un’orgia ?”
“Si ma ho paura di finire in cattive mani.”
“Se ti fidi di me si può fare senza rischi.”
“E cosa avresti in mente ?”
“Farti prendere una razione di cazzo che ti basti per un pezzo.”
“E dimmi chi porteresti,nel senso di quanti sareste ?”
“Dammi il tempo d’organizzarmi,comunque abbastanza per non deluderti.”
“Mi stai convincendo,solo che io riesco a liberarmi solo per sabato.”
“Tanto meglio,così possiamo tutti far tardi senza problemi.”
“Va bene,non vedo l’ora.”
“Solo che adesso vorrei vedere qualcosa,tanto per farmi meglio un’idea.”
“E cosa vuoi vedere maiale che non sei altro ?”
“Inizia a farmi vedere le tette,non dovresti essere messa male.”
Eva ci pensa un po’,poi si sfila la maglia e si toglie il reggiseno.
Cazzo ha due tette da urlo,una terza piena coi capezzoli già belli duri,si vede che la porca si sta già eccitando.
“Dai ora fammi vedere il resto,e non fare storie.”
Con un gesto unico si toglie gonna e slip mostrando un ciuffo di peli biondi sopra una passera ben depilata.
“Dai toccati che mi voglio eccitare.”
Lei si porta una mano al seno e l’altra alla fica e comincia a sditalinarsi,&egrave proprio una puttana che merita solo d’essere chiavata al più presto. Poi si gira mostrandomi il suo culo bello sodo e si mette una candela nella fica ormai bagnata. Mugola di piacere fino a raggiungere l’orgasmo.
“Allora ti &egrave piaciuto lo spettacolino ?”
“Certo penso che ci divertiremmo parecchio sabato sera.”
“Dai però fammi vedere tu cos’hai in mezzo alle gambe.
Mi alzo e tiro fuori il cazzo già bello duro.
“Wauw,che bella bestia.”
“Sognatelo mentre ti sfonda.”
“Ma i tuoi amici sono tutti così ben dotati ?”
“Più o meno si,comunque ti ho già detto che non ti dovrai lamentare per i metri di cazzo che ti sfonderanno.”
Ci lasciamo i numeri di cellulare per poter definire meglio il suo arrivo e ci lasciamo.

Il giorno dopo il primo che coinvolgo &egrave Giorgio,il mio collega,non solo perché &egrave un amico,ma anche perché vive in una villetta da solo,dove nessuno ci potrà disturbare.
“Così vuoi fargli la festa alla maiala.” – mi chiede incuriosito
“Certo &egrave una troia che non desidera altro,se tu sabato non hai degli impegni le togliamo subito lo sfizio.”
“Non c’&egrave problema,chi siamo ?”
“Io ho mente due persone,tu altri due li trovi?”
“Cazzo in sei la mandiamo al pronto soccorso !”
“Beh tu hai una macchina veloce quindi dov’&egrave il problema.”
Ci mettiamo a ridere come pazzi,facendoci guardar male da tutti,ma chi se ne frega.

Il sabato pomeriggio ci ritroviamo da Giorgio,con tutta la squadra.
Lui ha chiamato Aldo e Daniele,due operai che gli hanno aggiustato la casa e che incontra spesso nei club privé.
Io ho portato Patty,la trans della mia festa,e Luca un mio nuovo vicino di casa che tutte le sere ne porta a casa una diversa.
Passiamo un paio d’ore a fantasticare sull’orgia che verrà,poi verso le sei,io e Patty andiamo a prendere Eva alla stazione Termini.
La puttana si presenta con una maglietta corto che a malapena le copre il reggiseno mettendo ancora di più in mostra le tette,e una gonna al ginocchio con spacchi fino all’inguine.
“Ciao Eva,vuoi far capire a tutti che sei una troia ?”
“Ciao Marco,&egrave che mi piace vestirmi così,piuttosto pensavo d’essere l’unica donna della serata.”
Patty le si mette davanti e porta una sua mano sotto la mini che indossa.
Quando Eva sente la mazza arrossisce e le chiede scusa.
“Non c’&egrave problema,non sei la prima che ci casca,comunque ora andiamo o mi scoppia dentro le mutande.”

Per arrivare da Giorgio ci mettiamo un’oretta,parla quasi sempre Eva raccontandoci di come si senta oppressa dai pregiudizi,e di come non riesca ad esprimere la sua sessualità.
Una volta entrati in casa siamo accolti da un applauso,si fanno le dovute presentazioni e si beve qualcosa.
“Allora Eva Marco ci ha detto che ti piace il cazzo e l’essere trattata da cagna.” – le chiede Giorgio.
“Si,&egrave vero,ma dove abito il paese &egrave piccolo e non posso smerdarmi.”
“Stai tranquilla,qui sei fra amici che tutto hanno voglia tranne che di sputtanarti.”
Ma non siamo li certo per fare conversazione.
Io e Giorgio facciamo alzare Eva e la mettiamo fra noi.
Cominciamo a toglierle la maglietta e il reggiseno scoprendole le tette,viste da vicino sembrano ancora più grosse che in web. Poi saltano gonna e perizoma e cominciamo a toccarla ovunque.
Come le porto una mano sulla fica la scopro già umida.
Sta zozza &egrave già bagnata e dobbiamo ancora cominciare.
Giorgio le ficca di forza un dito nel culo e questo lo sente sobbalzando in avanti.
“Per me sei già arrapata quanto basta.” – le dico autoritario – “Ora abbassati e tiraceli fuori.”
Eva ha la faccia da porca al naturale,ma adesso l’accentua ancora di più.
Si inginocchia in mezzo a noi e tira fuori i cazzi già belli duri.
“Wauw,già belli pronti.”
“Apri la bocca e succhia,troia.” – anche Giorgio ha capito quello che bisogna fare e si fa sentire.
Lei prende in mano il mio e lo mena piano,mentre il cazzo di Giorgio sparisce nella bocca.
Deve fare delle pompe da paura perché lui &egrave già andato,allora le ordino di cambiare i cazzi e lei esegue.
Sputa sopra la cappella e ingoia la mazza con disinvoltura,incurante della lunghezza.
Mentre fa dentro e fuori con la bocca,la lingua scorre intorno alla mazza e ciò mi fa godere parecchio,si vede che &egrave una pompinara esperta.
Gli altri intanto si sono spogliati e Aldo &egrave il primo ad avvicinarsi.
Anche lui,come tutti del resto,ha una mazza superiore ai venti centimetri,la più dotata &egrave Patty che sfiora i trenta ed &egrave anche di notevole diametro.
Come vede un nuovo cazzo pronto Eva molla il mio riprendendolo in mano e comincia a sbocchinare quello di Aldo.
“Succhia troia,non c’&egrave bisogno che parli,devi solo succhiare i cazzi che poi per farti urlare ci pensiamo noi.”
Eva gradisce essere trattata per quella puttana che &egrave,e non lesina la sua bocca a nessuno che le porti un cazzo alla bozza.
Alla fine siamo in cerchio intorno a lei che continua a succhiare cazzi e a menare quelli vicini fino a quando non cominciamo a sborrarle in bocca.
Luca &egrave il primo ad afferrarle la testa per scoparla in bocca e riempirla di sborra,poi tocca a Giorgio e via via tutti gli altri.
Patty &egrave l’ultima a venire,allora le prende la bocca e si fa leccare le palle,masturbandosi fino a quando sente che &egrave giunto il momento. Allora glielo infila tutto e le da alcuni colpi che le tolgono il fiato per poi inondarle la gola di sperma.
“Bevi lurida bagascia,non voglio vedere neanche una goccia cadere o ti sfondo il culo con tutto il braccio.”
Eva beve tutto,mandandolo giù a singhiozzi,poi una volta finito si sfila il cazzo dalla bocca per prendere fiato.
Ma il suo riposo dura ben poco,ho il cazzo di nuovo duro e non voglio dare tregua a questa maiala.
“Ora sdraiati.” – le ordino – “Non vorrai che la tua fica rimanga all’asciutto,vero puttana.”
Lei ubbidisce,in fondo non vede l’ora d’essere riempita da sei cazzi.
Le apro le cosce al massimo e la penetro con violenza,ma &egrave tanto bagnata che entra dentro senza resistenza. Anzi si porta una mano alla fica e prende a toccarsi.
“Brutta troia se tanto bagnata che un cazzo non basta.”
“Si scopami,sbattimelo dentro,voglio che mi scopiate tutti.”
Daniele allora se si inginocchia vicino alla testa.
“Invece di parlare leccami le palle,che dopo te le faccio entrare dentro dietro al cazzo.”
Vedo la sua lingua arrivare ai testicoli di Daniele e leccarli con avidità,mentre il suo cazzo si indurisce e cresce di misura.
“Daniele,ora che ce l’hai duro scopati un po’ la maiala,magari il tuo lo sente di più.”
Lui prende il mio posto e comincia a scoparla senza riguardo mentre Luca glielo mette in bocca.
Prendiamo a scoparla tutti a giro,ma Eva sembra quasi non sentire i cazzi che le aprono la fica tanto &egrave arrapata.
Giorgio decide che bisogna cambiare metodo,per farla arrivare a dire basta.
“Marco sdraiati tu che a questa battona un solo cazzo non basta.”
Io mi sdraio e Eva mi viene subito sopra facendo scivolare la mazza dentro la voragine allagata.
Luca allora le sputa un paio di volte sul buco del culo,prima di incularla in maniera brutale.
“Vediamo se questo ti piace troia,eccotelo tutto dentro.”
Sento i suoi coglioni toccare i miei,mentre la faccia di Eva si contrae per il dolore.
“Cazzo,così mi sfondi,fai piano porco maiale.”
“Ma tu vuoi essere sfondata,brutta troia,non ti lamentare e muovi questo culo del cazzo.”
Ora la sta sfondando a velocità sostenuta e anche io ho ripreso a muovermi dentro di lei.
Luca sta per venire e lascia il posto a Giorgio che riprende a incularla senza tregua.
Se la inculano tutti,riempendola di insulti e cappellate e sborrandole di nuovo in bocca.
Patty &egrave come al solito l’ultima,ma avendo il cazzo più grande &egrave quella che la fa più urlare di quel misto di dolore e piacere che a lei piace tanto.
Quando sta per venire la alza e le fa mettere il mio cazzo nel culo a candela.
Poi si mette in piedi e la scopa in bocca più violentemente di prima attappandole il naso per impedirle di respirare.
Eva ora sbava con quella mazza in bocca respira ben poco e deve aspettare che Patty le sborri in bocca e di aver ingoiato tutto per prendere fiato.
“Ora alzati di li e pompalo fino a farmi godere.” – le dico nell’unico linguaggio che conosce,cio&egrave l’ordine.
Lei si alza e si rimette a pecora abbassando la testa per farmi il pompino.
Luca le riempe i buchi con due dita e prende a masturbarla.
“Così non ti si raffreddano,puttana di periferia.”
Le vengo in bocca tenendole la testa schiacciata contro di me fino a quando non lo sento asciutto.

Daniele intanto si sta fumando una sigaretta e lo seguiamo a ruota.
“Eva stai tranquilla che non finisce qui.” – &egrave la promessa di Aldo.
Patty e Giorgio stanno fumando seduti sulla stessa poltrona e prendono a baciarsi a vicenda.
Giorgio &egrave bisessuale,aperto ad ogni esperienza e la trans lo deve eccitare parecchio.
Ora si stanno slinguando in maniera evidente a tutti fino a che lui non decide che una sola lingua non gli basta.
“Tu troia,striscia fino alle mie sacre palle e leccale.”
Eva a quattro zampe,sculettando per eccitare gli altri,striscia fino a Giorgio e dopo aver sollevato il cazzo con una mano prende a leccare come le &egrave stato ordinato.
“Leccale senza menarmerlo,voglio che torni duro solo sentendo la tua lingua schifosa.”
Poco dopo &egrave Patty a parlare.
“Come lecca la puttana ?”
“Potrebbe fare di meglio,ma non c’&egrave male.”
“Allora vieni qua zoccola e lecca le mie di palle.”
Eva si sposta,sempre sulle ginocchia e prende a leccare le palle di Patty,mentre Giorgio se lo mena con piacere.
“Forse abbiamo sbagliato,due soli cazzi dentro non bastano a sfamare questa troia.”
“Hai ragione Giorgio,ora vediamo come se la cava con due cazzi uniti.”
Spingono via Eva che casca sul culo,poi si sdraiano uno di fronte all’altro,mettendo i cazzi già duri l’uno contro l’altro.
“Vieni qui piccola puttana e prendili in bocca insieme.”
Eva si inginocchia fra di loro e prende a leccarli tenendoli uniti dal basso,mentre noi altri ci avviciniamo per guardare meglio.
“Ti ho detto di metterlo in bocca non di leccare,sei sorda o sei stronza.” – le urla Patty.
Eva comincia a mettersi in bocca le cappelle,ma essendo due grossi cazzi fatica a farli entrare dentro. Allora i due maiali le mettono una mano per uno sopra la testa e cominciano a spingerla verso il basso.
Lei non può dire nulla,&egrave proprio impossibile parlare con la bocca piena,ma si sente che si lamenta.
“Forse la zoccola riesce a fare con la fica quello che non gli viene con la bocca.” – &egrave la proposta di Aldo.
“E’ vero.” – conferma Luca – “dai mettiteli dentro.”
Eva prova a mettersi sopra,ma perde l’equilibrio,allora io e Luca l’afferiamo per le cosce e le facciamo scivolare quella mazza doppia dentro la fica.
“Ahi,&egrave troppo grosso,mi apre.”
“Zitta e spingi,volevi i cazzi e ora gli hai.”
“Non resisto,mi fa male,ah si ,che male.”
“Stai già godendo,lurida,fatteli entrare tutti che ti sfondiamo anche il culo.”
Oramai sono entrati tutti e due e Eva geme come non aveva mai fatto prima.
Però non mi basta,me lo meno giusto per farlo tornare duro e lo punto sul suo ano.
“No in tre no,&egrave troppo.”
“Per una troia come te neanche sei insieme sono abbastanza.”
Lo faccio entrare di forza,ormai &egrave dilatato per le inculate di prima e non oppone troppa resistenza.
“Goditi sti tre cazzi puttana che non sei altro.”
“Si scopatemi,ne voglio ancora,sono la vostra puttana.”
Luca allora le porta in cazzo in bocca e prende a scoparla anche li.
Questa Eva &egrave proprio una cavalla da monta,non riesco a pensare dove farla scopare da un altro cazzo.
Poi Aldo e Daniele ci danno il cambio,non vogliamo venirle subito in bocca e così la scopata collettiva va avanti per un pezzo.
Eva ormai non dice più nulla,non ha la forza di farlo.
Noi invece la insultiamo sempre di più,sia quando la scopiamo che quando prendiamo fiato.
Alla fine ci mettiamo tutti di fronte a lei e le riempiamo la faccia di sperma.
Lei tiene la bocca aperta,ma la maggior parte se lo ritrova sugli occhi e sulle guance.
Patty e Giorgio si sono goduti tutto lo spettacolo e decidono di darle la mazzata finale.
“Dai ragazzi aiutate la troia a sfondarsi il culo da sola.”
Aldo e Luca la prendono per le gambe e portano i due uccelli all’apertura del culo.
“No,non voglio,questo no,&egrave troppo.”
“Stai zitta,prima fai le storie e poi godi come una cagna in calore.”
I due cazzi le entrano nel culo,per sua fortuna lentamente,i ragazzi la muovono su e giù,perché da sola non ci riesce,tenendola per il culo.
Eva &egrave in estasi,sospira e geme col culo aperto in due e dicendo frasi sconce.
Alla fine Patty e Giorgio le inondano il culo si sborra e lei si appoggia a loro piena dei loro cazzi.
Luca deve sfilarla via,prendendola per le braccia,perché non riesce più a muoversi.

Iniziamo ad andare al bagno per rinfrescarci i genitali,Eva va per ultima perché &egrave ancora stravolta da quell’ultimo rapporto multiplo,ma certamente non si può lamentare.
Voleva essere al centro di un’orgia e lo &egrave stata,quello che non sa &egrave che non &egrave ancora finita.
Una volta che &egrave uscita dal bagno decidiamo di scoparla di nuovo due alla volta.
I primi sono Luca e Aldo che la scopano in bocca e nella fica.
Poi andiamo io e Daniele,che decidiamo per culo e fica.
Quando tocca agli ultimi,che ormai sono diventanti intimi,Patty chiede l’aiuto di tutti.
“Cosa vuoi fare ?” – le chiedo incuriosito.
“Questa oramai i cazzi non li sente più,quindi bisogna aumentare le dimensioni.”
“E cio&egrave ?”
“Tenetele aperte le cosce che le faccio un ditalino che non dimenticherà facilmente.”
La blocchiamo in quattro con le gambe ben aperte mentre Patty prende un tubetto di vasellina e comincia a spalmarsela sul braccio.
Le entra entro con due dita che subito diventano tre,poi quattro e alla fine cinque.
Eva ora urla forte,deve avercela a cento gradi da tutto il cazzo che ha preso,ma si vede anche che gode.
Patty continua a far entrare dentro la mano,ora &egrave dentro anche il polso e alla fine c’&egrave mezzo braccio.
Quando sente che non può più andare avanti prende a farlo scorrere dentro e fuori fra i gemiti di piacere di Eva.
“Ve l’avevo detto che i cazzi a questa puttana non bastano mai.”
Eva raggiunge un orgasmo violento come non si era mai visto prima,con mezzo braccio dentro la fica che la stantuffa anche se piano.
Patty le sfila via il braccio e la bacia dolcemente sulla bocca fra gli applausi di tutti.
Si sono fatte le tre e siamo tutti stanchi.
Eva dormirà da Giorgio e domani ci rincontreremo per continuare l’orgia,anche se Patty ha già detto che un po’ di cazzo lo vuole anche lei.
Ma ho in mente nuove cose per la troietta.

A presto la seconda parte

Chiunque voglia contattarmi per curiosità critiche o commenti &egrave libero di farlo.
Il mio indirizzo &egrave
blacklussury@gmail.com

Chi invece vuole insultare Eva per quanto &egrave troia
eva1980.e@libero.it

Leave a Reply