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OrgiaRacconti Cuckold

Il cellulare di Francesca

By 22 Novembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi ero appena svegliato, erano e 8,30 di una domenica mattina di primavera, mi affacciai nudo alla porta finestra del balcone. Non mi interessava se ero nudo, ero contento, eccitato. Mia moglie Francesca era tornata intorno alle 6 dalla festa di addio al nubilato di Rita la sua migliore amica che la settimana prossima si sarebbe sposata. Rita e Matteo abitavano in un appartamento appena di fronte al nostro e le due donne erano andate via la sera prima insieme, mentre io e Matteo siamo andati con i nostri amici a berci una birra in un Pub in quanto la sua festa di addio al celibato era prevista tra due giorni.
Francesca era rientrata in casa un po’ malconcia e ubriaca e aveva preteso di fare sesso subito, mi aveva svegliato dicendo:
F: amore svegliati, sono eccitata e ho tanta voglia di scopare
Io: Francy, sei un po’ ubriaca, non è meglio che ti riposi un po’ e lo facciamo quando ti svegli?
F: Noooo, scopami adesso, sono eccitata, ho la figa che è un lago, ti prego, scopami
Nel frattempo aveva infilato la mia mano in mezzo alle sue gambe e avevo sentito un calore incredibile e una marea di umori uscirle dalla figa. Con l’altra mano presi a toccarmi e in attimo fu duro, mi spogliai e lei così vestita mi cavalcò come una forsennata. Sarà stato il calore, la foga o il sentirla così bagnata che la scopata durò non più di cinque minuti. Quando mi sentì venire dentro di lei iniziò a baciarmi infilandomi la lingua quasi in dentro la gola. Era proprio eccitata, se il fatto di uscire con le sue amiche la rendeva così eccitata, le avrei permesso più spesso di uscire!
La scostai un attimo e iniziai a spogliarla, la trovai già senza mutande, mi disse che era stata una scommessa co una delle ragazze e aveva dovuto togliersi le mutande, poi mi raccontò della cena, della discoteca dopo la cena e del fatto che poi sono finite in un locale dove si facevano degli spogliarelli maschili ed è li che si è eccitata.
Ripensando alla situazione mi era venuto duro di nuovo, sentivo la cappella poggiare sul vetro freddo della finestra del balcone, avevo la mia tazza di caffè americano in mano e piano piano lo stavo sorseggiando. Guardavo nel vuoto, assorto nei miei pensieri e non mi ero accorto che dal balcone di fronte mi stava guardando Rita. Mi guardò divertita e mi fece il segno della cornetta per dirmi che mi stava per telefonare. Mi avvicinai al tavolo dove c’era il mio cellulare ma sentii squillare quello di Francesca. Cercai la sua borsa, la aprii e con mia grande sorpresa ci trovai dentro il suo perizoma, lo tirai fuori e lo appoggia sul tavolo di vetro, presi il cellulare che stava squillando e risposi:
io: Buongiorno Rita, tu non dormi?
R: Buongiorno a te Davide, vedo che tu sei sveglio, tutto sveglio, complimenti
Io: grazie, anzi scusa, ero pensieroso e non mi sono reso di essere nudo alla finestra
R: Stavi pensando a qualcosa di eccitante immagino
Io: Ripensavo a come Francy sia tornata a casa infoiata, mi ha svegliato e mi ha cavalcato come una ninfomane! Non l’avevo mai vista così eccitata!
R: Scusa ma non sei contento di avere una così calda ed eccitata mogliettina? Vorrà dire che usciremo un po’ più spesso!
Io: Se questo è l’effetto ci sto!
Intanto che parlavamo ero ritornato alla finestra e vidi con stupore che Rita si ea scoperta il seno e si stava accarezzando i capezzoli, mi stavo eccitando ancora di più e mi venne naturale dirle:
io: Non vedo l’ora di vederti con l’abito da sposa e immaginare che ti solletichi i capezzoli nuda come sei adesso
R: Non conoscevo questo tuo lato da porco eccitato!
Io: sono tante le cose che non conosci di me, da oggi conosci un lato nascosto che non avevi mai visto
R: Non è male questo tuo lato nascosto. Ora devo lasciarti perché Michele mi sta chiamando. Allora prometti di lasciarla uscire più spesso quella porca della tua mogliettina?
Io: ok promesso
R: Bene, allora non te ne pentirai. Bacio.
Io: Bacio anche a te.
Chiusi la comunicazione e vidi Rita girarsi, abbassarsi le mutandine e mostrarmi il suo bel culetto. Mi girai, andai verso il divano e mi ci sedetti, poi guardai lo schermo dell’iphone di mia moglie”.25 messaggi di posta non letti”10 sms non letti’..chi le scriveva tutti quei messaggi? No, non potevo farlo, la curiosità era tanta, ma non potevo farlo, non avevo mai controllato il suo telefono come ero sicuro che lei non avesse mai controllato il mio. La tentazione era tanta e così premetti sul tasto dei messaggi.
Messaggio 1) Ore 5:10: Ciao Fra, sono Marco, mi ha dato il tuo numero la Rita (che troia pensai subito). Spero di sentirti presto.
Messaggio 2) Ore 5:12: Mi sono dimenticato che forse nella confusione non ti ricordi i nomi di tutti, sono quello con il tatuaggio tribale sulla chiappa, ci hai riso su per un po’. Spero di sentirti presto. Un bacio.
Un bacio??? Un tribale sulla chiappa??? Sarà stato uno degli spogliarellisti’..Andai avanti
Messaggio 3) Ore 5:15: Ciao Francy, sono Luca, ti ricordi? Sono quello che aveva la cappella più grossa’.almeno così hai detto tu!! Mi piace troppo la tua bocca. Quando ci rivediamo??
Cosaaaa??? La cappella più grossa?? Ma che caz’. No no no, si stavano sbagliando, eppure la chiama per nome, e il nome è giusto’iniziavo ad essere confuso e andai avanti.
Messaggio 4) Ore 5:18: Peccato che sei andata via! Avrei voluto farmi un terzo giro dentro di te! Mi hai svuotato le palle! Cosa dico a mia moglie quando torno a casa?? Però devo dirti che sei fenomenale, una vera vacca da monta come dicevi tu? A presto’.spero, Giovanni.
Quattro messaggi, tre nomi diversi, cappella più grossa, vacca da monta’..mi girava la testa, iniziavo a non capire più dove mi trovavo e se ero sveglio o solo un brutto sogno’..
Messaggio 5) Ore 5:23: Hi Francesca, I’m John, you remember? Long Black John’.ahahah. My big cock want your pussy and cum inside again!! See you again!
C’era pure un superdotato di colore che le era venuto dentro??? Francy non prende la pillola, potrebbe essere nel periodo fertile’..ecco perché era così bagnata’..
Messaggio 6) Ore 5:34: Ciao Francesca, io (Antonio) e mio fratello Danilo vorremmo rifare una bella doppia in figa. Sei stata fantastica, solo nei film porno pensavo si potessero fare certe cose. E’ piaciuto anche a te soprattutto quando siamo venuti tutti e due dentro insieme! Dai, dimmi quando lo rifacciamo’..ti aspettiamo
Non solo uno, ma addirittura altri due insieme’.e chissà quelli di prima’..ero a pezzi però avevo il cazzo ancora più duro di prima, mi sarebbe bastato sfiorarlo per sborrare
Messaggio 7) Ore 5:37: Francesca ti voglio scopare ancora e ancora e ancora”.
Questo non si è firmato’.provai a pensare ironicamente’..
Messaggio 8) Ore 5:40: Lo sai vero che sei una grande zoccola? Certo che lo sai, lo dicevi tu!! Ah, io sono Ettore, scusa ma non mi sono neanche presentato, ti ho presa e scopata per ultimo, la sborra ti usciva a fiumi e io te ne ho messa ancora’.due volte! Se viene maschio voglio che lo chiami come me! Ma magari invece ti viene un figlio nero! Come glielo spieghi a tuo marito”’. Ciao troia!!
Messaggio 9) Ore 5:50: Il pompino mentre guidavo è stata una libidine!!!
Sarà lo stesso di prima che non si è firmato’.
Messaggio 10) Ore 8:45 da Rita: Ciao Davide, lo sapevo che non avresti resitito”hai visto che troia tua moglie?? Ah, è vero, non hai visto, hai solo letto”perché non guardi le foto e i video?? Ti do un consiglio, anzi, visto che sei già in tiro, vieni verso la finestra e svuota le palle per me. Ti aspetto”Rita la porca.
Mi alzai e andai verso la finestra, Rita era dall’altra parte ce mi guardava e sorrideva, era nuda e si stava toccando in mezzo alle gambe. Iniziai a masturbarmi ferocemente fino a quando neanche un minuto dopo schizzai la mia sborrata sul vetro della finestra.
….continua Avevo appena finito di pulire la finestra quando squillò il mio cellulare. Era Rita’..risposi:
R: vorrei essere stata al posto del vetro
Io: Lo sapevo che eri maiala, ma non fino a questo punto, e ora ne ho la certezza
R: ehhh, non mi conosci per niente, ma sono sicuro che ti piacerebbe conoscermi meglio’..vero?
Io: Mi hai dato solo un assaggino, ma poi non posso, sono sposato e fedele
R: ahahah dopo aver letto i messaggi sul telefono di Francy sei ancora convinto che nella coppia la fedeltà sia una prerogativa? Perché non guardi nella cartella delle immagini e dei filmati, così vedi cosa ti sei perso e di che cosa è capace tua moglie”..te l’ho svezzata per bene!
Io: più ti conosco e più mi convinco che sei una troietta perversa’.povero Michele, chissà quante ne farai alle sue spalle
R: prima o poi te ne accorgerai anche tu”buon divertimento!
Rise prima di chiudere la conversazione, ma una risata perversamente erotica che iniziò a farmi eccitare.
Ero restio ad aprire la cartella delle foto perché avevo paura di vedere cosa ci fosse dentro.
Già i messaggi che avevo letto prima non lasciavano troppo all’immaginazione, ma un conto era immaginare, un altro era vedere.
L’eccitazione però stava montando e così aprii la cartella e visualizzai la prima foto.
C’era una donna nuda, con le gambe aperte e la figa in primo piano; era chiaramente quella di Francesca, la riconoscevo, ha un piccolo neo sull’inguine, una mano maschile le strizzava il clitoride.
Andando avanti le foto si facevano sempre più esplicite, le mani aumentavano, in una foto ne contavo almeno dieci, alcune le strizzavano un seno, chi le accarezzava l’ombelico, che le aveva infilato due dita nella figa e uno le infilava da sotto un dito dentro l’ano.
Dopo un po’ di foto panoramiche in una foto la situazione cambiò drasticamente. Si vedeva chiaramente Francesca di spalle impalata su di un cazzo nero, era dentro per quasi la metà. Ero come in trance, eccitato e incazzato allo stesso tempo. Mia moglie è la classica moglie tutta casa e lavoro, abbiamo due bellissimi bambini che adora e farebbe qualsiasi cosa per loro. Non ha mai avuto tante distrazioni anche perché molti la ritengono altezzosa. Francesca è alta quasi 1,70, ha una quarta naturale di seno, ha i capelli corti neri e gli occhi azzurri mare e le labbra carnose un po’ sporgenti. Per molti il suo modo di fare, di guardare è sintomo di una ostentazione della sua bellezza, ma non è così. Da quando abbiamo conosciuto Rita e Michele abbiamo intensificato le nostre uscite ma tutte limitate alla classica pizza del sabato sera.
Adesso invece stavo guardando mia moglie che si impalava sul cazzone di un uomo di colore e nelle foto successive, prese dal davanti, la sua espressione era eloquente, stava godendo e anche tanto.
Le foto si susseguirono, e intanto con una mano presi a masturbarmi. Il nero aveva finito e le era venuto dentro perché in una foto si vedeva la figa aperta con la sborra che usciva. Cambiava la posizione ma la scena era sempre la stessa, un cazzo dentro la figa di Francesca e la sua espressione di godimento. Una foto mi fece trasalire e cioè quando la vidi alle prese con un doppia penetrazione. La cosa che mi fece drizzare di più il mio già durissimo cazzo fu il constatare che la doppia penetrazione era nella figa, aveva due cazzi (di notevole dimensione) che la scopavano contemporaneamente. Le foto di questa scopata erano circa 30 e finivano con tre foto a dir poco oscene. La prima vedeva la figa aperta a dismisura dove poco prima due cazzi si erano svuotati dentro insieme, la seconda inquadrava per bene tutta la sborra che fuoriusciva e nella terza una mano di donna, che probabilmente era di Rita, che a mo di cazzo la stava scopando.
Le foto erano finite, erano più di 200. Era come vedere un sito porno dove una troia si faceva scopare in una gang bang, solo che la troia era mia moglie. Inconsapevolmente la mia mano aveva accentuato il movimento e, dopo aver chiuso gli occhi e vissuto mentalmente dentro la scena, mi sborrai sul petto.
Ci volle qualche minuto per riprendermi, dovevo ancora vedere i video. Ormai non contava più niente, ero cornuto e volevo vedere come lo ero diventato.
I video nella cartella erano pochi, ne aprii uno a caso e iniziai a guardarlo. Era la scena con i due cazzi dentro, Francesca parlava con uno che cercava di metterle il cazzo in bocca.
Si sentiva Francesca ansimare, urlare, godeva come una puttana in calore, incitava i due dentro di lei a scoparla più a fondo, a spaccarle la figa. Quando i due vennero quasi contemporaneamente lanciando dei grugniti da veri porci, mia moglie urlò dicendo che voleva altro cazzo, che non era sazia e che dovevano riempirla.
Aprii un altro video, quello successivo, Francy continuava a chiedere cazzi e si propose davanti a lei un tizio con un cazzo molto grosso, non tanto lungo, che la prese per le gambe, la tenne aperta e iniziò a scoparla senza tanti complimenti. Venne dentro anche lui e fu il turno di un altro, e poi un altro e così via. Ne contati otto uno in fila all’altro tutti le erano venuti dentro. Fu il turno del video con l’uomo di colore, era un vidoe di circa 40 minuti. Lo vidi tutto, dalla preparazione in cui tutti gli uomini e Rita a turno le leccarono la figa e la prepararono all’ingresso del palo nero di circa 25/26 cm. Fu incredibilmente eccitante vedere come si imparava da sola su quella verga dura, vedere la sua faccia che prima era tesa e poi a poco a poco prendeva espressioni di godimento che mai le avevo visto fare. L’uomo la rivoltò, le montò sopra e piazzandole la lingua in bocca la scopò per circa 10 munti. Le venne dentro all’improvviso e si fermò conficcandosi sempre più in fondo. Francesca urlò per lo stupore e per la goduria, lo abbracciò conficcandogli le unghie nella schiena e venne anche lei.
Non vidi gli altri video perché orami avevo capito che mia moglie si era trasformata da moglie perfetta a troia ninfomane. Si era fatta scopare ripetutamente da 10 uomini, Rita l’aveva scopata con tutta la mano. La sua voglia di sesso non si era placata neanche a casa quando, forse per un senso di colpa dovuto al fatto che probabilmente sarebbe rimasta in cinta, si è fatta scopare anche da me.
Chiusi gli occhi nuovamente e venni per la terza volta in quella mattina. Andai in bagno e mi feci una doccia, quando uscii sentii il cellulare squillare, era Rita’.cosa voleva ancora quella troia? Non le bastava avermi trasformato la moglie?? Non riuscii a resisterle e risposi”.
Francesca stava ancora dormendo, i bambini li avevamo portati al mare dai nonni, li avremmo raggiunti tra un paio di settimane.
Il mio cellulare aveva squillato già tre volte e tutte le volte lo avevo lasciato suonare fino alla fine senza rispondere. Era Rita che mi cercava, ma in questo momento non volevo risponderle, ero arrabbiato, eccitato, confuso e altri sentimenti che non sapevo descrivere. Mi aggiravo avanti e indietro in soggiorno, ancora nudo e sporco, indeciso se andare in camera, svegliare Francesca e fare una scenata oppure stare ad aspettare. Non sapevo davvero cosa fare.
Il cellulare squillò per la quarta volta, Rita era molto insistente, mi lasciai andare pesantemente sul divano e risposi.
R: ce ne hai messo di tempo a rispondere! Cosa ti è successo, sei svenuto?? ‘ e rise di gusto
Io: non sono svenuto’..però tu adesso mi devi raccontare come sono andate le cose
R: le cose sono andate come hai visto, abbiamo scopato, io un po’ di meno, ci siamo divertite, abbiamo goduto come due matte’..insomma Davide, siamo donne, abbiamo bisogno di scopare, di fare sesso!!
Io: Ma io e Francesca siamo sposati, facciamo sesso tutte le sere! Non posso credere che sia diventata troia in una notte!
R: Non direi in una notte”.hai presente l’uomo di colore?? Ebbene l’abbiamo conosciuto, e quando ti dico conosciuto è proprio quello che stai pensando tu’..due mesi fa all’addio al nubilato di Giorgia’..beh, quella sera c’era solo lui e devo dire che è stata una gran bella serata’..
Io: Quindi non era la prima volta, non sono state le prime corna??? Rita sei una stronza!
R: Ma guarda che io non ho costretto nessuno, anzi è stata la tua cara mogliettina ad iniziare’..anche se ieri sera l’ho aiutata un pochino con qualche canna e qualche pasticchetta sciolta nel vino.
Io: Lo sapevo che non era lucida! L’hai drogata”e si può sapere perché l’hai fatto?
R: Per poter vedere la tua reazione! E da quello che ho potuto capire ti sei eccitato come un mandrillo. Ma adesso, perché non vieni qui da me, Michele è uscito e tornerà stasera, Francesca dormirà per un po’ di ore, così parliamo a quattrocchi.
Io: Non lo so, Rita, facciamola finita qui
R: Cos’hai? Hai paura di me??
Io: Ma no dai, non ho voglia! Voglio solo rimanere qui da solo’.
R: Non ci credo che vuoi stare solo e poi una spiegazione migliore te la devo. Dai vieni qui da me’..
Io: Ok, dammi qualche minuto e sono da te.
R: Ti aspetto.
Mi vestii velocemente e attraversai di corsa il piccolo cortile che divideva le due palazzine, suonai al citofono e Rita mi aprì. Salii di corsa le scale e appena fui al piano trovai la porta aperta. Entrai e la scena che mi si presentò fece diventare duro il mio uccello anche dopo le seghe che mi ero fatto.
Rita era sdraiata sul tappeto con le gambe aperte, con una mano teneva aperte le grandi labbra e con l’altra si toccava il clitoride. Mi vide ma non si fermò, anzi tirò fuori la lingua e se la passò sue labbra. Il movimento della mano sul clitoride si fece sempre più frenetico, poi chiuse gli occhi ed iniziò ad ansimare. Rita è diversa da mia moglie, sia fisicamente sia caratterialmente. E’ alta circa 1,60, fisico non tanto longilineo con qualche chiletto che la fa sembrare paffutella ma non grassa. La taglia di seno sarà una quinta molto abbondante ma non decadente, il viso rotondo, le labbra carnose, gli occhi verdi, grandi e con uno sguardo penetrante e sensuale, le mani sempre curate con le unghie corte e sempre laccate soprattutto di rosso acceso oppure nero, i capelli rossi ricci le donano un aspetto sensuale e la carnagione bianca con le lentiggini fanno risaltare ed accentuare ogni suo movimento. Veste sempre con i pantaloni attillati che mettevano in risalto il suo culo sporgente. Quel culo che fin dal primo giorno che l’ho vista ho sempre desiderato. Il suo carattere molto deciso, quasi altezzoso da sembrare autoritario, era come una calamita per me, in quanto sembravo proprio come ero io qualche anno fa. Era l’opposto di mia moglie, quasi remissiva, quasi mai decisa e pronta a farsi manipolare a piacimento. Quello che mi sconvolgeva era averla vista trasformata in un’altra persona, quasi che Rita la volesse far diventare come lei.
Mi ero fermato a guardarla, l’eccitazione stava montando e lei mi guardava sorridendo e passandosi la lingua sulle sue morbide labbra. Mi fece cenno di avvicinarmi, mi chinai su di lei e le misi la lingua in bocca.
R: Sei proprio un maiale, come immaginavo”’ sento che sei eccitato”..
Io: Se io sono un maiale lo sei anche tu! Guardati qui, sdraiata con le gambe aperte, con due dita dentro la figa, e per di più nuda sdraiata sotto il marito della tua migliore amica’..
R: Ho voglia di scoparti e di farmi scopare da te
Io: Non so se voglio tradire mia moglie”
R: Dopo quello che hai visto e dopo quello che ha fatto e che è capace di fare quella santarellina hai ancora voglia di essere fedele? L’ho capito dal primo sguardo che ci siamo scambiati che io te siamo fatti per essere amanti, lo so che mi vuoi”..sono qui, a tua disposizione’..
Io: scommetto che era tanto tempo che hai architettato tutto
R: Hai vinto! Spogliati e scopiamo, dai che sono tutta bagnata”mmmmmm’senti il mio sapore’.
Mi spogliai gettando i vestiti a casaccio, mi fiondai con la lingua in mezzo alle sue gambe e iniziai a leccarla dappertutto. Era davvero bagnata, dalla sua figa usciva un fiume di umori che mi stavano lavando la faccia, scivolai sul suo corpo, accarezzandola, abbracciandola, fino a quando il mio pene si trovò all’imboccatura delle sue grandi labbra. Mi fermai un attimo, con la mano destra le presi uno dei grossi seni e iniziai a torturarlo, la mano sinistra gliela misi dietro la nuca e la attirai a me baciandola con la lingua con molta passione. Con un lento movimento di bacino iniziai a penetrarla, molto piano e molto lentamente. Sempre tenendole la mano dietro la nuca la feci allontanare di poco per guardarla fissa negli occhi. Andai avanti così per un po’ di minuti. Stavamo godendo di quella lenta penetrazione fino a quando lei mi disse:
R: Fottimi, fottimi ti prego, spingi più forte, più dentro”..
Feci come mi disse, iniziai a pomparla più forte, sempre più forte. Rita iniziò prima a gemere, poi a mugolare sempre più forte fino ad urlare di piacere. Ad un certo punto, dopo non so quanto tempo mi fermò mi fece uscire da lei e mi fece sdraiare sul pavimento a pancia in aria poi si mise su di me e mi cavalcò come una forsennata. Anche se ero già venuto tre volte sentivo l’eccitazione arrivare al culmine e non feci niente per trattenermi e con un urlo liberatorio venni dentro di lei. Nell’istante in cui la riempii con quel poco sperma a disposizione, sentendo il liquido caldo dentro di lei, Rita accelerò il ritmo e venne anche lei. Si accasciò su di me iniziammo a baciarci. Sembravamo due fidanzatini che avevano appena finito di scopare, lei mi riempiva di baci e di carezze, mi strusciava i suoi ricci rossi sul viso e rideva, contenta ed eccitata. I suoi grossi seni sul mio petto si muovevano e ne sentivo benissimo la consistenza, il mio cazzo era ancora dentro di lei e a poco a poco si stava ritirando.
R: Ti va di rifarlo?
Io: Certo che mi va, quando?
R: Adesso! Che domande! Te lo lavoro un po’, così potrai farmi anche il culetto. Oggi mi sento troia’.
Io: Rita, mi sa che non ce la faccio, mi fa male, sono già venuto quattro volte questa mattina”neanche se tu fossi la più abile pompinara del mondo riusciresti a fare qualcosa!
R: Ma guarda che io sono la più brava pompinara del mondo’..
Io: Rita, mi dispiace ma devo rinunciare, però l’invito me lo segno e non vedo l’ora di rifarlo.
R: Tranquillo tesoro, adesso che so che posso averti, tieniti sempre pronto perché ogni momento potrebbe essere quello giusto.
Per un attimo nella mente apparvero le immagini delle foto e dei filmati di Francesca, poi guardai Rita negli occhi e la vidi nuda e bellissima sopra di me. Lei capì al volo quello stavo pensando e mi disse:
R: Perché non prendi il telefono di Francy e cancelli tutto, adesso siete pari
Io: A dire il vero mi mancherebbero ancora una decina di scopate”se non di più
R: Tranquillo, avrai modo di rifarti, te lo prometto. Però fai come ti ho detto, cancella tutto, poi stai tranquillo, con tutto quello ha preso e quello che ha bevuto non si ricorderà niente. E per quanto riguarda le conseguenze le ho fatto prendere la pillola del giorno dopo.
Io: adesso mi sento un po’ più tranquillo.
R: che ne dici se adesso io e te ci coccoliamo un po’ dentro la vasca idromassaggio?
Io: dico che è un’ottima idea.

‘..continua

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