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OrgiaRacconti Cuckold

IL film sono io

By 8 Settembre 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ quasi ora, devo prepararmi. Mi aspetta una serata bollente a sorpresa. Chissà cosa mi aspetta. Intanto devo farlo impazzire anche io. Cosa mi metto? Un bel tailleur nero con camicia bianca e reggiseno di pizzo nero. Sotto perizoma rigorosamente nero di pizzo, calze, reggicalze e tacco 12. Tutto ricoperto da un soprabito. Voglio vedere se non lo faccio impazzire. Sono le 21.30 scendo di casa, la Limousine &egrave già li che mi aspetta, lui scende mi apre lo sportello, gentile ed elegante come sempre, entro in macchina chiude lo sportello, entra dal lato opposto, ‘Riccardo puoi andare’ si parte, destinazione ignota per me. Dieci minuti di macchina, ‘Sei bellissima stasera’, ‘Grazie’, ‘Fidati di me qualsiasi cosa accada’. Un brivido mi scivola lungo la schiena. La Limousine si ferma in un posto piuttosto cupo, una strada secondaria un po’ lontano dal centro. Scendiamo e siamo davanti ad un cinema, sembra di second’ordine, strano ma mi fido. Entriamo in sala, il film &egrave appena cominciato, &egrave buio ma la luce del proiettore fa notare una sala semivuota con poche teste qua e la per la sala, stranamente tutte solitarie e lontane uno dall’altro. Ci sediamo vicino l’uscita della sala. Mi aiuta a togliere il soprabito, lo prende lui e lo poggia sul sedile libero alla sua destra. Mi siedo e cerco di capire cosa stiamo vedendo. Il film non sembra interessante anzi, poi la recitazione’. Non ne parliamo’. Io sarei più brava” ma’. Che fa? Glie lo ha tirato fuori? E’se l’&egrave infilato in bocca” ma &egrave pornografia?…. E’ impazzito? dai devo fidarmi glie l’ho promesso, avrà qualcosa in mente’ Sono li a cercare di farmi piacere il film anche se non nascondo che qualche scena mi intriga, per non parlare di quei bei cazzi grossi, ed io che credevo che solo Rocco fosse così. Ma chi &egrave? Sento una mano sfiorare le mie spalle. Qualcuno &egrave seduto dietro di noi. Non sarò mica l’unica donna qui dentro? Credo proprio di si’.. Che faccio? Se avviso lui qui finisce male, speriamo la smette con quella mano, anche se sinceramente non mi dispiace, mi sento l’oggetto del desiderio, mi intriga, mi sto anche bagnando. La mano insiste, le spalle, la schiena, il collo’ improvvisamente un tizio si siede alla mia sinistra. Cavolo che faccio, guardo lui che ha già visto tutto. Mi fissa chiedendo fiducia con il suo sguardo. Sono tutta un brivido, ho paura ma la situazione mi sta eccitando, e magari &egrave questa la cosa che mi fa più paura. Non ci mette molto il signore al mio fianco ad avvicinare la sua mano sulle mie gambe, mi accarezza, si infila sotto, si accorge del reggicalze, mi palpa. Da dietro sento entrambe le mani scivolare davanti, sbottonarmi la camicia e scivolare nel mio reggiseno. Io continuo a far finta di vedere il film, anche se spesso i miei occhi si chiudono per ascoltare le emozioni che il mio corpo mi sta dando. Ma che fai? Ti allontani? ‘Tranquilla io sono qui’ Ti sposti qualche sedile più a sinistra e subito uno ne approfitta sedendoti al tuo posto. Ho tre perfetti sconosciuti intorno a me che mi toccano, mi spogliano, la giacca &egrave andata non so dove, la camicia completamente sbottonata, reggiseno alzato, i mei seni coperti da mani sconosciute che continuano a massaggiarmi. Le mani sotto tentano di spostarmi la gonna, io resisto ma alla fine li aiuto pure alzando appena i miei glutei dal sedile, e la gonna sale” Alla mia sinistra una mano afferra la mia mano e la poggia su i suoi pantaloni. Cazzo &egrave una pietra. Le mani, quattro, cinque, sei, mi scivolano dappertutto, si infilano tra le gambe, certo pure io se le apro così divento invitante. Mi baciano sul collo, il signore alla mia sinistra si alza, si inginocchia davanti a me nonostante il posto sia piccolo, mi sfila il perizoma, mi allarga le cosce e comincia a leccare, a leccare, a leccare’.. mmmmm’.. Dove sei? Comincio a non farcela più. La mia mano ha tirato fuori quel cazzone senza il mio permesso e lo stringe forte segandolo. Quella lingua mi sta scopando, quei baci mi stanno eccitando, non sono più padrona di me stessa, mi sa che finisco con un cazzo sconosciuto nella figa ed uno in bocca. Ecco la lingua ha smesso, il tizio si sta alzando, io resto a gambe spalancate, non devo ma ormai non mi controllo più. Si spunta i pantaloni, eccolo pronto e duro per sfondarmi. Non credevo finisse così la serata. Ma’. che succede? Eccoti, con una spinta allontani il tizio di fronte a me, mi fai alzare, sono quasi completamente nuda, mi avvolgi con il copri abito, ci allontaniamo in fretta. L’auto &egrave li fuori che ci aspetta, entriamo e via da quel postaccio. ‘Ma che hai fatto? A momenti mi scopavano’. ‘Sei tutta bagnata. Ti &egrave piaciuto’ Mi spalanca le cosce e mi infila la lingua fra le gambe. ‘Certo che sei proprio uno”. Scopami stronzo’ La limousine &egrave un bel posto per finire la serata. ‘Riccardo fai un giro bello lungo prima di tornare a casa’. Chiude tutti i finestrini da sguardi indiscreti e facciamo l’amore.

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