Skip to main content
OrgiaRacconti sull'Autoerotismo

In vacanza dalla zia…

By 3 Settembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo voglia di vivere, di dimenticarlo e divertirmi. Non dico che con lui non fosse stato così, ma quel ” Non ti amo più ” mi aveva sconvolta. Da 3 anni ormai condividevamo la nostra vita, io conoscevo i suoi genitori e la sorella. Lui conosceva mia madre invece. Se pur ci siamo lasciati continuo a sentire la sua famiglia costantemente e con affetto. La cosa che adoravo era quando dormivamo insieme. Mi faceva sentire coccolata ed amata. Mia madre mi aveva vista molto giù. Non c’era qualcuno o un qualcosa che mi rendesse particolarmente felice nei primi tempi. Tutto mi riportava a lui, anche per una semplice fesseria. Fin quando mia madre un giorno varcando la porta della mia camera con un biglietto svolazzante in mano mi disse

” Questo è per te amore di mamma, voglio che passi un mese di puro divertimento. Ho chiamato la zia Antonella per un po’ vai da lei. I suoi figli finiti gli ultimi esami la raggiungeranno tra qualche giorno. Così con il sole, il mare, le discoteche e bei ragazzi non pensi ad altro. ”

” Mamma ma che ragazzi!!! Vado dalla zia solo per rilassarmi e staccare la spina molto volentieri ‘ anche se mi dispiace lasciarti da sola. ”

” Amore io lavorerò tutta l’estate, quindi almeno tu goditi quest’estate” Mi bacia la fronte con quel amore che solo una mamma riesce a darti, e poi mi stringe in uno dei suoi soliti abbracci.
Sono passati un po’ di giorni, io sono più che mai decisa a partire. Avendo molti amici in comune sapevo tutto su di lui. Aveva iniziato a divertirsi, senza nessun ripensamento minimo nei miei confronti.

Quando arrivo in aeroporto ad attendermi trovo mia zia e il suo nuovo compagno . Un ragazzino di 26 anni scarsi con short di jeans, le infradito e una canottiera nera. Un biondo molto chiaro, penso sia dovuto al molto sole. Alto, impostato, abbronzato e fisicato. Anche mia zia non è da meno. Da quando mio zio l’ha mollata per una portoricana, ha perso quei chili di troppo. Ritornando in forma e su piazza.
Adesso si ritrova un fisico di una donna di 40 anni d’oggi e single. Con un cappello, occhiali da sole vistosi e un prendisole che lasciava intravedere le sue forme. Una 4′ di seno prorompente sbucava ed ondeggiava insieme alla sua mano che mi indicava la sua posizione. Se non avesse gridato il mio nome e si fosse dimenata cosi tanto, nel percepire il mio sguardo, non l’avrei neanche riconosciuta.

Mi abbraccia quasi stritolandomi, poi mi presenta il suo nuovo ragazzo. Bel tipo da lontano i suoi occhi blu erano sfuggiti al mio sguardo. ” Lui è Tommy il mio compagno e il giardiniere della villa che mantiene lo stronzo di tuo zio, dagli pure le valigie ed andiamo a casa sarai sfinita dal fuso orario.”

Quando arrivo, rimango stupita dalla villona che mia zia si è fatta con i soldi del divorzio. Sul mare, la piscina con un giardino bellissimo e curatissimo, per non dimenticare la casa a diversi piani, sorge in una baia parecchio isolata. Realizzo solo in quel determinato momento, il perché mamma abbia pensato sua sorella per farmi staccare la presa dalla nostra vita, non dico povera ma mediocre rispetto quel lusso.

Sono sfinita, con la promessa di constatare meglio il luogo domani, mi dirigo verso la mia stanza. Dopo aver sistemato un po’ di cose, in una delle molteplici stanze in cui mi ha alloggiato zia, la ringrazio e mi tuffo in quel letto morbidissimo crollando. Non prima d’aver rassicurato mia madre dell’arrivo con un sms.
La mattina a svegliarmi sono dei gabbiani, mi dirigo fuori in giardino a piedi scalzi in mutande e una magliettina lunga mi stiracchio. Vedo Tommy a torso nudo in piscina. Accenno un saluto con la mano, anche lui mi saluta girandosi e rituffandosi in piscina, vedo il suo sedere. Non ci credo, sto ancora sognando, lo sto immaginando o cosa?? Sgrano gli occhi, lo fisso cercando imbarazzata di non fissarlo a lungo quando mi guarda, spero di non incrociare il suo sguardo. è nudo, completamente nudo ‘ nuota con il suo arnese nella piscina di mia zia, senza alcun problema. Senza preoccuparsi della mia presenza. Qualche istante dopo, appare mia zia come nonna l’ha fatta, anche lei! Sono imbarazzata lo capisce subito, ma non si copre. Mi mostra il suo seno, le sue parti intime in modo normalissimo.

” Ele tranquilla in questa casa, tutti si comportano come vogliono. Non ci sono freni, spero che questa cosa non ti turba. ”

Ho solo 20 anni che problemi dovrei avere? Non voglio mostrarmi una bigotta anche perché non lo sono affatto.

” no zia cercherò di abituarmi a questa idea, ma non so se riuscirò a far lo stesso con la tranquillità con cui lo fai tu. ” Fissavo i capezzoli turgidi di mia zia, complice un filo di vento, mentre io continuavo a bagnarmi per la visione in precedenza di quel pezzo di ragazzo nudo nella piscina. Sentivo i miei umori attraversare le grandi labbra e riversarsi nelle mutandine. Quando zia continua il suo discorso.

”Ti piace Tommy come ragazzo? ”

” si zia ma non è un po’ piccolo per te?”

” Tommy è solo uno dei miei toyboys ”

” E lui ci sta, senza problemi?”

”Si, perché non ci scopi? ”

”Ma zia, ancora non lo conosco. Non ci ho neanche fatto due chiacchiere. Penso al passato, ancora è solo il mio primo giorno di vacanza in fondo. Dammi del tempo e ti prometto che mi ambienterò ‘ ” ridendo le strizzo l’occhio. La zia non si arrende e mi risponde.

” Ma dai non ci credo che vedendolo così, tutto nudo, non ne senti il bisogno. Puoi usufruirne tranquillamente, la zia non è gelosa ” mi strizza l’occhio anche lei e divertita mi sorride della sua confessione. Non so cosa dire annuisco ridendo, ma non le do nessuna conferma. Mia zia fa uno strano cenno.

Tommy esce dall’acqua si dirige verso di me, io non gli stacco gli occhi di dosso. Lui continua a farsi guardare. Gli sto fissando il pene, ballonzolante dalla liberta di movimento, ben dotato il ragazzo. Mi afferra dalla cosce e mi carica sulla sua schiena, sfioro il suo pene dimenandomi per non essere buttata in piscina. Ma lo fa e poi si butta anche lui. Scherziamo e giochiamo creando una certa complicità. Strusciavo su quel pene per sbaglio ma con un certo piacere a volte, mi eccitava la situazione. Ero bagnata sotto, e non per l’acqua della piscina. Ero eccitata da quel cazzo, in vista di quel bellissimo ragazzo. Esco dalla piscina, sotto lo sguardo attento di lui. Mi fissa il sedere, le mie mutandine bianche bagnate gli lasciano vedere tutto e la magliettina bagnata è aderente al mio corpo, mettendo in evidenza l’aureola scura del mio seno ed il capezzoli duri.

Torno in casa per decidere di levarmi i vestiti bagnati e mettere il costume per scendere al mare. Quando mentre mi spoglio, levando la maglietta sento gli occhi di qualcuno a dosso. è Tommy, poggiato sullo stipite della porta che mi fissa, mi salta subito agli occhi la sua erezione. Lui lo capisce e lo prende in mano.

” Ti piace eh? ” Lo stringe nella sua mano, inizia a segarlo sotto i miei occhi.

”è da questa mattina che lo fissi, lo vuoi? Vieni a prenderlo,Immagino sei tutta bagnata” Lo dice avvicinandosi, io mi sento morbida rilassata, mi sento preda di quelle parole sensuali di quel bellissimo ragazzo. Ma alla fine non resisto.

” Hai un bellissimo cazzo, e tu è una mattina che provochi ”

” Ti piace il mio cazzo? E cosa ci faresti? sentiamo ”

” Lo scoperei, volentieri ” Non credevo alla discussione provocatoria frontale, l’uno contro l’altro che stava nascendo toccandosi nel frattempo e sfiorandosi.

” Tua zia mi ha dato il permesso di non farti pensare a nulla, posso?”

”DEVI” rispondo cosi eccitata e vogliosa.

Tommy mi prende sbattendomi sul letto, mi allarga le gambe. La sua grossa mano mi sfiora e mi provoca alcuni sussulti piacevoli. Nulla in confronto a quando la mano scende un po’ più dentro. Mi penetra con un dito, lo lecca e poi lo rimette dentro. Poi con i due pollici, tiene la figa ben aperta per farmi sentire la lingua. Lingua che mi scorre dentro, leccando ogni mio umore. Eccolo qui, è fermo sul mio clitoride concentrato a darmi piacere, ci riesce benissimo. Non solo dotato ma anche portato! Sento che si alza, il sangue che scorre dritto al suo cazzo è tanto da volermi scopare.

” Dai vieni qui, scopami adesso! ” Gli do il permesso di farlo, che lui già con il glande punta verso la mia figa. Mi appoggia la cappella sul clitoride impazzisco, lo struscia sulla mia figa diverse volte e poi accenna ad entrare. Sono io, che non ne posso più adesso. Stendo le braccia verso il bacino e lo tiro verso di me. Affonda il cazzo dentro di me lentamente, mi gusto il piacere di essere scopata, come non accadeva da tempo. Lentamente continuava un ritmo piacevole ma non soprastante ancora. Usciva ed entrava sempre con più vigore, entrava ed usciva ancora, sentivo il piacere crescere, come i colpi che mi affondava.

” Tommy, scopami ti prego, cosi daiiii ”continuavo ad urlarne sempre di più. Come se il suo cazzo dentro la mia vagina si potesse allungare fino ad arrivare in gola. In quel momento in verità, quello era un cazzo favoloso che mi scopava. Gli affondi veloci e con vigore di Tommy mi fecero esplodere in un abisso di piacere. Lui si alzo ed andò verso il comodino, sapeva già cosa doveva fare. Forse era abituato cosi con mia zia. Avevo capito che cercava i fazzolettini. Ma io non volevo sprecare quel nettare, quando lo tirai a me lui fu stupito. Gli presi il cazzo in bocca, pompandolo in modo da farlo esplodere. Aveva avuto un calo di desiderio in quel gesto automatico, lo si era percepito. Ma quando la mia bocca gli scopò il cazzo, e la mano gli segò animatamente tutta l’asta, fu davvero poco il momento di perplessità che aveva nel venire. Mi inonda la bocca con diverse bordate di sperma. Ingoio e lecco dalla sua cappella tutto. Lo strizzo per bene finché l’ultima goccia non abbandona il suo amichetto.

Poi crolliamo sul letto, alzando lo sguardo mi accorgo della presenza di mia zia. Aveva preso il posto iniziale di Tommy sullo stipite della porta.

” E brava la mia nipotina, ha imparato già a gustarsi la sua vacanza ” ride.

Sono imbarazzatissima non so cosa dire, è Tommy a rispondere.

” Dovevo farla ambientare, dai vieni qui. Ho una voglia particolare ‘ ”

” No adesso vieni a leccarmi e darmi un po’ di piacere in camera mia, stanno per arrivare i miei figli veloce. A proposito quell’amica viene vero? Voglio che hai miei figli non gli manchi proprio nulla”

Tommy si alzò ed andò con mia zia, mentre io non riuscivo a credere a quello che era appena successo. Mia zia è una donna free nel vero senso della parola. Credo che questa vacanza mi cambierà parecchio ‘

CONTINUA
Capitolo 2*

La zia era andata nella sua stanza con Tommy. Era sicuramente eccitata, per quello che aveva visto pochi minuti tra me e Tommy. Decido di fare un escursione, infilo il costume e mi dirigo in spiaggia.

Non c’era nessuno era semi deserta. Un uomo brizzolato sulla quarantina, fumava una sigaretta, seduto sotto l’ombrellone. Il sole era forte, erano poco più le 4 del pomeriggio. Decido di seguire il sole, stendendomi con le spalle verso il mare. Anche se ero rivolta verso quest’uomo. Vado a fare un bagno veloce, mi rilasso e mi ristendo. Sentivo gli occhi a dosso, qualsiasi movimento era seguito dai suoi occhi. Anche se lo fissavo, non distoglieva lo sguardo, e continuava a fissarmi. Ad un certo punto pensai.

Sono in vacanza, perché no ‘ decisi di provocare quel uomo. Mi tolsi il sopra del costume, mostrandogli il mio seno. Poi mi alzai sulla tovaglia, lasciando cadere il sotto del costume. Ero nuda sotto gli occhi di quel uomo, adesso più che mai non mi scrollava gli occhi di dosso. Lo vidi cercare qualcosa nella borsa, un giornale, lo poggiò sulle gambe. Immagino voglia nascondere l’erezione. Dischiude le gambe gli lascio vedere, completamente la mia figa. Vedo che la sua mano è sotto il giornale. Si starà toccando. Anch’io faccio lo stesso. Metto una mano fra le mie gambe mostrandogli, come una donna prova piacere con le proprie dita. Il movimento del giornale era netto, la mano andava sul suo cazzo, su e giù. Era palese si stava masturbando. Mi sentivo una troia, ma quella situazione era stupendamente arrapante. La mia figa continuava a bagnarsi, le dita aumentavano dentro, uno, due, tre e quattro. Con l’altra mano toccavo il clitoride cercando il vero piacere. Per un momento avevo dimenticato la presenza di quel uomo. Quando riapro gli occhi, l’uomo è in piedi. Si dirige verso di me con la sua sedia e la sua erezione ormai non più nascosta si accomoda. L’uomo senza dir nulla posiziona la sedia ai miei piedi, abbassa il costume e poi si risiede. Un cazzo di medie dimensioni, eretto e scappellato era stato liberato. Aveva giudicato la visione della mia figa un po’ troppo distante, credo.

Per un momento c’è imbarazzo, fin quando con la sua mano inizia a segarsi il cazzo. Lo guardavo vogliosa. Lui mi guardava la figa e con la mano sbatteva il cazzo duro. Le mie mani affondavano invece immaginando di essere scopata da quel cazzo. Fin quando non esplodo nell’orgasmo. Rimango pochi secondi stesa sulla tovaglia, fin quando la raccolgo insieme al costume. Incurante se lui fosse venuto o meno, mi volto dandogli le spalle e mi avvio verso casa senza dire una parola.

Quando torno a casa ad abbracciarmi trovo i miei cugini. Davide e Monica. Sono cresciuti, è molto che non li vedevo. Sono gemelli hanno la stessa età. Insieme a loro, c’è un amico di mio cugino, Luigi. Bel ragazzo, si mostra subito simpaticissimo e alla mano. Penso che insieme ai miei cugini e il suo amico passeremo una bella estate.

Ad aggiungersi nel tardo pomeriggio è un amica di Tommy, Adele una ragazza inglese ma che parla benissimo italiano.

Mi zia ci annuncia la festa che ci sarà stasera, e di rilassarci prendere confidenza con l’ambiente per poi ritrovarsi a tavola.

Dopo una mega cena, sguardi fugaci con Tommy, l’amico di mio cugino decidiamo tutti di uscire, tranne mia zia che si divincola dicendo di essere stanca. Quella sera ho capito molte cose. Tutto mi era molto più chiaro, nonostante l’alcol ormai scorresse nelle nostra vene apposto del sangue.
Luigi e mio cugino mi chiudevano a sandwich ballando fra di loro. Da dietro mi faceva sentire la sua forte presenza, strusciava la sua patta dei pantaloni sul mio sedere, Davide che non ricordava neanche più di essere mio cugino, mi baciava il collo, puntando addirittura il mio seno. Monica e Adele si baciavano con le loro lingue vorticose ed animalesche al centro della pista, radunando lo stupore e il delirio di molti ragazzi. Quando mi liberai dei due mi diressi verso loro, fin quando le loro bocche si avvinghiarono anche alla mia, trascinandomi in quel bellissimo bacio a tre.

Un bacio di due donne aveva destato parecchio scalpore. Adesso che si era trasformato a tre, era davvero un delirio ormonale maschile. La cerchia di ragazzi ballava provandoci, si stringevano intorno a noi, ma Davide e Luigi avevano cura di spostargli. Io baciavo Adele, lei ricambiava il mio bacio con la sua lingua tagliente, mentre mia cugina ci toccava i seni e li baciava. Monica interrompe quel momento di piacere a due, rituffandosi tra il nostro bacio. A fine serata tutti d’accordo decidemmo di rientrare a casa, per proseguire la festa in piscina.

Ci rituffiamo sudati, vestiti e completamente ubriachi in piscina. Luigi mi tira a lui prendendomi dai fianchi sento ancora la sua erezione puntare nel mio culo. Mi levo gli short insieme al perizoma. Il perizoma lo metto in testa a Luigi che ci balla divertito. Sono stretta al bordo piscina quando la sua lingua fa visita alla mia bocca, mi bacia, ha delle bellissime labbra. Gli occhi verdi come smeraldi, delineano un viso da uomo, una mascella quadrata, è un bellissimo ragazzo. Il fatto di essere ubriaca, amplifica tutte le mie voglie, e baciando Luigi molto velocemente, incurante di cosa stessero facendo gli altri gli abbasso i pantaloncini. Aveva un cazzo non lungo ma corposo. Lo segavo sott’acqua mentre continuavo a bacialo sulle sue gambe. Quando mi stacco un tantino, vedo che è gli altri non sono da meno. Mio cugino sta scopando al bordo opposto della piscina con Adele. I suoi grossi seni ballavano nel acqua e sbattevano poi nella sua faccia, lui era intento a stantuffargli il cazzo sott’acqua dentro e fuori come un animale. Chissà da quanto tempo mio cugino non scopa. Per un attimo mi verrebbe quasi la curiosità di provare. Ma penso a Luigi è il suo migliore amico, forse scopano anche in modo uguale ‘ quel pensiero è una speranza più che altro!

In fondo la piscina a bordo vedo le gambe aperte di mia cugina, lei è sdraiata .Tiene Tommy per la testa, che la sta leccando accuratamente e scopando con le dita. Praticamente manco solo io. Punto il cazzo di Luigi sott’acqua nella mia figa ed iniziamo a scopare. Mi bacia il collo, mi lecca ovunque, mentre io lo cavalco leggerissima nell’acqua di quella piscina. Sento Adele gridare di piacere. Io non sono da meno il cazzo di Luigi mi sfonda, è davvero troppo tempo che non venivo spaccata. E la speranza che avevo qualche istante fa, è vera se non migliore. Monica si lascia andare anche a urli di piacere. Io sono presa da un orgasmo conquassante, la mia testa cede all’indietro guardando la villa, rifondo in quel cazzo e lo sguardo cattura mia zia nel balcone. Ci sta spiando, ma non sono in grado di pensarci più di tanto, sto godendo come una troia da quella situazione. Continuo a mano per farlo arrivare al piacere. Non prendo la pillola. Gli smanetto il cazzo, cosi velocemente sott’acqua che quando esplode neanche me ne accorgo. Sento soltanto il suo cazzo ammollarsi nella mia mano, se non fosse stato per i suoi respiri non l’avrei capito realmente. Qualche secondo dopo penso che sto nuotando praticamente, tra lo sperma degli uomini e gli umori delle donne ‘
Quando apro gli occhi svegliandomi, accanto a me c’è Luigi. Completamente nudo, scoperto dal lenzuolo con il suo sedere in mostra, spicca ai miei occhi. Continuo a rilassarmi, non ho una bella cera visto tutto quello che era successo la notte prima.

Era da tempo che non mi divertivo così pensavo, ero spensierata come non mai. Quando sento Luigi muoversi nel letto, fingo di dormire. Non voglio trovarmi in quell’imbarazzo mattutino di due fugaci amanti, soprattutto immaginando l’idea che si sia fatto di me.

Si stiracchia sul letto, mi fissa ma io fingo ancora di dormire. Quando riapro gli occhi lui non mi fissa più. Si copre con il lenzuolo la sua erezione. Sta già carico il ragazzo penso. Il lenzuolo sottolinea la sua erezione più che nasconderla. Sento che mormora qualcosa e poi molto delicatamente, fa scendere la sua mano per impugnare il suo cazzo. Io continuo a nascondermi affondando la testa sul cuscino, ma rimanendo con gli occhi aperti e vigili seguo i suoi movimenti. Vedo il lenzuolo alzarsi e riscendere lentamente. Gode lo capisco dai respiri, si lascia andare come se fosse solo. Ad un tratto sento la sua voce.

” Vuoi continuare a guardare il lenzuolo andare su e giù, senza aiutarmi? ”

Mi viene da ridere, ma non gli rispondo.

” Dai lo so che sei sveglia, vorrei solo capire se hai ancora voglia di giocare con me in questa vacanza o per te è stata solo una botta è via ”

” Mi sono lasciata da poco, ho voglia di divertirmi senza impegni ‘ questo non vuol dire che quest’estate, hai la proprietà privata sulla mia figa”

Ridiamo a quei pensieri mattutini che avevamo avuto.

” Dai fammi godere Lu’ ”

” Mi piace Lu’, e sai cosa mi piace anche? Farti ululare come ai fatto ieri in piscina, sbattendoti tutto il cazzo dentro! ” Lo dice già arrapato e pieno di voglia.

Dopo il mio consenso, si gira verso di me .è sotto il lenzuolo, quando io sono stesa di schiena verso di lui. Gli apro le gambe a mostrargli tutta la mia figa, compresi gli umori che continuano a bagnarla. Sento il suo respiro avvicinarsi. Sento il calore delle sue labbra baciarmi delicatamente. Brividi mi percorrono tutto il corpo. La sua lingua calda, la sento scorrere dentro di me, ingoia e lecca tutto. Mi fa godere, e pure tanto. La mia mano accarezza i suoi capelli. Vorrei che quella testa non si staccasse più dalla mia figa. La punta della sua lingua tintilla il clitoride.

Gioca con quel bottoncino, stuzzicandomelo fra le labbra, fra le dita. Quando mi lascio andare nel letto, in balia della sua lingua. Il mio piacere cresce, continuavo a dirgli di continuare. Da bravo lui ubbidiva lentamente, lasciava andare dentro le sue dita pian piano. Il mio bacino non riusciva a non scoparle. La sua testa anche, continuò a seguire i miei movimenti. La sua lingua e le sue mani mi fanno esplodere in un orgasmo bellissimo.

” Godi, voglio sentirti urlare come ieri, dai piccola”

Sale su di me, baciandomi e leccandomi, arriva alla mia bocca. è ancora umido dei miei umori, lo bacio. Le nostre lingue si lasciano andare in una danza erotica, i morsi e i respiri di piacere sono la cornice di quella mattinata. Riesce ad entrare dentro di me con molta facilità. Ero completamente bagnata e lui non era da meno. Il suo cazzo pulsava di sangue. Voleva scoparmi, e io volevo scoparmi lui. Scende dentro di me con rispetto, come se stessimo facendo l’amore entrambi per la prima volta. Mi faceva sentire desiderata e non semplicemente una troia da essere montata. è una cosa che mi fa impazzire.

Affonda il suo cazzo lentamente, lasciandolo aderire alle mie pareti. Poi aumentava il ritmo velocemente, concedendosi le giuste pause. Non so quanti brividi è riuscito a darmi. Ma l’ultimo è decisamente quello che ha fatto svegliare tutta la casa. Quando lui esce sono io premurosa di prendergli il cazzo in bocca per farlo venire. Con le mani sento le sue palle dure come il marmo. Ci gioco in modo delicato. La sua cappella è immersa nella caloria della mia bocca, la mia lingua continua a leccarlo. Lo lasciavo e lo riprendevo a fondo, fin quando bordate di caldo sperma mi schizzano. Non ho idea di quanto ne abbia racconto con la lingua. Negli ultimi colpi con la mano, continua ancora ad uscirne molto. Mi aveva saziata. Mi aveva scopata come nessuno. Mi iniziava a piacere quel rapporto che si stava creando con il mio Lu’.

Più tardi erano tutti più tosto attivi a colazione. La zia continua a chiederci come procede la vacanza e di certo non potevamo lamentarci. Decidemmo tutti di scendere in spiaggia dopo una colazione. C’era l’uomo della volta scorsa. Accenno un sorriso per un attimo, lui ricambia senza dire nulla.
Stendiamo le tovaglie, e ci dirigiamo verso il mare. Per un bagno tutti insieme.
Ero stesa sul divano, sonnecchiavo dopo una lunga giornata in spiaggia. Il vento che entrava dalla porta del giardino creava un arietta fresca, tipicamente estiva che apprezzi dopo una giornata di sole. Sento dei passi, ma continuo a rimanere con gli occhi chiusi. Sento qualcuno sedersi ai miei piedi in fondo al divano. Una mano possente mi sfiora i piedi, continua a risalire lungo le gambe, fino ad arrivare a mano aperta sulla mia coscia. Quando apro gli occhi lo sguardo divertito di Tommy, mi coglie un po’ di sorpresa. Sa che ormai mi diverto con Luigi e non ho bisogno delle sue attenzioni. Decido di capirne di più.
” Ehi ‘ che fai? ”
” Non ho saputo resistere alla voglia di sfiorarti, non volevo svegliarti scusami ”
” Tranquillo, mi rilassavo un po” certo se avessi fatto altro ‘ ” Ridendo sotto forma di battuta lo provoco. Ho una certa voglia in effetti. E so come posso divertirmi con Tommy. Mi stendo con la schiena sul divano, il prendisole è alzato sulla mia pancia,mostra il costume sotto e le mie gambe scoperte.
” Sei bagnate eh? ”
Per un attimo non ci penso. ” E tu come fai a saperlo? ”
” Il costume ha un alone piacevole ‘ sai che non dovresti usare costumi azzurri visto che fanno notare tutto? ”
Le sue mani sono decise sui miei fianchi, afferra il costume e lo lascia scivolare accuratamente lungo le mie gambe. Mi piacciono le sue mani sul mio corpo. Mi fanno sentire donna dal suo possente corpo. I suoi baci partono dalle ginocchia e scendono giù con brividi assurdi, lo sento sempre più vicino alla mia figa. Arriva delicato, morbido , la bacia , la coccola non partendo subito alla scoperta ‘ e questa la cosa che mi piace, che mi fa impazzire. Quando i miei umori iniziano a bagnare tutta la mia figa sento la sua lingua profonda, leccarmi con la lingua piatta, sempre molto delicatamente. Si perde nel piacere di leccarmela, come io mi perdo nel piacere di gustarmi quella lingua. Accenna momenti veloci sul mio clitoride, sento la sua punta di lingua ad un certo punto leccarmi sempre più giù. Si dirige verso il mio roseo buchetto. Lo lecca come faceva con il clitoride non l’aveva mai fatto nessuno. Mi piaceva, una strana ma bellissima sensazione. La sua mano possente si scopava la mia figa mentre con la lingua mi leccava il culo. Godevo e lui lo sentiva, lo percepiva e non smetteva minimamente.
Un rumore improvviso ci sofferma per un attimo. Mio cugino ci spiava da dietro il muro. Tommy se la ride e gli dice di venire a vedere da più vicino, se gli interessava lo spettacolo. Cerca il mio sguardo d’approvazione, che presa dal godimento, gli acconsento velocemente pur di far continuare Tommy.
Si mette a sedere sul divanetto di fronte gustandosi un film porno, in prima visione. Inizialmente alle mie urla, al rumore di Tommy che mi leccava vigorosamente, aveva resistito. Dopo il mio primo orgasmo, continuavo a fissarlo, mentre spingevo la testa di Tommy sempre di più fra le mie gambe ‘ abbassa il costume liberando il più bel cazzo che abbia mai visto. Per un attimo mi sento pazza, ma voglio scoparmi il cazzo di mio cugino.
Lo guardo segarselo. Una circonferenza spaventosa, con una lunghezza che non era da meno. Lo vedevo godere guardandomi negli occhi. Ho completamente rimosso e cancellato che fosse mio cugino in quel momento. Sposto la testa di Tommy, mi alzo dal divano. Lui mi segue, ha intuito cosa voglia fare forse. Tommy no invece ‘.
Mi avvicino alla sua bocca, lo bacio, lo mordo gli faccio sentire il mio desiderio. Lui non è da meno. Poi dalla bocca attraverso tutto il suo petto, la sua pancia fino ad arrivare al suo maestoso cazzo. Lo prendo in bocca quando lo sento impazzire dal piacere, la mia calda bocca lo scalda. Lo invoglia a farmelo arrivare in gola con molta facilità, sono io a tirarmi un po’ indietro per non soffocare. Con le mani gioco con le sue palle. Si irrigidiscono come il marmo. La mia lingua le lecca e poi risale l’asta, lasciando accuratamente che la saliva sulla punta riscendesse per ripetere l’operazione. Ad un certo punto la sua mano mi afferra per i capelli, mi spinge la testa. Capisco che vuole inondarmi la bocca. Continuo a succhiarglielo per tirare verso di me il nettare di mio cugino. Lui non si lascia pregare molto ed esplode dentro la mia bocca. Ingoio tutto lo lecco e lo pulisco come qualsiasi altro cazzo. Adesso è lui a non credere ai suoi occhi. è finito l’effetto dell’eccitazione e capisce d’aver ricevuto il più bel pompino della sua vita da me, sua cugina.
” Luigi, non mi hai detto che mia cugina lo succhia cosi bene ”
Rimango pietrificata, anche Luigi era li che stava guardando alle mie spalle. Era comodo nel divano anche lui con il suo uccello di fuori, in mano che lo segava.
” Tua cugina è brava in tutto,oggi hai avuto solo una piccola dimostrazione ”
Mi alzo e come premio della risposta, prendo in bocca anche il suo cazzo. Lo porto all’esplosione di piacere come ho fatto in precedenza con mio cugino. Non ero ancora stanca, e poi dovevo saziare per l’ultimo ma non per poco merito l’uomo che aveva provocato, tutta questa situazione. Tommy ‘ anche per lui arriva un leggero pompino, non come i due in precedenza, questo avevo voglia di scoparmelo. Infatti dopo averlo leccato un po’ e preso diverse volte in bocca. Sedendomi sulle sue gambe mi sono impalata il suo cazzo di scopandomelo ininterrottamente come una cavalla, avanti gli occhi dei miei spettatori. Galoppavo su quel cazzo, sognando quello di mio cugino. Ma questo era solo un mio segreto. Quando esplodiamo nell’orgasmo , mi lascio cadere sul divano. E sento ancora una volta l’avvicinarsi di due corpi. Luigi e mio cugino iniziano a leccarmi insieme, ripulendomi. La voce di mia cugina si fa più vicina nel corridoio quando arriva e ci scopre in quella situazione.
è incredula dalla visione, ma si lascia subito scappare un sorriso ed una battuta.
” Non ho ricevuto l’invito della festa, si sarà smarrito ” Tutti ridono. Solo io le rispondo.
” Sei la benvenuta, scegli pure ‘ ”
” Io voglio provare la lingua di mia cugina visto che a quanto ho capito e a quanto ne so ‘ ha fatto impazzire tutti quest’uomini ”

Leave a Reply