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Orgia

la panchina vista mare

By 16 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti sono Jim e questo è il seguito di ‘complice la luna…’
Il giorno dopo ne io ne ste facemmo cenno alla nottata appena trascorsa
Ero scosso’
Quelle parole mi risuonavano nella mente’ ti amo’. Ti amo’.
Il profumo della sua pelle era ancora li’ sul mio corpo’ e i suoi occhi pieni di emozioni erano ancora davanti a me’. Il mio pensiero era li’ su di lei’
Di come potessi adesso averla’ di come sarebbe stato possibile averla’ il rapporto con marco era sicuramente agli sgoccioli e dovevano chiarirlo’ ma il dopo? Lei viveva a 300 km da me.. non sarei mai riuscito a viverle lontano’ e durante la vacanza? Come facevo a nascondere la mia passione per lei’
Mi chiedevo come fosse tornata in albergo.. e cosa fosse successo’
Mi alzai e mi feci una doccia’ decidemmo di andare al mare’ lontano da tutti’ forse anche senza parlarne aveva capito il mio disagio’
Decidemmo di andare lungo la costa’ arrivati a loret de mar decidemmo di prendere qualcosa da bere e continuammo per la nostra strada’ ad un certo punto vedemmo un sacco di macchine lungo la strada e persona in vesti balneare camminare verso una pineta’
Quindi ci fermammo’ e andammo a vedere dove portava il sentiero’
Dopo circa dieci minuti di cammino si aprì una meravigliosa spiaggia contenuta da rocce rossastre’ l’acqua in lontananza era di color verde smeraldo’
Trovammo un posticino vicino alla riva e ci spogliammo’ ste classico boxer della sundek ed io slip nero dell’adidas’
Vicino a noi orde di famiglie, coppie e gruppi di amici e amiche’
Il posto era incantevole’ il mare stupendo’ e il sole nutriva i nostri corpi unti’
Le ore passarono liete’ serene’ anche se a cuor mio il pensiero era sempre li ed aveva un nome.. marina’
Dopo poco presi il telefono dalla borsa e vidi un messaggio’ il cuore mi batteva’ speravo che fosse suo’
E così era’ aprii il messaggio che diceva’.: HO PASSATO ORE MERAVIGLIOSE.. SPERAVO DI VEDERTI’
MICHELA MI CHIEDEVA DI TE.. VORREBBE IL BIS ED IO MUOIO DI GELOSIA.. MA NON POSSO DIRLE NULLA.. PRIMA VOGLIO CHIARIRE CON MARCO.. STASERA SIAMO IN UN LOCALE’ SE TI Và’. UN DOLCE BACIO
Cazzo pensai…. la situazione e tutta in stallo’ chissa che pretendevo’.
Ste mi chiese e da lì cominciammo un po’ a parlare’.
Mi sfogai come un ragazzino’ non sapevo che fare’. Ala fine decisi di non fare proprio nulla e di aspettare il fato’
Alla sera andammo a mangiare io e lui poi ci raggiunse la susy con la sua amica’ francamente non riuscivo a parlare tanto ero + intento a guardare la gente che passava di li per incrociare lo sguardo di lei.. ma niente’ dopo mangiato andammo a bere in giro e li la vidi’ bella come non mai’ il cuore mi batteva forte..
Erano seduti ad un tavolino e bevevano in quattro’ le mi pareva un po’ distante dai discorsi dei 4′ michela invece teneva banco e gli altri ridevano molto’. Ad un certo punto i suoi occhi mi incrociarono i miei e l’espressione cambio subito’. Ci avvicinammo e dopo saluti e due cazzate ci unimmo al gruppo’
La vidi un po’ skazzata quando mi vide in compagnia della tedesca’
Ordinammo da bere una sorta di grolla di vetro con il beccuccio sottile’ all’interno cera birra e vodka e qualche altro intruglio ma era gradevole’.
Il fatto bello che si girava e si versava nelle bocche degli altri’.
Il bere e le risate fecero si che che la tensione scendesse”
Io giravo con questo alambicco di vetro e appoggiandolo sul cazzo chiedevo chi volesse bere dalla mia brocca!!!
Risate a volontà’ poi ad un certo punto michela si fece avanti’. Si inginocchio e aprì la bocca mimando di ricevere un orgasmo in bocca’. Con sguardo malizioso mi guardava e mi incitava nel farla bere’ dicendo che le piaceva molto” le versai l’intruglio in bocca”. Tutti risero meno che Marina’ dopo poco
Si alzò e se ne andò fuori a fumare’. Feci finta di nulla e dopo poco la raggiunsi’
Sei incazzata, le dissi’.
No mi skazza la situazione’. Quello che c’è stato e che provo mi fa impazzire’. Michela muore dalla voglia di scoparti di nuovo.. ed io non ce la faccio.. quello che provo per ora lo so solo io’.
Te sei libero di fare ciò che vuoi’. Se te la vuoi scopare sei libero’.
La guardavo e la ascoltavo’. Poi le dissi: ma scusa quello che provo io conta qualcosa o no? Il vederti col tuo uomo secondo te mi rende felice’? Saparti di giorno e di notte con lui secondo te come mi fa sentire?
La guardavo negli occhi e lei abbassò i suoi scappando dai miei’..
Hai ragione’.
Io non voglio avere ragione’ voglio te’
Se questo vuol dire dividerti con lui’. Scusa ma io passo’.
Io non devo pretendere nulla da te’ in fin dei conti eri fidanzata prima di conoscerti’ se pensi che quel sentimento che hai dentro sia importante allora valuta’
Purtroppo non so che fare’ devo chiarire’ soprattutto con me stessa’.
Dopo questi discorsi oltre il tabacco delle sigarette si erano consumate anche le parole’.
Rientrammo dentro e vidi marco con la tedesca che ballavano stretti stretti e se la ridevano di brutto’.
Non riuscivo a capire sicuramente anche lui non era poi così tanto propenso al monogamismo’. Quando ci vide sembrava + preoccupato per la mia reazione che per quella di marina’. Un vero demente’
Poi si staccarono e tornarono al tavolo’. Dopo poco cominciammo uno alla volta ad alzarci e a metterci a ballare’. Marco si avvicinò facendo finta di nulla e mi disse’ scusa per prima ma la tua amica mi fa impazzire’. L’avrei scopata li davanti a tutti’ beh se vuoi a me non me ne frega un cazzo’ e marina?
Il problema è quello fossi da solo avrei già dato il bianco’. Purtroppo ho lei’. Ho sbagliato a portarla in ferie le cose sono da un po’ che non girano’.
Bingo’!!!!!!!!
Senti se vuoi continuamo a bere’ se poi vuoi rischiare vai via con lei’ io ti tengo impegnata marina in giro per locali’
Ma sei scemo? E se mi becca?
No no marina mi rompe il culo solo se lo penso’.
Che te frega’ se ti becca ti togli un peso’.
Feci scivolare la cosa e ricominciai a ballare’ lo vedevo seriamente eccitato’ la cosa lo intrigava’ ed io ero solo che contento’
Io ballavo rompendo il cazzo a tutti strusciandovi ora su una ora sull’altra’..
Marco si avvicinò e mi disse ok’ v tra poco vado ti chiamo dopo per liberare il campo’.
Quindi salutò tutti dicendo di essere troppo ubriaco per continuare la serata e tranquillizzò marina dicendo di restare pure con noi”(anche a lei non sembrò vero!!) dopo poco prese le chiavi dalla sua borsa e andò via’.
Dopo un quarto d’ora stessa scena anche per la krukka’.
Salutò e andò via’.
La serata continuava e michela era sempre + procace’ la vedevo eccitata da un desiderio alcolico’. Voleva essere scopata e questo mi lusingava’
Verso le due uscimmo dal locale’ dopo qualche discorso scemo stefano si congedò dicendo che andava perché aveva un bisogno urgente di ‘infilare un discorso’ alla bella Susy’ rimanemmo in quattro’ camminammo un po’ per le strade ancora piene di persone in festa’. Poi andammo nella città vecchia’.. ci fermammo sullo spiazzo in cima’. Da lì si vedeva tutto il paese la costa e le luci che la disegnavano’
Ci sedemmo su una panchina’..
Si parlava veramente di cazzate”. Ogni parola era un pretesto per ridere’. le ragazze erano sedute l’una accanto all’altra ed io e giorgio le affiancavamo.. lui accanto a Michela ed io vicino a Marina
Incominciò Giorgio a prendere per il culo marco ed a insinuare pensieri con la tedesca’. Secondo me stasera è scappato per farsi fare un pompino’. Altrimenti sarebbe veramente un vecchio’.!!!
Marina si girò e mi guardò col punto interrogativo sulla testa’.. capì subito’. Ah si?????
Prese marina con una mano e la tirò a se dandole un bacio con la lingua”.
Io e giorgio rimanemmo con uno sguardo ebete a guardarle non capendo la situazione che si stava creando’.
Le loro lingue continuavano a giocare nelle loro bocche’ le mani intanto si muovevano lungo i loro corpi’..
Michela prima accarezzola schiena di marina poi arrivate sulle spalle scesero palpando con decisione le sue tette’ Marina comincio’ ad ansimare’. Le loro mani continuavano a toccare i corpi dell’una e dell’altra’
Io e giorgio non riuscivamo a staccare gli occhi da loro’. Slaccio’ la camicetta della sua amante e le tirò giù il reggiseno lasciando scoperte le sue bellissime tette abbronzate’.
Si staccò dalla sua bocca e e scese a leccarglierle’
Dopo pocp michela appoggiò la schiena sul suo uomo e allargò le sue gambe’ nel farlo si tirò su la gonna spostò su un lato il suo perizoma lasciando in bella vista le sue labbra umide’..
Ero sul punto di scoppiare”..
Michela con una mano teneva spostato il perizoma con l’altra tastava il cazzo di giorgio schiacciato dentro i pantaloni”’
Marina scese e incominciò a passare la lingua sui lati di quella bellissima fica’.
La leccava dolcemente’
Piano piano’
Giorgio seriamente provato si sbottonò i pantaloni e li accompagnò fino alle caviglie’ e così facendo fece uscire il suo cazzo’.. facilitando La sega di michela”.
Lo vedevo poderoso, lungo e grosso’.. davvero un bel cazzo’.. guardavo la mano di marina che scappellava che bellissimo uccello” lo guardavo ed era molto eccitante’ sarà stato + di venti cm’. Anche marinanon rimase indifferente’. Vedevo che mentre leccava la fica di michela il suo sguardo era su quel meraviglioso pezzo di carne’. Lo voleva’ lo desiderava’. Voleva godere di quell’asta leccarlo e mangiarselo tutto’. Voleva toccarlo’.. ma intanto le sue dita erano impegante della la fica grondante di michela’.
mi ripresi un attimo’. E mi accorsi di essere l’unico con cazzo nei pantaloni’
mi alzai e me li tolsi’ il mio membro era duro come pietra’.. e incominciai a masturbarmi piano piano guardando quel meraviglioso film porno a pochi cm da me’.misi la mano sotto la gonna di marina mi intrufolai dentro le sue mutandine’.. le sue labbra erano socchiuse e la sua fica era zuppa di eccitazione’.
Andai avanti e indietro dalla sua vaggina a suo clitoride’ stava apprezzando’.. seguiva col suo corpo le mie dita’.
Michela era in estasi e dopo poco venne strozzando un urlo di piacere’. Il suo corpo fremeva e la sua fica palpitava”. Giorgia continuava a farsi segare e con le mani strizzava le tette di michela”. Cazzo godo”
Continuava ad incitare marina ad infilarle le dita dentro e di buttargliele sempre + forti sempre + veloci’. Continuava a godere e continuava a segare giogio sempre con piu’ velocità’.. dopo trenta secondi scoppiò nuovamente in orgasmo multiplo che la fece contorcere sulla panchina’. A quel punto marina si staccò da lei mi guardò negli occhi con il viso trasformato dall’eccitazione e subito capii che la voglia di toccare quel cazzo in quel momento era troppo forte.. allungò la mano palpando piano le palle di giorgio e si avvicino’ in ginocchio piano piano a lui’.. con una mano toccava le palle e con l’altra si litigava parte di quell’asta con michela”.
Mi chela si tirò su e si girò lasciando campo libero alla sua amica’.. marina si sputò su una mano e la fece scivolare lungo tutto quel cazzone’. Partendo dalla cappella fino in fondo per poi tornare su i girando il parmo intorno alla cappella come se la stesse roteando intorno ad un pomo’. Avanti e in dietro’. Avanti e in dietro’ giorgio stava godendo e preso dall’eccitazione prese la testa di marina e l’accompagnò sul suo cazzo’ voleva la sua bocca’. Voleva un pompino’. E lei voleva assaggiare quel bellissimo arnese che aveva tra le mani’. Tirò fuori la lingua e percorse tutta la lunghezza come se stesse leccando il + buono dei gelati’.parti dalle palle fino ad arrivare alla desiderata cappella’.. apri la bocca e la fece sparire al suo interno’ le labbra accompagnavano le labbra lungo quei cm di carne e la mano continuava impetuosa nel masturbarlo’ sempre + forte’
Mi sentivo un guardone’ ero spettatore di quello spettacolo’..
Michela continuava a masturbarsi seduta sullo schienale della panchina con le gambe oscenamente aperte’.poi mi disse che voleva che mi masturbassi davanti a lei’. Che voleva godere con me guardandomi negli occhi’
Mi misi davanti a lei col cazzo in mano e continuai a masturbarmi’. E lei continuava a muovere le sue dita a destra e a sinistra sul suo clitoride’ lo faceva veloce mentre con l’altra si strizzava i capezzoli”.
Marina continuava il meraviglioso pompino’..
Vedevo darsi piacere da sola con la mano nelle mutande’..
Io non ce la facevo + volevo la mia parte di fica’
michela stava venendo skizzava come un uomo.. gocce di sborra uscivano dalla sua fica e lei non pareva rallentare la sua mano’. Continuava a godere ‘.. poi si fermò scese e cominciò a succhiarmi il cazzo’.. dio quanto lo volevo’.. mi disse’. E iniziò a succhiarlo con forza’era a pecorina sulla panchina e succhiava il mio cazzo con le tette a penzoloni fuori dalla camicetta’.
Gliele presi in mano e gliele strizzai con forza, a volta sembrava fermarsi dall’eccitazione’..
Marina si staccò dal cazzo di giorgio e venne ansimando dolcemente e intensamente”
Giorgio si alzò e avvicinandosi a michela le infilò il suo cazzo nella sua fica grondande’.
Incominciò ad affondare i colpi sempre più lunghi e sempre più forti’.
Ad ogni suo colpo il mio cazzo finiva in gola di michela’. Mi staccai per non venire’..
Giorgio aumentava il ritmo pensavo che scoppiasse da un momento all’altro’ invece quel bastardo oltre ad avere quel cazzo enorme aveva anche una prestanza sessuale esagerata’..
Quando mi ripresi andai presi marina la baciai e le dissi’. Ti è piaciuto quel cazzo’
E lei si’ mi eccitava guardarlo’. Non ho resistito scusa’.
Non ti preoccupare’.. stavamo giocando’.
La presi e la baciai dolcemente le tolsi la canottiera lasciando uscire le sue stupende tette’ i suoi capezzoli svettavano alti’ le presi tra le mani e incominciai a palparle’.poi le tolsi la gonna lasciandola sola con le infradito’
Mi sedetti sulla panchina e la feci sedere su di me’.
Prese il mio cazzo tra le mani e se lo fece scivolare dentro di se’
Stavo per venire’
Il contatto con la sua fica mi mandò fuori di testa’
Sentivo il mio cazzo avolto da un calore immenso’ i suoi umori lo ricropivano completamente’
Rimase impalata dentro muovendo solo il bacino’. Mi stava letteralmente facendo un pompino con la fica’
Intanto inarcò la schiena facendosi succhiare e leccare le tette e facilitando alle sue dita di torturare il suo clitoride’ Con la mani cingevo il suo culo’ lo strizzavo e ogni tanto con l’indice andavo perlustravo il suo buco’. Stava godendo ed io di più’
I versi di michela rimbombavano nelle mie orecchie’. Mentre veniva letteralmente scopata ansimava appoggiando il suo viso sulla mia spalla’.
Anche lei si avvicinò alle tette di marina e dovetti lasciargliene una per lei’.
Marina era in estasi’.. un cazzo piantato dentro la fica, due dita che torturavano il clitoride, due lingue che avide che succhiavano le sue tette ed la vista di quel cazzo che entrava ed usciva dalla fica della sua amica’. Si leccava le labbra forse per ritrovare il sapore di quel bellissimo cazzo che tanto la faceva eccitare’ dopo poco venne mordendosi il labbro andando con suo bacino avanti e in dietro lungo il mio cazzo’.. aumentando sempre di + il suo ritmo e il suo godimento’.
Si accasciò su di me e poi estrasse il mio cazzo’ si alzà e si impalò dandomi la schiena’.
Si appòggiò sul mio petto e mise i piedi sulla panchina tenendo le gambe belle larghe’
In quella posizione sentivo la sua fica aperta le sue labbra larghe sulle pareti del mio cazzo’. Le presi da dietro le tette e cominciai a toccarle sempre con + passione ‘..poi staccai una mano e la portai sul suo clitoride iniziando a masturbarla’. Le continuava ad andare avanti e indietro tenendoselo sempre piantato in fondo alla fica’.. poi michela si alzo e si mise inginocchio davanti a marina’ sentivo la sua lingua sulle mie palle e sulle mie dita’.. voleva leccarla’ così tolsi la mano lasciandole il dolce compito di leccare quella meravigliosa fica piena di dolci umori’.
Anche giorgio si mise davanti a lei col suo cazzo imponente davanti a lei’.
Era troppo per lei lo prese in mano e cominciò a masturbarlo con foga mentre tutti sembravamo una cosa sola’
Mentre il piacere di marina aumentava la sua mano scorreva sempre + veloce.. giorgio la incitava dicendo che voleva sborrarle addosso’. Sentendo queste parole marina venne godendo come una pazza senza smettere di smanettare quel cazzo che aveva tra le mani’. Sii gggggooooodddddoooooo”’. Dai sborrami adddddddooooooossssooooooo ddddddaaaaaaiiiiiiii”.. voglio la tua sborra su di meeeeeeeeeee”’. Daiiiiii dddaaaaiiiiiii’..
Ormai era fuori controllo michela continuava a leccare come se fosse in trance”’ giorgio si preparava’..mentre la sua mano segava il cazzo di giorgioinarcò la schiena su di me per ricevere la sborra di giorgio” giorgio non resistette tanto e le skizzò sopra tutta la sborra che aveva”’ siiiiiiiiiiiiiii bbraaaaaaaaaaavvvvvvvvvvvvvoooooooo dddaaaaai ssssiiiiii ancorrraa la tua sborrrraaaaaa”siiiii mmmiiii eccccciiiiitaaaaaa ooohhhhh ssssiiii ccoooossssìììììì bbbrrravooooo anccooorrraaaa””
Non smetteva di incitarlo e di smanettarlo”
Mi piace il tuono cccaaazzzzzooooooo”!!!! Ohhhh siiii quanta belllla sborraaaaaaaaaa oooo sssssììììì mettimelo in bocca”.. e così giorgio le appoggiò il cazzo in bocca e se lo fece ripulire per bene’..
Ahhhhhhhhhh ssssiiiiiii’.. cazzooooo che bellllllooooooo uhhhhhhhhhhmmmmm’..
Non si fermava continuava a sukkiarlo e a segarlo con avidità’. Con la’altra mano si spalmava la sborra sul corpo”’.. aaaaaaaaaahhhhhhh ssssssiiiiiiii uhhhhhhhhhhmmmmmmmmmm dai cooomeee lo voorrreeeiiii denntrrooooo”. Cazzzzzooooooo vvvveeeeeeeeeeenggggggggggggoooooooooooooooo”’.
Venne nuovamente senza fermarsi”’
Il cazzo di giorgio non smetteva di essere duro era rapito da lei”
Ahhh siiiiii cooossssììììì
Si alzò di colpo e si piantò il mio cazzo nel culo’.. lo fece scivolare piano piano dentro’. la sua fica era completamente aperta in quella posizione” prese il cazzo di giorgio e se lo appoggiò sulle labbra, lui senza tanto aspettare lo ficcò tutto dentro, fino in fondo e cominciò a scoparla come un ossesso’. Era piena in tutti i suoi buchi e le mie mani continuavano a strizzarle le tette’.
Michela si sdraio in terra infilandosi + dita possibili nella sua fica’.. ad un tratto per la prima volta mi resi conto che c’erano due figure poco distanti da noi che si capiva chiaramente quello che facevano’. Erano due uomini uno sulla trentina e uno sulla quarantina’. Si stavano masturbando’. Michela mugolava e godeva”’. Finchè non venne un’altra volta, uhhhmmmm’. uhhhmmmm’. uhhhmmmm’. Ahhhhhhhhhhh” siiiii’.
Marina combatteva coi nostri cazzi finche non venne copiosamente”. Si dai continuate”’. Scopatemmiiiiiiii”. Cccaaaaaazzzzzzzzzzzzzooooooooooo come gggggooooodooooooo’.. si’.. uhhhmmmm’. uhhhmmmm’. Daiiiiiii spingete!!!!!!!!!!!!!
Giorgio dopo due colpi ben assestati sfila il suo cazzone dalla sua fica e incomincia a menarselo’..marina si rimbalza sul mio cazzo ancora tre o quattro volte poi si alza e si inginocchia pronta a prendere una dose di sborra calda’. Michela si mise vicino a lei in ginocchio e una affianco all’altra presero i nostri cazzi masturbandoci furiosamente’.. il primo a venire fui io’.. i miei lunghi skizzi coprirono il corpo e il viso di marina’. Le gambe mi tremarono in tal modo che per poco non finivo per terra’.
La mia sborra usciva copiosa e calda’. Risaltava il color bianco sulla pella abbronzata di marina’. Ohhhh siiii ammmoreee goddiiiii ddaiiiiii vieniiiii”. Ohh siiii quanta sborraaaa” prese poco dopo il mio cazzo e me lo sukkio tutto ripulendo tutto il mio nettare’. Avevo il fiatone’.. ero eccitato come mai’. Avere visto la ‘mia donna’ così mi aveva drogato’..
Dopo qualche secondo michela capì che giorgio stava per spruzzare e colse l’attimo prendendoglielo in bocca’.. giorgio sborrava e lei non si fermava’.. beveva tutto quello che poteva”’.sukkiava e ingoiava’ avida di sperma’. Poi si staccò da quel cazzo amico e si baciò con marina scambiando il seme del suo uomo con lei’ poi le incominciò a leccare le tette raccogliendo la mia sborra per poi ribaciarla nuovamente’.
Ad un certo punto da dietro le piante sentimmo un rantolio’.
Erano i due uomini’. Anche gli altri si resero conto degli spettatori’.
Che chiaramente avevano visto tutto’ avevano i pantaloni calati e si stavano ancora masturbando…ormai erano ad un paio di metri da noi”.. vedevamo chiaramente i loro bei cazzi apparire e sparire dalle loro mani’..
Michela e marina si avvicinarono’..
Ad ogni loro passo gli uomini aumentavano il ritmo’
Si misero davanti a loro e si baciarono nella loro nudità’
Poi andarono dietro la schiena dei due aderendo ai loro corpi le loro splendide tette’ poi con tutta tranquillità
tutte due presero i loro cazzi in mano e li masturbarono fino a farli esplodere dopo pochissimo tempo.. i due quasi meravigliati dissero gracias e scomparvero tra le piante’
Ci ricomponemmo e andammo in albergo’ dormimmo tutti e 4 insieme da Giorgio e Michela ormai chiaramente con marco era finita’. Ora sarebbe stata solo mia’..

Se avete commenti fiorcamillo3@gmail.com

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