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Orgia

La storia della zoccola con gli zoccoli – parte 8

By 4 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

In Inghilterra, quell’agosto del 1995, andai con Lucio, Roberto e Gino, unica ragazza del gruppo, decisa a farmi una 15 giorni di sesso selvaggio! Tra l’altro a Londra quell’anno impazzava la moda dei clogs, ed io ne comprai ben 8 paia! Fui costretta a comprare una nuova borsa per portare a casa tutti i miei nuovi zoccoli! Ne comprai anche un paio invernali, di camoscio marrone con il pellicciotto dentro e sul bordo al collo del piede. L’inverno successivo indossai spessissimo quegli zoccoli, con le calze di lana.
Lucio aveva prontato un appartamento in Bed&Breakfast, nelle vicinanze di Nothing Hill. La palazzina era molto carina, con il negozio di panetteria al piano strada che era del proprietario dei 4 appartamenti che si trovavano al piano superiore di questo piccolo edificio. Negli appartamenti si saliva da un portoncino, posto di lato alla panetteria, ed una rampa di scale. La mattina facevamo colazione con i dolci della panetteria che potevamo prendere a volontà!
I 4 appartamenti erano tutti affittati ed erano tutti da 4 posti letto: in quello adiacente al nostro c’erano 4 ragazzi di Roma, tra cui uno di nome Luca. Con lui legai immediatamente e Luca oggi &egrave il mio migliore amico, il ragazzo con il quale gioco e faccio quasi tutte le mie porcate maggiori e migliori. Il nostro &egrave un rapporto bellissimo, sembriamo fidanzati, ma entrambi siamo consapevoli di non essere portati per i rapporti duraturi e lunghi. Certo, se un giorno decidessi di convivere con un ragazzo, sarebbe con Luca! Lì a Londra, lui andò in fissa con i miei clogs, tanto da comprarne un paio neri anche per lui e indossandoli anche lui per andarci in giro.
Negli altri due appartamenti c’erano 4 ragazzi francesi di Lione, di cui due di colore, uno bellissimo, e 4 ragazzi spagnoli di Siviglia.
I ragazzi degli altri appartamenti mi guardarono in un modo strano, sicuramente facendo battutine ed allusioni ognuno con il suo gruppo.
La prima notte a Londra fù di sesso notevole con Lucio, Roberto e Gino, e le mie urla di godimento, furono chiaramente sentite negli altri appartamenti, soprattutto nell’appartamento adiacente dove c’erano i 4 ragazzi romani. Le mie parole mentre venivo scopata ed inculata, erano inequivocabili, “scopatemi, fottetemi, spaccatemi il culo” eccetera eccetera, e se non erano comprensibili ai francesi ed agli spagnoli, ai ragazzi romani furono chiarissime! Ovvio, che anche i francesi e gli spagnoli, pur non capendo così io urlavo, non avevano dubbio su cosa stessimo facendo!
Il secondo giorno a Londra quindi avemmo i nostri vicini romani subito alle calcagne, e visto che quel Luca mi stava simpatico, accettammo di girare insieme la città. Mentre passeggiavamo per Londra, io unica ragazza e 7 ragazzi, ero oggetto di numerose battutine ed allusioni sessuali, finch&egrave i nostri vicini non tirarono fuori l’argomento che la sera precedente avevano sentito chiaramente la nostra performance. Tra una risata ed una battutina, ammisi di esser molto zoccola e di aver fatto sesso con tutti e 3 i miei amici, poi invitai tutti e 4 loro a star con noi la sera.
Le mie urla quella sera ed anche la sera successiva attirarono sempre di più le attenzione dei ragazzi francesi e spagnoli che erano negli altri due appartamenti, anche perch&egrave vedevano questo movimento tra un appartamento e l’altro con noi 8 che andavamo a scopare da una parte o dall’altra sempre tutti insieme, e poi io che urlavo come una vacca in calore!
Così, sia i 4 francesi che i 4 spagnoli iniziarono a venire a bussare alla nostra porta per i motivi più assurdi, tipo per chiederci il sale, il latte o per sapere se avevamo la luce in casa! Io tra l’altro, mi feci vedere da loro quando aprivo la porta io o l’aprivano i miei compagni di casa, sempre mezza nuda, in perizoma, e una volta addirittura a tette nude!
Così, a forza di sorrisi, sguardi ed allusioni in francese, spagnolo o inglese, dalla quinta sera mi ritrovai ad essere la puttana di tutti e 15 i ragazzi! Tutte le sere mi sfondavano in ogni buco, mi sbattevano in ogni modo possibile e mi riempivano di sborra!
Raccontare un’orgia specifica adesso, a distanza di quasi 13 anni, mi risulta difficile, ma perch&egrave di orge ce ne furono minimo una a sera con quel gruppone di ragazzi. Ricordo che in quell’occasione venni a sapere il significato di “gangbang”, che mi spiegò uno dei ragazzi francesi, dicendomi che in Francia sono numerosi i gruppi e i locali che fanno gangbang.
Ricordo con estremo piacere i due neri francesi, di cui il più carino aveva un cazzo che era una bestia! Non credo di esagerare se dico che quel nero aveva un pisello da 27-28 cm.! Ricordo che mi spaccò il culo nel vero senso della parola e che godevo come una pazza!
Di tutte quelle situazioni di gang a Londra, ne ricordo una in particolar modo, quando stavo cavalcando uno dei ragazzi, con un altro che mi era dietro nel culo, un altro in bocca ed avevo due cazzi nelle mani! Gli altri intorno si smanettavano tutti quanti, poi dopo un pò di tempo, avevo sempre sempre 5 cazzi insieme che si alternavano tra i miei buchi, la mia bocca e le mie mani, mi fecero fare una cosa assurda, che non avevo ovviamente mai fatto: uno dei ragazzi si sdraiò a terra, io sopra di lui mi impalai la fica sul suo cazzo, poi un altro dietro ad incularmi, uno me lo mise in bocca, due in mano, un altro ragazzo mi si mise tra la mia schiena e quello che mi inculava e mi infilò il suo cazzo anche lui nel culo! Avevo così due cazzi nel culo che mi spaccavano, uno in fica, uno in bocca e due in mano, poi un settimo mi infilò un altro cazzo in bocca e ne avevo due in bocca insieme! 7 cazzi contemporaneamente, una cosa da sballo, che quasi mi fecero svenire dal godimento!
Tutti e 15 i ragazzi poi finirono con la sborrare uno dopo l’altro nella mia bocca e sul mio viso, in un bukkake meraviglioso! (anche se non sapevo ancora cosa fosse un bukkake!!!)
Una sera poi, ricordo era un sabato, andammo tutti al Mynistry of Sound, la più grossa discoteca di Londra. Io, unica ragazza tra 15 ragazzi, ero veramente vestita da troia, con una minigonna di jeans rosa che mi copriva appena la fica, sotto un perizoma nero velato e sopra una canottierina di lycra nera trasparente, senza reggiseno. I capezzoli erano coperti da due stelline argentate, ed ai piedi avevo i clogs neri ed alla caviglia destra, una cavigliera d’argento mi faceva ancora di più zoccola!
Ricordo che ballammo scatenandoci ed io mi strusciavo come una troia in calore a tutti e 15 i ragazzi del gruppo e tutti mi facevano sentire il loro pacco gonfio sulle chiappe! Avevo attirato l’attenzione di molti ragazzi nella discoteca, e più di un inglese si avvicinò tentando un aprroccio, ma che alla fine non dammo a nessuno.
Mi ero però eccitata come una cagna in calore e quando andai il bagno, sentii chiaramente che nei bagni di fianco c’era gente che faceva sesso. Un buttafuori nero era sulla porta dei bagni a controllare. In pratica, non &egrave che era consentito far sesso nei bagni, ma lo facevano tutti e lo staff tollerava la cosa, anzi, controllando che non accadesse nulla di violento all’interno dei bagni.
Così io uscii dal bagno e mi portai, mi sembra, Luca per primo nei bagni! Iniziai ad entrare ed uscire dai bagni ogni volta con un ragazzo diverso del gruppo e da ognuno mi facevo scopare, da alcuni anche inculare. C’era il buttafuori che ogni volta mi guardava divertito e mi sorrideva!
Alla fine, dopo essermi scopata tutti i ragazi del gruppo ad uno ad uno nei bagni, con alcuni feci anche il bis, andai in bagno da sola e feci l’occhiolino al buttafuori, facendogli segno di seguirmi! Non se lo fece ripetere due volte ed una volta chiusi dentro, mi si presentò davanti un cazzo nero di dimensioni notevoli, che iniziai prima a succhiare, poi me lo feci sbattere in fica, appoggiata con un piede e lo zoccolo sul water, e poi, nella stessa posizione, mi feci fare anche il culo, che oramai era slabbrato per tutti i rapporti che avevo avuto. Alla fine, bevvi l’ennesima sborrata della sera, senza sprecarne una goccia!
Non sò davvero quante sborrate ho bevuto quella notte, forse una ventina, tanto che poi, tornando a casa, avevo la nausea!!!!

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