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Orgia

La vita comincia a…..50anni

By 4 Febbraio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Cecilia, sono una donna ormai matura di 50 anni, due figli ormai sistemati ed un ex marito, sono alta circa 1.72, taglia 44, capelli lunghi rossi, col seno della terza misura ed un bel culo alto e sodo.
Sono quindi ancora una bella donna e, vestita adeguatamente, faccio ancora la mia sporca figura.
Circa nove mesi fa, dopo due anni di inferno tra avvocati e giudici, io e mio marito ci siamo finalmente separati.
Dopo alcuni mesi, durante i quali faticai ad abituarmi al mio nuovo stato di donna sola, pian piano cominciai a riprendermi e decisi che era giunto il momento di prendermi cura di me stessa e di fare tutto ciò che fino ad allora mi era stata e mi ero negata.
In aiuto mi venne una cara amica del tempo del liceo che non sentivo da parecchio,
Elisa, che si era già separata e poi divorziata da alcuni anni e poteva quindi darmi dei preziosi consigli.
Per prima cosa mi suggerì, visto che non avevo alcun problema economico, di iscrivermi in un centro benessere di sua conoscenza dove avrei potuto farmi seguire da un personal trainer e frequentare palestra, sauna, idromassaggio, piscina e massaggi tutto nello stesso posto per tonificare e rendere ancora più bello il mio corpo.
Inoltre iniziammo ad uscire insieme e mi fece conoscere un mucchio di gente interessante e simpatica.
Ai tempi della scuola eravamo sempre assieme e ne avevamo combinate di tutti i colori.
Lei, alta come me ma bionda, aveva un fisico da fare invidia alle modelle ed ancora oggi non era da meno.
Insieme facevamo ancora una coppia esplosiva!!!
Col passare delle settimane cominciai a perdere qualche chilo ed il mio corpo riprese la tonicità e la bellezza di un tempo.
Un pomeriggio eravamo entrambe sedute al bar della piscina, io indossavo un mini due pezzi nero, mentre lei uno di colore rosso, il cui slippino era quasi inesistente ed il reggiseno più piccolo del dovuto.
Stavamo sorseggiando una bibita quando arrivarono cinque bei giovanotti.
Il centro era molto frequentato da ragazzi e ragazze molto carini e simpatici.
I ragazzi in questione, pur non essendo i tipici palestrati che tutto sommato non mi piacciono un gran che, avevano comunque dei bei fisici, coi muscoli scolpiti, che attirarono subito i nostri sguardi.
Si sedettero non lontani ed ogni tanto guardavano nella nostra direzione per poi tornare a parlottare tra di loro.
Ad un certo punto uno di questo, un bel moro con gli occhi verdi, mi guardò più insistentemente ed io risposi al suo sguardo con un sorriso.
Poco dopo tutti e cinque erano al nostro tavolo.
‘Come mai due donne così belle e così sole?’ chiese facendo il galante il moro.
‘Fino ad ora nessuno ha avuto l’ardire di farsi avanti e’..’ rispose Elisa.
‘Allora rimediamo subito”Luca’piacere!!’ rispose presentandosi e porgendo la mano
‘Elisa’e lei &egrave Cecilia’piacere nostro!!’ gli stringemmo la mano e poi ci presentò gli altri amici
‘Marco.!!’ un biondino niente male
‘Andrea!!’ un bel ragazzone alto 1.90 con dei pettorali immensi
‘Ettore!!’ che pareva l’eroe troiano
‘Ivano’piacere!!’ anch’egli un bel ragazzo non molto alto ma con un viso dolcissimo.
Cominciammo quindi a chiacchierare del più e del meno, vollero sapere tutto di noi e noi facemmo altrettanto con loro, quando rivelammo la nostra età dissero di non credere ad una sola parola e che al massimo dimostravamo 30 anni.
Il tempo trascorse piacevolmente con quei ragazzi di non più di 25 anni finché venne il momento del commiato.
‘Vi andrebbe di venire con noi ad una festa questa sera?’ ci propose Luca
‘Si dai”venite con noi”dai”..ci divertiremo!!’ incalzarono gli amici
Ci guardammo e decidemmo di accettare.
Diedi il mio indirizzo ed assicurammo che per le 22.00 saremmo state pronte.
Mi ero dimenticato di dire che io ed Elisa avevamo deciso di vivere assieme nella mia casa, era grande ed ognuna aveva la sua stanza ed il suo bagno privato oltre ovviamente ad un bel salone ed una grande cucina in comune.
Io non avevo problemi economici, la casa era di mia proprietà e lei avrebbe risparmiato l’affitto del monolocale dove aveva abitato dopo il divorzio.
Arrivate a casa commentammo il pomeriggio.
‘Simpatici i giovanotti!!’ dissi
‘Solo simpatici?…..ho visto come li guardavi”.porcona!!’
‘Già e tu?……..e come ti guardava Andrea!!’
‘Anche Luca non ti toglieva gli occhi da dosso’..anzi dalle tue tette!!’
‘Cosa ci mettiamo?’ chiesi
‘Io direi che dell’intimo mozzafiato ed un bel vestito da sera andrà benissimo’.li faremo impazzire!!’
Dopo una bella doccia durante la quale ritoccai la depilazione del mio inguine, cominciai a vestirmi, per prima cosa indossai un paio di calze nere con la riga e la balza in pizzo sorrette da un reggicalze a corpetto allacciato dietro con dei lunghi lacci, decisi di evitare il reggiseno ma di infilarmi uno string ridottissimo che metteva in risalto la curva dei miei glutei, infine un abito nero corto tipo sottoveste con la scollatura quadrata, un paio di scarpe col tacco a spillo di 13 centimetri completavano la mise, un leggero trucco ed eccomi pronta.
Elisa non era stata certo da meno ed aveva scelto una guepiere con le coppe che sostenevano il seno senza nasconderlo del tutto per cui i suoi grossi capezzoli facevano deformare il tessuto del vestito, un paio di calze fum&egrave e, mi rivelò, senza mutandine.
‘Porcona hai intenzioni serie!!’
‘Non vedo perché non dovrei”ma anche tu a quanto vedo’..!!’ e scoppiammo a ridere.
Alle 22.00 precise arrivarono i ragazzi a cui si era aggiunto un sesto, Gianni un bel ragazzo coi capelli cortissimi e con due occhi di un azzurro intenso.
Arrivarono con una di quelle vetture con otto posti e quindi potemmo stare tutti assieme mentre ci avviavamo verso la festa.
Al volante c’era Andrea mentre al suo fianco Gianni, subito dietro c’erano Ivano io e Luca mentre sul terzo sedile dietro Marco, Elisa ed Ettore.
Iniziammo subito a chiacchierare del più e del meno mentre i ragazzi inframmezzavano il discorso con apprezzamenti sulla nostra bellezza e sull’abbigliamento.
Indossando corti vestiti, nel salire avevamo lasciato scoperte le gambe anche più del lecito ma non avevamo fatto la minima mossa per coprirci.
La vicinanza ed i complimenti di quel bei maschi ci fece eccitare moltissimo ed i miei capezzoli cominciarono ad inturgidirsi mostrandosi da sotto il leggero vestito deformandolo.
Non vedevo Elisa ma ero sicura che anche le sue tette erano diventate dure e coi capezzoli bene in vista.
Benedissi il momento in cui decisi di indossare le mutandine che, pur piccole, davano un argine alla quantità di umori che cominciavo a sentire colare dalla figa.
Ad un tratto non sentii più parlare Marco, Elisa ed Ettore, mi girai un attimo e vidi Marco che, denudata una tetta di Elisa ne stava succhiando il capezzolo mentre lei, con la mano sinistra, stava segando il grosso cazzo di Ettore che a sua volta le impastava l’altro seno.
Contemporaneamente sentii una mano intrufolarsi tra le mie cosce e le dita scostare il perizoma zuppo.
Mi rigirai e vidi che era la mano di Ivano.
Ero eccitata fin dal pomeriggio quando incontrammo i ragazzi e perciò allargai le gambe per favorire la sua manovra.
Luca a quel punto intervenne tirandosi fuori il cazzo per mettermelo in mano e farsi segare.
Ormai non parlava più nessun e si sentivano solo i nostri gemiti.
‘Ragazzi che ne dite di lasciar perdere la festa e di fiondarci in qualche posto tranquillo!!’ esclamò ad un tratto Andrea che era l’unico impegnato nella guida, visto che anche l’amico Gianni si era messo in ginocchio sul sedile e mi masturbava una tetta.
‘Che ne dite ragazze?!’ ci domandarono anche se il nostro atteggiamento non lasciava dubbi sulla nostra decisione.
A questo punto però mi venne una grande idea.
‘Scusate ma perché non torniamo a casa nostra’staremo sicuramente più comodi e sicuri!!!’
Ovviamente la proposta fu accolta con entusiasmo sia dai ragazzi che da Elisa che ormai si era chinata sul cazzo di Ettore ed aveva iniziato a succhiarlo con vera passione.
Andrea fece inversione ed in pochi minuti ritornammo a casa nostra.
Ci ricomponemmo e li facemmo salire in casa.
L’atmosfera si era leggermente raffreddata ma furono sufficienti un paio di drink ed un po’ di musica soft per ricreare l’atmosfera.
Luca mi invitò a ballare e cominciò a stringermi a se facendomi sentire il turgore del suo cazzo sulla pancia mentre Elisa si era seduta sul divano tra Ettore e Marco, come sulla macchina, e la sua gonna era risalita così tanto che ormai la sua figa era alla vista di tutti.
‘Mmmmh”.che bella figa Elisa”’viene voglia di leccarla tutta!!’ esclamò Andrea
‘Che aspetti allora”avanti ragazzi non fatemi aspettare ancora!!’
I due giovani le presero ognuno una gamba e le allargarono le cosce mettendosele sulle loro gambe ricominciando ad accarezzarle il grosso seno turgido.
Immediatamente Andrea, che fino ad allora era restato all’asciutto, si inginocchiò tra la cosce spalancate di Elisa iniziando una leccata di figa da primato, tanto che dopo pochi minuti la troia stava già urlando il suo orgasmo.
‘Sei bella Cecilia”fammi vedere come sei fatta!!’
Luca non aveva perso tempo togliendomi il vestito ed il perizoma, ormai inutilizzabile, lasciandomi con la sola lingerie.
‘Wow che pezzo di gnocca!!’ dissero in coro
Gianni ed Ivano allora mi circondarono cominciando ad accarezzarmi su tutto il corpo mentre io cominciavo a slacciare i loro pantaloni e saggiare la consistenza dei cazzi.
Poi, con una leggera pressione sul capo, mi fecero capire che era giunto il momento di accucciarmi e prendere in bocca le loro verghe turgide, cosa che ovviamente non rifiutai.
Mi trovai quindi davanti a tre cazzi di grosse dimensioni, cazzi che in vita mia avevo visto solo in qualche giornaletto pornografico, anzi quello di Ivano era sicuramente il più grosso e lungo che avessi mai visto, un attrezzo di più di 30 cm e grosso come il mio braccio.
Fui subito attirata da quel mostro e cercai di imboccare la cappella che sembrava un grosso fungo porcino.
Mi resi subito conto che sarebbe stato arduo spompinarlo a dovere ma mi misi d’impegno ed accolsi quella nerchia fremente tra le labbra mentre con le mani segavo gli altri due che comunque non erano molto più piccoli.
Con la coda dell’occhio intanto guardavo Elisa che, come me era alle prese con tre cazzi di tutto rispetto che si alternavano nella sua avida bocca.
Ormai eravamo tutti nudi coi vestiti sparsi un po’ dovunque.
Continuammo a spompinare i nostri amanti per un bel pezzo ed ormai mi facevano quasi male le mascelle ed i ragazzi resistevano alla grande.
A detta di mio marito, anzi del mio ex marito, non ero una grande amante ma sapevo fare i pompini migliori che avesse mai provato ma i ragazzi resistevano stoici.
Fu Ivano che si rese conto che ormai ero quasi stremata e si sdraiò sul tappeto attirandomi a se.
‘Vieni bella”siediti sul mio cazzo’.impalati per bene’.sentirai che bello!!’
Con la figa che ormai colava come una fontanella obbedii senza indugi e mi misi a cavalcioni puntandomi la cappella tra le grandi labbra iniziando a scendere lentamente.
A mano a mano che scendevo sentivo le pareti della vagina dilatarsi per far posto all’immane cazzone.
Erano mesi che non scopavo e quindi la penetrazione fu anche un pochino dolorosa ma quando sentii le mie chiappe appoggiarsi alle palle di Ivano mi resi conto che era entrato tutto.
‘Brava”’&egrave tutto dentro’hai una figa insuperabile”adesso vai su e giù scopati come più ti piace!!’ mi sussurrò.
Così cominciai ad andare su e giù su quel palo assaporando ogni attimi finché, dopo pochi saliscendi esplose il mio orgasmo.
Sentii le pareti della vagina stringere quel cazzone e subito dopo un lago di umori lo allagò mentre urlavo il mio godimento.
Luca e Gianni, che erano restati un po’ in disparte per gustarsi la scena mentre si segavano lentamente, si avvicinarono e, mentre Gianni mi rimetteva il cazzo in bocca, Luca si sistemava dietro le spalle intenzionato a violare il mio buchino del culo.
Elisa intanto era sul divano a pecora e, mentre succhiava i cazzi durissimi di Andrea ed Ettore, si faceva scopare la figa dal cazzone di Marco che le dava dei colpi tremendi, come se dovesse sfondare la porta di un castello a colpi di cazzo.
Nonostante le forti spinte non smetteva un attimo di sculettare per andare incontro ai colpi di maglio e farsi penetrare meglio.
L’orgia era ormai giunta al culmine ed i ragazzi erano sul punto di sborrare mentre noi due non contavamo più gli orgasmi che ci squassavano.
Presa davanti da Ivano e nel culo da Luca stavo sbrodolando come mai mi era capitato.
Gianni mi rovesciò in gola una quantità industriale di sborra bollente che ingoiai ingorda senza perderne una goccia, poi fu la volta di Luca riempirmi l’ano di sperma bollente ed infine fu Ivano a scaricarsi direttamente nel mio utero provocandomi un ennesimo orgasmo.
Anche Elisa era completamente piena di cazzo, in bocca, in culo ed in figa ed in breve anche lei fu riempita dai potenti fiotti di sborra dei tre giovani stalloni.
L’età comunque si stava facendo sentire e, sia io che la mia cara amica, eravamo completamente stravolte.
‘Wow ragazzi!!!……ci avete distrutte”ho la figa in fiamme!!!’ dissi sorridendo ai sei ragazzoni che, anche loro provati erano stravaccati sul divano e sulle poltrone.
‘Anche voi ci avete sfiancati!!’ sentenziò Ivano che si teneva il cazzo in una mano e si massaggiava le palle con l’altra.
‘Che ne dite di riposarci un po’ e di continuare domani mattina’.anzi oggi pomeriggio visto che sono le 5 del mattino!!!’ suggerii.
La proposta venne accettata con entusiasmo e così ci trasferimmo nelle camere da letto.
Io con Marco, Ivano ed Ettore.
Elisa con Gianni, Luca ed Andrea.

Continua

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