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Orgia

La zoccola con gli zoccoli: troia con il falegname ed i suoi assistenti!

By 18 Giugno 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Due sabati or sono, mattina, sono sola in casa, come quasi sempre. Verso le 11 aspetto la visita del falegname. Infatti giorni fa, sono andata insieme al mio amico Luca da un anziano falegname che conosce lui, per ordinare un nuovo armadio per la mia stanza da letto. L’anziano falegname però, per non sbagliare le misure, ci ha preannunciato la visita di suo figlio per un opportuno controllo. Visita fissata per sabato scorso alle 11. Infatti, verso le 10 mi squilla il telefono, ed &egrave il figlio del falegname:
‘Salve signora sono Fabio, il figlio del falegname; senta, fra un’ora sono da lei, vengo con due miei lavoranti cosi porto via anche quella cassapanca da restaurare. Le va bene?’ Rispondo di si. Siccome ho un’ora di tempo, ne approfitto per farmi una doccia ristoratrice, sbrigandomi però perché un’ora passa in fretta. Ma ecco che, appena uscita dalla doccia, verso le 10 e 20, dal bagno mi sembra di sentire il citofono; non mi sbaglio, &egrave veramente il citofono. Mi precipito, nuda, con i clogs ai piedi, a rispondere:
‘Signora sono Fabio, scusi l’anticipo ma dopo abbiamo un altro lavoro da fare.’ Accidenti! Ed ora come faccio? Gli dico entrare e di aspettarmi un momento nel salotto. Corro in bagno, mi asciugo in fretta e furia, intanto sento che sono entrati in casa. Accidenti! Non ho portato il perizoma in bagno, e adesso? Del seno scoperto non m’interessa, ma del sedere in bella vista un po’ si. Pazienza! Ormai ci siamo e non posso fare niente! Mi metto la mia solita vestaglia da casa, che però &egrave un pò trasparente e corta; cerco di chiuderla stretta sul seno, mi specchio bene: beh insomma! Si vede quasi tutto! Dovrò cercare di non sedermi o inchinarmi altrimenti fica e culo saranno sotto gli occhi di tutti! Dò un ultima occhiata ma poi mi dico: tanto che mi frega di quello che dicono gli operai, amo fare la troia e mi faccio problemi che tre operai che pago per fare un lavoro? Così esco dal bagno. Arrivando nel salotto mi trovo davanti a me tre figure giovanili; mi viene incontro il figlio del falegname:
‘Buongiorno signora, scusi per l’anticipo, ma come le ho spiegato subito dopo di qui abbiamo un altro appuntamento.’ Accidenti!! Di fronte a me c’&egrave un moro da svenimento: alto circa 1,90, capelli lunghi e curati, occhi verdissimi, una mascella squadrata da attore, neanche un filo di grasso, un torace largo e muscoloso tanto che la canottiera che indossa sembrava che scoppi da un momento all’altro, due braccia muscolosissime e, scendendo lungo il corpo con una rapida occhiata, noto che anche lì mi sembra ben fornito! Rimango un attimo stupita dalla bellezza di quest’adone magnifico, ma rimango ancora più stupita dai suoi due aiutanti: due ragazzi di colore che avranno sì e no venticinque anni, alti, fisico asciuttissimo, viso carino, insomma, anche loro non sono niente male, ma soprattutto le loro tute da lavoro lasciano intravedere molto bene quello che c’&egrave sotto! Da donna smaliziata e, soprattutto, porca quale sono, noto che i tre maschietti mi hanno letteralmente spogliata con gli occhi, anche se in verità c’&egrave ben poco da spogliare, e la cosa inizia ad eccitarmi, mentre dell’armadio comincia ad interessarmi ben poco! Mi concentro di più su di loro insomma, il mio pensiero va ad una sana e ricca scopata di gruppo che comincia a balernarmi in testa, e non solo nella testa, perché inizio a sentire quel calore nel basso ventre che si accompagna con una consistente dose di umori che inizia a bagnare la mia fichetta! Fabio mi chiede di condurli nella stanza da letto per verificare le misure dell’armadio da realizzare; li accompagno, e sento i loro sguardi su tutto il mio corpo, percependo la loro voglia. Giunti nella camera, si mettono subito al lavoro. Fabio si fa passare la scala, ci sale sopra e comincia a misurare; su quella scala mi appare ancora più bello, con tutti i muscoli in tensione, le braccia muscolose protese, insomma, da acquolina in bocca! Nel mettersi a cavalcioni della scala, dai pantaloncini appare meglio il suo bel pacco, ma lui, non curante della mia presenza, girandosi e sorridendomi, mette le mani nei pantaloncini per risistemarsi il suo membro che, evidentemente, inizia a dare segni di imbazzortimento! Squilla il suo telefonino:
‘Ah si, buongiorno signor ‘, mi scusi ma penso proprio che non ce la faccio a venire stamattina. Sa, devo finire un lavoro lungo, vengo da lei lunedì mattina. Mi scusi, ma dobbiamo finire per oggi questo lavoro ad una signora.’ Capisco che sta disdicendo il suo prossimo appuntamento e penso: ma come? Prendere due misure un lavoro lungo? Allora mi sa tanto che il ragazzetto ha capito le mie voglie!!! MM-MMhhhh!!! Il gioco si fa’ interessante!
Fabio scende dalla scala e noto che i suoi pantaloncini sul davanti sono molto gonfi! La situazione, quindi, eccita anche lui e adesso ne sono sicura! Fabio mi spiega, con un timbro di voce maliziosissimo, che per non sbagliare l’altezza dell’appendiabiti, &egrave opportuno che io salga sulla scala per un controllo. Faccio finta di non capire, chissà poi perché, poi alla successiva spiegazione acconsento. So di non avere le mutandine, so che salendo sulla scala le mie grazie saranno ben in vista, però so anche che così facendo li ecciterò da pazzi! Il gioco inizia: salgo i gradini lentamente, con la scusa della paura dell’altezza, Fabio, per tranquillizzarmi, regge la scala dalla parte dei gradini,mentre i due aiutanti neri si mettono dall’altra parte. Appena sono sulla sommità, mi giro verso di loro per confermare che l’altezza era quella giusta, ma nessuno dei tre sta sentendo quello che dico! I loro occhi sono puntati sulla mia fichetta!!! I loro visi sono quasi increduli e, soprattutto, allupati! Quindi, capendo che il gioco si sta facendo interessante, tiro fuori il meglio della mia troiaggine:
‘Ehilà, cosa c’&egrave? Non avete mai visto una donna su una scala?’ ‘ Certo che ne ho viste, ma nessuna però con una passerina ed un culetto così! ‘ mi risponde Fabio! Faccio finta di sentirmi in imbarazzo, così, tanto per non apparire immediatamente per la troia quale sono! Però si capisce benissimo che la situazione mi eccita. Mentre scendo dalla scala sento le mani di Fabio sulle mie cosce:
‘Dai ti aiuto a scendere.Non aver paura che ti reggo io.’ Mentre scendo, la sua mano, inversamente, sale lungo le mie cosce: ho la pelle d’oca. Ormai la mano &egrave vicina alla fica, ancora un gradino ed ecco che la sua mano che s’intrufola nella mia passera! Rimango ferma, avverto dei brividi intensissimi ed un sospiro intenso mi esce dalla bocca, la sua mano si &egrave intrufolata nella mia fessura, che sento essere bagnatissima! Come scendo l’ultimo gradino della scale, mi ritrovo tra le braccia di Fabio, che mi stringe a se con decisione, senza nessun timore, e che mi strofina il suo pantaloncino rigonfio di cazzo sul mio ventre e, con fare sempre più deciso, comincia a baciarmi! Mi infila tutta la lingua in bocca. Ha una foga incredibile, quasi non riesco a respirare. Con molta sicurezza poi, mi toglie la vestaglia, ed ora le sue mani vanno dappertutto, sembra un polipo! Sono ormai partita, gli sfilo di dosso la canottiera e poi calo i suoi pantaloncini, da dove fuoriesce un cazzo durissimo, non molto lungo, ma cicciotto e largo come una lattina di coca cola! Mentre ci abbracciamo focosamente, sento che Fabio dice qualcosa ai suoi due aiutanti, ma non capisco cosa, poi mi solleva di peso e mi mette sul letto sdraiata, mentre anche i suoi aiutanti si spogliano. Io sono distesa sul letto, stravolta ed eccitata guardo i tre maschi con molta attenzione. Fabio ha il corpo di una statua ed un cazzo particolare, mentre i due ragazzi neri sembrano, anche loro, due statue d’ebano, ma i loro cazzi sono qualcosa di incredibilmente grande, enorme, quasi fanno paura! Credetemi, di cazzi neri ne ho visti in vita mia, ma pochi di dimensione da cavallo come questi due! I loro corpi ed i loro cazzi sono una visione eccitantissima! Fabio dice ancora qualcosa che non capisco ai due, perché gli parla bisbigliando, poi si gira verso di me e mi dice:
‘Ovviamente anche loro giocano con noi, vero? Non sarai mica razzista? ‘ mi dice sorridendo. ‘Perché secondo te io mi farei scappare questi due cazzi neri da favola?’ gli rispondo con lo sguardo arrapatissimo! Fossi davvero pazza a lasciarmi scappare tutto questo ben di Dio! In un attimo sono tutti e tre sul letto! Assaggio con la bocca la loro pelle, i loro cazzi, me li avvicino e comincio a leccarli ed a succhiarli a turno, uno dopo l’altro, come in una catena di montaggio, prima uno, poi un altro e poi un altro. Faccio difficoltà a prendere in bocca i due neri, devo spalancare tutta la bocca per riuscire a prenderne meno della metà! L’eccitazione &egrave al massimo per tutti e tre ma io non voglio aspettare: li voglio tutti e subito! Mi impalo il culo su Fabio, poi mi sdraio sopra di lui allargando le gambe il più possibile per prenderlo nella fica da uno dei due neri. Un urlo spaventoso mi esce dalla bocca quando questo entra nella mia fica, mi sembra di essere scopata da un tubo di un’impalcatura! L’altro nero invece, si sposta sopra la mia testa e me lo infila ancora in bocca! Bellissimo! Godo come una grandissima troia in calore! Sento cazzi ovunque! Godo senza poter urlare, perché la mia bocca &egrave occupata! Sono tutta occupata! Tutta e completamente piena di cazzi! E’ bellissimo sentirsi così troia!
Poi si danno il cambio. Uno dei due neri entra nel mio culo, mandandomi gli occhi fuori dalle orbite, mi sembra di essere inculata da un cavallo! Sotto di me c’&egrave sempre Fabio, solo che questa volta &egrave nella mia fica. Non riesco a capire più chi sia il padrone dei cazzi, vedo solo cazzi, sento solo cazzi e non direi mai basta! I tre mi prendono in tutti i modi, facendomi urlare e godere come un’ossessa! Poi, all’improvviso, mentre ho la bocca occupata dall’ennesimo pompino che sto facendo, questa volta a Fabio, sento un dolore fortissimo alla mia fica. I due cazzi dei neri sono entrati insieme nella mia fica, allargandomela all’infinito! Entrano ed escono, ed io non riesco a gridare perché ho il cazzo di Fabio in bocca. Provo dolore e piacere allo stesso momento, ma dopo pochi colpi, provo solo piacere, un immenso piacere. Non riesco a muovermi, ne ad urlare, godo e basta, mentre loro continuano a trombarmi e mentre il cazzo di Fabio che ho in bocca, mi riempie di sperma. Seguito a succhiarglielo, quasi istintivamente, perché se avessi la bocca libera, mi rendo conto che urlerei così tanto che mi sentirebbero in tutto il quartiere! Quindi glielo succhio anche dopo che mi ha riempito la bocca di sperma, lasciandolo così nel suo pieno vigore! Ma in questa maniera, Fabio mi toglie il cazzo dalla bocca e si avvicina al mio culo, poi, con la sua asta d’acciaio mi penetra dietro, lasciandomi senza fiato. Sto prendendo proprio due cazzi in fica ed uno in culo, anche se loro tre sono in una posizione assurda: un nero &egrave sotto di me, io sono sopra di lui a cavalcioni, l’altro nero &egrave dietro di me con il suo cazzo nella fica e davanti a lui c’&egrave Fabio che mi incula, praticamente con il suo culo sulla pancia del nero che mi scopa! Con la bocca libera, urlo tutto il mio godimento, poi i due neri, esausti, escono e finiscono col sborrarmi in faccia, mettendomi i loro cazzi in bocca poi, per farseli ripulire con la lingua! Tutto questo &egrave durato circa tre quarti d’ora, quarantacinque minuti dove sono stata scopata come poche altre volte lo sono stata; li ho presi ovunque, ho la fica allargata e rossa per le penetrazioni subite, anche doppie! Mi hanno scopata in tutte le posizioni, mi hanno inculata furiosamente, mi hanno riempito la bocca ed il viso di sperma, regalandomi un’oretta intensissima, da vera troia, indimenticabile, mi hanno fatta sentire una vera donna!
Quando vanno via, dico a Fabio che se hanno piacere, possiamo rivederci, anche la sera, per scopare con più calma. Il ragazzo mi risponde che lui &egrave fidanzatissimo e la ragazza la sera non lo molla un attimo, ma i due neri sono sempre liberi, ed hanno anche moltissimi amici di colore, come loro! La cosa mi interessa eccome, e così i due ragazzi neri mi lasciano i loro numeri di cellulare!

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