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Orgia

La zoccola con gli zoccoli: troia infinita!

By 25 Novembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ultimo lunedì di novembre, giornata fredda a Roma. Vado a lavorare indossando un vestitino di lana nero corto, calza nere autoreggenti pesanti, in microfibra, calzettoni di lana grigi scuri e zoccoli neri. Sopra il mio cappotto nero che lascio sempre un pò aperto per mostrarmi un pò.
La mattinata &egrave passata tranquillamente in ufficio, dove al lavoro alterno l’inserimento di una mia foto di come sono vestita oggi sul mio blog e la lettura delle numerose email che molti ragazzi mi scrivono.
E’ un normalissimo lunedì di lavoro, che nulla lascia presagire a quel che accadrà fino a notte fonda!
Arriva la pausa pranzo, prendo la mia borsa ed esco, ma non ho voglia di andare a mangiare al solito bar sotto l’ufficio. Decido di andare al vicino centro commericiale. Essendo lunedì, i negozi al mattino sono chiusi e quindi nel centro commerciale sono aperti soltanto l’ipermercato ed i bar. I negozi apriranno alle 14. Questo quindi comporta che nel centro commerciale ci sia poca gente e nel parcheggio, multipiano, ci siano poche macchine. Soprattutto dove parcheggio io, al secondo piano.
Entro e prendo un panino in uno dei bar del secondo piano, con una Coca Cola che bevo con la cannuccia.
Finito il panino inizio a camminare per dare un’occhiata alle vetrine dei negozi, ancora chiusi, mentre in mano ho ancora in bicchiere di Coca che sorseggio succhiando la cannuccia.
Guardo distrattamente le vetrine e mi accorgo che tre ragazzi, tutti sulla trentina più o meno, mi fissano insistentemente. Io sorrido a tutti e tre e mi giro dall’altra parte, continuando la mia passeggiata, ma noto che i tre ragazzi mi seguono.
Mi fermo davanti ad un’altra vetrina e loro si avvicinano, poi uno dei tre mi fà:
“Scusa, ma tu sei Manu? Quella del blog degli zoccoli?”
Sorrido ancora e rispondo di si, che sono io.
Sempre lo stesso ragazzo mi replica: “Immaginavo fossi tu quando ti ho vista con gli zoccoli ai piedi! Non &egrave che li portano poi molte ragazze gli zoccoli, figuriamoci poi a novembre!”
“Beh, io li porto tutti i giorni dell’anno, per davvero, come scrivo nel mio blog”!
“Si, ma tu non sei soltanto Manu quella del blog sugli zoccoli, sei anche Manu quella dei racconti erotici su iomilù!” mi dice un altro dei tre ragazzi!
“Ebbene si, sono sempre io!” rispondo sorridendo e succhiando dalla cannuccia un pò di Coca Cola!
“Vedo che succhi benissimo!” mi fà il terzo che finora era rimasto zitto.
“Beh, faccio del mio meglio!” rispondo maliziosa!
Si presentano, si chiamano Davide, Giuliano e Marcello.
Qualche battuta mentre camminiamo insieme, poi in breve i tre i fanno più audaci con le domande e mi chiedono se i miei racconti su iomilù sono veritieri o soltanto il frutto della mia fantasia.
“Ragazzi, io scrivo sempre la verità. Scrivo le porcate che amo fare e che mi capitano!”
dico con la malizia di una troia in calore.
“Quindi – mi fà uno dei tre, Davide – se oggi tu avessi un’avventura di sesso con noi tre, la scriveresti su quel sito?”
“Ovvio che si!” la mia risposta!
Già pregusto di passare le mie due ore di pausa-pranzo facendomi sbattere da tre bei cazzi duri, così prendo l’iniziativa.
“Ragazzi, io devo andar via ora. Mi avvio verso la mia macchina” dico ai tre, che senza batter ciglio mi seguono.
Arriviamo alla mia macchina, parcheggiata in una zona di parcheggio deserta. Oltre alla mia auto, c’&egrave solo un furgone di un corriere espresso che starà scaricando nel centro commerciale oppure sarà in pausa-pranzo anche lui.
Apro la macchina e adagio sul sedile di dietro il mio cappotto, rimandendo con il cortissimo vestitino di lana, le calze con i calzettoni e gli zoccoli.
“Caspita Manu, riesci ad esser incredibilmente sexy con questi zoccoli! Tutte le donne per apparire sexy e provocanti devono mettersi 15 centimetri di tacchi a spillo, ma tu invece ci riesci benissimo con questi clogs!” mi fà Marcello.
Sorrido e ringrazio, poi Giuliano mi dice che ho delle tette da favola e allunga una mano a palparmi una tetta!
Io rispondo posando la mano sulla cerniera dei suoi pantaloni, abbassandola, ed infilando la mano dentro l’apertura, muovendola lentamente, poi faccio uscire il cazzo di Giuliano dai pantaloni e lo impugno saldamente, sorridendo in modo molto porco!
Con lentezza, inizio a segarlo, piano piano, mentre Giuliano inizia a mugolare e allunga la mano verso le mie mutandine, sollevandomi il vestitino ed accarezzandomi la fica da sopra la stoffa del perizoma.
“Mmhhh! Che bella storia questa! – mi fà Davide – Dai Manu, che oggi avrai qualcosa da scrivere! Su Giuliano, toglile le mutandine!”
Giuliano si inchina e mi sfila il perizoma, facendomi sollevare prima un piede poi l’altro per sfilarlo, e poi mi porge il mio perizoma in mano. Io lo prendo e me lo attorcino al polso, come fosse un bracciale, poi mi adagio sul cofano della mia macchina ed allargo le gambe, mostrando la mia fica aperta che la mano di Giuliano inizia ad accarezzare sempre più in profondità, fino ad infilarmi due dita dentro, ed a muoverle in avanti ed indietro come mi stesse scopando!
Ansimo ed accelero il movimento della mano sul cazzo di Giuliano, poi scendo dal cofano dalla macchina, mi abbasso con la testa ed inizio a leccare la cappella di Giuliano con movimenti lenti, per poi ingoiarla ed iniziare a spompinarlo con la mia sapienza di bocchinara, andando su e giù lungo l’asta, leccando e succhiando, mentre sento Giuliano che ansima.
“Mmmhh! Sembra che questa troia si stia divertendo” dice Davide ai suoi due amici, “Che gran puttana che sei Manu!” mi fa Marcello.
I due poi mi si avvicinano e sfoderano i loro due cazzi in erezione, che iniziano a menarsi a poca distanza dal mio viso, mentre sono sempre impegnata nel pompino a Giuliano, poi prendono le mie mani e le portano sui loro cazzi, ed io inizio a segarli, mentre non smetto di spompinare Giuliano!
Ho tre cazzi davanti alla bocca che lecco, a turno, ingoiandoli, succhiandoli e segandoli, mentre i tre mi accarezzano le tette da sopra il vestito di lana. Io gradisco non poco questa situazione, tanto che aumento il ritmo del mio lavoro di bocca e di mano.
Mi fanno alzare, Giuliano si sdraia in terra tra il muso della mia auto ed il muro del parcheggio, fregandosene se in terra sia sporco o no, e mi fa sedere sul suo cazzo dopo essersi infilato un preservativo, che mi impala, ed inizia a muoversi, stantuffandomi, chiavandomi a smorzacandela, alzandomi sul cazzo e facendomi scendere fino alle palle, mentre gli altri due continuano a scoparmi la bocca!
Poi Marcello si mette dietro di me, si mette un preservativo anche lui, mi solleva il vestitino di lana e me lo pianta nel culo, mentre Giuliano continua a scoparmi. Mi allago in uno splendido orgasmo che cerco di soffocare negli urli continuando a spompinare Davide, mentre i due cazzi entrano ed escono dalla mia fica e dal mio culo. Godo come una vacca in calore, facendomi fare di tutto, facendomi scopare in tutti i buchi ed in tutti i modi possibili. Mi faccio chiavare alternativamente in fica da tutti e tre, uno dopo l’altro.
Lo stesso per il mio culetto, che viene aperto dai cazzi dei tre, uno dopo l’altro, che entrano ed escono in un sbattimento fantastico, che mi porta a godere, un orgasmo lungo, continuato, che si vede perché un filo bianco di umori mi esce dalla fica per colarmi lungo le cosce.
La chiavata selvaggia continua per una ventina di minuti buoni, incuranti se qualcuno possa sorprenderci o meno, fino a che i cazzi dei tre, pronti a sborrare, non puntano decisamente verso la mia bocca ed io li lecco fino a farmi ricoprire il viso di sborra. I tre mi strusciano i cazzi sulle guance, ed io poi glieli ripulisco per bene con la lingua, mentre un pò di sborra mi imbratta il vestitino di lana all’altezza delle tette.
E’ in quel momento che vediamo che il ragazzo del furgone del corriere espresso &egrave a pochi metri da noi, con il cazzo in mano!
Lo guardo e mi fà:
“E a me niente?”
Gli faccio cenno di avvicinarsi, mentre gli altri tre si stanno rimettendo il cazzo nei pantaloni. Gli apro prendo il cazzo prima in mano e poi in bocca, accovacciandomi di fronte a lui ed allargando le gambe.
Inizio a spompinarlo alla grande, mentre Giuliano si accovacchia vicino a me ed inizia a sditalinarmi la fica spalancata e grondante di umori.
Il ragazzo del corriere espresso inizia a muoversi nella mia bocca, mi sta scopando in bocca, mi sta chiavando tra le labbra, aumenta il ritmo, ed io tengo la bocca semiaperta, mentre il cazzo entra ed esce tra le mie labbra.
Ancora un paio di spinte e poi mi sborra in bocca, riempiendomi! Ingoio tutto con soddisfazione, leccandogli la cappella per ripulirla, mentre il tipo mi afferra la testa infilandomi di nuovo il cazzo in bocca fino alla gola per un’ultima pompata!
Poi mi alzo, prendo un fazzolettino di carta, mi pulisco il vestitino dalla sborra che mi &egrave colata all’altezza delle tette, saluto, entro in auto e torno al lavoro, molto ma molto soddisfatta di questa bellissima pausa-pranzo!

Ma non &egrave tutto!
Rientro in ufficio e riprendo a lavorare. Dopo una mezz’oretta Ettore, il mio capo, mi chiama nel suo ufficio per prendere dei documenti che devo faxare. Con Ettore scopo da molto tempo, sono la sua segretaria troia tuttofare, come ho già scritto in diversi capitoli dei miei racconti. Lui mi guarda e non gli sfugge la macchia che ho sul vestitino di lana!
“Ma vuoi vedere che la mia segretaria troia durante la pausa pranzo si &egrave fatta scopare da un maschietto?” mi dice con sarcasmo!
“Veramente erano tre! Nel parcheggio del centro commerciale! E c’era pure un ragazzo di un corriere espresso che ha visto tutto ed al quale poi ho fatto un pompino con ingoio!” &egrave stata la mia risposta bruciante!
“Mmmmhhh!!! Vieni qui troia che me l’hai fatto indurire!” mi dice Ettore mentre indietreggia con la sua poltrona per allontanarsi dalla sua scrivania e farmi spazio!
Si slaccia i pantaloni e tira fuori il suo cazzo duro dai boxer ed io mi inginocchio davanti la sua poltrona ed inizio a fargli un pompino spettacolare, emettendo un rumore di risucchio che a lui tanto piace! Poi, dopo qualche minuto di questa deliziosa pompa, mi fa alzare, mi fà sdraiare sulla sua scrivania, mi solleva il vestitiono, mi sfila il perizoma, mi allarga le gambe afferrando le mie caviglie e me lo sbatte dentro!
“Uuuuuuuuuuhhhhhhh!!! Siiiiiiiiiiiiii!!!!” urlo godendomi questo bastone duro nella fica, ed il mio capo inizia a sbattermi furiosamente, facendomi godere come una vacca!
Non dura tanto, un paio di minuti di questa scopata possente, furiosa e goduriosa, poi mi chiede dove voglio la sua sborra.
“In bocca Ettore! In bocca!” la mia risposta.
E così lui mi toglie il cazzo dalla fica ed io scendo dalla scrivania inginocchiandomi davanti a lui ed iniziando a pompare di nuovo il suo cazzo. Il tempo giusto di qualche pompata ed ecco che un fiume di sborra calda mi riempie la bocca, ed io ingoio tutto fino all’ultima goccia, per poi continuare a leccare la sua asta dura fino a che non si affloscia!

Torno alla mia scrivania nel mio ufficio, e dopo un pò inizio a scambiare qualche sms con Lorenzo, il diciottenne del cazzo enorme che mi ha spaccata in due la scorsa settimana!
Ci stuzzichiamo, lo provoco e lui risponde, poi concludo con un sms: “Si, ok, ma quando mi rispacchi il culo con il tuo cazzo magnifico?”
“Anche adesso!” la sua risposta!
“Ok, allora alle 6 a casa mia. Da solo, perch&egrave voglio dedicarmi solo al tuo cazzo spettacolare! Sii puntuale!” la mia replica.
“Non mancherò!” il suo ultimo sms!
Arrivo sotto casa alle 6, con la fica che &egrave un lago a forza di immaginarmi impalata su quel cazzone che lo scorso lunedì mi ha spaccata in due!
Lorenzo &egrave già sotto casa mia, mi aspetta sul suo motorino al riparo sotto alla tettoia del portone, nonostante il freddo!
Lo saluto con un bacio sulla bocca, poi entriamo nel portone.
Entriamo in ascensore e lui mi accarezza subito una coscia, salendo poi verso l’inguine, carezza la calza, poi tocca la mia fica da sopra il perizoma e mi si avventa addosso baciandomi!
Allungo una mano sul suo cazzo, sopra ai jeans, e sento subito un palo di marmo duro!
Arriviamo, l’ascensore si ferma e ci ricomponiamo. Butto un occhio sulla patta e vedo che &egrave straordianariamente gonfia! Lorenzo ha un bastone enorme! Dentro i jeans soffre non poco con il cazzo duro, tanto che non sà dove piegarlo perch&egrave in erezione supera di gran lunga la cinta dei pantaloni!
Infilo la chiave e apro, lui si appoggia al mio sedere e me lo fa sentire! Perdo la testa! Chiudo la porta, mi prende e mi bacia con una voglia folle di sesso, la sua lingua esplora la mia bocca, il suo sesso preme contro me ed io mi stuscio contro di lui come una cagna in calore, butta in terra il piumino, io mi tolgo il cappotto e lo lancio sul divano, gli tolgo il maglione e gli sbottono la camicia! Depilato e liscio, comincio adac carezzare il torace, mentre lui mi accarezza le chiappe sollevandomi il vestitino di lana!
Io sbottono i suoi jeans, li calo e tiro fuori il suo cazzone dai boxer! Cazzo com’&egrave grosso! Uno dei più bei cazzi che abbia mai visto e mai preso! Forse il più bello! Sicuramente, uno dei più grossi se non il più grosso! Un palo che sicuramente supera i 30 centimetri! Una besta di cazzo che sconvolgerebbe la maggior parte delle donne! Una scultura di cazzo!
Ormai persa mi chino e lo prendo in bocca, devo spalancarla tutta perch&egrave entri un pò oltre la cappella, ma questo già lo sapevo avendolo preso la scorsa settimana! Tutto non ci sta in bocca!
Inizio a gustare il suo sapore, alzo lo sguardo e lo vedo godere, mi spinge il membro duro in bocca, mi scopa la bocca come se fosse la fica e la mia lingua guizza sulla sua grossa cappella.
Ad un certo punto lo sento durissimo, turgido, poi uno schizzo sul palato che ricade sulla lingua, un altro ed un altro ancora, poi una serie di schizzi che ingoio tutti! Bevo tutto, il suo sperma &egrave buonissimo, quasi dolce, vischioso e caldo!
Mi rialzo sulle mie gambe e andiamo in camera da letto. Lorenzo &egrave arrapatissimo, io forse lo sono più di lui! Mi butta sul letto, si sdraia vicino e cerca la mia bocca, con la mano mi spoglia, mi sfila il vestitino di lana e comincia ad accarezzare il mio corpo, poi comincia a baciare ogni centimetro della mia pelle, mi fa girare e mi allarga le chiappe con voglia, sento la sua lingua che si insinua nel dolce buchetto, la sento che si fa strada e poi il dito, piano piano, sono eccitata e mi muovo contorcendomi dal piacere.
“Voglio spaccarti il culo Manu!” mi dice, “Prima scopami” gli ordino e me lo sbatte dentro, ancora duro nonostante abbia sborrato da poco! Mi scopa lentamente prima, poi aumenta il ritrmo mandandomi in estasi! Neanche mi ha tolto il perizoma, me lo ha spostato per infilarmi il cazzo dentro e mi sta scopando così! Ho anche il reggiseno addosso, che slaccia mentre mi scopa a pecorina liberando le mie tette! Gli zoccoli neri ai piedi che lui afferra nelle mani tirandomi a se ad ogni affondo del suo cazzo nella mia fica.
Godo come una vacca, urlo, mi sento piena di cazzo e la mia fica, dilatata all’inverosimile, inizia a sgocciolare umori, tanto che sembra mi stò facendo la pipì addosso!
Ancora un pò di questa fantastica tortura, poi Lorenzo si ferma, sfila il cazzo dalla mia fica e punta il bastone sul mio buchetto. Comincia a spingere, io mi spingo contro lui, lo voglio, lo desidero, lo sento, ma come lo scorso lunedì, far entrare tutto quel randello nel mio culo non &egrave un’impresa così semplice!
Mi sento squartare l’ano al passaggio della cappella, lui entra pianissimo ed io spingo e mi fermo in continuo, cercando di respirare profondamente e di rilassare i muscoli anali. Poi d’improvviso lo sfintere cede e la cappella passa, io indietreggio un pò di più, infilandomi pian piano tutto il cazzone. Lui inizia un avanti e indietro leggero, lento, quello che mette dentro &egrave sempre di più di quello che poi leva quando indietreggia.
“Fermo!” gli dico, lui obbedisce ed io spingo indietro, fino a sentire che le mie chiappe si appoggiano al suo basso ventre!
“Siiii puttana!! L’hai preso tutto anche stavolta!” mi dice lui!
“Scopami il culo allora! Spaccamelo Lorenzo! Spaccami il culo!” gli urlo mentre lui ha già iniziato ad affondare il suo enorme cazzone nel mio culo, e poi inizio a lanciare una serie di urli che sembrano quasi dei latrati ed a dire una serie di sconcerie che neanche riesco a ricordare.
“Sbattimi Lorenzo! Sbattimi!” gli ordino, e lui mi incula deciso, spingendo il suo cazzone tutto dentro al mio culo, fino alle palle, ed io godo, eccitata come non mai, mi spacca il culo come come un toro e io mi sento la sua vacca! Sono volgare, vogliosa e tremendamente puttana! Prendo il suo bastone enorme nel culo urlando come una vacca da monta, lui stantuffa, le sue palle sbattono contro il mio culo, lo sento ancora di più, mi sembra che diventi sempre più grosso e sempre più duro! Mi sfonda senza tregua, senza pietà, a darsi e darmi piacere, inarco la schiena e spingo il culo verso lui a sentirlo di più, mentre lui mi afferra per le caviglie e mi sbatte a se ed io godo ancora!
Poi si ferma e mi fà girare. Ora lo guardo negli occhi e guardo la sua bestia dura in mezzo alle gambe! E’ incredibile e non mi spiego come sia possibile che quel randello enorme mi entri tutto nel culo!
Ho ancora addosso le calze autoreggenti ed i calzettoni di lana, Lorenzo mi sfila gli zoccoli, poi i calzettoni e le autoreggenti, poi mi rimette gli zoccoli ai piedi.
Mi allarga le chiappe e mi dice che mi ha sfondato il culo! E’ larghissimo! Ma non basta!
Mi allarga le gambe e ripunta la cappella sul mio ano slabbrato e dentro! Tutto in un colpo!
“Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!! Oh mio Dio!!!!!!!!!!!!! Così mi spacchi!!!!!!!!!” urlo, ma lui mi afferra le caviglie ed inizia a sbattere furiosamente!
Non capisco più niente, mi sento un lago nella fica e nel culo, sono i miei umori, poi Lorenzo da un paio di colpi più decisi, più a fondo, e mi sento riempire il culo di sborra, fino all’intestino!
“Pazzesca! Un’inculata pazzesca!” sono le uniche parole che mi escono mentre Lorenzo sfila il suo bastone gocciolante dal mio ano!
Andiamo in bagno a darci una lavata. Mentre mi faccio il bid&egrave e lo sperma sgocciola nell’acqua, sento che il mio ano &egrave dilatatissimo. Tre dita le infilo dentro senza fatica alcuna, il quarto dito entra con una difficoltà irrisoria.
Quando mi alzo e cedo il bid&egrave a Lorenzo, mi metto dietro di lui ed inizio a lavargli il pisellone. Glielo insapono, lo scappello e lo lavo per bene, ma questa mia operazione comporta a Lorenzo (beati diciottenni!!!) una nuova erezione!
“E adesso Manu? Lo vedi cosa mi hai fatto?”
“Vieni con me!” gli rispondo e lo riporto in camera da letto!
Mi sdraio sul letto a gambe larghe e gli dico: “Scopami Lorenzo!”
Lui mi infila il cazzone ancora bagnato di acqua ed inizia a sbattermi in fica, e ricominciamo una scopata pazzesca! Non sò quanti orgasmi avrò avuto in quei 20 minuti buoni di scopata, sò soltanto che ho goduto ancora come una vacca, macchiando il mio letto dei miei umori!
Alla fine, mi sborra nella fica, la sua terza sborrata del pomeriggio, e mi lascia sul letto esausta, sconvolta dagli orgasmi, con la fica piena di sborra e pulsante, pulsante ancora di voglia, incredibilmente!
Ma Lorenzo deve andar via, guarda l’ora e vede che si sono fatte le otto meno un quarto, e così rimango con la fica vogliosa!

Mentre Lorenzo va via ed io sono ancora sul letto a gambe larghe, mando un sms al mio ragzzo Luca, chiedendogli dove sia ed a che ora tornerà a casa.
“10 minuti e sono a casa” il suo sms di risposta.
Decido così di aspettarlo sul letto, nuda, solo con gli zoccoli ai piedi, a gambe larghe, con la fica ed il culo ancora dilatati dal sesso spettacolare fatto con Lorenzo e con la fica che &egrave ancora piena di sperma di Lorenzo!
Quando Luca rientra in casa, mi trova così, a sditalinarmi e con un rivolo di sborra di Lorenzo che esce dalla mia fica!
“Ma brutta troia! Cos’hai fatto?” mi chiede sorridendo ed eccitato!
“Mi sono fatta spaccare da Lorenzo amore! Il ragazzino amico di Fabio con il cazzo enorme!”
“Ed hai ancora voglia vedo?”
“Mmmmhh! Si amore! Mi sento una cagna in calore ed ho tanto bisogno di cazzo! Vieni a scoparmi dai! Ho la fica ancora piena della sborra di Lorenzo!”
Luca si spoglia in un attimo e subito dopo mi raggiunge sul letto e mi pianta il suo cazzo duro nella fica, sistemando le mie gambe sulle sue spalle e mordicchiandomi i talloni che fuoriescono dai miei clogs neri!
Godo ancora, la mia fica fà un rumore osceno di sciacquìo, piena com’&egrave dei miei umori e dello sperma di Lorenzo!
Luca mi sbatte fuorisamente facendomi godere ancora, poi mi chiede dov’&egrave che voglio la sua sborra!
“In fica amore! Vienimi dentro!” e mi inonda la fica del suo sperma bollente!
Ma poco dopo, mentre preparo la cena nuda, con i clogs ai piedi, confesso a Luca che il mio stato di eccitazione &egrave ancora a livelli esagerati!
Lui mi scopa ancora, in piedi davanti ai fornelli, ma senza venire, e questo non placa la mia sete di sesso!
Mi giro e lo bacio appassionatamente, poi gli sussurro all’orecchio: “Portami da qualche parte a fare la vacca!”
Di lunedì sera &egrave veramente un’impresa trovare cazzi all’improvviso, così, dopo cena, Luca mi propone un cinema porno. Una delle poche soluzioni possibili per prender cazzi di lunedì sera in inverno! Tra l’altro piove anche, e fà freddo, quindi all’aperto non &egrave possibile far nulla!
Per uscire metto una minigonna di pelle nera, autoreggenti nere, un maglione a collo alto nero ma traforato, che lascia il reggiseno in vista, e i clogs rossi. Sopra il giaccone di pelle lungo e la borsa rossa, a richiamare il colore degli zoccoli!

Entriamo nella sala, un cinema hard sulla Tiburtina, a film già iniziato. C’&egrave pochissima gente. Questo cinema &egrave pieno allo spettacolo delle 20,30 perch&egrave nelle vicinanze c’&egrave una caserma. Tempo fà venimmo qui proprio durante quello spettacolo e mi feci sbattere da una cinquantina di militari infoiati, che mi ridusero una latrina di sperma! Invece stasera, essendo l’ultimo spettacolo, ed i militari a quest’ora sono già in caserma, ci saranno ad occhio e croce una quindicina di persone.
Ci sediamo e Luca mette il mio giaccone di pelle e la mia borsa su un posto libero di fianco a lui. Ci siamo seduti in una fila dal lato dei bagni.
Mi fà sfilare il tanga, poi tira su la minigonna alla vita e mi fà mettere con le gambe aperte ed i piedi appoggiati sulle sedie della fila davanti, poi inizia a sditalinarmi!
Inizio a gemere, prendendo in mano anche il cazzo del mio ragazzo e smanettandolo un pò. Accentuo i miei gemiti, allo scopo di attirare l’attenzione. Chi &egrave dietro di noi, mi ha già notata così, illuminata dalla luce dello schermo, a cosce aperte. Chi &egrave davanti a noi si gira, sentondomi gemere, ed inizia la processione dei presenti che si spostano e si avvicinano ai nostri posti.
Dopo nemmeno un minuto ecco che il primo uomo, un tipo sui 50 anni un pò bruttino anche e si mette a sedere accanto a me. Luca smette di sditalinarmi e mi prende la mano con cui lo sto segando e me la mette sulla fica, facendomi capire che se mi sditalino da sola, gli uomini presenti entreranno prima in azione. Infatti, il mio nuovo vicino cinquantenne mi toglie la mano con cui mi sto sditalinando e mi mette la sua, poi sentita la mia fica fradicia, tirandosi fuori il cazzo, mi dice: “Io sono gay, ma un pompino da una troia come te mi andrebbe proprio! Ti và?”
Mi abbasso alla mia destra su di lui per succhiarglielo, ma lui si alza e mi ha dice: ‘Voglio che tutti vedano che sei disponibile!’
Inizio così a succhiarlo, ma giusto il tempo di sentirlo quasi duro nella mia bocca ed arrivano due tipi con delle lampadine accese, si avvicinano e fanno allontanare l’uomo.
Guardo Luca e temo che ora scoppi un casino, anche perch&egrave i due mi guardano e ci intimano di alzarci e di andare con loro, così come sono messa.
I due ci portano verso i bagni, la sala &egrave buia ma quello dietro muove la lampada illuminandomi e facendo vedere a tutti i presenti che sono con la minigonna alla vita e la fica ed il culo in bella mostra.
Il mio ragazzo &egrave daavnti a me e segue quello dei due che guida la fila, altri uomini invece si sono alzati e ci vengono dietro.
Entrati nell’ingresso dei bagni, illuminati bene, i due mentre tirano fuori i cazzi mi dicono:
“Hai voglia di cazzo, troia? Ora ti leviamo noi la voglia con i nostri amici!” mi dice indicandomi con la testa il gruppo di uomini che ci hanno seguito nei bagni, cio&egrave credo tutti i presenti in sala. “Intanto succhiaci il cazzo, puttana!” mi dice l’altro.
Comincio un pompino a due cazzi fino a che non sono belli dritti, poi si mettono il preservativo, uno dei due si sdraia in terra e mi invita ad impalarmi la fica sul suo cazzo, mentre l’altro me lo pianta nel culo in un colpo solo, senza tanti riguardi, ed &egrave anche quello dei due che ha il cazzo più grosso e nodoso!
I due iniziano a pomparmi violentemente in fica e culo. Tutti guardano e si tirano fuori i cazzi, qualcuno si cala anche i pantaloni. Noto che tra i presenti ci sono anche 4 extracomunitari neri.
I colpi che ricevo erano talmente forti che temo che mi spacchino, poi però inizio a venire ed in tutto quel casino di voci inizio a rantolare, pregandoli di continuare a spaccarmi fica e culo!
Dopo non so quanto tempo vengono sborrando nei preservativi, prima quello che mi incula poi l’altro sotto di me che mi scopa, ed appena escono da dentro di me subito il loro posto &egrave preso da due dei quattro neri. Due gran cazzi, ma non più grossi di Lorenzo che mi ha spaccata oggi pomeriggio!
Sono una bambola oggetto nelle loro mani, si alternano a scoparmi ed incularmi, li faccio venire e loro fanno venire me, meno male che c’&egrave il mio ragazzo che controlla che tutti abbiano il preservativo. Altri mi piantano il cazzo in bocca mentre mi spaccano fica e culo, mentre qualcuno mi prende le mani e si fà segare il cazzo.
Vedo tutti con i cazzi di fuori che se lo menano, tutti che mi guardavano e mi incitavano a continuare: “Dai troiona! Puttanona! Baldracca! Sfondala dai! Rompetegli il culo a ‘sta zoccolona!” sono solo le frasi più decenti che urlano.
Essere però in questa situazione, trattata come una cagna in calore a disposizione di chiunque lo voglia mi fà venire anche di più e devo dire che raramente mi sono sentita così troia! Mi piace sentirmi così, vorrei dire a tutti: “Sono vostra, riempitemi di sborra senza preservativo!’, ma non lo faccio per paura ed ovvie ragioni.
Dopo aver preso non so quanti cazzi nella fica e nel culo, dopo aver avuto una marea di orgasmi, dopo aver urlato non sò quante volte di continuare a sfondarmi, mi concedono un attimo di tregua e sento le gambe che quasi non mi reggono!
Mi appoggio al muro e uno dei due che ci ha portati in bagno mi offre una Coca Cola.
Bevo un pò e mi rimetto in piedi, ormai nuda con i soli zoccoli ai piedi e le calze addosso che ormai sono rotte in più punti.
Uno dei neri che ancora non mi ha scopata, o almeno credo, mi dice che vuole scoparmi, brandendo il suo cazzo bello grosso, di dimensioni asinine diciamo. Neanche questo &egrave come quello di Lorenzo, ma comunque &egrave un gran bel cazzo grosso!
Gli metto un preservativo, poi mi avvicino a quel porco del mio ragazzo che ha il cazzo di fuori e comincio a succhiarglielo, almeno con lui posso farlo senza preservativo, attaccandomi alla sua vita in posizione alla pecorina per il nero. A lui la scelta, tanto ormai ho una galleria in tutti e due i buchi! Il nero sceglie la fica dove entra come una lama calda nel burro. Inizia a pomparmi prima piano poi sempre più forte ad ogni colpo il cazzo di Luca sembra che mi soffochi. Vengo come una fontanella, essere li sbattuta come una cagna in mezzo a non sò quanti uomini di tutte le età e di ogni aspetto, mi fà sentire veramente una troia in calore fra un branco di assatanati e vengo pisciando umori dalla fica.
Il mio ragazzo mi riempie la gola di sborra, il nero quando sta per venire lo sfila dalla fica e, toltosi il preservativo, mi viene sulle chiappe!
Gli altri che stanno per venire segandosi, fanno altrettanto venendomi addosso. Prima mi inginocchio in terra e loro in circolo intorno a me iniziano a schizzarmi sborra addosso! Sento scorrere lo sperma sul mio viso, tanto lo bevo poich&egrave sono a bocca aperta con la lingua protesa di fuori, altro sperma mi riempie le tette ed il corpo.
Pian piano escono tutti, ed io aiutata dal mio ragazzo e da uno dei 4 neri, mi tolgo quel resta delle calze (ridotte a brandelli) e mi ripulisco con l’acqua dei lavandini e con le salviettine umidificate che mi sono portata in borsa. Poi mi rimetto la minigonna, il maglione ed il giaccone, ed usciamo dal cinema. Sono quasi presentabile, anche se senza tanga e senza calze (cosa non simpatica con 5 gradi di temperatura dopo la mezzanotte!), e con i capelli bagnati poich&egrave ho dovuto passarci l’acqua per togliere un pò di sborra. I passanti su Via Tiburtina a quell’ora tarda però, non credo abbiano avuto su chi gli sia passata davanti: una troia infinita!

zoccolimania@yahoo.it
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