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Orgia

Le storie di Eva 1

By 12 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Questa &egrave una storia di Eva che posto per amicizia.
Chiunque la voglia contattare &egrave libero di farlo anche solo per insultarla.
eva1980.e@libero.it

Ciao sono Eva .
Stasera ho voglia di fare la zoccola ,mi sento irrequieta e smaniosa di cazzo come spesso mi succede. Allora ho decido di andare nella villa dove un mio ex mi aveva fatto prostituire ad un gruppo di uomini senza scrupoli. Mi metto un vestito nero,molto aderente senza niente sotto,voglio che tutti sentissero l’odore della mia fica in calore. Lascio i capelli sciolti,indosso degli stivaletti bianchi e esco.
Sono arrivata intorno a mezzanotte,ovviamente quelle come me non pagano e mi sono diretta subito al bancone del bar per bere qualcosa e farmi vedere ben disponibile.
Il barista mi ha riconosciuta e con un ghigno mi da il bentornata.
Gli rispondo con un mezzo sorriso mentre due tipi si mettono ai miei lati e ordinano due Jack.
Sembro proprio una puttana in cerca del rimorchio e non faccio niente per smentirlo.
I due si mettono a parlarmi,le solite cose “tutta sola”,”si perché”,”dai vieni e sederti con noi”.
Andiamo verso un divanetto libero e mentre lo cerchiamo uno mi mette un braccio intorno alla vita e l’altro su una natica alzandomi un po’ il vestito.
Inutile dire che si accorge subito che non ho gli slip e mi porta la mano sulla fica fradicia dalla voglia. Nonostante sia una porca arrossisco mentre due dita mi entrano dentro.
Una volta seduti mi sono lasciata andare,l’altro mi ha abbassato le bretelline del vestito fino a scoprirmi il seno che a preso a palparmi mentre l’altro mi apriva le cosce.
Ad un tratto ho sentito la sua bocca sul sesso,ha iniziato a leccarmi e io ansimavo come una cagnetta.
Il primo mi ha portato il cazzo alle labbra come a chiedere strada,allora gli ho parto la bocca e ho preso a leccarlo.
Il secondo mi ha succhiato di colpo il clito facendomi urlare di piacere benché avessi la bocca piena,mettendomi anche due dita dentro facendomi godere tantissimo.
Hanno finito di spogliarmi e con le gambe molli per l’orgasmo mi hanno portato in una sala privata dove li attendeva altri tre uomini.
Mi hanno fatto inginocchiare sul letto e subito uno mi ha messo il cazzo in bocca mentre dietro ridevano di gusto.
All’improvviso uno si &egrave messo dietro di me e mi ha dato una manata sulla fica.
Avrei voluto urlare,ma il cazzo che ho in bocca me lo impedisce.
Quello dietro mi tira per i capelli e me lo mette dentro senza riguardo.
E’ un cazzo enorme e mi sfonda tutta.
Più mi lamento,più lui mi fotte mentre gli altri mi girano intorno con gli sguardi carichi di lussuria.
Per questa sera hanno trovato la puttana che li soddisferà tutti quanti e non vedono l’ora che sia il loro turno.
Mi insultano dandomi della troia,che mi allagheranno col loro sperma e che uscirò di li rotta in tutti i sensi.
Iniziano a darsi il cambio,c’&egrave chi mi batte sulle chiappe,chi mi tira i capelli,finché l’ultimo non mi ha sborrato in faccia o sulla schiena.
I rivoli di sperma ormai mi colano nel culo fino alla fica che ormai puzza come un letamaio.
Tre porci se ne vanno,ma ne entrano altrettanti.
Il primo senza bagnarmi mi incula facendomi lanciare un urlo di dolore.
“Taci troia” – mi urla dietro – “Volevi il cazzo e ora ti lamenti,sei ancora bagnata sotto.”
Mi fotte senza curarsi minimamente di me fino a riempirmi lo sfintere sborrandoci dentro.
“Ora &egrave bella lubrificata” – dice quello che prende il suo posto e che continua a sbattermelo nel culo.
Mi riempono le cosce di lividi pizzicandomi e battendomi,sono le cinque e ci sono ancora sei uomini che vogliono fottermi.
Per fare prima mi mettono di lato e cominciano a scoparmi a due alla volta,ormai non ho più voce per emettere qualsiasi suono,subisco e basta,ma mi piace e vorrei non finisse mai.
Mi brucia il culo e mi brucia la fica,puzzo come un cesso e sono aperta in tutti e due i canali.
Ma sto godendo,sono una puttana piena di sborra calda,la sento su tutto il corpo dai capelli ai piedi.
Alla fine mi hanno scopato in quindici o giù di li coprendomi col loro piacere.
Prima di andarsene vedo un flash di un cellulare.
Hanno immortalato la serata.
Vado a riprendermi i vestiti,all’uscita un tipo mi da dei soldi che metto in borsa senza contarli.
Non m’importa del denaro,quello che voglio &egrave sentirmi usata dagli uomini per il loro piacere e devono prendermi con forza sennò non godo.
Sono le sei del mattino quando m’incammino verso la macchina.
Sento il liquame che mi scorre sulle cosce e mi eccito di nuovo.
Una volta che mi sono chiusa nella mia piccola utilitaria inizio a prendere quei liquidi con le mani e a portarli alla bocca.
Allargo le gambe per pulirmi per bene,poi inizio a masturbarmi dolcemente fino ad arrivare all’ultimo orgasmo.

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