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Orgia

Lolite ingorde

By 13 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao, mi chiamo Rosa, ho 18 anni, biondina sono alta 1.60 ho il fisico minuto, il seno piccolo coi capezzoli sporgenti le gambe snelle ed un culetto sodo che mi fanno somigliare più ad una bambina.
Assieme alla mia amica Giuliana, anch’essa piuttosto minuta anche se un po’ più alta di me e mora, formiamo una coppia di lolite-troiette niente male.
Entrambe abbiamo perso la verginità da parecchi anni ed abbiamo accumulato una buona esperienza sessuale.
Ultimamente però eravamo stufe dei soliti maschietti appena più anziani di noi e con poca esperienza e volevamo provare dei veri uomini adulti.
Vicino a casa nostra c’&egrave un bar frequentato da un gruppo di motociclisti, tutti uomini maturi, palestrati e virili ed avevamo fatto un pensierino su come sarebbe stato farsi sfondare la fighetta da quei maschioni.
Un giorno che eravamo piuttosto su di giri decidemmo di andare a prendere il gelato proprio in quel bar.
Per l’occasione ci vestimmo proprio come due lolite in calore, gonnellina plissettata, una canottierina talmente ridotta che a malapena copriva il seno, calzettoni e scarpe da ginnastica ed infine raccogliemmo i capelli con due codini.
Ci guardammo allo specchio, riflesse c’erano proprio due porcelline in cerca di cazzo.
Quando entrammo nel locale c’erano cinque uomini seduti a bere birra ed uno al banco assieme al proprietario, ordinammo i gelati e mentre uscivamo cominciammo a leccare i coni proprio come avremmo leccato una bella cappella, poi ci sistemammo sedute sul cordolo del marciapiedi opposto con le gonnelline che erano risalite mettendo in mostra le nostre coscette e, naturalmente, le nostre mutandine bianche rese trasparenti dagli abbondanti succhi che già ruscellavano dalle nostre fighette fameliche.
Cominciammo quindi un gioco di sguardi, con gli uomini che ci avevano seguite all’esterno, leccate al gelato molto significative e movimenti delle gambe che si aprivano e chiudevano mostrando sempre di più.
Ad un certo punto uno dei motociclisti attraversò la strada e venne verso di noi.
‘Ciao bambine’.vi piace leccare il gelato?’
‘Mmmh’.siii’..moltissimo!!’ risposi
‘Peccato che si consuma alla svelta’!!’ replicò Giuliana
‘Già un vero peccato”.io e i miei amici vorremmo offrirvene ancora”..magari con la panna!!’
‘Grazie’.molto gentili!!’ cinguettai dando un’ultima significativa slinguata al gelato.
‘Venite allora’.vedrete che vi piaceranno molto!!’
Ci alzammo e seguimmo l’uomo all’interno seguite dagli altri maschi, appena fummo entrate il proprietario chiuse la porta ed abbassò la serranda.
A quel punto ci trovammo sole con sette uomini, ci guardammo l’un l’altra, avevamo entrambe gli occhi che ci brillavano dalla libidine.
‘Allora puttanelle”siete pronte a gustarvi i nostri gelatoni?’ più che una domanda era un’affermazione visto che quasi contemporaneamente i sette si slacciarono i pantaloni mostrandoci i loro cazzi già belli in tiro.
A parte un paio che ci sembrarono normali gli altri cinque erano sicuramente dei signori cazzi, uno quello del padrone in particolare era, sebbene non particolarmente duro al momento, veramente grosso e lungo.
Non avevamo certo intenzione di fare storie e quindi ci accucciammo e subito fummo circondate dagli uomini che ci offrivano i loro cazzi da succhiare.
‘Brave puttanelle’.dai succhiate bene’.mmmhh’che bocche!!’ furono i primi commenti.
Mentre succhiavo il cazzone del padrone e faticavo non poco ad accogliere nella mia boccuccia tutta la cappella cominciarono a spogliarmi e a sondare con le dita la mia fighetta.
‘Senti come &egrave bagnata la troietta”’&egrave un lago’sarà un piacere sfondarla!!’
‘Anche questa &egrave un lago”non vedevano l’ora le zoccole!!’ disse un altro che intanto masturbava la figa di Giuliana anche lei alle prese con un grosso cazzo da succhiare.
‘Vi piacciono i nostri cazzoni?’
‘Mmmhh’.sii’.mmmh’..succ’.sii’.belli’..grossi!!’ risposi togliendomi per un attimo il cazzone dalle labbra ma senza smettere di leccarlo.
Quando tutti furono belli duri e lucidi di saliva ci fecero alzare e togliere gli ultimi indumenti per poi farci sdraiare su un tavolino l’una di fianco all’altra.
‘Mi sa che le due troiette sono anche un po’ lesbichette”’.dai baciatevi ”..leccatevi le fighette!!’
Ovviamente non era la prima volta che lesbicavamo e quindi non ci facemmo certo pregare per fare una cosa che ci piaceva!!!
Presi il viso di Giuliana tra le mani ed avvicinai le labbra alle sue che subito si schiusero lasciando entrare la mia lingua esploratrice, cominciammo a baciarci sempre più lascivamente mentre gli uomini attorno si segavano lentamente beandosi dello spettacolino.
Poi lentamente cominciammo a girare su noi stesse portandoci in posizione di 69 ed affondammo la lingua nella figa fradicia dell’altra.
‘Cazzo che spettacolo”..che fighette”.dai puttanelle leccatevi bene!!’ furono i commenti.
Così con le nostre lingue sui clitoridi gonfi arrivò il primo orgasmo.
‘Adesso tocca a noi’..voglio leccarti la fighetta fino a farti svenire puttanella!!’ disse il padrone del locale.
Mi prese e mi mise a gambe spalancate su un altro tavolino e cominciò a leccarmi i capezzoli prendendoli tutti tra le labbra e tirandoli fino quasi a farmi male ma nello stesso tempo morivo di piacere e la figa colava come non mai.
Con la coda dell’occhio vidi Giuliana nelle mie stesse condizioni poi chiusi gli occhi per assaporare il piacere della lingua di quell’uomo esperto.
Lentamente scese verso la fonte del mio piacere e cominciò a leccarla con lunghe leccate che partivano dal buchetto del culo ed arrivavano fino quasi all’ombellico e che mi facevano fremere di godimento.
Intanto qualcuno aveva appoggiato la cappella sulle mie labbra ed io istintivamente avevo aperto la bocca ed avevo iniziato a succhiare quel cazzo.
Poi il mio leccatore si impossessò del clitoride e lo imboccò come un piccolo cazzo succhiandolo e martoriandolo con la lingua fino a farmi raggiungere un nuovo orgasmo che mi fece pisciare liquido quasi come un uomo.
‘Siii’.godo’..godooooo!!’
‘Guarda come gode la troia’..piscia come una vacca!!’ disse l’uomo leccando tutto il mio nettare.
A quel punto però volevo qualcosa di più’.volevo un bel cazzo in figa!!
‘Scopami adesso’..dammelo’.sbattimelo in figa’.dai porco!!’
‘Che foga la ragazzina’.dai Giò sbattiglielo dentro’montala come una vacca!!’ dissero gli altri attorno a me.
Giò non si fece certo pregare e, rialzatosi, appoggio la grossa cappella all’entrata della mia fighetta e cominciò a spingere il grosso bastone dentro di me.
‘Aaaah siiiiiiii”.scopami’..mettilo tutto’.dai’.daiiiii!!’ lo incitavo, nonostante il mio corpo minuto sapevo di avere la fighetta molto profonda e di poter accogliere dentro di me tutto quel cazzone.
‘Cazzo l’ha preso tutto dentro”&egrave sfondata la fighetta”..chissà quanti ne ha già presi la troia!!’
Quando fu dentro completamente e senti i coglioni sbattere sulle chiappe cominciò a scoparmi con un ritmo forsennato sfilandolo quasi completamente per poi cacciarmelo dentro con forza sin quasi in gola.
‘Prendi troia”prendilo tutto’.dai che ti sfondo”’siiii’.siii’.cazzo mi fai sborrare!!’
‘Ha una fighetta stretta che ti mangia il cazzo sta vacca!!’ poi tolse il cazzo lasciandomi con una voragine al posto della figa.
‘A voi adesso altrimenti sborro subito!!’ subito un altro prese il suo posto e mi riempì la figa di cazzo duro mente avevo ancora la bocca piena di cazzo.
Giuliana nel frattempo era stata penetrata da un uomo sui 30 con un cazzo veramente grosso anche se non particolarmente lungo che la stava facendo impazzire di piacere.
‘S..siii’.scopami’.dai riempimi tutta”.!!’
Ad uno ad uno tutti scoparono me e Giuliana e ci sborrarono in bocca facendoci ingoiare la loro crema calda.
In compenso noi avevamo avuto decine di orgasmi ma no era finita perché quegli uomini volevano anche i nostri culetti vergini.
‘Bella scopata troiette ma noi vogliamo anche i culetti!!’ disse Giò
‘Ma li non lo abbiamo ancora preso!!’ protestai neppure troppo convinta.
‘C’&egrave sempre una prima volta cara”..mai importunare il can che dorme!!’
Pensai che prima o poi doveva succedere e che quella era un’ottima occasione e feci buon viso a cattivo gioco.
Giuliana sicuramente pensò la stessa cosa perché riprese, come me, a succhiare i cazzi che ci venivano offerti.
‘Brave bambine’..vedo che avete capito’..vedrete vi piacerà farvi sfondare il culetto’poi potrete prenderne quanti ne volete’.anche due o tre alla volta!!’ commentarono ridendo i sette maschioni arrapati.
Comunque furono gentili e prepararono i nostri culetti con cura leccandoli e masturbandoli con le dita e la saliva per renderli più cedevoli ed accoglienti.
Inoltre i primi ad entrare furono quelli coi cazzi relativamente più piccoli e quindi il dolore per la prima inculata fu minore del previsto anzi per me si trasformo quasi subito in piacere e cominciai a spingere il culo all’indietro per favorire la penetrazione mentre la figa ricominciava a colare come una fontanella.
Per Giuliana invece le cose furono un po’ più complicate ma alla fine anche lei ricevette tutto il cazzo nel culo traendone piacere.
Infine dopo che tutti ci riempirono il buco di cazzo e ci sborrarono nuovamente in bocca fu il turno del padrone Giò, che si era tenuto in disparte, che volle inculare proprio me.
Prendere il suo cazzo nel culo fu come essere sverginate una seconda volta e mi ci volle parecchio perché riuscissi di nuovo a godere dell’inculata.
La grossa cappella faticò a superare lo sfintere e, nonostante le inculate precedenti, mi sentii letteralmente spezzata in due e l’ultimo affondo mi lasciò letteralmente senza fiato.
Fu l’unico, che alla fine, mi sborrò dentro facendomi provare un piacere nuovo e profondo mentre sentivo i lunghi e caldi fiotti di sborra che mi riempivano l’intestino.
Dopo più di due ore uscimmo dal bar completamente sfondate ma felici ed appagate ripromettendoci di tornare presto a gustare quei gelatoni!!

Tutto di fantasia sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com Io e la mia amica Giuliana abitiamo in periferia e nel nostro palazzo sono venuti ad abitare molti extracomunitari, marocchini, senegalesi ecc.
All’inizio, sempre per quella diffidenza e un poco di pregiudizio che ci accompagna, ci davano fastidio solo guardarli ma poi ci rendemmo conto che erano uguali, se non migliori di molti nati qui.
Una che era certamente la più scatenata ed intransigente era la moglie del portiere.
Un giorno mia madre mi chiese di scendere in cantina a prendere alcune scatole di pelati, giunta davanti alla porta del corridoio mi accorsi che era già aperta.
Con prudenza la spinsi ed entrai, immediatamente percepii dei mugolii giungere dal fondo.
All’inizio pensai che fosse qualche topo, ma poi mi resi conto che erano mugolii umani accompagnati dal classico sciabordio che fa una bocca attorno al cazzo.
Qui c’&egrave qualcuno che sta facendo un bel pompino, pensai.
Risoluta a scoprire chi fosse mi avvicinai guardinga e la scena che mi si parò davanti mi fece sobbalzare e poi sorridere, nonché bagnare tra le cosce.
C’erano tre persone, due erano dei giovani senegalesi che abitavano al secondo piano e la terza, accucciata tra le loro gambe intenta a succhiare un gran bel cazzone nero e a segare l’altro la nostra amata custode!!!
Immediatamente mi misi una mano sotto la gonnellina e, scostato lo slippino, mi misi due dita nella fighetta e cominciai a masturbarmi.
Intanto la signora Amelia stava succhiando alla grande e da quello che vedevo le piaceva molto.
‘Mmmmhhh’..che bocca da pompini signora!!’
‘Dai troiona”..succhia bene’.falli diventare belli duri che poi ti scopiamo!!’
Bisogna dire che la signora Amelia non &egrave che sia poi quella gran figa, 45/46 anni circa, alta 1.55, un po’ sovrappeso, con due tettone della 5^ o 6^ ed un gran culone, però ai due neri sembrava piacere.
Quando i due cazzoni che ad occhio e croce dovevano essere superiori ai 25 cm. la fecero alzare e piegare a 90′ e, mentre uno le ficcava l’uccello nella figa, l’altro lo rimetteva nella su famelica bocca.
‘Dai bastardi’.scopatemi’riempitemi la figa di sborra!!’
‘Ti accontentiamo subito troiona’.tieni’..toh’toh’..lo senti fino all’utero?’
‘Mmmmh’.mmmggghh’.sii’.dai’..succcc’..slurp’.mmmhh!!’
La troiona, con la gonna tirata sulla testa, si stava prendendo un bel cazzone nero nella figona, che sembrava una caverna, alla faccia del marito cornutone e delle sue convinzioni politiche!!
Dopo un po’ il ragazzo che la stava scopando le venne dentro e subito l’altro prese il suo posto entrando fino alle palle.
‘Aaaahhh’siii’scopami’scopami!!’
In breve anche quello le riempì la figa di sborra, talmente tanta che le colava fuori fin sulle coscione.
Inutile dire che anche io ebbi il mio bell’orgasmo, ma dovetti subito allontanarmi perché i tre si stavano rivestendo ed ad uno ad uno uscirono dalla cantina senza dare nell’occhio.
La scena che avevo visto non solo mi aveva eccitata costringendomi a masturbarmi ma mi aveva fatto venire una certa idea sui ragazzi di colore.
Appena tornata a casa, coi pelati per la mamma naturalmente, chiamai subito Giuliana raccontandole tutto.
Decidemmo quindi di vederci nel pomeriggio e concordare il da farsi.
Entrambe indossammo le nostre, ormai collaudate, divise da lolite troiette, corte gonnelline e canotte attillate senza reggiseno, calze autoreggenti bianche e perizomi talmente ridotti che a malapena coprivano le grandi labbra delle nostre fameliche fighette, scarpe col tacchetto, i capelli raccolti in due codini e, con le nostre faccette da troia, decidemmo di andare a casa dei ragazzi senegalesi con la scusa di chiedere informazioni sul loro paese per una ricerca scolastica.
‘Ciao ragazze”cosa desiderate?’ ci chiese uno dei ragazzi che avevo visto in cantina
‘Ciao io sono Rosa e lei Giuliana’.dovremmo fare una ricerca sul Senegal e”.!’ iniziai
‘Abbiamo pensato di chiedere a voi qualche informazione più precisa!!’ continuò Giuliana con un’espressione da porca stampata sul viso che avrebbe fatto arrapare un morto.
‘Venite allora’.accomodatevi’.stavamo per bere il the’.ne volete un po’!?’
In realtà il the non mi piaceva molto ma non mi misi certo a fare la difficile.
Ci invitò nel salotto e potemmo constatare che oltre ai due ragazzi della cantina erano presenti altri tre neri, uno piuttosto anziano e gli altri due giovani come i primi.
Immediatamente sentii una fitta alla fighetta pensando che quei cinque negroni presto l’avrebbero visitata e sicuramente pensò la mia amichetta puttana.
‘Ciao ragazze’.accomodatevi’io sono Baba!’ disse il più anziano, che poi doveva avere si e no una trentina d’anni.
‘Io Ahmed’ disse uno dei giovani della cantina mentre l’altro si chiamava Essien
Gli altri due giovani erano, Azizi e Sadiki
‘Piacere Rosa e Giuliana!!’ ripetei a tutti.
‘Allora”cosa volete chiedere’siamo a vostra disposizione!!’
Nel sederci sul divano le nostre gonne erano chiaramente risalite mostrando l’orlo delle autoreggenti e già vedevo le patte dei presenti iniziare a gonfiarsi.
Chiedemmo alcune banali informazioni ed i nostri ospiti risposero di buon grado alle banalità ben consci che le due troiette, che avevano davanti, erano venute per tutt’altro motivo.
‘Ma solo queste cose dovevate chiedere’.non so qualche curiosità’.avrete qualche idea!’ disse Baba sorridendo e toccandosi il pacco.
‘Beh una curiosità io l’avrei!!’ disse Giuliana mentre si toccava i capezzoli già turgidi da sopra la canotta
‘Dicci!!’
‘Ma &egrave vero che voi avete dei cazzi veramente grossi e lunghi!?’
Per tutta risposta i cinque uomini si slacciarono i pantaloni estraendo dei cazzoni da concorso.
Baba era si il più anziano ma anche il più dotato, il suo cazzo era sicuramente più di 30 cm e grosso come il mio braccio, mentre gli altri non erano certo da meno.
Quelli di Ahmed ed Essien li avevo già visti, 28 e 25 cm circa, e gli altri due erano sulla stessa stazza.
‘Allora’che ne dite?’
‘Mmmmhh’che bei cazzoni”mi chiedo se ci staranno nelle nostre fighette!!’ dissi ironicamente parlando.
‘Vedrai che li prenderai tutti”anche nel culetto!!’ confermò Ahmed
‘Fateci vedere le vostre fighette ora!!’ proseguì Essien.
Ovviamente non ci facemmo pregare oltre e ci sfilammo i perizomi già zuppi lanciandoli ai ragazzi.
‘Mmmmhhh”..che profumino”’.!!’ Disse Baba portandoseli al naso ed inspirando forte.
Intanto io e Giuliana ci eravamo sdraiate sul divano con le coscette spalancate e le fighine fradice in bella mostra.
Subito due si inginocchiarono tra le nostre gambe iniziando a leccare infilando un paio di dita nelle nostre fessurine.
‘Mmmmhhh’siii’.che lingua”.sii’leccami!!’ cominciò a gemere Giuliana ma subito la bocca le venne chiusa dal grosso cazzo di Ahmed che subito cominciò a succhiare mugolando come una cagna.
Intanto Baba e Essien si erano avvicinati con le loro mazze alla mia bocca che non attendeva altro.
Iniziai così un doppio pompino succhiando alternativamente le due grosse cappelle e cercando di ingoiare più cazzo possibile nonostante le loro incredibili dimensioni.
Mentre eravamo impegnatissimi ed iniziavamo ad avere i primi orgasmi, notammo che nella stanza erano entrati altri tre ragazzoni di colore che subito si spogliarono sfoderando i loro cazzoni color dell’ebano.
In un batter d’occhio le nostre gonnelline e le canotte sparirono e ci trovammo con le sole autoreggenti e le scarpine a fronteggiare otto fustacchioni neri con dei cazzi fuori misura.
‘Se credete di spaventarci coi vostri arnesi avete sbagliato i calcoli!!’ dissi leccandomi le labbra.
‘Vedremo alla fine”.chi sarà ancora in piedi!!’ rispose sorridendo Baba sedendosi sul divano ed attirandomi sopra di lui.
Due dei nuovi arrivati, Lumumba e Bwana, dalle cui cosce svettavano dei cazzoni enori tra i 25 ed i 28 cm, mi presero per le gambe, mentre io cingevo con le braccia le loro spalle, e mi adagiarono sul cazzone di Baba infilandomi la grossa cappella nella fighetta fradicia.
Poi sempre tenendomi saldamente iniziarono a farmi andare su e giù su quel palo finché fu entrato tutto.
‘Wow’.che fighetta profonda”.eih Baba l’ha preso tutto!!’
‘Mmmmhhh’siii’che cazzone”.dai scopami’..riempimi tutta!!’ urlavo.
Intanto anche Giuliana era alle prese col cazzone di Ahmed che l’aveva infilata facendo entrare tutto il cazzone nella sua fighetta mentre gli altri si facevano succhiare le fave a turno.
Mi sentivo veramente piena con la figa spalancata mentre cavalcavo il mio stallone.
‘Vediamo di aprire anche questo bel culetto!!’ disse Essien mentre mi metteva un paio di dita nel buchetto trovandolo cedevole e voglioso,
Presto le dita aumentarono di numero e mi ritrovai con quattro grosse dita nel culetto che entravano comodamente.
Poi Essien decise che era il momento di infilare il suo bestione ed appoggiò la cappella al buchino cominciando a spingere.
La penetrazione fu piuttosto difficoltosa non tanto per il dolore ma, soprattutto, dal fatto che la fighetta era già occupata dall’enorme cazzone di Baba che fu costretto a sfilarsi quasi completamente.
Ma quando entrambi mi furono dentro ebbi quasi una scossa elettrica e cominciai a godere un orgasmo dietro l’altro.
Ovviamente non riuscii neppure ad urlare il mio godimento perché avevo la bocca occupata a succhiare alternativamente i cazzoni di Lumumba e Bwana.
Giuliana nel frattempo non era certo restata in disparte e si godeva nei suoi buchini i cazzoni di Ahmed e Sadici mentre succhiava quelli di Azizi e Thabo coi loro 28 e30 cm.
In breve fummo riempite dalla loro sborra, in figa, culo e bocca e subito dopo tornarono in forma scambiandosi i buchi e le troiette.
Restammo quasi tre ore nell’appartamento dei ragazzi senegalesi ma, alla fine, ne uscimmo vincitrici, con la figa ed il culo completamente sfondati, ma loro non avevano più la forza di scoparci!!’

Tutto di fantasia sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

Ero appena rientrata da scuola e ne indossavo ancora la divisa, gonna plissettata al ginocchio, calzettoni e camicetta bianchi.
In realtà la gonna anziché essere al ginocchio, come imponeva la preside, era decisamente più corta, in pratica appena sotto la chiappette e la camicia sempre sbottonata per far vedere le tettine sorrette dal reggiseno a balconcino, inoltre appena fuori dalla scuola avevo cambiato le scarpe indossando quelle con un bel tacco a spillo che mi slanciano e mi fanno più sexy.
Mi chiamo Rosa, ho 18 anni, biondina sono alta 1.60 ho il fisico minuto, il seno piccolo coi capezzoli sporgenti le gambe snelle ed un culetto sodo che mi fanno somigliare più ad una bambina.
Assieme alla mia amica del cuore Giuliana, formiamo una coppia di zoccolette, come non se ne vedevano da tempo in quel collegio, ed i pochi maschietti, professori o studenti, erano tutti in adorazione delle nostre grazie generosamente offerte ai loro sguardi.
Ero appena tornata da scuola dicevo e mi sono trovata davanti due bei fusti che stavano suonando al campanello di casa.
‘Desiderate?’
‘Siamo qui per la lavastoviglie’.in realtà avremmo dovuto venire questa mattina ma abbiamo avuto un contrattempo!!’
‘Mi sa che mia madre ha dovuto uscire’.comunque se volete vi faccio strada!!’
Ero al corrente che mia madre aveva chiamato perché la lavastoviglie si era rotta e quindi li feci entrare assieme a me.
Salendo le scale feci in modo di stare davanti e salire di qualche gradino sculettando come una troia.
Sapevo che mi avrebbero guardato da sotto e già mi stavo bagnando al pensiero dei loro sguardi sul mio culetto quasi nudo, visto che indosso un micro perizoma quasi inesistente.
Giunti in cima alle scale notai subito che i due si davano di gomito ed indicavano con lo sguardo il mio culetto.
Feci allora cadere apposta le chiavi di casa e mi piegai a 90′ urtando, col culo, la patta di uno dei due ed indugiando più del dovuto sentii chiaramente il suo cazzo indurirsi.
Da gran puttanella aprii la porta e restai tra i battenti facendoli entrare e costringendoli a strusciarsi sulle mie tettine gia turgide.
I due erano già belli che cotti e nell’accompagnarli in cucina notai una invitante protuberanza che deformava i loro jeans.
‘Ci vorrà molto?’ dissi ingenuamente.
‘Ma’.adesso vedremo”.dipende anche da quando torna tua madre’.sai vorremmo parlarle!!’
‘Non credo che torni prima di un paio d’ore”.pensate che basteranno!!’ risposi mentre mi accarezzavo sfrontatamente le tette.
‘Saranno appena sufficienti penso’ma ce la faremo!!’
Non ci fu bisogno di altre parole perché i due mi furono subito vicini ed iniziarono a baciarmi e spogliarmi mentre io mi davo da fare con le patte dei loro pantaloni per liberare i cazzi che premevano prepotenti.
Subito sentii le dita di uno infilarsi, curiose, tra le labbra della mia fighetta fradicia mente l’altro saggiava la disponibilità del mio culetto.
Avevo denudato i loro membri ed ora li segavo lentamente, erano belli, grossi e lunghi, proprio come piacciono a me.
In un baleno fui nuda e mi accucciai tra le loro gambe prendendo in bocca il primo cazzo mentre continuavo a segare l’altro.
‘Mmmmmhh’.cazzo che bocca da pompinara”’.dai troietta succhia il gelatone!!’
‘Che fighetta da monta”.dai bella succhia anche il mio’prendili tutti e due in gola!!’
Aprendo la bocca più che potevo riuscii ad accogliere entrambe le cappelle succhiandole e leccandole con grande piacere, poi continuai a pompare i loro cazzi uno alla volta facendoli diventare duri e lucidi di saliva.
Poi uno mi prese sotto le ascelle facendomi alzare per poi alzarmi come un fuscello e farmi sedere sul tavolo della cucina a gambe larghe.
Immediatamente si tuffò con la lingua a suggere gli abbondanti succhi che uscivano dalla mia vagina vogliosa.
‘Oooohhh’siii’leccami’..dai porco’..fammi godere con la lingua’..e tu dammi il cazzo in bocca!!’
Mentre mi porgeva il cazzone da succhiare cominciò a massaggiarmi le tettine prendendo i capezzoli tra i polpastrelli per stringerli ed eccitarmi ancora di più.
Dopo una bella leccata alla mia fighetta che mi portò ad avere il mio primo orgasmo, il maschione, si sedette sulla sedia attirandomi a se per farmi sedere sul suo grosso bastone di carne dura.
Ero talmente bagnata e lubrificata che entrò come una lama nel burro fino ai coglioni.
Le pareti della vagina si adattarono subito alla grossa e piacevole intrusione stringendo il membro in una morsa dolcissima.
‘Che fighetta!!’ esclamò ‘Sembra che mi stia succhiando con la figa’.mi sembra di sentire la lingua sulla cappella!!’
‘Ti piace la mia figa vero’..dai scopala’.falle sentire quanto sei maschio’..sfondala!!’ lo incitai anche se non ve n’era alcun bisogno.
Cavalcavo come una amazzone il suo stallone facendomelo sfilare quasi completamente per poi infilarlo tutto nuovamente.
‘Adesso ti apro il culetto’.apri bene le chiappette troia!!’ disse l’altro che mi dava dei colpi di cazzo sul culo.
‘Dai’.cosa aspetti’.aprilo bene’.fammelo sentire tutto!!’
Mi fermai per agevolarlo e lui, dopo essersi sputato sulla cappella si appoggiò al buchino spingendo come un treno.
Con pochi colpi ben assestati entrò tutto fino ai coglioni iniziando a scoparmi il buchino con veemenza.
‘Mmmmmhhh”bravo sfondalo bene’..dai porco’.sii’..vi sento dentro”cazzo come godo’siiii’.vengoooooo!!’ urlai godendo come una vera troia.
I due continuarono a scoparmi per un bel pezzo facendomi provare un numero imprecisato di orgasmi poi decisero di cambiare posizione.
‘Dai che adesso voglio sentire il tuo culetto!’ mi disse quello che mi scopava così bene.
Furono abilissimi a scambiarsi il posto senza farmi raffreddare e ricominciarono a montarmi come indemoniati facendomi godere come una troia.
Dopo un po’ di questa dolce tortura cominciarono a dare segni di essere giunti all’epilogo.
‘Che scopata’..adesso ti riempio di sborra!!’
‘In bocca’.la voglio tutta in bocca’..sborratemi in faccia!!’ urlai
Mi diedero gli ultimi colpi di cazzo come se dovessero sfondare un portone e poi si sfilarono quasi contemporaneamente presentandomi le cappelle congestionate davanti alla bocca spalancata.
‘Siii’.godo’.sborro’.troiaaaa’..siiiiii!!’ il primo mi rovesciò in gola cinque o sei fiotti abbondantissimi di sborra densa e bollente subito seguito dall’amico che venne parte sul mio viso e parte in bocca.
Li guardai entrambi con la bocca piena della loro sborra e poi la ingoiai come una vera troia.
Poco dopo arrivò la mamma.
‘Buongiorno signora’sua figlia &egrave stata così gentile da farci entrare’il lavoro per fortuna non era impegnativo ed &egrave tutto in garanzia’..ci chiami pure per qualsiasi cosa!!’ dissero i due fusti.
Quando se ne furono andati mia madre venne in camera mia.
‘Allora troietta’.ci sei riuscita anche questa volta”.la garanzia era finita due anni fa!!’
‘Potere della figa!!’
‘Scommetto che gli hai dato anche il culo’troia come sei!!’
‘Certo ma lo avresti fatto anche tu se fossero arrivati questa mattina!!’
‘Certo che siamo una bella coppia di troie!!’
‘Hai ragione mamma”.dai vieni qui che ho voglia di leccarti la figona!!’

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
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Qualche giorno fa io e Giuliana ci stavamo trastullando, leccandoci le fighetta sempre vogliose, allacciate a 69 sul suo letto.
Dopo aver raggiunto l’orgasmo ci siamo sedute l’una di fianco all’altra ancora ansimanti.
‘Cazzo!……ho proprio voglia di una bella bevuta di sborra!!’ mi disse ad un tratto ‘Ieri ho visto un filmino di mio fratello”..sapessi che sborrate!!’ continuò.
‘Dai fai vedere!!’ risposi curiosa.
Giuliana si alzò, accese il televisore ed inserì un disco nel lettore DVD.
Dopo pochi secondi apparvero due ragazze circondate da un gruppo di maschi, l’audio era in tedesco ma le immagini parlavano da sole.
In breve le due si spogliarono ed iniziarono a succhiare i cazzi dei ragazzi.
Ne contammo almeno una quindicina che si facevano spompinare dalle due troiette.
Quando furono ben duri e lucidi di saliva iniziarono a scoparle a turno riempiendo tutti i loro buchi di cazzo.
‘Cazzo che troiette”mi sembra quasi di conoscerle!!’
‘Già sembriamo proprio noi!!’ disse ridacchiando Giuliana
Dopo averle scopate a lungo i ragazzi si misero in fila davanti alla bocca spalancata delle ragazze ed iniziarono a sborrare direttamente nelle loro bocche.
Quando furono belle piene di sborra bianca e densa guardando direttamente in camera ingoiarono tutto mostrando poi la bocca vuota.
Subito dopo altri ragazzi si scaricarono nelle loro bocche e la scena si ripeté finché ognuna ebbe bevuto almeno dieci sborrate a testa.
‘Mmmmmhhh’.hai fatto venire voglia anche a me’.chissà se riusciamo a trovare tutti quei bei maschietti con tanta sborra??!!’ le dissi masturbandomi la fighetta.
‘Potremmo chiedere a mio fratello ed ai suoi amici!’
‘Già tanto l’hai già bevuta la sua sborra vero troietta’.e senza neppure invitarmi!!’
‘E come lo sai zoccola!!’ mi rispose fingendo di essere arrabbiata.
‘Perché non lo sai che me lo sono già scopato e mi sono fatta raccontare tutto?!!’
‘Lo so ed infatti sono incazzata con te’.potevi dirmelo che ti facevi sfondare il culetto da Mario!!’ rispose sempre fingendo di essere arrabbiata e ridendo sotto i baffi.
‘Va beh’.non litighiamo”possiamo sempre farcelo la prossima volta!!’
‘Peccato che tu sei figlia unica!!…altrimenti si poteva fare un bel quartetto!!’
‘Se &egrave per quello ci sarebbe il mio bel cuginone’.ha un cazzone da favola e lo sa usare proprio bene!!’ risposi
‘Ok andata per il cugino’.ma mi resta sempre la voglia di bere un bel po’ di sborra come quelle troiette del film!!’
‘Dai chiedi a tuo fratello mentre io chiedo a mio cugino”..magari riescono a mettere insieme un po’ di ragazzi sborrosi!!’
‘Perfetto’.direi una decina a testa”..ti va?’
‘Dai puttana vieni a leccarmi la figa che mi hai fatto venire voglia!!’ la incitai.
Giuliana prese dal cassetto uno dei suoi cazzi finti e per prima cosa me lo ficcò nella figa fino alle palle poi, leccandomi il clitoride iniziò a sfondarmela a gran colpi.
Due settimane dopo avevamo organizzato tutto, suo fratello e mio cugino si erano dati da fare e non avevano avuto difficoltà a trovare una decina di amici a testa smaniosi di riempirci figa e culo per poi affogarci di sborra.
L’appuntamento era a casa di mio cugino che vivendo solo non aveva difficoltà ad ospitarci.
‘Ciao ragazze, siete pronte?!….noi siamo prontissimi!!’ disse mio cugino quando arrivammo vestite con la nostra solita divisa da lolite in calore.
‘Mmmmhh’.non vediamo l’ora di assaggiarvi!!’ disse Giuliana leccandosi le labbra poi si sollevò la mini facendo vedere a tutti che non indossava mutandine ‘Le ho lasciate a casa!!’ continuò ridendo.
‘Ottimo possiamo cominciare allora”.vi va se vi riprendiamo con la telecamera?’ aggiunse
‘Wow’proprio come nel filmino’..certo caro ma devi far vedere bene la mia bocca piena di sborra!!!’ gli dissi togliendomi i pochi indumenti che indossavo, restando solo con i calzettoni bianchi e le scarpe col tacco a spillo.
‘Vedrai sarà un film coi fiocchi!!’
Giuliana si spogliò a sua volta inginocchiandosi in mezzo ai ragazzi che nel frattempo avevano tirato fuori i loro cazzi.
Come le protagoniste del film che avevamo visto iniziammo a spompinare tutti i ragazzi facendo diventare i loro cazzi duri e lucidi di saliva pronti per infilarci in ogni buchetto.
La prima ad essere riempita di cazzo fui proprio io, uno dei ragazzi si sdraiò sul tappeto attirandomi sopra di lui ed io fui svelta ad impalarmi facendomi sparire il cazzo tutto nella fighetta ormai completamente fradicia.
Subito un secondo ragazzo mi riempì il culo col suo cazzone mentre un terzo ed un quarto me lo mettevano in bocca.
Diedi un’occhiata a Giuliana e la vidi nelle mie stesse condizioni, coi buchi completamente riempiti di cazzo.
I nostri mugolii di godimento si mescolavano alle battute dei ragazzi ed al loro incitamento a farci scopare come troie’.come se ce ne fosse stato bisogno!!!
Mentre gli orgasmi si susseguivano si susseguivano anche i cazzi nei nostri buchi finché tutti i ragazzi furono prima o poi ospitati nei nostri orifizi.
Avevo il buco del culo che ormai avrebbe ospitato tranquillamente il cazzo di un cavallo e così la fighetta, mentre Giuliana si stava facendo riempire il culo da due grossi cazzi contemporaneamente.
Alla fine i ragazzi dissero che era venuto il momento di sborrare.
Ci fecero mettere in ginocchio con la bocca spalancata ed a d uno ad uno cominciarono a scaricarsi nelle nostre avide bocche.
Proprio come nel filmino anche noi dopo cinque o sei sborrate guardavamo la telecamere con la bocca piena di sborra e poi ingoiavamo il tutto.
Andammo avanti per un bel po’ perché i ragazzi vedendoci così troie si eccitavano di nuovo e tornavano a sborrarci in bocca.
Così ognuna di noi ricevette almeno una ventina di sborrate ingoiando tutto.
Dopo parecchie ore eravamo stremate coi buchi sfondati e la pancia piena di sborra.
Come ciliegina sulla torta, mio cugino fece un’ultima sborrata in bocca a Giuliana e suo fratello nella mia e poi ci dissero di baciarci e dividerci la sborra.
Entrambe riuscimmo ad avere un nuovo orgasmo solo baciandoci in bocca e scambiandoci quel nettare.

Tutto di fantasia sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

Ciao Vi ricordate di noi?
Siamo Rosa e Giuliana, siamo due giovani puttanelle sempre a caccia di qualche bel cazzone, ma non disdegniamo però anche qualche bella figa da leccare.
Qualche giorno fa eravamo a scuola, nel collegio in cui ci hanno iscritte i nostri genitori, e ci eravamo nascoste in bagno per leccarci un po’ le fighette vogliose.
Era appena arrivato il nuovo professore di latino, Gianluca Grigis, un gran bel figaccione sui 40 anni che ci aveva subito fatto smuovere gli ormoni.
Insomma eravamo chiuse sole, o così pensavamo, in bagno e mentre Giuliana era seduta sul water io, inginocchiata tra le sue coscette, le leccavo la fighetta fradicia infilandomi contemporaneamente tre dita nella fessurina ormai sfondata.
Ad un tratto sentimmo qualcuno entrare e chiudersi nel bagno di fianco al nostro.
Ci zittimmo immediatamente e poco dopo cominciammo a sentire dei gemiti provenire proprio da dietro la sottile parete.
Senza parlare feci cenno a Giuliana di abbassarsi e salii sulle sue spalle.
Fortunatamente sono molto leggera e fu uno scherzo per lei prendermi sulle spalle e sollevarmi.
Appena mi affacciai sopra la parete capii immediatamente che avevamo avuto un bel colpo di culo, dall’altra parte c’era Chiara Cavalli, la prof. di chimica, che si stava masturbando con un grosso fallo finto che aveva attaccato alle piastrelle del bagno con una ventosa.
La prof. Cavalli &egrave una bella donna di circa 35 anni, single, alta e ben fatta, con due tettone della 4′ misura, bionda ma sicuramente tinta, sempre vestita elegante e sexy ma che sembrava non avere interesse per nessuno dei maschi della scuola.
Si era tolta la gonna, aveva abbassato il perizoma fino alle caviglie e si stava scopando da sola con quel cazzone facendoselo sparire completamente nella figona.
Presi la palla al balzo e con il telefonino feci una decina di fotografie.
Intanto la sentivo mormorare.
‘Mmmmhh’..siii scopami stallone’.siii’.dai Gianluca’.sfondami la figa’rompimi il culo!!’
Hai capito la troiona, aveva subito adocchiato il prof. di latino ed ora si stava sfondando la figa pensando a lui.
Immediatamente registrai i suoi gemiti, ci sarebbero sicuramente stati utili.
Feci cenno a giuliana di farmi scendere e poi restammo in silenzio finché non ci giunse chiarissimo un gemito strozzato segno inequivocabile del raggiunto orgasmo da parte della prof.
Pochi minuti dopo la sentimmo uscire.
‘Allora?…chi era”’dimmi tutto!!’
‘Cara amica siamo a cavallo!!’
‘Cazzo non lasciarmi con la curiosità’chi cazzo era?’
‘Era la Cavalli’..si stava scopando con un gran cazzone finto!!’
‘Ma va’.non ci credo’..fammi vedere?’ disse Giuliana mentre le mostravo le foto dal cellulare.
‘Cazzo”questa volta siamo veramente a cavallo!!’
‘Vedrai amica mia che non solo saremo promosse ma ci facciamo anche una bella scopata sia con la Cavalli che con quel maschione di Grigis”mmmmhhh’.sento già la fighetta colare!!’
‘E che centra quel figaccione?’
‘Senti!’ le dissi facendole sentire quello che diceva la prof.
‘Wow’vuoi dire che prima o poi quei due scopano?’
‘Penso proprio di si e quindi dobbiamo seguirli’..prima o poi lo faranno e sono sicura che lo faranno a scuola!!’
Infatti.
Neppure una settimana dopo i nostri sforzi da investigatrici furono premiati.
Fu Giuliana che sorprese i due professori mentre si baciavano sulle scale che conducono alle aule sotterranee, ormai quasi completamente abbandonate, dove però sapevamo, per esperienza ovviamente, che c’erano un paio di materassi piuttosto comodi.
Mi mandò immediatamente un messaggio.
Mi precipitai da lei e li seguimmo.
Non erano neppure molto prudenti visto che non si guardarono indietro neppure una volta infilandosi subito nell’aula coi materassi.
Giuliana ed io ci avvicinammo furtivamente.
Tutte le aule avevano delle alte finestre che davano sul corridoio e non ci fu difficile salire su un banco abbandonato e guardare dentro comodamente.
I due erano abbracciati e si stavano baciando con foga mentre le mani di lui vagavano sul corpo della prof. palpando ed accarezzando a più non posso.
Ben presto Chiara si trovò con le mani di lui sotto la corta gonna.
Notammo subito che la troia aveva indossato delle autoreggenti.
‘Mmmmhhh’.siiii”siiii!!’ mugolava Chiara
‘Bella troiona’.sei senza mutande!!……..fradicia!!……spogliati’.dai fammi vedere quelle tettone!!’
In un attimo la prof. si tolse gonna e camicetta restando in calze e scarpe col tacco, non aveva indossato neppure il reggiseno!!!
Già sentivo la fighetta che colava e così penso anche Giuliana visto che si era infilata una mano sotto la gonnellina mentre con l’altra reggeva la tele camerina che ci eravamo portate.
Subito Gianluca si tuffò con la bocca su un capezzolo turgido, cominciando a leccare, e mentre con una mano titillava l’altro, con l’altra le sfiorava il clitoride che si vedeva chiaramente fare capolino tra le grandi labbra.
‘Mamma che gran fica che sei!!!’ le disse tra una leccata e l’altra.
‘Siiii’..dai leccami le tette”.mmmmhh’mi stai facendo godere’siiiii’vengono!!’
La prof. era già partita e si stava godendo il primo orgasmo dalle abili dita del bel professore.
‘Dai spogliati’..fammi vedere il cazzone”..lo voglio!!’
Ormai era partita per la tangente e si era accucciata tra le gambe di Gianluca slacciandogli i pantaloni mentre lui si toglieva la camicia.
Appena ebbe abbassato i pantaloni vedemmo la prof. aprire la bocca e sgranare gli occhi, poi fortunatamente il professore si girò verso di noi.
Ai nostri occhi apparve un cazzo veramente enorme, non tanto in lunghezza, quanto in larghezza, sembrava una enorme salsiccia, grossa come una lattina di birra e capimmo l’espressione di stupore sul viso di Chiara.
Che però non si perse d’animo ed immediatamente lo prese in mano cominciando a segarlo.
‘Mamma che cazzone’..&egrave enorme’..mmmhhh”.già me lo pregusto nella fighetta!!’ disse Chiara prima di cominciare a leccare la grossa cappella violacea.
Dalla nostra postazione potevamo ammirare le capacità pompinare della nostra prof. che, non senza fatica, aveva abboccato il grosso cazzo ed aveva iniziato ad andare su e giù lungo l’asta cercando di ingoiandone il più possibile.
‘Mmmmmhhhh”’.siiii””che bocca da maiala”..’.dai succhia’..’.mmmmhhh che pompino!!…..dai bella troiona succhia che poi ti chiavo davanti e dietro!!’
Chiara si stava dimostrando una gran pompinara infatti poco dopo il prof. giunse all’orgasmo riempiendole la bocca del suo caldo sperma.
La troiana non ne perse una sola bocca e come le più navigate delle attrici porno mostrò al suo uomo la bocca piena di nettare per poi ingoiare con voluttà.
‘Mmmhhh”.quanta bella sborra”’buona e densa!!’ disse la donna con un’espressione da gran vacca.
‘Sei una gran troiana Chiara’.ti piace proprio la sborra”ora continua’puliscimi bene il cazzo!!’
La prof. non si fece pregare riprendendo in bocca la grossa cappella pulendola con la lingua mantenendo così inalterata l’erezione dell’uomo.
Io ormai avevo tre dita ben infilate nella fighetta che colava come una fontana e Giuliana faticava a tenere in mano la videocamera, ma non volevamo perderci lo spettacolo per tutto l’oro del mondo.
‘Dai troia’.girati che ti sfondo!!’
La prof. Chiara si girò mettendosi a pecorina sui materassini col culo bene in fuori.
‘Guarda Giuy che spettacolo”..ha un culo incredibile’.guarda come si vede bene la figona gonfia!!’ sussurrai alla mia amica che mi rispose con un grugnito.
Gianluca si sistemò alle sue spalle strusciando la grossa cappella tra le grandi labbra della sua figona e poi iniziò a spingere con forza.
Il cazzo entrò in quella caverna senza alcuna fatica, come un coltello caldo nel burro.
‘Aaaaahhhhhhh’.siiiiiiii’siiiiiii”come lo sento bene!!’
‘Cazzo sei un lago’.sei bollente”..che figona!!’
I due cominciarono a muoversi, lui le spingeva il bastone nella figa e lei sculettava all’indietro per farsi penetrare meglio.
Era un spettacolo degno dei migliori attori porno.
Andarono avanti per più di mezz’ora continuando a scopare alternando il ritmo, ora veloce ora lento con colpi cadenzati e profondi.
‘Preparati’.ora voglio il tuo bel culone!!’
‘Siiiii”.ma fai piano”’.sono vergine lì!!’
‘Farò pianissimo!!’ mentì l’uomo.
Infatti subito dopo sfilò il cazzo lucido degli umori della prof. e con un colpo di reni lo ficcò completamente nel retto della donna che lanciò un urlo per cui tememmo tutti e quattro di essere stati scoperti.
‘Aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh”.stronzo’.cazzo che male!!’
‘Zitta bella vaccona’.vedrai che mi ringrazierai!!’ poi restò fermo perché la donna si abituasse alla grossa intrusione.
Lentamente cominciò a sfilare il cazzo, pochi centimetri alla volta per poi affondarlo nuovamente nel suo retto ormai sfondato.
Una, due, tre volte sempre più velocemente finché cominciò a sfilare quasi completamente il suo manganello ed affondarlo fino alle palle.
I gemiti di Chiara si trasformarono lentamente da lamenti di dolore a invocazione a sfondarle il culo a farla godere come una cagna.
‘Mmmmhhh”aaahhhh”mmmhhh’siiii’.scopami”’sfondami il culo’siiii’così”mi piace”.mmmmhhh!!!’
Intanto il prof. aveva iniziato a tormentarle il clitoride aumentando in lei il piacere.
Io e Giuliana eravamo in uno stato pietoso con le fighe che colavano e le cosce completamente bagnate dei nostri umori.
Il prof. sembrava instancabile e stantuffava il culo della collega senza rallentare il ritmo che ormai si era fatto intenso.
Anche lui era giunto al momento culminante e dopo aver dato gli ultimi colpi venne nel culo di Chiara grugnendo come un cinghiale.
‘Mmmhh”.aaahh’..mmmggggghhh’siii’.sborrooooooo!!’
‘Aaaahhh’siiii”.riempimi”mmmhh”.cazzo che sborrata’siiii’godooooo!!’
I due si accasciarono sui materassi restando fermi per alcuni minuti ancora incastrati l’uno nell’altra poi lentamente il cazzo perse consistenza e scivolò dal culo di Chiara seguito da un rivolo di sperma biancastro.
‘Mi ha fatto male’..ma non ho mai goduto tanto!!’ disse la prof.
‘Se non lo avessi fatto così non ci saresti mai riuscita!!’ si giustificò l’uomo.
‘Sei un bastardo”’..ma mi piace come mi scopi’ora &egrave meglio andare non vorrei che si accorgessero della nostra assenza.
Io e Giuliana scendemmo lestamente dal tavolino e scappammo tanto avevamo materiale sufficiente.

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