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OrgiaTrio

Segretaria tuttofare

By 5 Luglio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Si sa che giunti ad una svolta nella vita si debba fare di necessità virtù per cui, perso il lavoro, mi dovetti arrangiare a cercarne un altro.
Inizialmente, forte del mio curriculum, pensai di non avere troppi problemi ed invece mi resi conto che a 38 anni ero considerata alla stregua di una 18enne alle prime armi ed anzi, l’età giocava a mio sfavore.
Più passava il tempo e più mi scoraggiavo, la maggior parte delle volte poi si vedeva chiaramente che i colloqui vertevano quasi esclusivamente sulla disponibilità ad essere anche ‘carine’ con il direttore del personale o altro.
Le prime volte me ne andai sprezzante ma più colloqui facevo e meno possibilità avevo di essere assunta.
Così decisi che dovevo fare buon viso a cattivo gioco.
D’altra parte non ero certo da buttare via, i 38 anni non si facevano sentire più di tanto, alta 1,75 con un bel viso dagli occhi verdi e le labbra carnose, incorniciato da una chioma castana chiara, una 4^ abbondante di seno ancora piuttosto sodo ed i fianchi larghi, ma senza un grammo di cellulite, che facevano da cornice ad un bel fondoschiena calamita di parecchi sguardi, potevo considerarmi ancora ‘una bella figa’!!
Così, decisa più che mai a trovare un posto decente, andai all’ennesimo colloquio ma con spirito ed atteggiamento decisamente diversi.
Intanto l’abbigliamento, sexy senza essere eccessivo.
Intimo di pizzo bianco con perizoma e reggiseno a balconcino coordinati, calze autoreggenti color pelle, minigonna a tubino con spacco posteriore, camicetta bianca, scarpe col tacco 12 ed allacciatura alla caviglia.
Mi guardai allo specchio e mi trovai piuttosto bella e desiderabile.
Infine mi truccai leggermente ma facendo risaltare i miei occhi verdi e le labbra, carnose ed invitanti.
‘Buongiorno signora”.!!’ iniziò quello che poi seppi essere il direttore nonché proprietario della ditta quando arrivai al colloquio.
‘Elena’.!!’ tagliai corto
‘Buongiorno signora Elena’benvenuta’si accomodi!!’
Scelsi la sedia più lontana dalla scrivania accavallando in modo sensuale le gambe facendo in modo di far risalire abbondantemente la stretta gonna e mostrare subito un’abbondante porzione di cosce.
Si trattava di un posto di segretaria in una ditta di imballaggi, non la scelta migliore ma, date le circostanze, non potevo certo perdere anche quella occasione.
‘Sono Davide Colorini, il direttore della ditta e questo &egrave Michele Andretti il mio vice e capo del personale!!’ si presentò l’uomo che mi aveva accolta, un bell’uomo sui 45 anni brizzolato, alto più di 1,80 stimai, con un bel sorriso cordiale.
Il vice era decisamente più giovane su 35 anni, anch’egli un uomo piacente, alto e prestante.
Durante il colloquio sentivo gli sguardi sempre più eccitati dei due uomini che scrutavano attraverso la generosa scollatura il mio seno, i cui capezzoli sembravano voler bucare la leggera stoffa del reggiseno, o le mie gambe, anch’esse generosamente esposte, fino a far apparire il pizzo delle autoreggenti.
Ovviamente non ebbi alcuna difficoltà a rispondere alle domande dei due uomini, i quali poi, mi invitarono ad una piccola prova pratica.
Si trattava di una prova al PC di inserimento dati, fatturazione, bolle…ecc…cose che conoscevo e sapevo fare molto bene.
Mentre ero seduta alla scrivania il direttore mi venne alle spalle ed iniziò ad accarezzarmi dietro la nuca scostando i capelli.
La prima reazione della Elena precedente, sarebbe stata quella di alzarmi e di andare via, invece lasciai fare abbandonandomi completamente nelle sue mani.
Mani che, poco dopo, si infilarono nella scollatura accarezzandomi il seno fino ad arrivare ai capezzoli inturgiditi.
Nonostante tutto cominciavo anche io ad eccitarmi.
Intanto si era avvicinato anche il vice direttore che cominciò ad accarezzarmi le gambe, risalendo dal ginocchio verso l’inguine.
‘Bene signora”molto bene’continui!!’ mi sussurrava all’orecchio il direttore mentre mi slacciava i residui bottoni della camicetta per toglierla poco dopo lasciandomi col solo reggiseno.
Il signor Michele aveva raggiunto la parte di coscia nuda, facendomi fremere di piacere, continuando a risalire poi fino a raggiungere il perizoma ormai completamente zuppo dei miei umori vaginali.
In un attimo mi venne tolto il reggiseno ed il signor Davide iniziò a succhiare e leccare i miei capezzoli ormai dolenti da quanto erano duri, mentre Michele iniziava a masturbarmi infilando le dita nella figa dopo aver scostato il perizoma.
‘Sei una bella troiona”mmm’che capezzoli sensibili!!’ commentò Davide
‘E’ fradicia”.ha voglia di cazzo’mmmhhh”ha una figa succosa la vacca!!’ aggiunse Michele
Cercai di continuare a battere sulla tastiera mentre i due si dedicavano al mio corpo sempre più sensibile.
‘Che troia!!”guarda che cazzo mi hai fatto venire!!’ continuò Davide slacciandosi i pantaloni ed estraendo un bel cazzo grosso e duro.
Ormai era anacronistico continuare a ‘lavorare’ e così lasciai il PC per dedicarmi ai miei due, speravo nuovi, datori di lavoro.
Nel frattempo anche Michele si era sfilato i pantaloni mostrandomi un altro bel cazzo, forse un pochino più corto di quello del direttore ma sicuramente superiore alla media.
Ci trasferimmo sul divanetto e, nel breve tratto mi spogliarono completamente lasciandomi solo le autoreggenti e le scarpe.
Così seduta con le gambe aperte iniziai a segare i cazzi dei due uomini per poi avvicinare la bocca leccando le cappelle congestionate.
Dopo un paio di profonde leccate ad entrambi mi dedicai al grosso cazzo di Davide aprendo la bocca il più possibile ed accogliendone più della metà nella mia gola.
‘Wow che bocca da pompini!!!…..dai bella vacca succhia bene!!’
Mentre spompinavo di buona lena il cazzone del capo, il vice si era inginocchiato tra le mie gambe iniziando a leccarmi la figa ormai grondante di umori.
‘Mmmhhh’mmmhh’.unfhh..unfhh’mmmhh!!’ mugolavo mentre continuavo a pompare quel cazzone che sembrava diventare sempre più duro e lungo.
‘Questa troia ha una figa dolcissima!!’ decretò Michele smettendo un attimo di infilare la lingua nella mia spacca.
Avevo le grandi labbra gonfie e tumide ed il clitoride svettava come un piccolo cazzo pronto ad esplodere.
Un altro paio di leccate e venni sbrodolando come una cagna in calore innaffiandogli la bocca di ciprigno.
A quel punto Davide mi fa girare mettendomi a pecorina sul divanetto e con un colpo secco mi infila tutto il suo spadone nella figa fino all’elsa.
‘Aaaaahhh”.siiiiiii”..siiiiiiii’scopami’mmmhh..che cazzo’siii sfondami!!’ lo imploro mentre inizia a darmi colpi tremendi facendo sobbalzare le tette.
‘Cazzo’&egrave un forno”’che piacere scoparti!!’ mi urla mentre l’amico mi porge il cazzo da succhiare.
Lo imbocco e lo faccio sparire nella mia bocca succhiando e pompando come una pompinara di professione mentre sto per raggiungere un nuovo orgasmo.
Davide se ne accorge e subito rallenta il ritmo facendo scemare il piacere per poi riprendere e portarmi ancora una volta sulla soglia dell’orgasmo.
‘Dai scopami fammi godere!!’ lo imploro ma ancora una volta si ferma facendomi raffreddare.
‘Cosa cazzo vuoi per farmi venire?’ gli chiedo a bruciapelo cercando di spingere il culo all’indietro per farmi penetrare nuovamente.
‘Non lo sai?’
‘No’no’cosa ‘.cosaaa!!’
‘E’ facile!!’ ridacchia ‘Voglio che mi chiedi di incularti”.di farti sfondare il culo e devi dirmi che sei la mia troia’.la mia puttana che vuole il cazzo in culo!!’
‘Nooooo!!’ urlo, non che sia contraria al sesso anale ma quel cazzo &egrave veramente grosso e temo il dolore.
‘Mmmhh”.mi spiace”..ma mi devi pregare di sfondarti il culo se vuoi godere e”il posto!!’
– Bastardo – dico dentro di me, ma ormai voglio godere, ne ho bisogno ed anche del lavoro ho bisogno.
‘Dai”sfondami il culo’che aspetti”ti prego inculami”.spaccami il buco!!’
Temetti che mi avrebbe squarciato il buco del culo ed invece lo vidi prendere un tubetto di gel e spalmarmelo per bene sul buchino, facendo penetrare anche un paio di dita, prima di appoggiare la sua grossa cappella e spingere lentamente il cazzo nel mio retto.
Una volta superato lo sfintere fu il culo stesso ad aspirare il grosso bastone, finché sentii le palle appoggiarsi alla fighetta.
Non posso dire di non aver sentito male ma devo ammettere che il godimento successivo mi fece presto dimenticare tutto.
‘Ehi’.mi ha aspirato il cazzo col buco’..questa troia ha un culo favoloso!!’
A quel punto iniziò a scoparmi sempre più velocemente portandomi in un attimo all’orgasmo mentre continuavo a succhiare avidamente la cappella di Michele.
I due uomini erano ormai giunti al limite e poco dopo sentii il cazzo di Davide pulsare mentre aumentava il ritmo delle pompate e finalmente mi riempì il retto con potenti ed abbondanti fiotti di sborra e contemporaneamente il suo vice mi inondava la bocca costringendomi ad ingoiare il suo caldo sperma.
Ero sfinita e così i due maschioni che si accasciarono sul divano al mio fianco.
‘Allora?….sono assunta?’ chiesi poco dopo.
‘Sei assunta!!’ dichiararono entrambi in contemporanea ‘Ritorna domani per la firma del contratto e per le disposizioni!!’ aggiunse Michele

continua

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