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Orgia

Teresa ed i guardoni

By 28 Luglio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo aver brillantemente superato gli esami di maturità, il mio ragazzo Cristian ha superato anche quello per la patente e quindi, neo diplomato e neo patentato, si &egrave fatto prestare la macchina dalla madre per portarmi a festeggiare.
Visto le giornate calde ed afose e l’occasione particolare avevo indossato una mini molto corta, una canotta di cotone attillata, che modellava il mio piccolo ma sodo seno, l’immancabile perizoma ed un paio di sandali con un tacco esagerato di 13 cm che, vista la mia statura, 1.55 scarso, sono quasi d’obbligo.
Mi chiamo Teresa, Terry per gli amici, giovane e carina, una miniatura come dice mio padre, ed in effetti vista la mia ‘altezza’ sembro una bambolina, bionda naturale con grandi occhi verdi, fisico asciutto e ben modellato con un culetto niente male e due tettine della seconda che in rapporto alla mia struttura fanno la loro figura.
Cristian invece &egrave uno spilungone di 1.80 magro come un chiodo, dai modi gentili e raffinati nonostante la giovane età 18 anni appena compiuti.
Per festeggiare la sua promozione siamo andati, prima a mangiare una pizza e poi un bel gelato, ma quello che ci eravamo prefissati era di andare a festeggiare in ben altro modo.
Cristian ed io avevamo già fatto l’amore e con lui avevo perso la verginità, ma le occasioni di stare soli erano sempre molto ridotte per cui, avere la macchina, significava avere un po’ più di libertà.
Per cui verso la mezzanotte, dopo il gelato e dopo aver salutato gli amici ci dirigemmo verso un posto isolato per scambiarci un po’ di coccole.
Ci addentrammo in una stradina sterrata e poco dopo ci trovammo in una piccola radura circondata da arbusti e piante che sembrava fatta apposta per noi.
Cristian fermò la macchina, spense le luci e dopo un attimo eravamo abbracciati e ci baciavamo con foga.
Sentivo le sue mani vagare sul mio corpo e in breve mi tolse la canotta iniziando a baciarmi ed accarezzarmi le tettine coi capezzoli che si ergevano duri come chiodi.
‘Mmmmhhh’.sii”..dai amore”’.siii’succhiali!!’
Si era impadronito con la bocca di uno dei capezzoli ed aveva iniziato a leccarlo mentre una mano si intrufolava sotto la gonnellina arrivando al perizoma ormai zuppo.
‘Amore sei un lago!!’ mi sussurrò in un orecchio mentre inseriva un dito nella mia fessurina, scostando la stoffa, mentre io cercavo il suo cazzo.
Riuscii a slacciare i jeans ed estrassi il suo membro duro da impazzire iniziando a segarlo.
In breve entrambi fummo nudi ed io mi inginocchiai sul sedile per prendergli in bocca il cazzo.
In questo modo il mio culetto e la figa gocciolante erano in bella vista dal finestrino che, inesperti, avevamo addirittura lasciato completamente abbassato.
C’era caldo e quindi ci era sembrata un’ottima idea solo che da ingenui non avevamo pensato alle conseguenze del nostro gesto.
Cristian, con gli occhi chiusi, si godeva le mie labbra che andavano su e giù sul suo bastone ed io ero troppo concentrata in quello che facevo e non ci accorgemmo minimamente della presenza di tre uomini che si erano avvicinati alla macchina.
‘Mmmmhhh’..amore hai una bocca superba”.ooohh’siii’succhiami’sii!!’
Non mi preoccupai neppure quando sentii una mano accarezzare il pancino avvicinandosi alla fighetta e poi due dita che si infilavano curiose tra le grandi labbra.
Tra me pensavo come fosse dolce il mio uomo che mi accarezzava mentre lo spompinavo.
Ad un certo punto capii che era sul punto di venire ed accelerai il ritmo finché non mi inondò la bocca col suo caldo sperma che ingoiai voluttuosamente.
‘Brava ragazzina”ora vediamo come te le cavi con un cazzo vero!!’ contemporaneamente alle parole seguirono i fatti, si aprì la porta lato conducente e mi trovai davanti al naso un cazzo che mi sembrò enorme al confronto di quello di Cristian.
Lui ed io restammo senza fiato con la bocca aperta dallo stupore, senza riuscire a fare o dire nulla e questo sembrò a quegli uomini un tacito assenso a continuare, per cui mi ritrovai la cappella di quell’uomo in bocca mentre da dietro si era aperta anche la portiera dal mio lato e già sentivo un cazzo che si faceva strada nella mia fighetta fradicia.
‘Ehi’.questa &egrave fradicia”ha una voglia di cazzo!!……..adesso te la facciamo passare piccola!!’ esclamò quello che ormai mi stava scopando alla pecorina infilandomi tutto il suo cazzone nella vagina.
Il terzo intanto si era seduto dietro ed aveva allungato le mani sul mio seno e, contemporaneamente aveva messo il suo cazzo in bocca a Cristian.
Era una situazione talmente surreale che continuammo a non opporre alcuna resistenza, anzi devo dire che la cosa cominciava anche a farmi piacere.
Non ero certo una esperta di cazzi ma quello che avevo in bocca e quello che mi scopava erano sicuramente belli lunghi e grossi, molto più di quelli, pochi in verità, con cui avevo avuto a che fare fino ad allora.
‘Brava maialina’.succhia bene la minchia”succhia che poi ti faccio la festa anche io!!’ mi diceva l’uomo che spompinavo mentre mi teneva la mano sulla testa per darmi il ritmo.
Con la coda dell’occhio vidi Cristian che succhiava quel cazzo con identico ardore mentre il suo era tornato nuovamente durissimo.
Vuoi vedere che il mio ragazzo &egrave frocio, pensai subito, ma poi mi ricordai che anche io ed una mia amica ci eravamo più volte leccate a vicenda, senza per questo essere lesbiche ma piuttosto bisex.
Intanto la situazione si evolveva in modo alquanto piacevole perché il tizio che mi pistonava la fighetta, ci sapeva veramente fare e, ben presto, arrivai all’orgasmo subito seguito da un altro.
‘Mmmhhh”..succ’.mmmhhh’siii’.godommmhh’..succ’godooo!!’ riuscii a dire col cazzone in bocca la cui cappella mi arrivava quasi fino alle tonsille.
‘Brava’.ora tocca a me!!’ disse il tizio davanti a me mentre sfilava il cazzo dalla mia bocca per girare attorno alla macchina.
Probabilmente era il capo dei tre perché subito quello che mi scopava gli lasciò il posto venendo a sua volta a farsi succhiare.
Se il cazzo che mi scopava mi era sembrato grosso quello che mi penetrò lo era ancora di più, nella bocca non mi ero accorta della differenza ma nella fighetta ancora quasi vergine mi resi conto del divario.
‘Ohhh’..siii”così’.scopami’scopami!!’
‘Che bella fighetta stretta”.non ne hai presi molti”..vedrai troietta che dopo questa notte ne potrai prendere a chilometri!!’ disse questi mentre mi stantuffava di buona lena ‘E che bel culetto”scommetto che &egrave ancora vergine”.ma rimedieremo ah ah ah ah!!’ continuò ridendo.
Intanto Cristian aveva terminato di succhiare il cazzone del terzo ingoiando tutto lo sperma che gli aveva rovesciato in gola ed ora, inebetito, si godeva la scena della sua ragazza presa allo spiedo tra due cazzoni, segandosi il pisello.
Andammo avanti per un po’ ed ebbi ancora numerosi orgasmi finché quello che stavo spompinando mi riempì la bocca di sborra ordinandomi di ingoiarla tutta, cosa che a quel punto avrei fatto anche senza imposizione tanta era l’eccitazione.
A quel punto libera dal cazzo in bocca il Capo mi prese come un fuscello e, sempre impalata sul suo cazzo, si sedette sul sedile con me sopra di lui iniziando a darmi colpi tremendi da sotto in su.
‘Mmmhhh’..cavalca troietta’.cavalca che ti piace”su puledrina ti piace il cazzo!!’
‘Siii’sii’.lo voglio’..dai scopami”.scopami!!’ urlavo ormai completamente partita.
‘Adesso apriamo questo bel sederino!!’ disse aprendomi le chiappe ed inserendo nel buchino un dito ‘Ma siamo generosi’..vero ragazzi!?’
‘Generosissimi!!’ risposero gli altri due.
Non capivo cosa volessero dire anche perché ero decisamente preoccupata per la sorte del mio culetto ancora vergine.
Non ero contraria al sesso anale ma fino ad allora con Cristian non avevamo mai avuto l’occasione di provarlo.
‘Dai ragazzo”’incula questa puttanella”’.aprile la rondella’..a te l’onore!!’
Hai capito i ‘gentiluomini’, lasciavano a Cristian l’onore di rompermi il culetto per primo!!!
Cristian che era eccitato fino allo spasimo da quella strana situazione non si fece certo pregare e si mise subito in posizione ma, per fortuna ancora una volta i ‘gentiluomini’ mi vennero in aiuto.
‘Piano ragazzo’.così la spacchi e poi non &egrave più bello”’.prima una bella slinguata’che ne dici”.tanta bella saliva nel buchino e poi sbam lo sbatti dentro!!’
Sentii subito il calore della bocca del mio ragazzo sul buchino e poi la sua lingua guizzante iniziare a leccare il buco grinzoso.
‘Aaaahh’siii’leccami’.leccami bene che poi mi inculi porco!!’
Intanto gli altri due si stavano beando mentre si segavano lentamente sicuramente in attesa del loro turno nel mio culo.
Dopo un po’ di leccate profonde l’uomo mi mise due dita nel culo saggiandone la cedevolezza.
‘Ok ragazzo’.direi che &egrave pronta”’e tu cerca di spingere come quando caghi’..ti aiuterà!!’
Cristian si sistemò alle mie spalle ed appoggiò la cappella al culetto lubrificato iniziando a spingere, mentre io spingevo al contrario e così la cappella superò lo sfintere, senza troppo dolore, ed il cazzo scivolò nel mio retto fino alle palle.
‘Aaaahhhh”mmmhh’..che male”’piano”mi spacchi’..piano!!’
‘Cazzo amore’.ti sto inculando”.mmmhh’come sei stretta!!’
Ero si stretta anche perché la figa era occupata da un cazzo doppio del suo.
Quando fu entrato completamente restò fermi qualche secondo e quindi riuscii a recuperare dal dolore.
‘Dai ora”.scopala”.fa glielo sentire fino in gola’..dai che le piace’..lo sento perché si &egrave bagnata ancora di più!!’
Cazzo era vero, dalla figa mi erano usciti densi fiotti di ciprigno non appena il cazzo di Cristian era entrato fino in fondo.
Così il mio ragazzo, dolce e premuroso cominciò a pistonarmi il culo con forza, entrando ed uscendo dal mio buco come un treno, facendomi male ma anche dandomi tanto piacere che si tramutò ben presto in una serie di orgasmi urlati ai quattro venti.
Cristian non si rivelò molto resistente e poco dopo mi riempì il culo con la sua sborra sfilandosi subito dopo.
A quel punto il suo posto fu subito preso da uno degli altri due e la differenza di dimensioni fu subito evidente.
Mi sembrò di ricevere in culo un palo della luce che mi fece vedere le stelle ma anche questa volta poco dopo stavo urlando come una cagna il mio piacere.
‘Godo’..vengoo’mio dio godo”.sii”..scopami’inculami”’.siiiiiii!!’
‘Senti come urla la tua troia”.mi sa che ti metterà un sacco di corna ragazzo mio se non impari a scoparla come si deve!!’
Il secondo durò sicuramente molto di più di Cristian e così il terzo che mi farcirono come un bign&egrave con la loro sborra.
Poi, ovviamente fu il turno del Capo che mi fece sfilare dal suo cazzo per poi farmi sedere su di lui infilandomi da sola il suo cazzone nell’ano.
Mi sembrò di esser spaccata in due ma fu solo un attimo perché subito dopo iniziai ancora a godere sborrando quasi come un uomo.
Alla fine anche lui mi inondò il culetto, ormai ridotto ad una voragine per cazzi.
‘Bravi ragazzi”..ci siamo divertiti’..alla prossima!!’
‘S’.si’..ciao!!’
Così come erano venuti se n’erano andati e noi ci rivestimmo per tornare a casa.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com
E se volete divenire i protagonisti dei miei racconti contattatemi, farò del mio meglio per accontentarvi!!

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