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Orgia

Una serata Gay

By 21 Marzo 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Vicino a casa mia c’&egrave un localino dove vedo arrivare tutte le sere delle strane coppie formate o da femmine o da maschi.. Una sera mi era venuta la voglia di sapere cosa succedeva in quel localino e ho bussato alla sua porta. Mi ha aperto un poderoso ragazzo e mi ha chiesto ‘Tu sei solo ma dove &egrave il tuo amico ? Lo sai che qua dentro entrano soltanto le coppie gay ? Se proprio vuoi entrare io ti posso procurare un altro gay per fare con lui quello che, la dentro, fanno tutti’.
Rimasi un po’ perplesso ma, contemporaneamente, mi venne la voglia di vedere quello che facevano dentro e, così, accettai la sua offerta. Mi fece entrare e mi presentò al suo amico gay che mi portò in uno stanzino dove mi disse che mi dovevo spogliare perché in quel locale si doveva essere tutti nudi. ‘Ma tu sei vestito’ gli dissi ‘oppure ti devi spogliare pure tu ?’
‘Non vedi che mi sto già spogliando’ mi rispose ‘guarda il mio bel cazzo e, se vuoi, poi anche prenderlo in mano mentre io prenderò quello tuo’
Alla vista di quell’affare enorme, pur essendo ancora moscio, non potetti resistere, mi tirai giù i calzoni, gli presi in mano il suo affare e lo pregai di accarezzare il mio uccellino moscio. Dopo pochi minuti i nostri cazzi erano diventati duri, lui si sdraiò per terra e, per la prima volta, io feci un 69 con un maschio. Mentre ce lo ciucciavamo avevamo infilato un dito nel reciproco buco del culo. Era bellissimo ma, purtroppo, durò poco perché, con la bocca piena dello sperma dell’altro, non riuscivamo più a respirare.
Ci alzammo tutti e due, ci pulimmo la bocca e il cazzo che era già ritornato moscio e, completamente nudi, andammo nel salone dove stavano le coppie gay. Non vi potete immaginare cosa vedemmo ! Le femmine stavano nelle poltrone con le gambe ben aperte per permettere, a quelle che stavano di fronte in ginocchio, di aprirgli bene la fica per leccargliela o per farle un ditalino. I maschi, invece, stavano per terra perché era più facile incularsi a vicenda.
Ecco che cosa vedemmo io e il mio nuova amico gay ! A quella vista i nostri cazzi ritornarono subito duri e io mi domandai ‘cosa faremo adesso ?’ Lo seppi subito perché il mio amico si sdraiò per terra e mi disse ‘Ti prego, infilamelo subito nel buco del culo e stantuffa più forte che puoi’.
Lo feci subito ma, mentre lo inculavo, sentii che un grosso cazzo tentava di entrare nel mio buchino che non aveva mai sentito dentro un cazzo. ‘Per favore’ gli dissi ‘prova con un dito, poi con due e, se lo sentirai un po’ allargato, infilami dentro l’enorme cazzo che hai’.
Lui lo fece e, sinceramente, vi dico che provai un gran piacere specialmente quando lui mi venne dentro mentre io venivo dentro il buco del culo del mio accompagnatore.
Tutti e tre sfiniti per quello che avevamo fatto ci guardammo attorno e vedemmo tre ragazze, tutte nude, che ci stavano a guardare con un dito infilato nella loro fighetta e un altro nel loro buchetto.
‘Cosa state facendo’ dicemmo ‘forse pensate che anche a voi piacerebbe essere inculate ?’
‘Si’ ci risposero ‘non solo nel nostro buchetto ma anche nella nostra fighetta se, dopo quello che avete fatto, siete ancora capaci di farlo’.
‘Certo’ dicemmo ‘ma prima dovreste prendere in bocca i nostri uccellini mosci e farli ritornare belli duri’. Lo fecero subito, prima li leccarono bene e, poi, se li ficcarono in bocca ‘Piano, piano’ dicemmo ‘se continuate così ci farete venire e non potremo fare quello che ci avete chiesto !’.
Le tre ragazze smisero subito, si sdraiarono per terra con le gambe divaricate offrendoci la fica e il buco del culo poi ci dissero ‘Scegliete voi cosa volete fare prima, cio&egrave scoparci o incularci, però ricordatevi che in tutti i casi lo dovrete fare da tutte e due le parti’.
Tutti e tre scegliemmo la fica, ci inginocchiammo e incominciammo a scoparle. Io ci avevo messo molto impegno e, così, non mi accorsi che dietro di noi c’erano tre ragazzi che ci stavano a guardare con il loro cazzo in mano. Lo capii, però, quando sentii che un grosso cazzo mi stava entrando nel buco del culo che, per fortuna, si era allargato prima. La cosa mi piaceva e guardai cosa accadeva a i miei amici. Non ci crederete ma anche loro, mentre scopavano, lo stavano prendendo nel buco del culo.
Finita quella ammucchiata andammo tutti e nove nel grande bagno, disponibile per tutti i clienti, dove incominciammo a lavarci e a pisciare. Per risparmiare tempo mentre le tre ragazze stavano sul WC i maschi, a turno, si misero a sedere sulle loro gambe aperte, infilarono il cazzo moscio sotto la loro fica e, con gran piacere, pisciarono contemporaneamente.
Però, il calore della pipì delle ragazze aveva fatto ritornare duri i nostri cazzi per cui dicemmo alle ragazze: ‘Mettetevi in piedi così noi ve lo infileremo, contemporaneamente, nella fica e nel buco del culo. Cosa ve ne pare ?’
‘Va bene’ risposero ‘però dopo averlo fatto, siccome siamo lesbiche, vi diremo cosa ci piace di più e chiameremo, per farlo, altre tre amiche. D’accordo ?’
Pur non avendo capito che cosa volevano fare confermammo che l’avremmo fatto.
Le tre ragazze si misero in piedi in mezzo alla stanza a gambe larghe e, con le mani, si allargarono le chiappe per farci vedere bene il loro buchino. Noi non le facemmo aspettare perché, immediatamente, gli infilammo i nostri cazzi duri in tutti e due i loro buchi.
A quelli che, come me, gliel’avevano infilato nella fica le ragazze arrivarono, perfino, a baciarci con un grande scambio di lingue in bocca.
Finita l’operazione ci lavammo di nuovo ma le ragazze lo fecero rapidamente e ci dissero che andavano subito a prendere altre tre amiche per fare quello che avevamo concordato.
Noi, non sapendo cosa fare, inventammo un nuovo giochino, cio&egrave, misurarsi l’uccello quando era moscio e, poi, quando era diventato duro per vederne la differenza. Uno andò a chiedere al gestore del locale un metro di quelli arrotolati perché volevamo misurare anche la circonferenza del glande ed il resto del pene.
Appena tornò con il metro incominciammo subito a misurarceli mentre erano mosci e le misure, più o meno, erano quasi uguali. Il problema, come capirete, nacque quando volemmo vedere le misure di quando erano duri. Provammo in varie maniere a farlo diventare duro ma, alla fine, decidemmo che il mezzo migliore era il pompino. Però, mentre lo facevamo, arrivarono le sei ragazze che, appena ci videro, ci gridarono ‘Siete matti ? Se continuate a spompinarvi rischiate di venire nelle vostre bocche invece di sprizzare il vostro sperma nei nostri buchini !’
‘Scusateci’ dicemmo ‘non sapevamo che sareste ritornate così presto e, per questo, lo facevamo soltanto per passare il tempo. Però, come vedete, questo &egrave per voi un vantaggio perché i nostri cazzi sono già pronti a scoparvi e a incularvi’.
‘No !’ dissero le ragazze ‘ non avete capito che dovrete soltanto incularci mentre noi ci faremo un reciproco cunnilinctus stando di fianco per terra’.
‘Forse siamo un po’ ignoranti’ rispondemmo ‘ma cosa vuol dire ‘cunnilinctus’ ?’
‘Siete proprio imbecilli’ ci risposero ‘perché tutti sanno che ‘cunnilinctus’ vuol dire infilare la lingua dentro una fica e leccarle il clitoride per farla godere. Sdraiatevi anche voi di fianco e infilate il vostro cazzo nel nostro buco del culo mentre noi ci leccheremo, reciprocamente, la fica’.
Quella posizione a noi sembrava assurda ma, poi, ci rendemmo conto che inculare una ragazza che fa il ‘cunnilinctus’ &egrave una cosa bellissima !
Venimmo tutti e dodici contemporaneamente, ci rivestimmo e, sfiniti come s’era, uscimmo da quello ‘strano’ localino !
Io tornai a casa, andai a letto, mi addormentai subito e la mattina dopo, quando mi svegliai, mi dissi:
‘Che strano sogno ho fatto stanotte !’
Lascio decidere a voi lettori se il racconto che avete letto era vero o era soltanto un sogno !

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