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Orgia

Vacanze da sogno

By 25 Maggio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente la vacanza che ho sempre sognato!!
Sole e mare, mare e sole!!
Santo Domingo &egrave veramente un sogno ed io e mio marito ci stiamo godendo le meritate vacanze.
Un giorno mio marito mi propose un’escursione in barca per visitare una caletta di pescatori che si poteva raggiungere solo via mare.
‘Luisa”che ne dici se andiamo a fare una bella gita in barca domani’.c’&egrave una caletta splendida!!’
Entusiasta della proposta, accettai immediatamente.
‘Sono d’accordo”non vedo l’ora!!’
La mattina successiva, accompagnati da una guida del posto, salimmo sul motoscafo e ci dirigemmo verso la spiaggia.
Indossavo un costume due pezzi ed un copricostume tipo pareo e subito notai che la guida, un giovane del posto, di carnagione scura dal fisico atletico ed asciutto, non mi staccava gli occhi da dosso.
In effetti non sono proprio da buttare via!!!
Mora , 1.68 di altezza, con una bella terza di seno ed un culetto niente male, spesso sono l’oggetto degli sguardi degli uomini.
Approfittando del viaggio in barca mi tolsi il pareo e mi sdraiai al sole mentre mio marito era rapito dal panorama e dai pesci che si vedevano nitidamente nel mare limpidissimo.
Sotto gli occhiali da sole, non perdevo di vista la guida, che continuava ad accarezzare il mio corpo con lo sguardo.
Questo interessamento, molto poco velato in realtà, mi eccitava e ben presto sentii la fighetta inumidirsi.
Comunque non accadde nulla e ben presto arrivammo nella caletta.
In effetti si trattava di un vero paradiso terrestre, un paio di capanne per i pescatori, le barche da pesca, palme e sabbia bianchissima.
Scesi a terra la guida ci portò dai pescatori.
Erano cinque tutti di colore, tre dei quali piuttosto giovani e gli altri due un po’ più anziani ma di un’età indefinita, d’altra parte la vita del mare ed il contatto con la salsedine invecchiano più del dovuto.
In ogni caso si dimostrarono tutti molto cordiali e ci offrirono dei succulenti granchi e delle bibite fresche.
Mio marito era estasiato dal posto mentre notai, che gli uomini, erano estasiati dalla mia presenza.
Mentre mio marito confabulava con la guida e con uno dei pescatori io ero circondata dagli altri, che cominciarono a farsi sempre più intraprendenti, facendomi complimenti sempre meno velati.
‘Sei proprio una gran bella figa”’che figona”che belle tettone!!’
Devo dire che quel posto mi faceva uno strano effetto.
La mancanza di donne era evidente, per la trascuratezza dell’ambiente, ma ciò nonostante trasudava virilità e quegli uomini seminudi iniziavano ad eccitarmi.
Le avances si fecero via, via sempre più audaci finché mi trovai le loro mani che mi accarezzavano.
Cercai di allontanarli ma, in verità, senza molta convinzione.
‘No”ma che fate’su’lasciatemi”..dai’.ma no dai!!’
Sentivo la fighetta bagnarsi ed i capezzoli inturgidirsi.
‘Basta!!….ma che fate”.giù le mani!!’ continuai cercando di convincere più me che loro.
Il sesso con mio marito era molto tradizionale e sentirsi desiderata da quegli uomini faceva esaltare i miei sensi.
Mio marito comunque si accorse che qualche cosa non andava
‘Fermi’lasciatela stare’ma che modi!!’ e cercò di intervenire in mia difesa ma fu subito bloccato dalla guida e dal pescatore che lo costrinsero, anche per la loro mole, a più miti consigli, legandolo poi al tronco di una palma poco lontano.
‘Adesso te ne stai qui bello tranquillo”.vedrai che non ti succede nulla’..noi intanto ci divertiamo con tua moglie”vedrai che sarà contenta anche lei!!’ gli dissero in spagnolo misto ad italiano, ridendo.
Mi trovai quindi circondata da sei maschi visibilmente eccitati.
‘Ma che volete fare”ma siete matti’..lasciatemi stare!!’
Un paio di schiaffi ben assestati mi zittirono immediatamente mentre mi strappavano il costume.
‘Zitta puttana!!’
Sentivo le loro mani callose sul mio corpo, mani che mi strizzavano il seno ed il culo, dita che si intrufolavano nella mia intimità.
La ragione mi diceva di cercare di allontanarli ma il mio corpo rispondeva in tutt’altro modo.
In breve mi ritrovai nuda in mezzo ai sei uomini.
‘Sei proprio una bella figa’.come fai a stare con un tipo come quello”.una come te ha bisogno di tanto cazzo’..dai ora succhiaci il cazzo”.succhia troia’.succhia capito’ti faremo divertire!!’
Le loro mani vagavano sul mio corpo fremente, insinuandosi nella fighetta bagnata, nel solco tra le natiche alla ricerca del buchetto del culo, sui seni turgidi.
Da parte mia iniziai a saggiare la consistenza della loro dotazione virile constatando che era di tutto rispetto.
La guida fu la prima a denudarsi porgendomi il suo grosso cazzo da succhiare.
‘Succhia bene”troiona’.succhialo tutto!!’
Ormai ero completamente in loro balia ed in balia delle mie stesse emozioni e non mi ritrassi iniziando a spompinare quel grosso cazzo con tutta la mia abilità.
Abilità che mi ero conquistata ‘sul campo’!!
L’uomo mi impose il ritmo del pompino tenendomi saldamente con una mano dietro la nuca, affondando il cazzo fino in gola.
Poi non fu più necessario tenermi in posizione, a turno succhiai tutti i loro cazzi i loro sapori maschi.
‘Mmmmhhh”..succ’succ’.mmmhh”.che bei cazzi!!’
Mio marito mi guardava impotente e, nonostante la sua comprensibile rabbia notai che era anch’egli eccitato.
Sentivo le dita dei pescatori che mi frugavano tra le cosce trovandomi sempre più bagnata e ricettiva.
‘Senti come &egrave bagnata questa puttana”’dovresti sentirla’.&egrave un lago!!’ dissero rivolgendosi a mio marito.
‘Luisa ma che fai”..non fare così”..!!’ ma dal suo tono di voce riconobbi l’eccitazione che provava nel vedermi tra le braccia di quegli uomini.
Ad un certo punto mi costrinsero a pecorina e a turno iniziarono a scoparmi.
Il primo come al solito fu la guida che, dopo avermi leccata per qualche minuto e portata sull’orlo dell’orgasmo, cominciò a strusciare la sua grossa cappella sul clitoride e tra le grandi labbra facendomi smaniare, finché non fui io stessa che presi il suo cazzo infilandomelo tutto dentro.
‘Aaaaahhhh’.siiii’.scopami ora’.fammelo sentire tutto!!’
IL giovane cominciò a scoparmi di buona lena estraendo quasi completamente il suo lungo cazzo per poi farlo sparire nuovamente dentro la mia pancia.
Gli altri ovviamente non stavano certo a guardare e mentre alcuni mi accarezzavano il seno e strizzavano i capezzoli duri come ciliegie, altri mi offrivano i cazzi da succhiare.
Dopo un po’ ci fu il cambio ed un altro prese il posto della guida scopandomi alla grande.,
A turno, ognuno di loro, mi penetrò facendomi giungere più volte all’orgasmo ed anche un paio mi inondò la figa del loro caldo seme.
Stavo godendo come mai avevo goduto in vita mia, unica donna tra le di sei uomini arrapati, neppure nei miei sogni erotici più spinti ero arrivata a tanto.
Ma non era certo finita.
Fin dall’inizio il mio culetto era stato l’oggetto delle loro attenzioni ed ora non vollero farsi scappare l’occasione di riempirlo coi loro cazzi duri.
‘Adesso ti scopiamo anche il culo!!…..ti mettiamo tutti i cazzi nel culo!!’
Fortunatamente non ero proprio digiuna di sodomia, il mio ex aveva spesso approfittato del mio culetto e la cosa mi era piaciuta, al contrario di mio marito, troppo puritano, che non mi aveva mai preso da quel lato.
In ogni caso accogliere quei grossi cazzi nel culetto non fu facile ma, devo dire, neppure troppo doloroso.
A parte un certo fastidio iniziale l’abbondante lubrificazione, con la lingua e la saliva, a cui mi sottoposero mi consentì poco dopo di apprezzare l’inculata.
Quegli uomini erano eccitati e vogliosi ma non dei bruti e quindi, a turno, mi leccarono abbondantemente il buchino del culo, infilandoci anche alcune dita per favorire la dilatazione.
Poi iniziarono ad infilare i cazzi pompandomi a turno.
‘Ti stiamo scopando il culo’..bello culo’..il tuo bel culo!!’
Ormai non contavo più gli orgasmi che si susseguivano a ritmo incessante ma la goccia che fece traboccare il vaso fu quando decisero di prendermi contemporaneamente in figa, culo e bocca.
Una sensazione così intensa di pienezza non l’avevo mai provata ed il più potente orgasmo mai avuto mi fece perdere i sensi per qualche secondo.
Anche in questo caso si diedero il cambio per godere tutti del mio corpo così, per un tempo che mi parve infinito, mi trovai sempre completamente piena di cazzo.
Stravolta dal piacere diedi uno sguardo a mio marito che, ormai rassegnato e col cazzo vistosamente dritto e duro, mi guardava godere come una cagna.
I sei uomini si erano ormai tutti scaricati dentro di me riempiendomi abbondantemente la bocca, la figa ed il culo.
Ormai erano trascorse più di due ore ed ero sfinita anche se appagata come mai in vita mia.
Slegarono mio marito e mi accorsi che aveva goduto senza neppure toccarsi, perché era completamente bagnato del suo sperma, ci abbracciammo senza dire una parola e poi facemmo un bel bagno ristoratore in quelle limpide acque.
Prima di ritornare al villaggio i pescatori ci salutarono molto cordialmente e mio marito li ringraziò per il piacere che ci avevano donato.
Mi stupii non poco delle sue parole che però aprivano le porte ad un futuro”.’diverso’.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com

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