Skip to main content
Orgia

Villaggio turistico 2 – Michela e Milena

By 25 Settembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments


Siamo quasi alla fine di luglio e le cose mi vanno a gonfie vele.
Dopo Paula ho avuto altre storie,a volte solo per una notte altre per tutta la settimana.
I più gettonati siamo io e Sandro anche lui animatore per la prima volta.
Sandro &egrave uno studente in filosofia fuori corso,in realtà si potrebbe dire che non sa ancora che vuole dalla vita e si &egrave parcheggiato in facoltà col beneplacito dei genitori che stravedono per quell’unico figlio. Siamo anche diventati molto amici e ci confidiamo,senza troppa fanfara,le nostre avventure.
Quello che ci piacerebbe &egrave trovare qualche ragazza,o anche due,con la quale andarci assieme,ma &egrave forse la solita fantasia maschile.
Comunque &egrave domenica sera e dopo la presentazione dell’equipe inizio a girare per farmi un’idea della presenza femminile.
All’improvviso vengo preso per il braccio,mi giro e vedo due ragazze.
Sono carine e abbastanza simili,sui vent’anni,statura normale,capelli ossigenati sul biondo,abiti semplici,ma soprattutto sono abbronzatissime più di me che &egrave più di un mese che sto al sole.
“Scusa sei dell’animazione ?” – Mi chiede quella che mi ha preso per il braccio.
“Si sono Marco e voi siete ?” – Sto sfoggiando il sorriso standard per le ospiti.
“Io sono Milena e lei Michela siamo arrivate appena prima di cena c’era un traffico da far paura.”
“Benvenute al villaggio,cosa vi serve,vediamo se posso esservi utile.”
La prima cosa che ti viene detta quando entri a far parte dell’animazione &egrave di essere sempre sorridenti e disponibili anche alle richieste più assurde e io non faccio fatica a farlo.
“Vedi abbiamo letto che c’&egrave una piscina e una spiaggia privata,volevamo sapere dove c’&egrave più vita”
“Si fanno più o meno le stesse cose,la principale differenza &egrave che la piscina &egrave più per le famiglie,mentre la spiaggia &egrave frequentata più dai giovani.”
“E se volessi mettermi un costume un pochino particolare ?” – E’ Michela a prendere la parola e lo fa con tono ironico,come se volesse mettermi in difficoltà.
“Particolare in che senso scusa ma non capisco”
“Diciamo ridotto ai minimi termini.”
“Allora ti consiglio la spiaggia,non che in piscina ti sia vietata,solo che al mare ti sentirai più a tuo agio.”
“Ok recepito il messaggio,ci vediamo domani.”
Mi salutano e se ne vanno lasciandomi di sasso.

La mattina dopo sto chiacchierando con Sandro e gli racconto di quello che mi era successo la sera prima. Quasi non faccio in tempo a finire che le due ragazze si presentano con due parei a fiori.
“Ciao Marco ci presenti il tuo amico ?” – Attacca Michela.
“Certo Sandro ti presento Michela e Milena sono arrivate ieri sera.”
Dopo i soliti convenevoli ci chiedono un buon posto per prendere il sole.
La spiaggia &egrave ancora deserta,ci saranno si e no dieci persone e le mettiamo due sdraio vicino alla nostra postazione.
Quando si tolgono i parei capisco che cosa intendono per costumi particolari.
Hanno due bikini rossi che a malapena coprono sopra i capezzoli e sotto il pube lasciando scoperti i culetti. Guardandole bene sono veramente ben fatte,con tutte le misure al loro posto,ma senza eccedere.
“Marco penso che abbiamo trovate le tipe per il nostro sogno segreto.”
“Guarda se non ce le scopiamo &egrave meglio che scappiamo.”
Mentre noi due pensiamo a come portarle a letto insieme,loro due si accendono una canna come se fosse una normale sigaretta e cominciano a passarsela.
Per attaccare di nuovo discorso vado da loro,ma prima di aprire bocca io mi precede Milena.
“State tranquilli,ce la fumiamo adesso che non c’&egrave nessuno e così stiamo sconvolte fino a pranzo,anzi se volete fare due tiri venite pure.”
“No grazie sai com’&egrave,dovrei anche fare qualcosa e se sono fuori non combino nulla.”
In realtà non mi faccio una canna da anni,non &egrave che non mi sia piaciuto,solo che ho preferito altre cose.
“Ti capisco,ma sai il fumo ce lo siamo ritrovate quasi gratis,poi l’hascisc toglie i freni inibitori e ci sentiamo proprio bene”;
Mentre lei parla Michela si fa passare lentamente la lingua tra le labbra e sento che il cazzo si sta gonfiando.
Per fortuna ho un costume molto stretto e non faccio la misera figura dell’arrapato però voglio vedere fino a che punto posso stuzzicarle.
“Speriamo che dopo lo spettacolo ve ne fate un’altra,io e il mio amico saremmo felici di tenervi compagnia se siete così socievoli.”
“Certo Marco che ci si può vedere,tu e il tuo amico siete l’ideale per la serata,vi vediamo molto affiatati e in certe cose questo &egrave un fattore importante.”
Parla in maniera sensuale come se ce fosse bisogno,visti i discorsi che stiamo facendo.
Mi congedo e torno da Sandro che mi chiede subito cosa ci siamo detti.
“Amico mio tornando al discorso di prima la vedo difficile che scappiamo,queste cercano solo del cazzo e stasera saranno accontentate.”

Il pomeriggio tornano in spiaggia e questa volta &egrave Sandro ad avvicinarle.
Li vedo sorridere parecchio e dopo un bel pezzo lui torna vicino a me.
“Stasera la si tromba.” – E’ il ritratto della felicità,se fosse per lui sarebbe già sera.
“Cos’hai organizzato mandrillo in vacanza ?” – Gli chiedo scherzando,anche se la curiosità &egrave tanta.
“Allora dopo lo spettacolo ci ritroviamo davanti al ristorante,le facciamo sciogliere con due bei spinelloni e ce ne andiamo in camera e indovina che facciamo ?”
“Ci raccontiamo le barzellette”
Ridiamo di gusto,solo che mi viene un dubbio,come saranno le mie prestazioni sotto l’effetto dell’hascisc. Non ho mai sperimentato la cosa e non vorrei fare una brutta figura.
Chiedo consiglio a Sandro il quale ha la soluzione più ovvia:fai finta,basta che non lo respiri e lo fai girare velocemente agli altri.
E’ una soluzione tanto semplice che mi vergogno quasi di non esserci arrivato da solo.

Finalmente &egrave arrivata sera.
Per quanto cerchi di concentrarmi sul lavoro non faccio che pensare all’orgetta che ci siamo organizzati. E’ la prima della mia vita e quello che temo di più &egrave il confronto con un altro uomo.
Però sono anche eccitato dall’idea di vedere due donne che fanno l’amore insieme a noi.
Comunque riesco a finire in maniera decente lo spettacolo e con Sandro ci rechiamo all’appuntamento.
Loro sono li che si stanno fumando una sigaretta tanto per ammazzare l’attesa.
“Allora ragazze che ne dite di fare due passi tanto per sgranchirci un po’.” – Esordisce Sandro.
“Perché no però in qualche posto tranquillo dove si può fumare qualcosa di diverso dalla Marlboro.” – Gli risponde Michela con un tono ironico che però mi arrapa di brutto.
“C’&egrave la scogliera,di sera non ci va nessuno o quasi e prendendo una via secondaria si ci può arrivare anche coi tacchi.”
La scogliera &egrave in realtà un grosso scoglio piatto che non piace a nessuno,ma proprio per questo &egrave anche il posto più tranquillo del villaggio.
“Certo andiamo”.
Io prendo Michela per braccio e faccio strada da bravo cavaliere e cominciamo a camminare.
La strada &egrave breve,giusto per avere il tempo di fare qualche battuta spiritosa e siamo già arrivati.
Milena apre il pacchetto di sigarette e tira fuori uno spinello già pronto che accende dopo aver controllato che siamo soli. La canna comincia a girare fra di noi e io cerco di respirare il meno possibile,ma appena finita quella ne compare subito un’altra che ne prende il posto.
Terminata la fumata vedo che le ragazze sono parecchio su di giri e ne approfitto subito.
Con Sandro non avevamo stabilito delle preferenze,sia perché sono due ragazze molto simili,sia perché si rischia sempre che l’abbiano già fatto loro e i gusti non coincidano.
Quindi mi avvicino a Michela e le chiedo se ora si sente più disinibita.
“Certo caro – mi risponde – solo che vedo non si possa dire lo stesso di te.”
Faccio due passi indietro e le chiedo di ripetermelo venendomi vicino.
Lei si avvicina e mi ripete la frase con uno sguardo che &egrave solo provocazione.
La stringo a me e la bacio ficcandole subito la lingua dentro.
Iniziamo a giocare con le lingue mentre lei mi mette le braccia al collo e con la coda dell’occhio vedo che anche gli altri due presenti fanno la stessa cosa.
Con una mano scendo fino al culetto e prendo a palparlo vigorosamente,sento che deve avere indosso un perizoma ridottissimo e mi scaldo ancora di più.
Continuiamo così fino a quando Milena e Sandro non vengono ad interromperci.
“Che ne dici se proseguiamo in un posto più comodo” – E’ il mio amico che parla mentre l’altra gli si struscia contro.
“Andiamo da me &egrave la stanza che sta meno in mezzo alle altre e poi &egrave anche vicina.”
Ci avviamo verso quello che sarà il luogo della nostra piccola orgia con passo deciso e io non tolgo più la mano dal sedere di Michela fino a destinazione.
Una volta in camera ci scateniamo.
Più che toglierci i vestiti a vicenda sembra che ce li strappiamo,siamo tutti pieni di voglia e non ci vogliamo perdere in inutili preliminari.
Le due ragazze ormai nude si stendono sul letto,mentre noi cerchiamo di metterci i preservativi.
Siccome le cose vanno per le lunghe visto che non riusciamo ad aprirli,le due si mettono a baciarsi fra di loro toccandosi a vicenda e chiedendoci se devono fare tutto da sole.
Alla fine quella maledetta stagnola cede,la vestizione dell’attrezzo &egrave un attimo e sono subito sopra Michela.
Non penso neanche un’istante a baciarla o leccarla da qualche parte,ma la penetro subito facendo partire i primi gemiti. Quello che mi sorprende &egrave che non ce l’abbia molto aperta,da una che si comporta così mi sarei aspettato una fessura molto più larga e invece sento le pareti interne aderire bene al mio pene e ciò non può che darmi ancora più piacere.
Anche Sandro ha capito l’infernale meccanismo per l’apertura del condom e si sta scopando Milena anche lui senza fronzoli come me nella classica posizione del missionario.
Mentre noi due pompiamo come dei forsennati,le ragazze continuano a baciarsi fra di loro e incitandoci a fare di più.
Nessuno dei due vuole cedere per primo anche per orgoglio,ma &egrave difficile resistere in quelle condizioni.
Alla fine vengo per primo,riempendo completamente il serbatoio del preservativo,seguito qualche istante dopo da Sandro.
Mentre mi tolgo il preservativo dico la prima che mi passa per la mente.
“Ma siete sempre così arrapate ?”
Milena si mette a ridere poi mi spiega il loro modo di dare come se dovesse spiegare una lezione ad un bambino delle elementari.
“Vedi se metti due uomini nello stesso letto,voi andate in competizione immediatamente,col risultato che durate di più perché non volete cedere per primi. Normalmente non siamo così solo che abbiamo deciso che questa settimana &egrave dedicata al sesso punto e basta. Per le storie serie ci sono tutte le altre settimane e ti posso dire che sono troppe.”
Capiamo tutti e due che siamo noi a essere stati usati per il loro gioco e non viceversa.
Solo che adesso vogliamo invertire i ruoli,non ci scambiamo neanche una parola,ma sappiamo capirci con gli sguardi.
“Scommettiamo che anche voi fate a gara” – Interviene Sandro – “Sono pronto a metterci sopra quello che volete.”
“E come vorresti fare ?” – Ora &egrave Michela che lo stuzzica passandosi il dito sulle labbra.
“Semplice ci dedichiamo solamente ad una di voi per volta.”
“Allora cominciate con me.” – Milena gli si avvicina e prende a baciarlo.
Mi avvicino anch’io e lei bacia anche me,poi scende con le mani sulle mazze già pronte e inizia a masturbarci.
Come Michela fa per avvicinarsi la blocco subito.
“Per te ci sarà il secondo tempo,stai tranquilla che non rimani a bocca asciutta.”
Milena cerca d’essere il più porca possibile e comincia a prenderceli in bocca mettendosi a carponi.
Come sento che il cazzo &egrave tornato bello duro mi metto dietro di lei mentre Sandro glielo infila tutto in bocca.
Metto il preservativo e senza indugiare ancora la infilo come uno spiedino.
Lei non può che gemere,ha la bocca piena,ma capisco che gradisce il mio modo quasi animalesco di fare. Comincio a pompare a più non posso tenendola stretta per i fianchi e facendola sobbalzare ad ogni colpo. Così non scoperei la peggior puttana,ma lei &egrave peggio,ci ha usati e ora le voglio rendere il favore.
Cerco di durare il maggior tempo possibile,ma inizio a sentire che sto per arrivare e cedo il posto al mio compagno.
“Sandro vieni tu qua dietro” – ho un tono ironico e sprezzante – “non vorrei che non le bastasse un solo cazzo alla volta”.
Il cambio di posizione &egrave rapido e mentre le porto le palle alla bocca,Sandro infila il condom.
“Per me la fica &egrave a posto” – Le dice serioso,non so come – “vediamo se anche il culo gradisce un po’ d’attenzione”
Milena non si muove,non può ritirarsi adesso e lui lo sa benissimo,non vuole sfigurare con la sua amica. Vedo che chiude gli occhi in attesa del cazzo,il quale non si fa aspettare.
Sandro ci sta dando di brutto e lei per non urlare si infila il mio in bocca.
Michela si &egrave seduta su una poltroncina e assiste in silenzio,forse non credeva che avremmo trattato così la sua amichetta,ora non sa se sperare che dopo non tocchi a lei o pensare a come vincere l’insolita gara.
Sandro alla fine arriva all’orgasmo sparando le ultime bordate,io per fare prima tolgo il condom e poco dopo vengo copiosamente su quel volto da finto angelo.
Michela a questo punto ha deciso che vuole essere più maiala dell’altra,solo cerca un aiuto e non trova di meglio che girare un’altra canna.
“Ora ci penso io a tirarvi su” – esordisce – “dopo questa saremmo tutti più pimpanti”.
Ho visto il mio socio fumare tranquillamente ed avere rapporti lunghi quanto i miei,decido quindi che questa volta lo spinello me lo fumo seriamente senza alcuna finzione. Faccio ampie boccate,il gusto non mi dispiace e quasi subito ne sento l’effetto. Mi sento un leone coi riflessi un po’ appannati,ma voglioso di mostrare tutta la mia forza.
“Allora Michela,la tua amica si &egrave comportata molto bene,non la vedo facile da battere.”
Lancio così la sfida sicuro che lei raccoglierà il guanto.
“Io sono pronta,non posso dire lo stesso dei vostri uccelli.” – la risposta &egrave un misto tra ironia e incoscienza.
“Ma per questo ci sei tu !” – Sandro sembra uscito da un breve letargo e inizia a palparle il seno dopo essersi seduto al suo fianco a bordo letto.
Mi metto anch’io accanto a lei e mi occupo dell’altra tetta.
A Michela piace la cosa e i capezzoli duri sono il maggior segnale di ciò,come ha fatto l’altra ci bacia con passione mentre prende in mano i nostri peni che iniziano a dare segni di vita.
Il tutto procede lentamente quasi come se il tempo non esistesse,ma alla fine Sandro ha la mazza dura e si sdraia portandosi dietro la ragazza.
“Dai fammi vedere come cavalchi bene,scommetto che sei brava sul serio.”
Lei si fa passare un preservativo dall’altra e glielo mette con la bocca,con poche mosse.
Si vede che dev’essere esperta a farlo e quando ha finito di srotolarlo gli si mette sopra,facendo sparire il cazzo dentro di lei.
Si muove sensualmente andando su &egrave giù con calma,godendosi l’amante di turno e mostrando la sua bravura nel farlo.
Io sono sempre a bordo letto con la mazza ancora floscia,ma vedendoli non posso che eccitarmi e prendo a masturbarmi.
Pian piano sento che aumenta di dimensione e si irrigidisce,probabilmente quello che ho fumato ha rallentato i miei meccanismi interni,ma non me ne dispiace.
Prendo un condom e inizio a metterlo come se fosse un rito.
“Ma per metterglielo in bocca non serve ?”
Milena &egrave stranita o forse solo fatta un po’ troppo.
“E che ha detto che lo metto nella sua bella bocca ?” – le sussurro all’orecchio.
Vado in silenzio dietro di loro,mi bagno abbondantemente un dito e lo faccio scivolare dentro l’entrata posteriore.
“Finalmente ti sei deciso a partecipare ?” – Michela non ha più pudore – “pensavo ti fossi addormentato.” – prosegue alacremente.
A questo punto non mi resta che passare all’azione vera,la blocco dentro Sandro spingendole una mano sulla schiena e la inculo con pochi colpi secchi,ma ben assestati.
Lei lancia un urlo di dolore e Sandro le mette una mano in bocca per non farla sentire da tutti.
“Come giochi a fare la troia e poi gridi per un cazzo nel culo ?” – ora sono io a fare il sarcastico.
“Ma così mi sfondi,bastardo.”
“Taci e fatti scopare che vinci il primo premio.”
Prendo a far scorrere il bastone sempre di più mentre anche chi sta sotto a ripreso a bombarla.
Milena intanto si &egrave sdraiata al suo fianco e la bacia,forse più per attutire i suoi gemiti che per reale passione.
Andiamo avanti così,forse per l’effetto dell’hascisc non riesco a venire,e sfondo sempre di più il culo di Michela,che ormai non reagisce quasi per niente a quell’andazzo.
Sandro arriva all’orgasmo sfinito,io ormai sento il cazzo che brucia e tolgo il preservativo.
Prendo a masturbarmi furiosamente e alla fine le sborro sul culo.
Casco sfinito sul letto,ho il respiro corto e stento a riprendermi.
Siamo tutti e quattro cotti dal fumo e non ci muoviamo anche perché non ci riusciamo.
Dopo quasi un’ora Sandro da i primi sintomi di risveglio e inizia a raccogliere i suoi indumenti.
Poi mi tira giù dal letto mi da qualche schiaffetto per rimettermi in carreggiata.
Con molta fatica riesco a rivestirmi e accompagnato dall’amico ci indirizziamo all’uscita.
Prima di chiudere la porta Sandro fa l’ultima uscita,forse la più infelice o la meglio riuscita a seconda di come la si voglia vedere.
“Domani mandiamo due nostri amici o provvedete da sole ragazze ?”.
L’indice alzato di Michela &egrave l’ultima cosa che vedo di quella stanza.

A Presto un nuovo racconto
“Villaggio turistico 3 – Video Hard”

Chiunque voglia mandare commenti o critiche &egrave ben accetto.
Il mio indirizzo &egrave
blacklussury@gmail.com

Leave a Reply