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Racconti Gay

al cinema vestita da troia

By 19 Ottobre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Frequentavo quel cinema da tempo, e cera il solito sottobosco di avventori, vecchietti più o meno depravati, ragazzi che si vendevano sopratutto stranieri e parecchi passivi che facevano a gara per accapararsi qualche cazzo discreto, nelle decine forse centinaia di volte che ci ero stato, avevo avuto si e no 7/8 esperienze veramente significative, ma la cosa che più mi eccitava era il pensiero di circolare per le sale vestito da donna, una mattina insossaio il mio perizoma preferito le autoreggenti il reggicalze (tutto in pizzo nero) misi una mini di quelle a piegoline nello zaino, sopra misi una camicetta bianca e a coprire il tutto un cappottino 3/4 nero, entrai al cinema e mi diressi direttamente in bagno, mi sfilai i pantaloni e indossai la mini, uscii dal bagno e mi diressi in sala con il cuore che mi batteva a mille, naturalmente tra il buoio della sala e il cappottino non ero molto appariscente, ma per ora andava bene cosi dovevo tranquillizarmi, passaro almeno 15/20 minuti prima che il battito si normalizzasse, e cominciassi ad eccitarmi per la situazione in cui mi ero cacciata, ero seduta nella platea di un cinema porno in mini e autoreggenti, guardai un pò in giro e c’erano 3 uomini in tutta la sala 2 passabili sui 55/60 anni ed 1 fantastico (almeno secondo i miei criteri) circa 40 anni, pizzo non altissimo ma molto massiccio, mi alzai e mi diressi nella sua direzione aprendo per bene il cappottino, appena gli fui vicino mi sfilai il cappotto e mi sedetti al suo fianco, accavallai le gambe e la mini scivolo un pò in giù scoprendo le gambe fin’oltre il bordo delle autoreggenti, mi guarda e dice “perchè ti sei vestita cosi” mi prende un attimo in contropiede, ma subito mi riprendo e “questa è la mia tenuta da caccia e sono alla ricerca di uccelli” naturalmente nel frattempo di erano avvicinati anche gli altri 2 avventori, lui si gira mi prende e mi da un bacio in bocca mentre comincia ad accarezzarmi, scendo con le mani fino alla patta dei suoi pantaloni e gli tiro fuori l’uccello, non è molto lungo ma abbastanza largo e poi sembra di marmo, mi piego e comincio a ciucciarlo, scendo con la lingua lungo la sua asta fino alle palle e poi risalgo fino alla cappella che inghiotto e lecco come una vera assatanata, sento delle mani che mi afferrano per i fianchi e mi fanno alzare fino ad appoggiare le ginocchia sul sedile, quindi sono curvata sul cazzo del mio cvicino mentre sono praticamente con il culo per aria coperto solo da perizoma e dal reggicalze in quanto la gonna è scivolata in avanti scoprendo tutto, sento la lingua di uno degli altri 2 insinuarsi tra le mie chiappe e mentre con il dito sposta il filo del mio perizoma la sento giungere fino a bukino del mio kuletto che comincia a pulsare di gioia, il primo si è alzato cosi adesso riesco a prendere in bocca anche le palle che assaporo con gusto, il lavoro sul mio bukino continua intancabile alternando la linga e le dita che mi stanno gia allargando per bene, poi arriva la vera sorpresa uno dei 2 che secondo me dovevano essere la seconda scelta tiri fuori un cazzo da favola almeno 22 centimetri di lunghezza e grosso al punto che non riuscivo nemmeno ad impugnarlo, lascio il cazzo del primo e mi fiondo su questo cerco di farmelo entrare tutto in bocca me è impossibile lo lecco tutto e lo insalivo per bene, sento adesso la cappella di uno degli altri spingere contro il mio sfintere mi rilasso un pò e la sento entrare come un coltello caldo nel burro, lo sento scivolare dentro fino a sentire le sue palle contro le mie natiche, gli dico “dai fottimi allargami che voglio essere la vostra troia” comincia a fottermi con colpi secchi e lunghi mentre io continuo a leccare quello splendido cazzo che mi ritrovo davanti, il terzo mi prende una mano e si fa segare, sento il respiro di quello che mi sta fottendo aumentare di ritmo fino a quando non mi sento riempire il ventre della sua sborra, ha appena il tempo di uscire che viene sostituito da quello a cui facevo la sega che scivola dentro con facilità anche aiutato dalla lubrificazione datami dalla sborra precedente, mentre io sono sempre impegnato a succhiare, sento anche lui scoparmi fino a che non mi viene dentro a sua volta, ma ormai la mia mente e occupata solo da lla voglia del superbo cazzo che sto spompinando, lo guardo e quasi lo supplico di essere preso da lui e dal suo splendido arnese, si sposta alle mie spalle appoggia la sua cappella e comincia a spingere, pur essendo già molto aperto e molto lubrificato dalle scopate precedenti quasi non riesce ad entrare lo incito ” dai scopami fottimi, riempimi di te e della tua sborra fai di me la tua troia e la tua cagna, sento un colpo secco e lo sento dentro di me la sua cappella, e quasi come se mi avesse spaccato in 2 sento anche un pò di dolore, che subito lascia il posto ad un godimento senza precedenti, lo sento entrare sempre più in profondità il mio corpo si contorce in preda a spasmi di piacere incontrollabili, godo come una vera fontanella mentre lui continua a sbattermi sembra inesauribile fino a quando non lo sento uscire da me, lasciando un vuoto incolmabile, e svuotarsi completamente sul mio viso che credo sià la maschera della felicità, perchè era da molto tempo che non godevo con quell’intensita, mi richiudo in bagno mi risistemo e ……. alla prossima

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