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Campeggio scout, pentole e tanta voglia

By 15 Luglio 2023No Comments

Come ogni estate a Luglio si partiva per il campeggio scout. Quello era il mio secondo anno da esploratore ed il primo come capo pattuglia. il campeggio era sempre un misto di regole da seguire, mettersi in mostra con le ragazze e fare le prime esperienze. Dopo 3 ore di viaggio in autobus passate a cantare e giocare a briscola, con qualche ammonimento per le troppe imprecazioni, finalmente scendiamo. Il solito trambusto per prendere i zaini e via che si parte a piedi affrontando gli ultimi kilometri per raggiungere la casa di caccia. Dopo il saluto montiamo la tenda, la cucina e festeggiamo l´inizio del campeggio intorno il fuoco. Ci conosciamo tutti ma il campeggio é un mondo a se dove noi siamo i protagonisti. I primi giorni passano tranquilli con le solit attivitá di campeggio. Le prime coppie come solito si stavano formando e le ragazze piu carine erano ovviamente quelle piú contese. Una sera mentre io e Patrik tornavamo dai lavatoi con le pentole pulite in braccio, sentiamo dei rumori provenire dal bosco vicino i bagni. Incuriositi e senza far ruomore ci avviciniamo e vediamo Lorenzo e Sara che si baciano appassionatamente. Io mi accuccio dietro un cespuglio e Patrik mi copia. In quella posizione siamo nascosti sia dalla coppia davanti a noi che da dietro. Sara si stacca da Lorenzo, gli abbassa i pantaloni ed inizia a fargli una pompa. Sento che mi sta venendo duro ma ho paura di venire scoparto da Patrik. Lancio uno sguardo al mio amico e vedo che lui si é tirato fuori l´uccello per segarsi. Non passa molto che sento Lorenzo venire nella bocca di Sara e contamporaneamente vedo Patrik fermarsi mentre un getto di sperma esce dalla punta del suo cazzo. “Abbiamo visto abbastanza non credi?” gli chiedo facendo finta di non averlo visto venire. “Si dai andiamo” risponde lui col fiato corto. Giunge l´ora di andare in tenda e stanchi ci infiliamo nei sacchi a pelo. Patrik é alla mia sinistra. In pattuglia siamo solo in 4 ma abbiamo una tenda da 10. Mike e Simone dormono dall´altra parte della tenda. In mezzo abbiamo i nostri zaini che dividono lo spazio. Abbastanza alti da nasconderci se stiamo sdraiati. Dal loro respiro sento che stanno gia dormendo. Il respiro di Patrik invece é accelerato e nel buio della tenda sento che si sta segando. La mia mente torna a poche ore prima e la vista del suo cazzo mi fa partire un erezione quasi dolorosa nei boxer. Senza pensarci mi giro verso Patrik. Ha il sacco a pelo aperto ed il cazzo fuori. Allungo la mano e glielo prendo. Lui si ferma e mi guarda sorpreso. Senza dire nulla inizio a segarlo. Lui chiude gli occhi e mi lascia fare. Dura poco che sento il suo cazzo fremere ed un getto di sperma uscire prepotente ricadere sulla sua pancia. Senza dire nulla ci addormentiamo. Il giorno dopo trascorre normale. Patrik dice nulla ma dai sguardi che mi manda penso gli piaccia questo nostro piccolo segreto. E come il giorno prima, dopo aver pulito le pentole ai lavandini sentiamo rumori dallo stesso punto nel bosco. Ci nascondiamo dietro il solito cespuglio e questa volta vediamo come Lorenzo stia leccando la figa pelosa a Sara. Patrik ha tirato fuori il suo cazzo ma questa volta son veloce e lo prendo in mano. Lui mi guarda e sorride. Sara davanti a noi ha un orgasmo e per evitare che si senta morde un braccio a Lorenzo. Patrik sta venendo anche lui. Mentre Sara si rilassa e Lorenzoo si riveste, Patrik ed io rimaniamo fermi mentre col pollice gli bagno il glande col suo sperma. In tenda quella sera giocavamo a briscola piano mentre aspettavamo che Mike e Simone si addormentassero. Dopo una mezzoretta guardo per esser sicuro i due dormano. Nel buio senza dire nulla mi avvicino a Patrik, gli sfilo le mutande e prendendo in mano il suo cazzo floscio inizio ad accarezzarlo. Diventa duro immediatamente. Con vigore continuo a segarlo. Sono in ginocchio tra le sue gambe ed un idea strana mi passa in testa. Non lo ho mai fatto ma decido di provare. Mi abbasso e lo prendo in bocca. Sento Patrik che alza la testa per guardare. Con la lingua gli massaggio il glande e lo assaporo fino in fondo. Spinto da chissá quale impulso, con un dito gli massaggio l´ano. Questo gesto fa venire un ondata di piacere a Patrik che senza preavviso mi viene bocca. Io spingo il suo cazzo piu in fondo possibile per ingoiare il suo sperma. Non faccio in tempo a girarmi per dormire che lui mi tira su e mi bacia. Sento la sua mano scendere e tirarmi fuori il cazzo. Vengo quasi subito sporcandogli la maglia. “Scusami mi dispiace” gli dico. Lui sorride e “era ora non trovi?”. Mi sdraio al suo fianco e i addormentiamo. Il problema del campegio scout é che pur essendo pieno di ragazzi in pubertá con l´ormone, le relazioni amorose non sono ben viste. Ancora meno quelle tra lo stesso sesso. Ma questo é un segreto di pulcinella. Dopo pochi giorni tutti sanno chi si fa chi con conseguente spettecolezzo. Patrik ed io non lo diciamo ne lo mostriamo per paura di venir criticati. Ma i nostri piccoli gesti non vengono ignorati da Mike e Simone che quella sera a cena un pochino ridendo ci dicono “sappiamo quello che fate quando pensate noi dormiamo. Tranquilli a noi va bene. Basta non ci fate scoprire che abbiamo litri di birra nascosti tra gli zaini”. “Scusa Mike, voi lo sapete che facciamo baldoria e non ci offrite della birra calda?!” ridiamo mentre finiamo di mangiare. Tornando dai lavabi con meno pentole in mano del solito spero di sentire i soliti rumori provenire dal bosco. Purtroppo vediamo Sara passarci vicino piangendo con Lorenzo che la segue. “Stasera niente show” dico a Patrik. “E se invece lo show lo facessimo noi?” guardandomi malizioso. Non ho idea di cosa vogia fare ma sento dentro di me la voglia. Cercando di non farci vedere entriamo nel bosco cercando il posto piu nascosto possibile. Mi sbatte contro un albero ed iniziamo a baciarci. Noncurante butto le pentole a terra per avere le mani libere. Patrik si inginocchia, tira fuori il mio uccello in tiro ed inizia a leccarlo. Alla mia destra poco distante da noi vedo Samira che ci guarda come un cervo guarda il camion che lo sta per investire. Vedo le sue mani toccarsi i seni che si stan formando ed una macchia scura tra le gambe crescere sui leggins grigi. Sento che sto per venire e chiudo gli occhi. L´orgasmo é intenso e lungo. Sento un fiotto di liquido caldo cadermi sulle gambe. Patrik deve essersi segato mentre mi spompinava. Riapro gli occhi e mi guardo intorno ma di Samira nessuna traccia. Di sicuro tempo 3 secondi e tutti al campeggio sapranno di Patrik e me visto la bocca larga di lei. Torniamo dai nostri compagni che si erano giá seduti intorno al fuoco. Samira sta parlando con le sue amiche ma son distanti e non sentiamo cosa dice. “Fanculo godiamoci la serata” penso cercando di autoconvincermi. Quella sera in tenda la situazione é rilassata e la birra scorre a fiumi. La birra calda e sciapa fa lentamente il suo effetto e Simone si addormenta sbronzo. Patrik da ubriaco é estremamente molesto e continua a baciarmi. Mike ci guarda. So che vorrebbe chiederci qualcosa ma non ha il coraggio. “Senti Mike di quello che vuoi dire, mica mordiamo!” sbotto io allontanando Patrik. “No é che io… sapete… cosa si prova a venir toccati da un maschio?” abbassa lo sguardo ed arrossisce. Patrik mi sposta, si avvicina a Mike e lo bacia. Mike preso alla sprovvista non sa cosa fare, ma il suo corpo reagisce con una erezione potente. Patrik gli abbassa i pantaloni liberando il suo cazzo durissimo. Non lungo ma dalla circonferenza importante. Patrik fissa negli occhi Mike mentre inizia a muovere la mano. Quella vista mi eccita. Vorrei unirmi ma so che dopo Patrik sará tutto mio mentre Mike sicuramente uscirá per andare a fumare di nascosto. Mike chiude gli occhi mentre l´orgasmo lo invade. Non ho mai visto cosi tanto sperma uscire da un cazzo. Pure Patrik pare sorpreso mentre osserva la sua mano venir bagnata da tutto quel seme. Senza neanche aspettare che Mike si riprenda, Patrik si gira verso di me e “Voglio venire anche io” dice fissandomi voglioso. Viene verso di me e mi bacia. Io lo spingo sulla schiena e monto sopra di lui sempre baciandolo. Scendo giu per il suo petto,gli sfilo le mutande lasciando libero il cazzo duro. Lo prendo in bocca ed inizio a massaggiargli l´ano. Lento ma deciso infilo il mio medio nel suo culo. Sento Patrik trattenere il respiro per quel inaspettato gesto. Il mio sguardo ricade sulla torcia che usiamo per girare per il campeggio al buio. Non é grande ma é liscia e tonda ad una estremitá. La prendo, la bagno con della saliva e la appoggio al suo culo. Mollo la presa sul suocazzo e salgo a baciarlo. “Fallo” mi sussurra lui con sguardo voglioso. Lentamente inserisco la torcia nel suo culo stretto. Lui cerca di rilassarsi ma la torcia é piu grande di quanto si aspettava. Piano piano aumento il ritmo nel suo culo ed inizio a segarlo. Senza pensarci o chiedere mi fermo, mi abbasso i boxer, tolgo la torcia ormai accesa dal culo di Patrik e ci infilo il mio cazzo leggermente piu largo della torcia ma molto piu lungo. Sento Patrik gemere e qualcosa che sbatte contro la mia punta. Fregandomene inizio a spingermi dentro di lui sempre piu veloce e piu profondo fino a quando tirandolo verso di me vengo dentro di lui. Faccio per uscire ma lui mi blocca con una mano. “Voglio venire con te dentro di me” sussura mentre inizia a segarsi. Neanche 3 colpi e viene. Sento il suo ano stringersi ad ogni zampillo. Esco piano dal suo culo e mi siedo tranquillo. Mike é ancora li che ci guarda quasi senza respirare. Come se qualcuno gli avesse dato una scossa, si muove verso lo zaino e tira fuori delle salviette umide. “Puliamoci ed andiamo a fumare che ho una voglia strana” ci dice. Ci puliamo veloci ed usciamo dalla tenda al buio. La strada la conosciamo a memoria ed in poco raggiungiamo la balza abbandonata che da sul campeggio. I Lupetti stan tutti dormendo. I capi Esploratori stan facendo la loro solita riunione serale e dal campo Rover qualcuno sta suonando una fisarmonica. Mike con mani esperte rolla il cannone e lo accende. Un paio di tiri e lo passa a Patrik. “Ecco qui il drogato” dice una voce femminile dietro di noi. Mi paralizzo dalla paura e non mi muovo. “Abbassa la voce Samira che ci scoprono!” fischia Mike a bassa voce. “Da quando fumi coi gay te?” chiede lei sedendosi vicino a noi e prendendo la canna da Patrik. “Non mi pare ti abbia dato fastidio prima quando ci guardavi nel bosco” ribatto io. Un silenzio teso scende su di noi rotto solo da una scoreggia umida. “Madonna ma quanto mi hai riempito il culo?!” sbotta Patrik guardandomi. Mike ed io scoppiamo a ridere. “Ti ha scopato il culo?!” esclama Samira guardano Patrik. “Cazzo che culo! Voglio venire scopata nel culo pure io ma in questo campeggio nessuno mi caga” continua lei leggermente triste. “Se vuoi te lo scopo io.” dice Mike tranquillo. “Qui ora?” chiede incredula Samira. “Spogliati” risponde Mike. PAtrik ed io ormai mezzi fatti ci godiamo la scena abbracciati. Samira si toglie la maglia ed i pantaloni lasciando liberi due seni non ancora formati dai capezzoli estremamente grandi e scuri. “Tutta nuda” le dice Mike. Samira si toglie le mutande e le lancia a Mike che le annusa. Si siede veloce sulla sua maglia ed allarga le gambe mostrando una figa giovane e pelosa. Inizia a massaggiarsi il clitoride mentre Mike si spoglia. Lei alla vista del suo cazzo inizia a masturbarsi ancora piu veloce. Un liquido bianco inizia a colare dalle sue labbra sporcando il pelo folto che nasconde i suoi pertugi. Mike si sposta verso di lei, appoggia il suo cazzo al suo culo e con un colpo secco le entra dentro. Lei molla un urlo di dolore che cerca di soffocare con le mani. Mike si muove sempre piu veloce. Lei per sentir meno dolore continua a masturbarsi. Il dolore lentamente lascia spazio al piacere e si lascia trasportare. Non ho mai visto Mike scopare. Si muove sempre piu veloce fino a quando con un colpo profondo che fa togliere il fiato a Samira le viene dentro. Samira treme mentre lui rimane fermo dentro di lei a svuotarsi. Il silenzio intorno é pesante come il buio che ci circonda. Una scoreggia estremamente bagna esce dal culo di Patrik. “Ehmachepallecazzo!” sbotta lui urlando.

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