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Racconti di DominazioneRacconti Gay

con due camionisti

By 4 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ormai ero proprio diventato come un drogato, mi sentivo mancare il cazzo, nella mia mente era presente costantemente e la notte mi rigiravo nel letto immaginando di essere con un maschio e accarezzandomi il culo liscio da solo. Per fortuna un pomeriggio mi chiama il mio uomo ero cosi felice che quasi le parole non riuscivano a comporsi sulle mie labbra, con il suo fare autoritario che ormai aveva nei miei confronti e senza nemmeno chiedermi se fossi stato d’accordo, perentoriamente mi comunica di vestirmi con calze autoreggenti sotto i pantaloni e un perizoma io senza nemmeno avere un attimo di esitazione gli confermai che sarei sto pronto come lui voleva in un batter d’occhio. L’eccitazione di ciò che sarebbe avvenuto di li a poco mi faceva tremare dentro e la felicità mi faceva battere forte il cuore, indossai le calze autoreggenti e anche un perizoma che mi modellava il culetto facendolo diventare un bel vedere per un maschio. Senza rendermene conto camminavo sculettando ormai la femmina che per troppo tempo era stata chiusa in me aveva preso il sopravvento. Sento squillare il telefonino ed è lui che mi dice di scendere essendo quasi arrivato a casa mia, mi precipito sotto e lo accolgo con un sorriso che sicuramente gli deve aver mostrato quanto la cosa mi facesse piacere e quanta voglia avevo di sentirmi in mano sua o di chi avesse voluto lui. Mi fa sedere in macchina salutandomi ed io per la voglia che avevo invece di salutarlo come si fa di solito gli avrei accarezzato subito il cazzo attraverso i pantaloni tanta era la voglia che avevo, ma mi sono trattenuto aspettando che lui conducesse il gioco, ben sicuro che avrei tratto il massimo del piacere. Imboccata l’autostrada non resisto più e con fare scherzoso gli accarezzo il cazzo rivolgendogli una domando come se mi potesse rispondere ‘ ti è mancata la mia bocca e la mia mano ‘ e a questo punto lo sento gonfiarsi sotto la mia mano mentre il mio maschio sorride contento della mia voglia di lui , al che mi dice di togliermi i pantaloni perché vuole camminare sorpassando i camion e fargli vedere le mie cosce con le autoreggenti mi porge una parrucca in modo che possa sembrare una femmina che si esibisce. Io eseguo immediatamente indosso la parrucca e sono veramente eccitato a questo punto gli tiro il cazzo abbassando la cerniera e inizio a segarlo mentre lui fa manovre di avvicinamento ai camion ne sorpassiamo qualcuno ma i camionisti forse troppo distratti non guardano dentro la macchina , intanto il mio lavoro di mano sta avendo il suo effetto il cazzo del mio maschio è diventato durissimo ed io a questo punto non resistendo più mi abbasso e gli lecco le prime gocce che vedo apparire , lui sospira quando la mia lingua si poggia sulla sua cappella e mi chiama troia adesso ti faccio scopare come una puttana anzi ti faccio fare la puttana, io a quelle parole mi eccito ancora di più e lo ingoio tutto fin dentro la gola sentendo i peli del pube strofinarsi sulla mia bocca mentre il suo cazzo entra dentro la mia gola per poi uscire e rientrare come se mi stesse scopando il culo. Intanto lui sorpassa un camion e si accosta al finestrino del camionista andando alla sua stessa velocità il camionista questa volta vede, mi accorgo di questo perché il suo cazzo diventa ancora più duro lui mi chiama troia pompinara ed il camionista inizia a strombazzare dopo di che inizia il lungo giro di sorpassi prima lui si fa sorpassare dal camion e poi lo sorpassa lui cosi il camionista può guardare questa troia che fa un pompino al suo uomo e ha tutte le cosce scoperte sento che mette la freccia per accostarsi e si ferma in un’area di sosta , io penso che vuole venire e che non resiste più e per evitare incidenti si sia fermato e dunque continuo il mio lavoro di bocca invece lui mi toglie la testa dal suo cazzo e mi dice di scendere dalla macchina e di salire sul camion che è parcheggiato dietro noi, io ho un po’ paura perché e ancora imbrunire e mi avrebbero potuto vedere ma sapendo che qualsiasi mia protesta non sarebbe stata accolta decido di scendere dalla macchina con le calze ed il perizoma e mi dirigo velocemente al camion chiedendo di farmi salire. Non li guardo nemmeno in faccia per evitare che capiscano che sono un maschio e non una femmina e non mi facciano salire, dunque appena aprono lo sportello mi catapulto su dentro la loro cabina, sono due maschi un po’ rozzi una giovane 40 anni circa l’altro un po’ più anziano 60 anni circa , appena mi vedono mi toccano subito il culo ma appena mi giro e mi guardano in faccia vedono che sono un maschio il ragazzo si tira indietro mentre l’altro più esperto lo blocca e gli dice ‘ vedrei che ci farà divertire di più che se fosse una femmina ‘ a questo punto anche il giovane si avvicina nuovamente e incominciano ad accarezzarmi io mi faccio coraggio e gli accarezzo il cazzo attraverso i pantaloni e sento che gli faccio un bell’effetto il giovane se lo tira fuori per farselo masturbare per bene ed è veramente uno spettacolo che mi fa restare a bocca aperta lungo 22 cm e grosso da non riuscire a stringerlo tutto in mano mi abbasso con la testa e lo lecco in uno stato di pura adorazione penso a quanto piacere potrà darmi questo cazzo nel frattempo il più anziano mi solleticava il mio buchetto e anche lui aveva tirato fuori il cazzo e anche lui continuandomi a toccare il culo lo aveva avvicinato alle mie labbra e cosi io mi alternavo su quei due cazzi , dopo aver succhiato un po’ tutti e due il più anziano si posizionò dietro bagnandomi con la sua saliva il culo mentre io continuavo a succhiare l’altro sento che il cazzo mi si appoggia la buco e allora spingo indietro per fargli capire la mia voglia di averlo dentro lui rivolgendosi al collega gli dice ‘ filippo ha un culo più bello di una femmina e ha una voglia incredibile si sta strofinando addosso dalla voglia di prenderlo nel culo che ha ‘ e cosi dicendo dà un colpo che lo fa entrare per metà dentro me, io godendo del cazzo che avevo in bocca sento solo il piacere di avere un cazzo pure nel culo e spingo per farlo entrare tutto mi scopano nella cabina del camion in modo divino io mi sento finalmente pieno e gemo come se godessi di continuo mi sento donna fino al midollo con la voglia di essere posseduto da maschi infoiati, il cazzo che ho in bocca incomincia ad avere dei cedimenti anche perché io non gli do un attimo di tregua sento che le sue vene pulsano forte sento che il gusto cambia sta rilasciando il liquido che lubrifica nella mia bocca capisco tra poco gusterò il nettare che questo maschio saprà donarmi, intanto il suo amico continua la monta senza fermarsi e dando colpi cosi violenti come se volesse entrarmi dentro fino alla gola, lo sento che mi prende per i fianchi come una femmina da montare e mi tira a se dando colpi su colpi che mi trasmettono sensazioni piacevolissime, intanto in bocca il suo amico mi fa gustare lo sperma che come un fiume mi inonda io lo gusto centellinandolo come un prezioso liquore nella mia bocca continuando a succhiare per estrarre le ultime gocce che gli sono rimaste , gli pulisco tutto il cazzo leccandolo tutto, l’altro vedendo la scena della mia bocca inondata di sperma non resiste e viene nel mio culo con grugniti e dopo averlo tirato fuori dal culo me lo porge per pulirglielo con la lingua, io preso dalla frenesia ed eccitato all’inverosimile lo prendo in bocca e lo lecco fino a ripulirlo tutto, non mi danno nemmeno il tempo di riposarmi che mi sbattono fuori dalla cabina mandandomi dal mio maschio. Quasi cadendo da quell’alta cabina mi dirigo con lo sperma che mi colava dal culo sulle calze, verso lo sportello della macchina appena lo aperto, vedo lui che mi tira dentro, mi prende per le orecchie e si fa spompinare usandomi come una bambola gonfiabile e chiamandomi nei peggiori modi possibile, io a questa violenza godo come non mai la mia mente viene colta da un raptus di libidine , impazzisce mi sento dominato un oggetto nelle sue mani e voglio essere sempre più oggetto nelle sue mani, lui continua a scoparmi in bocca fin quando non viene riempiendomi e minacciandomi di punirmi in modo esemplare se faccio cadere anche solo una goccia del suo sperma.io per evitare la punizione ci metto tutto l’impegno ma lui con fare sadico per farmi cadere qualche goccia lo tira fuori di colpo e qualche goccia cade, a questo punto mi dice che mi lascerà li senza pantaloni a fare l’autostop per tornare, io lo prego lo imploro di non farlo mi viene quasi da piangere e gli dico che farò tutto ciò che vuole lui fa finta di convincersi e di volermi perdonare e mi dice che dovrò da quel momento essere al suo servizio e non potrò rifiutargli più nulla io mi calmo ed accetto anche perche era proprio ciò che desideravo essere sottomesso/a a lui in tutto e per tutto.

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