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E dire che…. Cristian

By 28 Febbraio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo la telefonata con Carla che mi assicurava con quel.. ‘Tutto bene! Anche per Sara. Capito?’ Da questo ho dedotto che avevano parlato e che Sara l’aveva tranquillizzata sul mantenere la cosa segreta.
Quindi, anch’io potevo stare tranquillo’ Guardo l’orologio. Sono quasi le 8 di sera, &egrave il caso che prepari qualcosa da mangiare per cena. Vado a cercare Morena. Sono davanti alla camera, busso e chiedo a Morena se posso entrare’ Entra pure zio.. Cosa volete mangiare stasera? Decidi tu zio. Per me va bene tutto’ Ok. Vado chiedere anche a Cristian. Tra mezz’ora a tavola. Entro nella stanza. Cristian &egrave seduto davanti alla piccola scrivania’ Pensavo stesse leggendo qualche libro di testo ma il fatto che abbia subito chiuso quello che pensavo fosse un libro mi ha incuriosito’ Cosa preferisci per cena? A me va bene tutto.. non preoccuparti per me… Ok. Vado in cucina e vedo cosa passa il convento. Ci vediamo in cucina alle 8 e 30 circa’ D’accordo zio’ Una volta in cucina, apro il frigo, vedo che ci sono delle bistecche e decido per delle cotolette impanate e un’insalata’ Arriva Morena, io sono intento a finire di impanare le bistecche, mi abbraccia da dietro, mi regala un bacio sul collo’ Il mio intrigante Zione. Arriva Cristian.. Ehi.. Voi due? Stavo ringraziando lo Zione per le attenzioni nei nostri confronti, interviene Morena. Passo le bistecche in padella, pochi minuti e tutti a tavola’ Mhhhh. Sono squisite. Sei davvero un bravo cuoco mi dice Cristian. Secondo me, aggiunge Morena, non &egrave solo bravo a cucinare’ Ehi ragazzi!!!? Vi piace mettermi in imbarazzo? Risatina e sguardo complice tra loro’ Cristian ? Prenderesti il vino nel frigo? Certo zio! Va bene Fermo? Tocai? Si! va bene! Stappa la bottiglia e lo versa nei bicchieri.. Cin ! Qualche chiacchiera e finisce la bottiglia. Morena si alza e sparecchia. Cristian prepara il caff&egrave e io mi trasferisco in salotto. Poco dopo mi raggiungono in salotto con il caff&egrave. Continuiamo a parlare di questo e di quello. Cristian ci saluta e se va in camera. Morena si distende sul divano appoggiando la testa sulle mie gambe. Ops! Il contatto della sua guancia sulla mia coscia mi provoca una improvvisa erezione. Gli sposto leggermente la testa. Dopo pochi secondi, si riposiziona nella posizione precedente, anzi, me la ritrovo con il viso che sfiora quasi la mia incontrollabile erezione’
A questo punto, decido d’interrompere questo pericoloso gioco’ Prendo la sua testa tra le mani, la sollevo e mi alzo. Vado a letto! Buona notta Morena. Lei mi guarda delusa. Buona notte zio! Arrivo in camera, la tv &egrave accesa. Cristian sembra interessato al Film in onda. Mi spoglio, vado in bagno e mi faccio un freddo bidet per calmare la mia eccitazione. Mi metto a letto, cerco di seguire il film. Il sonno sta per prendere il sopravvento quando avverto di nuovo quella manina. Sono sveglio, ma rimango con gli occhi chiusi’ s’intrufola nel box e avvolge il mio cazzo di nuovo in tiro. La manina si muove delicatamente e con passione’ Decido di smascherare l’artefice. Afferro il polso con la mia mano e mi giro. Cristian sembra impietrito. Probabilmente si aspetta una mia negativa reazione. Lo guardo. Con l’altra mano gli carezzo il viso. Ti piace? Non risponde. Continua ti prego, quasi lo supplico. A quel punto, riprende a muovere la mano stringendolo delicatamente. Mollo il suo polso, gli passo una mano tra i suoi morbidi capelli. Ti prego zio. Si fionda con il viso sul mio cazzo e lo prende in bocca. Una bocca calda e vellutata. Lo succhia, lo lecca, lo ingoia di nuovo. Sono in estasi’ Sposta l’attenzione sulle mie palle gonfie. Lecca con avida passione. Ora percepisco la sua lingua percorrere il mio corpo. Si sofferma sui capezzoli. Li stuzzica mordicchiandoli dolcemente. Il suo corpo morbido e caldo aderisce alla mia coscia. La sua mano continua a deliziare il mio cazzo. Sapessi quanto ho desiderato questo momento. Mi sussurra. Si distende di fianco a me, avverto il suo cazzetto in tiro sulla mia coscia’ Eccitato e ormai privo di ogni tabù, prendo un profilatico dal cassetto del comodino e glielo porgo. Intuisce cosa voglio. Lo prende, lo prepara, lo poggia sul mio glande e aiutandosi con la bocca me lo infila sul cazzo duro. lo spompina per bene, si gira e si mette con il suo culetto verso di me’Si bagna la mano e le dita di saliva e si lubrifica il buchetto’ Con la mano prende il mio cazzo e se lo sfrega tra le sue sode chiappette’ Ti prego zio’ Sii dolce’ Il tuo cazzo &egrave grosso. Insalivo la mia mano e la passo sul cazzo per meglio lubrificarlo’ lo posiziono sul suo giovane orifizio e inizio a spingere piano’ Aspetta zio’ Si alza e si posiziona alla pecorina con le mani appoggiate sul suo letto. Cosi sarai più facilitato’Fai piano’ Ti prego’ Riposiziono la punta del cazzo sul suo buchetto e inizio a penetrarlo con delicatezza’. Sono molto eccitato’Ogni remora sparisce cosi come il mio cazzo sta sparendo nel suo culetto’ Ormai &egrave tutto dentro.. Sento le palle che toccano le sue chiappette’ Inizia a muoversi facendo avanti e indietro’ Dopo i primi movimenti lenti, aumenta man mano il ritmo’ Mhhhh’ Si zio. Spaccami tutto’ Fammi sentire il tuo cazzone che mi scopa il culo’ Prendo i suoi fianchi con le mani e comincio a pomparlo per bene’. Tieni Cristian!!! Goditi il cazzo dello zio!!! Ti piace! Eh? Shiiiii! Continua. Più forte!!! Lo inculo con decisione’ A volte anche con colpi violenti. Ad ogni affondo del mio cazzo sento un suo’Mhhhhh! Cosiiiii! Non fermarti! Sono eccitatissimo e voglio godere di questo piacere il più a lungo possibile. Affondo con ritmo forsennato il mio cazzo nel suo culetto. I suoi sospiri di godimento fanno aumentare la mia eccitazione’ Gli spermatozoi si agitano nei testicoli gonfi. Mi fermo con il cazzo ben piantato nel suo culo. Lo abbraccio con dolcezza e li sussurro. ‘ E dire che non ci pensavo più!”.
Lui con un filo di voce mi chiede. A cosa? Alla tua manina che furtivamente mi ha spesso eccitato..
Sto per esplodere. Lo avverto. Aspetta zio.. Si sfila il cazzo dal culo. Toglie il preservativo e se lo infila tutto in bocca fino a toccargli l’ugola. Non resisto più e senza avvertirlo gli scarico in gola una grossa quantità sborra tenendo ferma la testa con le mani. Deglutisce tutto. Continua a succhiare fino a svuotarmi completamente le palle. Stremati e appagati, ci lasciamo cadere ognuno nel proprio letto. Sto rivivendo soddisfatto e con gli occhi chiusi di quanto appena successo che si apre la porta e appare Morena. Scusate, non riesco a dormire. La guardo. Che culo! Stavolta in senso metaforico. Per fortuna cie eravamo rimessi il pigiama. Se avesse aperto la porta un minuto prima, sai che casino.. Scusa zio. Posso stare un pò con voi? Non riesco proprio a dormire. Io ho sonno! Replica scocciato Cristian.

LAR

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