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Racconti Gay

il bastone del mio amico

By 26 Aprile 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve a tutti, il mio nome è Marco, sono un ragazzo di 25 anni eterosessuale convinto fino a qualche giorno fa…infatti, come sto per raccontare qualche giorno fa è successo un fatto che rischia di mettermi seriamente in confusione dal punto di vista sessuale.

Ma andiamo con ordine.

Tutto ebbe inizio un Sabato sera, classica uscita con amici, birra in centro e poi giro dei locali. Questo gruppo era formato da 4-5 maschi e 3 femmine, amici di amici che si ritrovano di tanto in tanto per una birra in compagnia, in particolare tra i maschi c’è Ferdinando un  ragazzo che esce con noi da tempo e che quindi conosco bene. Quella sera cominciamo a bere e a scherzare tutti insieme e a scherzare con le ragazze in maniera un po’ volgare ma loro ci stavano e il gioco continuava, ora non so chi tra i miei amici volesse “approfittare” della situazione, io di certo non ci stavo pensando.

All’uscita di un locale io mi intrattengo con Ferdinando il quale, un po’ alticcio, comincia a farmi un discorso strano, del tipo che lui aveva distrutto diverse fighe nella sua vita e anche diversi culetti e che in tema di donne non era secondo a nessuno quindi non aveva bisogno di approfittare di un po’ di alcool.

In verità Ferdinando ci sapeva fare con le donne, era come se le richiamasse con una calamita, forse, come dicevano, era molto bravo a farle mettere a proprio agio, in pratica era l’amico sulla cui spalla poteva piangersi , salvo poi concedersi, evidentemente.

Fui molto incuriosito da queste parole e visto che io non ero altrettanto bravo né famoso con le donne gli chiesi come fosse aprire i culetti femminili….ed egli mi rispose che era tutta un’altra cosa rispetto alla figa, che c’era più gusto, anche per loro, gli confessai di non averlo provato mai e che questo era un desiderio che avrei voluto realizzare. Lui mi disse “io non ti posso aiutare…ma potrei farti provare il lato femminile della cosa…” a queste parole rimasi sbigottito ma capii che stava scherzando e gli risposi a tono, sempre scherzando….e continuammo a scherzare così fino a qundo gli dissi forse sotto l’effetto dell’alcool che mi sarebbe piaciuto invece leccare un pisello!!!

Avevo fatto certamente un errore a fargli quella confessione, lui ci rise su e sempre scherzando mi disse che avrei potuto provare quando volevo, continuammo a ridere per tutta la serata convinti ognuno che l’altro scherzasse ma di certo sapevamo che non scherzavamo noi stessi.

La serata finì così e io mi ritrovai a casa a pensare a cosa ero stato capace di dire…però pensai, questo non avrà conseguenze perché eravamo mezzi ubriachi e stavamo scherzando, anche se pesantemente.

Passò qualche giorno e cominciai a pensarci seriamente a come potesse essere, mi veniva duro solo al pensiero di leccarglielo e cominciai a pensare a come potere approfittare della situazione, conveniva o no? Certo che no!!! Sarebbe stata una cosa che mi avrebbe turbato molto ma a volte mi masturbavo pensandoci. Dopo qualche settimana non ne potei più e lo chiamai al cellulare:

io:  Ciao Ferdinando come stai? Tutto bene?

F: Si tutto bene grazie

Io: ti ricordi la chiacchierata dell’altra sera? Che coglioni che siamo

F.eh si…infatti

Io: però scommetto che tu scherzavi e non ne saresti capace!

F: dici di no? Io penso che sia tu a scherzare

Io: allora ci vediamo stasera nel magazzino tuo e vediamo chi scherza!

Lo avevo sfidato e mentre parlavo mi era venuto duro come non mai! Ero molto curioso e voglioso ma speravo sempre che stesse scherzando anche se non lo volevo.

La sera mi presentai puntuale nel suo magazzino, arrivando ci salutammo entrambi e comninciai a parlare del più e del meno…senza toccare mai l’argomento, lui faceva lo stesso…andammo avanti per più di due ore…alla fine dissi

“s’è fatto tardi, me ne vado, lo so che scherzavi”

F: “scherzavo? Sei tu che scherzavi, io sono pronto!”

E così dicendo si abbassò i pantaloni…davanti a me si parò un bastone da oltre 20 cm ritto ed eccitato…non sapevo cosa fare, non avevo mai visto un cazzone così grosso se non nei film porno…

Non sapevo cosa fare…avevo lo sguardo su quel pezzo di carne grossissima…e mi disse

“allora eccolo qui…hai detto che avresti voluto succhiarlo…ora ne hai la possibilità!”

A quelle parole mi abbassai lentamente, il mio pene era durissimo, mi avvicinai, mi inginocchiai e lo accarezzai, il suo odore di uomo mi penetrò in profondità….vi giuro che mi venne l’acquolina in bocca…

Lo presi in bocca nel modo più naturale possibile e fino a quanto riuscivo a farlo entrare…sentii subito una forte caloria nella cappella, chiusi gli occhi e cominciai a spingere e a gustare quel bastone succulento, evidentemente non ero all’altezza della situazione e quindi Ferdinando prese a controllare la mia testa con le mani guidandomi ritmicamente…gli stavo facendo un pompino!!! E mi piaceva da matti!!!

La cosa andò avanti per diversi minuti, non riuscivo a farlo venire, forse perché era proprio uno stallone e io non ero bravo…ma mi godevo quel bastone durissimo in bocca, la sensazione delle labbra che si dilatavano per accoglierlo era bellissima…la mia lingua ticchettava sulla sua cappella infuocata…l’atmosfera era magica…ero felice…

Alla fine per facilitare la sua venuta mi legò le mani dietro la schiena e cominciò a fottermi la bocca toccando spesso la gola, dapprima ebbi qualche conato di vomito ma dopo ci presi gusto. Dopo un po’ venne copiosamente nella mia bocca, si asciugò nella mia faccia e sui miei capelli, glielo pulii tutto leccandolo devotamente, fino all’ultima goccia.

Alla fine mi chiese se volevo venire anch’io, mi fece capire di essere a “disposizione” ma io preferii evitare e masturbarmi in bagno per avere finalmente anche io un po’ di piacere.

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