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Racconti GayTrio

In buone mani

By 26 Giugno 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Mercoledì
Eleonora si guarda allo specchio prima della doccia. Si piace molto. I capelli rossi le circondano il viso, gli occhi verdi, grandi che assorbono tutto ciò che vedono.
Si accarezza una guancia, il collo. La mano scende verso il seno. Gonfio, prosperoso. Il capezzolo rosso e ampio. S’inturgidisce al tocco.
Pensieri impuri si agitano nella sua mente. Un’idea perversa le eccita il corpo. La mano non si ferma. Raggiunge il bocciolo della sua rosellina. Scopre la sua intimità segreta. La stuzzica fino a portarla al culmine del piacere.

Maurizio esce dal lavoro e respira l’aria della libertà. &egrave stata una giornata pesante quella di oggi. Sono subentrati problemi che gli hanno tolto energie positive per dedicarle a persone assolutamente insignificanti ma che hanno la capacità di storcere la vita.
Si ferma al bar e si prende una birra media. Guarda le persone passare sulla via e gli avventori del bar. Ne conosce parecchi ma nessuno così intimamente da spingerlo a intavolare una conversazione. Ha voglia di stare un po’ da solo.
Il pensiero di Luca lo colpisce come un fulmine. Rivede il suo corpo, la sua bocca, il suo ansimare.
Un’improvvisa erezione lo assale. Il membro si gonfia dentro ai pantaloni. Maurizio pianta la birra sul tavolino e si fionda in bagno.

Il dildo entra fino in fondo mentre sullo schermo due giovani omoni si scambiano effusioni erotiche.
Il culo aperto e lubrificato, il cazzo bello dritto e gli occhi fissi al televisore. La scena si spinge oltre e l’eccitazione sale. Il biondo gira sulla schiena il moro e lo penetra tenendogli le gambe in alto. La musica si mischia agli ansiti dentro e fuori la TV.
Il culmine giunge in sequenza. Prima il moro schizza nelle mani del biondo, quest’ultimo estrae l’arnese e aggiunge crema alla crema. Alla fine anche Luca sborra senza bisogno di toccarsi. Il dildo anale e l’eccitazione da video fanno il resto.

Venerdì.
‘Ciao bella, cosa fai stasera?’
Oddio &egrave lui’ &egrave davvero lui’ e mi chiede che cosa faccio stasera’ vediamo’ cerchiamo di tenere un certo contegno’ non diamogli l’idea di essere qui ad attendere di essere invitata da lui da qualche parte’ anche se &egrave quello che stavo facendo’
Eleonora tentenna un po’ e Luca la anticipa. ‘Cosa ne dici se usciti da qui ci facciamo un aperitivo sul lungomare e poi mangiamo da Rosa?’
Oddio adesso svengo’ questo va oltre ogni mia previsione’ pensavo di cominciare col mangiare in pausa pranzo insieme ma’
Eleonora annuisce. ‘Ok. Ci sto.’
Oddio’ ho detto ci sto’ magari adesso lui pensa che io ci stia in quel senso’ che poi &egrave il senso che voglio anch’io ma non devo fargli capire troppo in fretta che vorrei sentirmelo addosso e dentro’ e poi perché non devo fargli capire questo se &egrave proprio quello che voglio.
‘Bene.’ continua Luca interrompendo il marasma di pensieri che affollano la testa di Eleonora. ‘Ci vediamo dopo.’ e le fa l’occhiolino allontanandosi.

Il lungomare &egrave già affollato di bancarelle sebbene non sia ancora alta stagione.
Eleonora cammina con il cuore in gola ascoltando le parole di Maurizio. Le racconta qualche storia di gioventù poi le compra una collanina di perline con un cuoricino come pendaglio.
Rosa ha i tavoli che guardano il mare. Cenano con la brezza che agita la fiamma della candela. Maurizio le prende una mano e l’accarezza. Eleonora si scioglie e sente il calore avvampare.
Dopo cena vanno sugli scogli. Si stringono al chiaro di luna. Si baciano ed Eleonora si sente scoppiare di gioia. Il calore la avvampa e vorrebbe farlo lì, adesso, come se non esistesse nessun altro oltre a loro. Ma il timore di essere visti la frena. Si limita ad aprirgli la camicia e a baciarlo sul petto, per poi scendere, scendere, scendere sempre più giù.
Da sopra la stoffa sente il fallo di Maurizio gonfiarsi. Lui che le chiede che cosa stia facendo ma senza troppa convinzione. Gli sbottona la patta e si getta sul glande. Lo lecca e lo succhia. Ha un sapore buonissimo ed &egrave durissimo. Lavora con la lingua dalla punta fino ai coglioni. E poi torna su.
Maurizio le accarezza i capelli e geme. Anche lui &egrave eccitatissimo. Non pone troppa resistenza e le schizza in gola.

Nei giorni successivi Eleonora e Maurizio si vedono spesso e danno sfogo ai loro desideri più passionali. Si fondono uno nell’altra e godono del loro piacere.

Domenica
Le onde cullano la barca. Il sole scalda il ponte e l’eccitazione scalda l’aria sotto coperta. Luca &egrave seduto sopra Maurizio e va su e giù. Sente la sua bella asta correre dentro al suo culo arrapato. La mano di Maurizio gli stringe l’uccello e i coglioni.
Prima si sono persi in un profondo 69. Ha succhiato tutto quel bel pezzo di carne e Maurizio s’&egrave dato da fare col suo, che non &egrave grosso come quello dell’amico ma ben si difende.
Anche a Maurizio piace prenderlo dietro sebbene sia più attivo. E Luca gliene ha donato un bel po’ del suo. Maurizio preferisce stare a pecorina mentre lui vuole cavalcare. A ognuno il suo modus.
Non vuole farlo venire dentro anche se quando sente gli schizzi caldi riempirlo va in estasi. Quello che vuole &egrave venire insieme, seduti con i cazzi uniti e stretti dalle mani.
Ed &egrave ciò che fanno ora. Luca si alza. Con un pop si sfila l’uccello di Maurizio dal culo e incrocia le gambe con quelle dell’amico. I cazzi uniti e le mani di entrambi che stringono. Iniziano la loro sega-scopata. Si tirano fuori la lingua e a volte se la leccano. Si dicono oscenità e guardano i loro stessi cazzi sparire e ricomparire. Le cappelle lucide e rosse pronte al piacere.
Un piacere che non impiega poi molto ad arrivare. Quando uno sente l’esplosione dell’altro fa seguire la sua e i fiotti di sborra si mischiano in volo ricadendo sulle mani.

&egrave l’imbrunire. Eleonora passeggia sul lungomare diretta al bar dove l’attende Diletta. Non vede l’ora di raccontare alla sua amica del cuore quei giorni di passione bruciante e dell’amore che pulsa dentro di lei e, immagina, dentro a Maurizio.
Fidanzati che si tengon per mano. Bambini che corrono su bici senza pedali. I nuovi vitelloni appoggiati al muretto. L’atmosfera di festa s’intona perfettamente con il suo umore raggiante.
Una barca attraccata al porticciolo. Un ragazzo biondo aiuta Maurizio a scendere. Eleonora sta per mettersi a correre verso il suo amore quando un lampo gelido le blocca i movimenti.
Quella mano che il biondo ha allungato verso Maurizio, il suo Maurizio, e che avrebbe dovuto allontanarsi subito non lo fa. Le loro mani restano intrecciate. E anche qualcosa di più. Maurizio appoggia la testa alla spalla del biondo ed entrambi si incamminano. La loro immagine che svanisce nella moltitudine mentre una voragine si apre dentro al petto di Eleonora.

Lunedì.
‘Ciao Bella!’ la saluta Maurizio appoggiandosi alla sua scrivania.
‘Urmunf” risponde lei gettando lo sguardo nello schermo del PC.
Nemmeno un dubbio attraversa Maurizio. Non va a ripescare che lei abbia potuto vederlo insieme a Luca.
‘Che succede? Ho fatto qualcosa che non va?’
Eleonora sgrana gli occhi verso lo schermo. Si domanda se lui stia facendo finta o sia scemo del tutto. Possibile che non sappia ciò che ha fatto.
‘Devo lavorare. Se vuoi ne parliamo in pausa pranzo.’
Maurizio non può far altro che salutare e andare alla sua postazione.

‘Domenica dove sei stato?’ Eleonora non va molto per il sottile. Non c’&egrave bisogno di tergiversare.
‘In barca con Luca.’ risponde lui spavaldo. Come può lei sapere quello che fanno loro due? ‘Te lo avevo detto.’
‘Certo, certo che me lo hai detto. Ma non mi hai detto che vai in giro mano nella mano con lui e che ti fai coccolare come un tenero orsetto.’ sente il suo tono di voce alzarsi stridulo ma riesce a contenere la rabbia. Non vuole fare una piazzata. Vuole restare fredda e spietata.
Beccato. Perché mai &egrave sceso dalla barca di Luca e gli si &egrave accoccolato contro? Sono stati momenti troppo belli e voleva un ultimo contatto prima di andare a casa. Non ha pensato che il caso gioca brutti tiri.
Ragiona in fretta. Deve trovare una soluzione. Vuole bene a Eleonora, non &egrave soltanto un capriccio di sesso, anche se il sesso con lei &egrave qualcosa di vulcanico. Le vuole proprio bene.
Ma vuole bene anche a Luca. In un modo un po’ differente. Ma sente che non può farne senza.
Decide per la verità. Succeda quel che succeda.
Maurizio racconta tutto per filo e per segno a Eleonora. Racconta di Luca, del loro rapporto, di come si vogliano bene e di quanto bene voglia anche a lei. La prima donna che l’ha preso al cuore.
Eleonora l’ascolta con la mandibola che si apre sempre di più fin quasi a toccare il tavolino del bar. Non riesce a credere che l’unico uomo che le abbia fatto raggiungere 6 orgasmi in tre ore abbia una relazione con un altro uomo.
Questa cosa la irrita. La irrita da un lato ma da un altro la stuzzica. Una parte di cervello &egrave infastidita dalla non priorità assoluta di quest’uomo nei suoi confronti, ma un’altra parte vuole vedere come funzioni un rapporto tra uomini. &egrave una cosa che l’ha sempre affascinata ma non &egrave mai riuscita ad approfondire. E forse ne ha l’occasione.
Finisce la CocaZero con un risucchio dal bicchiere.
Maurizio ha la testa bassa e giochicchia con la forchetta nel piatto. Attende la sfuriata, gli insulti sulla fiducia malriposta e tradita.
Ma la tempesta non si scatena. Dall’altro fronte del tavolo c’&egrave un’aria un po’ cupa senza vero pericolo di burrasca.

‘Quello che mi chiedi &egrave una grande prova.’ dice Luca mentre sorseggiano un calice di Barolo. ‘Lo sai come sono io.’
‘Lo so. Lo so.’ interviene Maurizio, ‘Ma sai anche come sono io. E sai che se non provassi qualcosa di grande per lei non ti avrei mai chiesto nulla.’
La brezza entra dalle finestre aperte. I due guardano fuori verso il mare. Barche ondeggiano sulla superficie calma.
‘Se vuoi prima conoscerla possiamo trovarci per una pizza. Vedrai che ti piacerà.’
‘No.’ lo blocca Luca. ‘Venite qui sabato per mezzogiorno.’

Sabato
‘Non essere nervosa. Vedrai che Luca ti metterà subito a tuo agio.’
Il salotto &egrave spazioso e Luca ha apparecchiato un aperitivo da gourmet. Gamberi e salmone; tartine di crudo e paté disposte a formare composizioni moderne; lumache e ostriche; insalatine e verdure di tutti colori.
Eleonora non si aspettava un’accoglienza del genere.
Seduti sul divano, sorseggiando del Lugana fresco per accompagnare le tartine di uova di lompo Eleonora trova un Luca davvero affabile gentile. Le racconta aneddoti e si interessa della sua vita. Così giovane &egrave già un anfitrione di alto livello.
‘Maurizio mi ha parlato della tua sessualità molto esplosiva.’ dice Luca. Maurizio quasi si strozza con un gamberetto. La chiara carnagione di Eleonora avvampa nell’imbarazzo ma &egrave giunta preparata. Sapeva già quel che voleva da questo incontro e si ricompone subito.
‘Non sono una libertina impenitente.’ risponde guardando dritti gli occhi chiari di Luca, ‘Però la ginnastica da letto mi piace molto. Non ho avuto mai esperienze estreme o bizzarre ma sotto lo coperte so essere esuberante.’
Luca sorride soddisfatto. ‘Bene. Spero che tu voglia mostrarcelo presto.’ dice avvicinandosi a Eleonora e stringendole un seno.
La ragazza si irrigidisce. Sa cosa sarebbe successo ma quando capita non si &egrave mai preparati. Lo fissa negli occhi chiari. Lui le sorride. ‘Mettiamoci più comodi.’ e li guida verso la camera da letto.
‘Io sono totally-gay.’ dice Luca ‘Eppure c’&egrave qualcosa in te che mi intriga, che mi alletta.’ continua rivolto a Eleonora. ‘Però resta il fatto che si gioca secondo le mie regole, prendere o lasciare.’
Gli occhi chiari del giovane le fissano intensamente ma non per questo i suoi, verdi, si abbassano. ‘Se intendi sottomissione, manette, corde e cose del genere, non ci siamo proprio.’
Luca ride gettando indietro la testa. ‘No. Non ci siamo proprio. Non intendo quello. Sei una rossa, passionale, sensuale, erotica. Ti chiedo solo di non prendere iniziative. Di partecipare quando ti chiamo io. Queste sono le regole.’
Eleonora si scioglie. Sembrava che la situazione fosse compromessa, invece si risolve tutto così, semplicemente.
‘Capisco cosa intendi dire. Mai mi sarebbe passato per l’anticamera del cervello di invadere uno spazio che &egrave tuo, anche se quello che provo per Maurizio &egrave grande come il mare che abbiamo davanti.’ un profondo respiro le gonfia i seni prosperosi. ‘Accetto di giocare secondo le tue regole.’
Anche Maurizio si scioglie. Aveva temuto che la passionalità di Eleonora avrebbe preso il sopravvento e che il loro incontro, e forse la loro relazione, sarebbe sfumato come nebbia nel vento.
‘Indossa questi.’ dice Luca porgendole un pacchettino. ‘E non spaventarti. Il nostro accordo &egrave saldo.’
Si tratta di un reggiseno di pelle nera senza coppe e una mutandina dello stesso materiale che le lascia scoperta la farfallina. Molto fetish. Eppure si fida di Luca.
Quando torna dal bagno vede che anche gli altri hanno indosso un abbigliamento simile. Luca, oltre a slip che contengono ben poco, ha una cintura al petto, Maurizio un collarino con borchie.
‘Speriamo che non tirino fuori spankers o frustini vari.’ pensa Eleonora.
‘Siediti su quella poltrona.’ le dice Luca, ‘E goditi lo spettacolo.’
I due maschi iniziano a baciarsi in ginocchio sul letto. Eleonora li fissa con gli occhi sbarrati. Vede le loro lingue danzare, le loro mani accarezzarsi, i loro peni incrociarsi e gonfiarsi. Un istante e il calore nasce dal suo basso ventre per irradiarsi per tutto il corpo. Stringe le cosce e sente i laccetti dello slip accarezzarle la passerina. Muove il bacino per assecondare quel contatto.
Sul letto la lotta d’amore continua.
Luca eretto e Maurizio lo succhia mentre l’altro gli passa le mani sulla schiena. Il membro che scompare e riappare nelle labbra del suo fidanzato. Eleonora si afferra un seno e lo massaggia, stuzzica il capezzolo con le dita, sente che s’ingrossa e s’irrigidisce.
I due uomini ora sono impegnati in un profondo 69. Eleonora vorrebbe tanto prendervi parte, baciare i due ovunque, sentire il calore che sale da quei corpi avvinghiati. Si deve far bastare il calore del suo, di corpo. Allarga le gambe e si porta una mano sulla farfallina. &egrave bagnata. Si accarezza il clitoride che spunta dalle labbra aperte. &egrave talmente eccitata che non si accorge nemmeno di quando l’orgasmo la inonda. Si accascia sulla poltrona mentre Luca sta puntando la cappella al buco di Maurizio. Gli tiene le gambe alte e spinge col bacino. Maurizio ha il viso stravolto dal piacere. Si accarezza il cazzo duro mentre il suo amante lo impala con forza.
Eleonora non avrebbe mai pensato che sarebbe stato così snervante assistere impotente ad un amplesso. Snervante ma eccitante.
‘Vieni.’ le dice Luca, forse notando la sua frustrazione. ‘Succhialo un po’.’
Eleonora si alza in una sorta di trance. Si avvicina alla coppia sul letto e si dirige verso il pene di Maurizio. Inizia il suo pompino con foga, eccitata dall’eccitazione che sente intorno a lei. Luca spinge e lei segue il ritmo. Maurizio geme e le accarezza il viso, poi con una mano sulla coscia la invita a portarsi sopra di lui. C’&egrave poco spazio per la testa, con il ventre di Luca così vicino, ma Eleonora sa il fatto suo e si gode quel bel 69.
Un godimento che si manifesta in breve sciogliendosi in un prolungato orgasmo sul viso di Maurizio.
‘Che ne dici di provare quello che ha provato lui?’ dice Luca sfilandosi da Maurizio.
Eleonora non &egrave un’amante del sesso anale. L’ha provato un paio di volte con risultati poco soddisfacenti.
‘Non dirmi che sei verginella.’ continua il biondo sorridendo e accarezzandosi l’uccello.
‘Assolutamente no.’ interviene lei. Spera che stavolta, in questa situazione sarà diverso dalle precedenti.
‘Come la preferisci?’ chiede Luca a Maurizio. ‘Doggy-style?’ prende del lubrificante e inizia a massaggiare il buchetto di Eleonora, che apprezza il lavoro. Sente che &egrave un esperto del genere.
Maurizio si avvicina con l’asta in resta e Luca lo indirizza sul fiorellino di Eleonora, che &egrave un po’ terrorizzata e fatica a rilassarsi. Le mani sapienti e libertine di Luca però riescono a metterla a proprio agio e in poche spinte il suo Maurizio &egrave dentro fino in fondo.
Maurizio spinge con cura e il fastidio piano piano lascia spazio al piacere puro. Luca intanto la accarezza sulla farfallina aperta e fradicia. Eleonora inizia a mugolare di lussuria. Vorrebbe prendere in bocca il cazzo di Luca ma sa che non può far richieste. E allora si gode la cavalcata. Non resiste oltre e scarica di nuovo sulla mano di Luca.
‘Maiailina” dice quest’ultimo e annusa le dita cariche di umori di Eleonora. ‘Adesso però &egrave il mio turno per un po’ di te.’ fa sfilare Maurizio dal culo di Eleonora e si sdraia a pancia in giù, sollevando le natiche verso il compagno. Maurizio non si fa ripetere l’invito e con maestria infila Luca tenendogli le gambe chiuse.
Eleonora guarda imbambolata. Sapeva di apprezzare il sesso tra uomini, ma essere partecipe a quell’amplesso va oltre le sue previsioni erotiche.
Luca riesce a dirle, tra un ansito e l’altro, che nel cassetto c’&egrave un vibratore, di usarlo e godere insieme a loro. Eleonora cerca e trova. Succhia il dildo e poi lo infila nella sua patata allagata.
L’eccitazione &egrave alle stelle. Maurizio pompa e sbuffa. Luca gode mentre guarda Eleonora masturbarsi col vibro. Ma non &egrave quella la fine che ha pensato il loro anfitrione. Con una mano chiede al suo stallone di fermarsi e togliersi. Si siede sul letto e incrocia le gambe con Maurizio.
‘Vieni.’ chiama Eleonora che ha scaricato per l’ennesima volta. ‘I nostri uccelli aspettano te.’
La ragazza si avvicina e guarda i due cazzi uniti, lucidi e duri, puntare verso il soffitto. Con uno sguardo capisce cosa fare. S’inginocchia vicino a loro e inizia a segarli a due mani. Ogni tanto lascia cadere della saliva per lubrificare il movimento che si fa più intenso mentre sente il pulsare dei due cazzi e l’ansimare dei due uomini.
Il primo a venire &egrave Luca seguito a ruota Maurizio. Lo sperma esce copioso dalle cappelle e copre le mani della ragazza che rallenta il ritmo ma non lo ferma.
I due uomini s’afflosciano sfiancati dall’orgasmo. Luca le sorride e Maurizio le accarezza una spalla.
‘Adesso so di lasciare Maurizio in buone mani.’ dice il padrone di casa portandosi una mano di Eleonora alla bocca per leccare le gocce di piacere rimaste. ‘Ma voglio sperare che queste mani non abbandoneranno per sempre il mio budoir e che questi piacevoli incontri si ripeteranno.’

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