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Racconti di DominazioneRacconti GayTrio

Io, lei e l’altro

By 3 Febbraio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi sono deciso a raccontare un evento che mi &egrave accaduto due giorni fa quando per la prima volta nella mia vita sono stato costretto da mia moglie ad avere un rapporto omosessuale.
Io ho 37 anni e sono sposato da un anno con mia moglie che ne ha 35. Stiamo assieme ormai da molto tempo e la nostra vita sentimentale nonché l’ambito passionale hanno avuto momenti di alti e bassi. A dire il vero, nel nostro rapporto &egrave subentrata la stanchezza, la routine e spesso restiamo pigri l’uno di fronte all’altra.
Questa situazione andava avanti da un po’ di tempo fino a quando una mattina appena ci siamo svegliati, mia moglie mi confessa un suo desiderio che, a suo dire, le risveglierebbe la passione. Mi dice che &egrave da un po’ di tempo che immagina di vedermi assieme ad un altro uomo che abbiamo un rapporto davanti a lei.
Al momento, mi sono fatto una grande risata anche perché mia moglie non ha l’abitudine di esternare certe fantasie. Il fatto &egrave che dopo qualche giorno lei &egrave ritornata sull’argomento proprio mentre facevamo l’amore. A quel punto mi resi conto che diceva sul serio e rimasi del tutto esterrefatto di fronte alle sue parole.
Lei mi disse che voleva che io provassi ciò che una donna normalmente prova quando fa sesso con un uomo. Mi disse che vedendomi con qualcuno le si sarebbero riaccese delle fantasie e questo avrebbe fatto bene al nostro rapporto.
Ovviamente io avevo avuto delle fantasie erotiche ma sempre verso delle donne, magari un rapporto a tre, io assieme a due lesbiche’ insomma le classiche fantasie di un uomo, ma un rapporto omosessuale proprio non rientrava nei miei canoni.
Da quando ne avevamo parlato l’ultima volta, mia moglie iniziò ad avere un atteggiamento più distaccato verso di me, come se non mi considerasse più specialmente in ambito passionale. Per lei era diventata una specie di ossessione quella di vedermi con un uomo e mi confessò anche di essersi confidata con qualche sua amica per vedere se anche loro avessero mai avuto simili fantasie. Il fatto &egrave che le sue amiche avevano delle fantasie ma non obbligavano il loro uomo ad assecondarle a tutti i costi!
Fatto stà che dopo un po’ di giorni di reciproco silenzio, arriviamo a una settimana fa quando dico a mia moglie che sarei stato disposto ad avere un rapporto con un uomo. Non so se ho accettato per una mia debolezza o per avere di nuovo un rapporto passionale con mia moglie oppure perché anche io avevo un tale desiderio, il fatto &egrave che ho accettato, ho detto si a qualcosa che razionalmente ancora non capisco come ho fatto a sopportare.
Mia moglie frequenta un centro fitness gestito da due soci uno dei quali &egrave un gay dichiarato ed ha circa 30 anni. Le volte che sono andato a prendere mia moglie nel centro fitness mi &egrave capitato di vederlo: un tipo giovanile, bel fisico, abbronzato’ insomma il classico tipo da palestra.
Racconto questo, perché mia moglie una sera gli propone di andare a cena assieme a me e proprio in quella occasione, tra il serio e lo scherzoso, gli racconta questa sua fantasia. Il tipo, che sia chiama Mario le risponde pure lui con tono scherzoso dicendole testuali parole: ‘per una ragazza con le tue fantasie fare questo ed altro’.
Io pur nell’imbarazzo cercavo di stare a quel gioco che diventava sempre più perverso. Volevo dire che non ero interessato a nessun tipo di proposta ma dentro di me era come se ci fosse una curiosità latente che cercavo di soddisfare.
Passa qualche giorno e arriviamo a due giorni fa quando tutto &egrave successo.
Mia moglie invita cena da noi Mario. La cena corre via veloce, l’unico argomento trattato &egrave stato come mantenere l’abbronzatura e gli integratori alimentari.
Finita la cena mia moglie esordisce dicendo: ‘vi va di fare un gioco?’. Ovviamente ci siamo tutti guardati e avevamo già capito di cosa si trattasse. Io mi sentivo ormai in ballo e decisi di lasciarmi trascinare dagli eventi così come venivano.
Mia mogli ci disse che voleva fare la padrona di casa e anche la padrona in senso più generale’ noi dovevamo assecondarla qualsiasi cosa ci dicesse di fare.
Ci recammo in salotto dove abbiamo un divano abbastanza grande.
Mia moglie ci disse che voleva che io e Mario ci conoscessimo meglio e ci chiese di spogliarci. Per Mario capì che la cosa era ordinaria routine, neanche un filo di imbarazzo. Diversa cosa per me che al contrario di Mario non avevo mai avuto esperienze con uomini.
Rimanemmo nudi uno di fronte all’altro e mia moglie era seduta vicino a noi.
Lei ci disse di iniziare a baciarci in modo passionale. Io e Mario ci avvicinammo, fu lui a prendere l’iniziativa e iniziò a baciarmi. La sensazione era strana, il gioco di mia moglie mi stava mettendo veramente alla prova.
Lei ci disse che dovevamo continuare a baciarci e nel mentre dovevamo toccarci nelle parti intime iniziando una masturbazione reciproca.
Non so cosa ho provato esattamente ma mi eccitai e per Mario fu lo stesso. A questo punto mia moglie scoppia a ridere e dice: ‘Mario &egrave in vantaggio’. Capì subito che si riferiva alle dimensioni dei nostri peni. Io mi reputo nella norma ma Mario appartiene sicuramente alla categoria dei superdotati’ a occhio e croce circa 22 centimetri.
Era la prima volta che baciavo un uomo e che toccavo un pene. La cosa durò ancora per una ventina di minuti dove io e Mario ci stavamo masturbando a vicenda. Mia moglie, a questo punto, ci fece una bella domanda: ‘chi viene per primo?’.
Mario disse che voleva che fossi io a raggiungere per primo l’orgasmo e mi chiese di smettere di toccarlo mentre lui continuava a masturbarmi. Mi sdraiai sul divano, vicino a me mia moglie e Mario che mi toccava.
Mi masturbò ancora per qualche minuto fino a quando mi resi conto che stavo per venire e lo dissi a mia moglie e, ovviamente, a Mario.
Mia moglie chiese a Mario di fermarsi, lei si alzò la gonna, si tolse gli slip e prese il mio pene nella sua vagina. Io stavo già per eiaculare per cui bastò che mia moglie si muovesse un poco che io finalmente venni dentro di lei.
A questo punto disse: ‘ora tocca a Mario’.
Chiese a Mario di sdraiarsi sul divano e lei si mise vicino a lui. Mia moglie volle che io toccassi di nuovo Mario per farlo nuovamente eccitare e così feci.
Questa volta, però, la fantasia di mia moglie volle che io prendessi in bocca il pene di Mario. Anche questa volta le sensazioni che provai &egrave difficile descriverle ma ero comunque curioso di andare avanti.
Mario iniziò ad eccitarsi e io mi accorgevo che il suo pene diventava sempre più duro. Mia moglie rideva in modo complice con me e mi diceva di continuare. Io andai avanti per altri dieci minuti quando Mario ci disse che stava per venire.
A questo punto mia moglie mi disse di tenere fra le mie labbra solo il grande di Mario senza fare alcun movimento. Il gioco era tutto sul piano celebrale, mia moglie sembrava davvero essersi calata nel suo ruolo di padrona.
Mia moglie mi disse di tenere soltanto il glande nella bocca con la mia lingua poggiata sull’orifizio del pene. A questo punto mi accorsi che a Mario stava uscendo del liquido preseminale, lo senti molto bene sulla mia lingua. Aveva un sapore dolce. Non dissi nulla a mia moglie ma Mario si accorse del liquido preseminale e mi fece un sorriso mentre io continuavo a tenere la mia lingua poggiata sul suo glande.
Mia moglie si rivolse a Mario dicendo: ‘ora &egrave il tuo momento, lasciati andare’.
Mario le rispose che se non facevo alcun movimento con le mie mani o con la bocca lui non sarebbe riuscito a venire.
Mia moglie stese la sua mano e toccò prima i testicoli di Mario, poi salì sui suoi addominali, sul torace e fermò il suoi polpastrelli su un capezzolo di Mario e gli disse: ‘ora ti faccio venire io’. Gli iniziò a massaggiare il capezzolo, io ero sempre immobile con il glande di Mario in bocca quando senti il suo pene iniziare a vibrare. Mia moglie continuava a stimolargli il capezzolo e mi accorsi che Mario stava per venire. Fu una questione di istanti, il pene di Mario sembrò diventato di marmo e vibrò fra le mie labbra. Mario ebbe diverse contrazioni e per ognuna di esse dalla punta del suo pene uscì dello sperma che ovviamente finì nella mia bocca.
Mia moglie mi disse di non sputare e di ingoiare il seme di quell’uomo che lei aveva appena fatto godere stimolandogli il capezzolo.
Era la prima volta che assaporavo lo sperma e, ad essere sincero, l’esperienza non mi &egrave piaciuta. Il sapore fa davvero schifo.
Restammo in silenzio per qualche minuto, poi Mario si rivestì e andò via.
Io e mia moglie restammo soli. Le era piaciuto vedere il suo uomo alle prese con un pene. Ieri ne abbiamo parlammo nuovamente dell’esperienza fatta. Mia moglie si eccita quando affrontiamo questi discorsi. Credo che il rapporto che si &egrave venuto a creare sia quello fra padrona e schiavo sebbene in maniera soft. A me non dispiace anche se non so fino a che punto potrò arrivare.

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