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La mia prima volta con un Trav

By 14 Novembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho 40 anni suonati da un pezzo, una moglie, un lavoro sicuro anche se non eccessivamente remunerato, nessun figlio. Con mia moglie sto bene ‘ affettivamente parlando ‘ sessualmente invece abbiamo (ho) dei problemi, problemi relativi alla cosiddetta ‘stanchezza’ della vita di coppia: parlando chiaramente faccio sesso pochissimo con lei anche se come affinità di coppia e a livello caratteriale stiamo messi bene. Non mi ritengo bello, anzi(sono alto 1,72 peso 75 kg, sono calvo)anche se qualche donna mi ha detto che non sono proprio male…che sfiga! Proprio ora che sono sposato e se non lo fossi stato avrei potuto vivere qualche avventura! Mi fossero capitate quando avevo vent’anni! Ma tant’&egrave. E’ stato proprio il desiderio di provare sensazioni nuove che mi ha spinto, non so come non so perch&egrave, a cercare su di un sito di annunci uno che si riferisse ad un travestito o a un trans. Tiro quasi a sorte, chiamo il numero del travestito e dall’altra parte mi risponde Carlos, cubano con una voce molto vagamente femminile a cui chiedo la disponibilità di un incontro. Gli spiego che per me &egrave la prima volta e gli dico se si sentisse offeso nel caso in cui vedendolo e non provando alcuna attrazione me ne andassi. Nessun problema, risponde lui, basta che mi paghi il disturbo. Vado, suono alla porta e mi viene ad aprire in autoreggenti, perizoma e tacchi alti lui, Carlos, un mulatto più alto di me, due labbra carnose, truccato e con una parrucca. Non un ‘figone’ via, ma comunque neanche tanto male. Molto imbarazzato gli dico ciao, lui risponde al mio saluto, mi sorride e mi dice se sono di suo gradimento. Alla mia risposta affermativa mi bacia sulle labbra e mi porta davanti al suo pc dove mi fa vedere un film porno in cui un bianco ben dotato stava dando di brutto al didietro di uno di colore. Ehi, gli faccio ridendo, io non ce l’ho così grosso e poi sono novizio di queste cose, non pretendere molto da me. Lui sorride, mi dice che sono più simpatico di come mi aveva immaginato e dandomi ancora un bacio sulle labbra mi mette le mani in mezzo alle gambe invitandomi a fare lo stesso con lui. Timidamente seguo il suo consiglio e con mia grande sorpresa sento il suo pisello indurirsi al mio tocco. Inizia a gemere, ed allora quasi meccanicamente glielo tiro fuori e lì in piedi inizio a menarglielo, toccandogli con l’altra mano le palle. Più glielo toccavo e più diventava lungo e duro Mi fa fermare e mi invita sul suo letto: rifiuto perch&egrave preferisco il divano lì vicino, ci accomodiamo e piano piano mi tira giù la zip e mi sfila i jeans e le mutande. Devo ammettere che nel frattempo anche il mio pisello era diventato duro, lui lo tocca ed inizia a masturbarlo dicendomi che in fondo non ce l’avevo poi così piccolo. Si alza e si mette di fianco a me: con mia grande sorpresa noto che il mio cazzo era grosso quanto il suo e comunque così grande il mio pisello non l’avevo mai visto. Mi mette il preservativo ed inizia a succhiarmelo muovendo nel contempo la lingua sul glande ed io lo lasciavo fare, eccitato ed al contempo quasi impaurito da quello che mi stava succedendo. Io, con un travestito! Roba che se me lo avessero detto fino a ieri avrei loro riso sul muso! Dai, mettimelo nel culo mi disse, ma io ancora intimorito di quanto stava succedendo rifiutai dicendogli che mi piaceva che me lo facesse con la bocca e le mani. Continuò a spompinarmi lì sul divano ancora per un po’ leccandomi le palle e succhiandomele, poi si alzò iniziando a masturbarmi ed a baciarmi infilandomi stavolta la lingua in bocca. Sei bellissimo mi diceva ed hai un cazzo enorme, mi hai eccitato, ti va di farlo anche a me? Anche se un po’ riluttante dissi di si, si infilò allora a sua volta il preservativo e mi schiaffò il suo uccello in bocca infilandomelo in gola fino quasi a soffocarmi. Data la mia inesperienza assoluta in casi di quel genere cercai di imitare quanto lui aveva fatto con me: gli leccai ben bene le palle mentre nel contempo lo segavo, poi gli leccai la cappella che era diventata come di fuoco e sembrava quasi scoppiare ed infine me lo infilai in gola iniziando a spompinarlo muovendo la testa avanti ed indietro, mentre nel contempo con l’altra mano gli accarezzavo le palle. Gemeva sotto i colpi della mia lingua e mi diceva che non credeva che non l’avessi mai fatto ad un uomo, tanto lo facevo bene. Ad un certo punto mi spinse il suo cazzo fino in gola facendomi quasi soffocare e tenendomi ferma la testa urlò che stava venendo. Sentii attraverso il preservativo il suo caldo sperma che usciva a fiotti e che stava riempiendo il profilattico, ma continuai lo stesso a succhiarglielo fino a che non mi resi conto che il suo uccello stava tornando alla normalità. Lo guardai in viso e vidi che stava sudando: si avvicinò alle mie labbra, mi baciò infilandomi la lingua in bocca per due minuti buoni e quando ci staccammo mi disse che godeva così solo con il suo uomo, anzi, con i clienti non godeva mai e che davvero non credeva fosse la mia prima esperienza. Adesso tocca a te, fammi vedere e sentire la tua sborra aggiunse poi. Mi mise il suo sedere davanti alla faccia nella posizione tipica del 69 ed iniziò a spompinarmi dicendomi di leccargli le palle e di infilargli le dita nel culo. Mi inumidii con la saliva l’indice ed il medio della mano e glieli misi dentro roteandoli prima piano e poi sempre più forte, mentre con la lingua gli titillavo le palle. Il suo cazzo stava diventando ancora un volta duro e un po’ mi preoccupai perch&egrave temevo mi venisse in bocca. Non temere mi disse lui mentre con la mano iniziava a masturbarsi, non ti sborro in gola, ma ho voglia di venire con te. Cercai di resistere ancora un po’ ma ormai io ero arrivato all’orgasmo: sborrai nel preservativo continuando a leccargli le palle e tenendogli le dita in culo mentre Carlos continuando a masturbarsi venne sopra il mio petto e la mia pancia da lì a qualche minuto gemendo e quasi urlando. Si alzò, mi baciò in bocca, tutto sudato e mi portò della carta per pulirmi invitandomi a fare la doccia con lui. Ma non hai altri clienti? – obiettai -. No, per ora no mi disse sorridendo. Accettai la sua proposta e facemmo la doccia insieme: Carlos fu gentilissimo, mi lavò le spalle ed io feci altrettanto con lui: ormai il ghiaccio era rotto e quando mi rivestii quasi mi dispiaceva di andare via. Dopo avergli dato quanto pattuito mi disse: torna presto, sono stato davvero bene con te, mi son divertito tantissimo. Me ne andai per la mia strada contento di aver fatto questa nuova esperienza ma con un grande senso di colpa nei confronti di mia moglie.

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