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Racconti Gay

Lascio raccontare a lui

By 5 Agosto 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Gabri &egrave una gran troia, lo so per certo! Me lo ha detto un amico che se l’&egrave scopato più volte decantandomi le doti del suo culo insaziabile e la sua bravura nel fare i pompini.
Adesso Gabri &egrave qua, ospite nel mio appartamento per studenti che divido con altri perché nel suo stanno facendo lavori e per una settimana non sarà agibile.
E’ sabato mattina e ne io ne lui siamo andati a casa, siamo rimasti qua per studiare e preparare un esame mentre tutti gli altri inquilini se ne sono andati venerdì pomeriggio. Ieri sera volevo provarci con lui, ho provato ad andare sull’argomento in qualche modo, a stuzzicarlo e provocarlo, era chiaro che avesse capito le mie intenzioni ma non ha ricambiato, o gli saltavo addosso o mi rassegnavo a lasciar perdere perché evidentemente non gli interessavo.
Ma stamattina… stamattina sono eccitatissimo perché &egrave tutta la notte che penso che voglio incularmelo, devo farmelo a tutti i costi che lui lo voglia o no! Lui non si &egrave ancora svegliato, la porta della stanza dove dorme &egrave semichiusa e decido di andare a dare una sbirciata, mi affaccio e quella puttanella &egrave la che dorme nudo, a pancia in giù con le gambe aperte e tutto il suo magnifico culo in bella mostra.
Entro e mi avvicino, non resisto e devo mettergli una mano sulle natiche, se si sveglia pazienza, lo faccio e nessuna reazione, inizio ad accarezzarlo e lui mugola un attimo poi chiude le gambe.
Mi tolgo i pantaloni del pigiama e le mutande, mi siedo a cavalcioni sulle sue cosce chiuse ed inizio a strofinargli la cappella sul culo, ho il cazzo duro e voglio infilarglielo, lui dorme profondamente, ogni tanto mugugna qualcosa disturbato dalle mie attenzioni ma non si sveglia, devo infilarglielo a tutti i costi, voglio sborrargli dentro!
Ma occorre lubrificarlo, non tanto per non fargli male, non mi importa, ma più che altro perché altrimenti rischio di non riuscire ad entrare abbastanza in fretta, che si svegli prima del tempo e che tutti i miei piani vadano a monte.
Allora vado in cucina e mi ungo il cazzo con il burro, poi ne prendo un pezzetto e me lo preparo su due dita, glielo spalmerò un attimo prima di penetrarlo in modo che se anche si svegliasse non avrebbe il tempo di reagire impedendomi di entrare, una volta dentro sarà letteralmente ‘fottuto’.
Torno in camera, lui &egrave ancora li a pancia in giù, ha riaperto le gambe, benissimo! Mi inginocchio fra le sue cosce facendo piano, gli ammiro ancora un po’ il culo, poi all’improvviso spalmo con le due dita su cui lo tengo il burro fra le sue natiche, arrivo al buco e spingo dentro le due dita imburrate, lui si sveglia di soprassalto e prima che si volti a guardare cosa succede io sono sopra di lui, punto la cappella al suo buco del culo guidandomi il cazzo con la mano e mentre ancora intorpidito dal sonno mi chiede arrabbiato ‘che cazzo fai?’ spingo violentemente il mio cazzo dentro di lui, cerca di chiudere le gambe e di divincolarsi ma sono sopra di lui a bloccarlo con i miei cento chili e non riesce a liberarsi, sono dentro a metà e lui imbestialito inveisce contro di me e mi dice di togliermi, gli metto una mano sulla bocca per farlo star zitto e con un altro colpo secco butto dentro la parte di cazzo che fin’ora era rimasta fuori.
Ha davvero un culo magnifico, stretto e caldo, e il fatto che si dimeni e non voglia mi eccita ancora di più.
Pompo con forza il mio cazzo su e giù per il suo culo, lui geme, non vuole, continua a cercare di opporre resistenza, gli infilo un braccio sotto l’ascella e con la mano gli spingo la nuca poi faccio la stessa cosa con l’altra che fino ad ora usavo per tenergli tappata la bocca, preso così non riesce a divincolarsi e non può nemmeno urlare perché gli tengo la faccia premuta contro il cuscino lasciandogli solo la possibilità di respirare un po’.
Sono troppo eccitato, non riesco a trattenermi e gli mollo nel culo una sborrata enorme, lui ormai &egrave rassegnato, non si dimena neanche più, dopo che sono venuto sfilo le braccia da sotto le sue liberandogli la nuca, gli do un bacio sulla guancia e gli dico: ‘scusa, non ho resistito, spero tu non te la prenda troppo, sono cose che succedono e poi so che non eri vergine, mi hanno raccontato del tuo culo e ho voluto provarlo anch’io’.
Ormai il mio cazzo si &egrave ammosciato e il suo culo lo sputa fuori, mi alzo, gli do due energiche pacche sulle chiappe e vado in bagno a pulirmi lasciandolo li sul letto pieno della mia sborra.
Finita la pulizia mi sento in colpa, torno in camera sua, &egrave li disteso sul letto, su di un fianco con le ginocchia raccolte al petto e un filo dello sperma che gli ho buttato dentro che gli cola lungo la chiappa fino a macchiare il lenzuolo.
‘Scusa’ gli dico, non so cosa mi sia preso, non accadrà più.
Lui mi guarda un attimo, mi sorride e mi dice: ‘come non accadrà più? ma stai scherzando? Se adesso non te lo fai tornare duro e non mi scopi fino a far venire anche me te lo taglio e me lo mangio, oppure lo uso come supposta’.
Poi si siede sul letto, me lo prende in bocca e io non credo a quello che sta succedendo, appena mi torna duro lui mi fa stendere a pancia in su e si impala sopra di me a smorzacandela, prende la mia mano e la mette sul suo cazzo, mi fa capire che vuole essere segato e lo accontento, viene e mi schizza sulla pancia, poi si sdraia a fianco a me e mi fa un pompino fino a farmi venire ancora.
E’ proprio una gran brava puttanella, il week end &egrave ancora lungo e siamo chiusi qua in casa soli soletti, chi se ne frega dell’esame, mi sa che non studieremo più di tanto. Il mio appartamento &egrave inagibile per lavori e per un po’ starò ospite in un altro appartamento per studenti, li nessuno in teoria sa quello che facciamo nel nostro appartamento fra amici, nessuno sa che siamo in sei di cui tre passivi e tre attivi, e ce la spassiamo alla grande.
Qua dovrò cercare di comportarmi bene, girare vestito e non offrire il mio culo a nessuno, altrimenti rischio che si scopra tutto, se scoprono che uno di noi si scopa o si fa scopare dai maschi tutti quelli che non vivono nel nostro appartamento capiscono perché la sera stiamo sempre in casa e non andiamo mai alle feste.
Il venerdì pomeriggio tutti partono per andare a casa nel week end, io invece sto qua perché spero di rimanere solo e poter invitare Marco a trovarmi, così ci possiamo fare una bella scopata fuori casa.
Scopro però che uno dei ragazzi che vivono nell’appartamento dove sono ospitato ha deciso di rimanere perché deve preparare un esame, addio divertimento soli soletti con Marco, almeno qua.
Gli mando un sms e lui mi risponde che anche dove &egrave ospitato lui &egrave rimasto uno, quindi niente.
Pazienza, questo week end il mio culo si riposerà, anche se &egrave da una settimana che sono qua ed ho voglia di cazzo.
E’ tutta la settimana che becco uno degli inquilini a guardarmi con una certa attenzione, ormai ho imparato ad accorgermene quando uno vuole il mio culo e non c’&egrave dubbio, questo se potesse mi aprirebbe come una cozza! Non &egrave male come tipo e deve avere anche un bel cazzo, a guarda le dimensioni delle mani e la patta, ma &egrave troppo rischioso starci, se poi parla &egrave un casino.
Arrivato il venerdì chi &egrave quello che rimane? Proprio il tipo che chiaramente mi si vuole scopare, vediamo se riesco ad arrivare a lunedì senza ritrovarmi una sborrata nel culo. Per tutta la sera siamo sul divano in sala a guardare la televisione e ad ogni occasione lui cerca di andare sull’argomento, fa battute sul sesso fra maschi, continua a chiedermi se me la sento di dormire da solo o se voglio compagnia, insomma &egrave chiaro che al primo accenno di starci questo mi salta addosso, ma non voglio che si sappia in giro quanto sono troia quindi non abbocco.
A un certo punto, fingendomi annoiato delle sue attenzioni dico che vado a letto, vado a farmi la doccia e nell’uscire dal bagno per andare in stanza passo nudo, con la scusa di aver dimenticato il pigiama in camera, tanto per divertirmi a stuzzicarlo un po’. Mi aspetto qualche battuta ma non dice niente, guarda e basta.
Vado a letto, nudo, non mi copro nemmeno con le lenzuola e lascio la porta semiaperta, voglio proprio vedere se ci prova.
Niente, tutta la notte niente, la mattina sono li sveglio nel letto e sento che lui si &egrave alzato e sta uscendo dalla sua stanza, vuoi che non venga a vedere? Almeno con la scusa di sentire se facciamo colazione assieme? Così fingo di dormire e mi metto steso a pancia in giù a gambe aperte ed eccolo li, si &egrave affacciato, mi rendo conto che mi sta guardando poi sento che entra in camera e si avvicina, mi mette una mano sul culo, hai capito il maiale? Io fingo di non svegliarmi, voglio vedere fin dove arriva; ma cosa fa? Si sta spogliando anche lui! Socchiudo gli occhi per guardare senza che se ne accorga, ha indosso solo la maglietta ed ha un cazzo magnifico e già bello duro, questa non me la perdo affatto! Se fingo di svegliarmi e incazzarmi questo chiede scusa e se ne va, meglio fingere di dormire ancora per un po’, mi sveglierò quando inizierà a montarmi così sarà troppo eccitato per fermarsi e io li fingerò di non volere, sarà ancora più divertente e lui non saprà mai della mia troiaggine.
Mentre mi tocca il culo chiudo le cosce, ed ecco che lui si siede a cavalcioni sopra le mie gambe e col cazzo inizia a strofinarmi le chiappe, ‘no!’ penso, questo adesso si fa una sega e mi sborra sul culo, lasciandomi li, ma pensa te!
Si masturba e si strofina un po’ sopra di me che fingo di dormire, poi sento che si alza e va in cucina, cosa sarà andato a fare? Non ha ancora schizzato…
Eccolo che torna, mi sento spalmare una cosa fredda e unta fra le natiche, &egrave burro, lo riconoscerei ovunque perché &egrave il lubrificante che preferisco, ci sa fare il porcellone.
Mi unge un po’ poi mi infila di colpo due dita, li io non riesco a trattenermi e ho un sussulto perché mi fa male, mi giro e dico: ‘hey!’ e lui sfila velocemente la mano, si stende sopra di me e mi appoggia il cazzo, non ho nemmeno il tempo di protestare che con un colpo secco me ne infila metà.
Gli ordino di toglierlo e lui mi mette una mano sulla bocca e mi dice: ‘taci puttana!’ poi con un colpo secco infila il resto.
Io cerco di divincolarmi ma lui &egrave molto grosso e muscoloso e col suo peso mi blocca, poi mi infila le braccia sotto le ascelle e con le mani mi spinge la nuca, immobilizzandomi, e mi schiaccia la faccia contro il cuscino rendendomi difficile respirare.
Continuo a fingere di non volere e questo lo eccita, adesso mi sta pompando forte nel culo e in men che non si dica sento che mi viene dentro.
Mi da un bacio sulla guancia, sfila il cazzo che ormai &egrave ammosciato, mi da un’energica pacca su una chiappa e se ne va, probabilmente in bagno a pulirsi.
Eccolo che torna, mi rannicchio su un fianco e lascio uscire dal mio culo un po’ dello sperma che mi ha lasciato dentro, in modo che mi coli lungo la chiappa, lui mi si avvicina e mi dice: ‘scusa, non accadrà più’.
A quel punto ormai &egrave fatta, mi giro, lo guardo e gli dico: ‘come non accadrà più?’ adesso tu mi fai venire altrimenti te lo taglio!
Mi siedo sul letto, gli afferro il cazzo con una mano e lo tiro a me, glielo prendo in bocca poi lo faccio stendere sul letto, &egrave già bello duro e mi ci impalo sopra, gli prendo la mano e gli faccio capire che voglio che me lo meni, lui capisce e mi accontenta, dopo poco anch’io vengo schizzandogli sulla mano e sulla pancia.
Mi disimpalo dal suo cazzone, mi stendo di fianco e gli faccio un pompino, mi aspetto che quando vede che glielo prendo in bocca dopo che &egrave stato nel mio culo si meravigli e invece non dice niente, si limita a godersi il pompino che finisce con una bella bevuta di sperma da parte mia.
Mi sa che questo sa qualcosa, secondo me gliel’ha detto quel bastardo di Antonio, un mio coinquilino, infatti adesso che ci penso un giorno li ho visti al bar che parlavano assieme e guardavano nella mia direzione.
Dovrò andare a fondo a questa faccenda, intanto ha affondato lui il cazzo nel mio culo e nella mia bocca, e non mi &egrave dispiaciuto nemmeno un po’.
Non so se dovrò ringraziare Antonio o incazzarmi con lui, va beh, deciderò poi, intanto &egrave solo sabato mattina e il week end &egrave lungo, ci sarà da divertirsi.

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