Skip to main content
Racconti erotici sull'IncestoRacconti Gay

l’hobby che ho con mio padre

By 12 Aprile 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente sta tornando il bel tempo e così io e mio padre possiamo riprendere a goderci il nostro hobby in totale libertà. La nostra è una famiglia felice, composta da me, mia mamma, mio papà, un cane, due gatti e pure una tartaruga quando non decide di emigrare nei giardini dei vicini, i miei genitori si vogliono bene ed io sono felicemente fidanzato con una bella ragazza. Però io e mio padre nascondiamo un segreto, da alcuni anni abbiamo scoperto che ci piace molto fare sesso insieme, sesso tra maschi come si faceva tra gli antichi greci, sesso con l’unico scopo di godere il più possibile senza scopi riproduttivi e, soprattutto sesso da fare ogni volta che ne abbiamo voglia senza tutte le pippe mentali che si fanno le donne prima di concedersi. Finchè non mi sono fidanzato era abbastanza facile per papà e me farci una bella scopata, mia madre ha orari molto rigidi di lavoro e la notte crolla morta di sonno, ma da quando ho anche io una ragazza a cui dover dare spiegazioni è diventato più difficile.
Ma un anno fa, proprio in questo periodo, mio padre ha avuto un’idea geniale, la bicicletta, bisognava trovare uno sport che nè a mia madre né alla mia ragazza venisse mai in mente di voler fare con noi e la bici era perfetta, non solo, a pochi km da casa nostra, la distanza giusta per fare comunque un po’ di bici ma non troppa da stancarci troppo e toglierci la voglia di una bella inculata, due quando c’è tempo, in campagna, c’è una piccola casetta colonica che mio padre ha segretamente preso in affitto e quando ci sono belle giornate e non abbiamo obblighi né lavorativi né di coppia, ci prepariamo, facciamo finta di studiarci un percorso, ci facciamo preparare anche, da mia mamma che è felicissima che noi facciamo ‘Sport’ assieme, il pranzo al sacco e indossata l’attrezzatura e inforcate le bici partiamo. La maggior parte delle volte appena arriviamo alla stradina che porta al nostro scannatoio la prendiamo subito, qualche volta, qualche fastidioso ciclista della domenica ci si accoda e allora dobbiamo fare un pezzo in più prima di trovare una scusa per mollarlo e tornare indietro. La casetta è perfetta per noi, bagnetto, cucina e una stanza col letto, non ci serve nient’altro. Come arriviamo via i vestiti, una rinfrescata alla zona del piacere e siamo a letto a darci piacere, un grande vantaggio dato dalla bici è che un po’ di stanchezza fa durare di più mio padre, quando lo facciamo nel comodo di casa nostra lui è così arrapato che viene subito e se non abbiamo un po’ di tempo per fare anche il bis per me è seccante, certo poi mi spompina alla grande per farmi godere ed è molto bravo, anche più bravo della mia ragazza, ma io godo molto di più quando vengo mentre mi sta inculando, non c’è davvero paragone tra i due orgasmi, oltretutto pompini ne posso avere finchè voglio dalla mia ragazza e anche da una collega che di tanto in tanto mi coccola ma il cazzo, ci ho provato e ho avuto la certezza che è così, mi piace solo se è il suo. La bicicletta, dicevo, grazie ad un piccolo falsopiano, lo rende perfetto per il sesso che piace a me, glielo devo succhiare un po’ per metterlo in tiro, se lo faccio a casa la cosa finisce ancor prima di iniziare, e quando mi penetra all’inizio è un bel movomento lento che me lo fa tirare come se dovessi fottere anche io, me lo fa colare umore e infime me lo fa sborrare e a quel punto lui gode anche grazie alle contrazioni del mio culo, dice che gli sembra che il mio buco lo stia spompinando. Era da un po’ che volevo raccontare questo segreto e spero vi siate eccitati, mi piacerebbe scambiare mail sull’argomento, se interessati e con storie simili scrivetemi a cycloboy@virgilio.it
ciao

Leave a Reply