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L’ossessione della ex bona e la scoperta della bisessualità

By 22 Febbraio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Quando M. lo lasciò, dopo tanti anni, lui eliminò tutte le sue foto. Marco era in stato depressivo, voglia di cambiare pagina, di farcela nuovamente, di sopravvivere.

Un tempo era stato ossessionato da quelle foto. Dal fotografarla. Sia in circostanze normali che in veri e propri servizi fotografici che si spingevano al massimo in qualche posa un po’ più provocante di altre, poche volte nuda, niente foto di sesso, però… era una vera porca davanti all’obbiettivo e lei lo faceva sballare ogni volta. Magari anche più che a letto: si eccitava di più a farsi fotografare che ad essere scopata, spesso.

Da qui tutte le fantasie della sfera cuckold: la immaginava presa da due cazzi, in situazioni piccanti con altri, cose che succedevano solo nell’immaginazione fervida di Marco.

Passati un paio d’anni, (ormai nuovamente fidanzato) facendo ordine, trovò un vecchio dvd. All’interno, in un archivo protetto, c’erano QUELLE foto. Già sentiva l’adrenalina scorrere… il dvd era rovinato, ma Marco non si perse d’animo. Dopo vari tentativi, rivide M. in tutto il suo splendore. E la voglia di farla vedere ad altri uomini eccitati era davvero tanta.

Non si decise a farlo per motivi di sicurezza e legalità, però cominciò a frequentare via internet ambienti cuckold, chat erotiche e via dicendo. Cominciò a stuzzicare la sua fantasia.. nuovamente, più di prima.. per provare un brivido in più convinse un uomo a guardare delle foto amatoriali di una sconosciuta in rete che ci assomigliava molto vagamente, spacciandola per la sua donna.

I commenti pesanti che ricevette lo fecero morire di eccitazione.

Ripetè questo gioco qualche volta, finché uno gli disse che secondo lui erano foto prese da internet. Marco gli disse la verità.
Dall’altra parte il ragazzo era molto comprensivo, disse che voleva vederla per davvero la sua ex. Fu sul punto di rifiutare, quando aggiunse che se voleva, potevano incontrarsi dal vivo e guardare insieme le foto sul pc. Nessun rischio di poterle rubare o divulgare. E sarebbe stato anche divertente..

Eccitante pensò. Sapeva che Paolo abitava a 100 km di distanza, anche lui fidanzato (a distanza). Decise che prima o poi si sarebbero incontrati.

 

Era una bella domenica di sole quando Marco andò da Paolo. Era tutto organizzato. Paolo gli aperse la porta, era da solo. Pochi saluti frettolosi, dopodiché Paolo esordì con “allora guardiamola questa bella troia”.

Marco era come ipnotizzato ed eccitato, con il cuore che gli batteva a mille. Mentre raccontava brevemente dettagli della loro storia, accese il pc, e sentì un’eccitazione incontrollabile. Aveva ordinato le foto in modo da “svelarla” lentamente.

Foto vestite prima, sempre meno poi..

“Che bella sorca” disse subito. Solo a vedere il primo piano.

“Ti faceva bei pompini con quella bocca eh”

Marco disse la verità: non le piaceva, e così non accadeva praticamente mai.

“Che spreco. Ma guarda che zoccola sembra qua”

Erano arrivati alle foto al mare in costume.

“Vedo un bel culo… grosso ma bello, molto eccitante..”

Paolo aveva preso a menarselo. Sopra i pantaloni. Anche Marco ogni tanto se lo toccava.

Paolo disse “Senti, siamo tra uomini, togliamoci queste braghe e meniamocelo su questa troia”

Marco, con il sangue che pulsava nella testa, si liberò dei pantaloni.

Il cazzo di Paolo svettava bello dritto: più lungo e un pochino più grosso di quello di Marco. Marco pensò che avesse un bel cazzo per scopare M. Peccato che non ci stesse più insieme.

“Sarebbe bello averla chiavata io e te…” disse Marco.

“Sì peccato, fammerla conoscere”.

Marco ebbe un groppo allo stomaco. Stava per chiudere tutto. Non gli andava proprio, gli faceva cadere l’eccitazione come cosa. Non poteva e basta. Sia per lei che per la ferita in fondo ancora aperta.
M. doveva essere anonima. E questo Paolo lo capì.

“Guarda che non c’è problema, fammi vedere altre foto di questa bella baldracca”

Marco si sentì risollevato: inizio con foto sempre più audaci.

Paolo si sputò sulla mano e accelerò il ritmo della sega.

Marco era eccitato e completamente sottosopra, aveva un’erezione non così vistosa, un buco allo stomaco e gli girava la testa. Tutto questo gli piaceva e lo faceva eccitare…

Vide il cazzo di Paolo, pensò di succhiarlo. Marco aveva avuto delle esperienze in solitario un po’ omosex, ogni tanto si era infilato in culo delle candele, degli oggetti cilindrici, scoprendo così il piacere anale…

Chissà com’è un bel cazzo caldo in culo pensò. Paolo si girò e vide che Marco gli guardava il cazzo.

Paolo senza problemi disse: “Ecco, se me lo pompi e guardo la troia penso che lei mi stia facendo un pompino”.

Siccome Marco non disse niente e lo guardò, Paolo sorrise continuando a menarselo…

 

E fu lì che Marco si gettò sul cazzo duro di Paolo che disse “OHHH SSIIII… COME LO SUCCHI BENE M.” pronunciando il nome di lei.

La cosa fece quasi sborrare senza toccarsi Marco, che gustava il cazzo per la prima volta e godeva come fosse il suo.

“Guarda che troia M… ” Paolo aveva preso il controllo del computer e la guardava, tutte le foto venivano aperte e commentate.

“Ti piace eh….” Marco non rispondeva per via della bocca occupata… poi si staccò e disse: “Sì, io sono M… “

“Ti piace essere lei eh cazzo… dai puttana alzati”

Marco si alzò in piedi.

Paolo disse: “vai in bagno. c’è il cesto della biancheria usata della mia donna che poi forse ti farò vedere. cerca calze, slip e reggiseno. usa i suoi trucchi e cerca di assomigliare a quella troia della tua ex. Vedrai che ti piace. Poi torna qui.”

Paolo si abbasso a dare una leccatina al cazzetto di Marco. Forse l’emozione, ma si era un po’ ristretto anche se era eccitato.

“Che cazzetto eh.. sei proprio una vacca nata… bel culo comunque, molto femminile…se ti metti il rossetto hai anche delle labbra da vacca.. dai fai in fretta puttana”

Marco in pieno subbuglio vizioso e lussurioso si sistemò meglio che potè.

Paolo disse da fuori “Allora non metterci tanto” e bestemmiò,

Sempre più eccitato, Marco si sistemò ancora meglio. Peccato per i capelli corti…

E guarda caso, Paolo senza guardarlo ancora gettò una parrucca nera, capelli mossi, nel bagno.

“Mettiti questa puttana che poi vedrai”

Dopo essere uscito dal bagno, vide due sandali da uomo che però avevano l’aria vagamente femminile. Si fermò un attimo. Non era così eccitato come prima.

“Allora vieni. Tu chi sei”? Fece Paolo dalla camera.

Marco rispose: “Sono M, la puttana”

“Brava vieni qui…” Marco allora ritornò eccitato come una vacca in calore.

I due si diedero piacere come due amanti. Marco era bravo a fare la puttana, a concedersi e a godere come un porco. Paolo scopò Marco a pecora mentre guardavano in tv le foto di M., insultandola ed eccitandosi ancora di più.

Marco venne prima di Paolo, senza toccarsi, eccitato come un maiale in calore, e Paolo poco dopo, nel suo culo.

Marco fece la brava puttana e ripulì con la bocca il cazzo a Paolo.

Si fecero poi una sega a vicenda guardando le foto di M, e commentandole, mentre Marco si era rimesso a posto da trucco e parrucco.

Poi fecero anche un 69 e parlarono delle loro rispettive donne.

Marco quando uscì e tornò in auto era come.. contento e sollevato di tutto.

Era strano come non si sentisse in colpa per la sua fidanzata: la trovava una cosa distante dalla normalità, un gioco da fare solo in certe occasioni. Si sentiva più completo nel poter fare anche la donna, specialmente la sua ex donna, e tornare uomo poi nella vita di tutti i giorni.

Ogni tanto Marco si masturba pensando a Paolo, e quache volta si reincontrano per ripetere l’esperienza, spesso guardando dei porno con attrici che eccitano entrambi.

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