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Racconti di DominazioneRacconti Gay

Mi abbandono alle sue mani in auto

By 13 Dicembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Ci siamo conosciuti virtualmente chiacchierando in un sito gay abbastanza noto.
Lui, un uomo sui 65 anni di ottima cultura e, soprattutto, molto educato ed a modo.
Io, un ragazzo di 36 anni con la curiosità di sentire sulla mia pelle delle mani maschili che non fossero le mie, di capire se sarei stato in grado di stuzzicare le fantasie di un altro uomo.
Ci scambiamo qualche foto dove il viso resta celato da un reciproco rispettoso anonimato.
Foto che mano a mano diventano più audaci.
Mi scatto foto durante la doccia, mentre in camera mi rilasso sul letto e sfilo uno alla volta tutti gli indumenti fino a restare completamente nudo ecc’
Scopro grazie a ciò di amare la fotografia anche con autoscatto che infatti uso moltissimo per immortalarmi più o meno vestito e mostrarmi al mio interlocutore.
Fino alla proposta da parte sua di incontrarci.
Proposta che, ammetto, inizialmente mi destabilizza perché l’idea di scoprire il mio lato bisex &egrave forte ma non so se sono pronto.
Decido di accettare e fissiamo l’appuntamento una mattina di un giorno feriale davanti al bar che, nella mia città, &egrave per antonomasia il luogo più gettonato per gli incontri di lavoro.
Mi vesto in modo per me piuttosto normale, jeans, camicia bianca con maglioncino sulle spalle e mocassino scamosciato.
Quando arriva riconosco la sua auto che, in una delle nostre conversazioni, mi aveva descritto.
Scende e noto la sua fisicità imponente.
Circa un metro e novanta per almeno una novantina di chili ma, sia il fisico che il suo viso non danno l’idea della sua età.
Mi stringe la mano e noto che anch’essa &egrave grande e forte.
Mi chiede di salire in auto per aiutarlo nella ricerca di un parcheggio dato che, a quell’ora, i pochi posti auto davanti al bar sono più che occupati.
Siamo in zona industriale pertanto, appena svoltiamo nella via che gli indico, ci troviamo in mezzo a capannoni di vario genere e forma.
Stiamo già iniziando a fare conversazione e noto che si distrae spesso a guardarmi in viso tant’&egrave che, di lì a poco, ricevo il primo complimento di questo genere da un uomo.’sei veramente molto carino lo sai?’.
Questo mi inorgoglisce e rispondo ringraziandolo e aggiungendo che anch’io lo trovo molto affascinante.
La pura verità, ha un fascino davvero magnetico; capelli bianchi, pizzetto molto curato ed occhi sottili ma di un azzurro intenso.
Non sapendo esattamente dove poter parcheggiare l’auto, gli propongo di fermarsi sul lato destro della via secondaria che stiamo percorrendo in quel momento.
Lo fa sistemando l’auto a pochi centimetri dal muro di confine dell’azienda che abbiamo alla nostra destra, un muro molto alto che senza dubbio ci copre alla vista di chi dovesse affacciarsi alle finestre.
Sull’altro lato della via un altro muro confina con la sede stradale ma, dietro di esso, si intravede un capannone che non ha finestre che possono essere aperte verso di noi.
Capisco quindi che, l’aver parcheggiato così vicino al muro di destra, ha lo scopo di non farmi scendere ma non me ne preoccupo dato che lui ammette da subito di preferire fare conversazione lì in auto piuttosto che andare in quel bar così affollato.
Sorrido e ammetto di essere d’accordo.
Parliamo un po’ di noi e ad un tratto la sua mano destra passa dal pomello del cambio dell’auto alla mia coscia sinistra.
Non mi dispiace affatto questo contatto anzi, il calore che sento dalla sua mano mi fa rabbrividire’un paradosso ma &egrave così.
Lui capisce che non mi sta infastidendo pertanto, continuando a chiacchierare, inizia una carezza lungo la mia coscia che percorre tutta la distanza tra il mio ginocchio e l’inguine.
Lo fa per diverse volte finch&egrave decido di azzardare.
Quando la sua mano &egrave vicino al mio inguine la fermo con la mia.
Il suo sguardo si fa sorpreso, probabilmente si sarà chiesto cosa poteva aver fatto di sbagliato per farmi stoppare la sua mano.
Quando però accompagno lentamente la sua mano proprio sopra la mia intimità, il suo sguardo si rilassa e anzi si fa audace.
Così come audace si fa la sua mano che, ora autonomamente, mi accarezza in modo sempre più insistente.
La conversazione si interrompe e la sua mano arriva alla fibbia della mia cintura.
Si ferma e mi guarda aspettando una mia reazione che arriva quasi automatica.
Annuisco lentamente e il mio assenso lo porta a slacciarmi la cintura seguita poi dai bottoni dei miei jeans.
Mentre lo fa, il caldo mi porta a togliere dalle spalle il maglioncino che butto sul sedile posteriore.
La sua mano entra nell’apertura offerta dai jeans sbottonati e accarezza il mio sesso ora protetto solo dal tessuto dei boxer attillati che indosso.
Mi chiede di sbottonare la camicia.
Sotto, solo la mia pelle nuda.
Lo guardo negli occhi mentre accontento la sua richiesta sbottonando uno alla volta i bottoni della mia camicia e aprendola poi completamente per mostrarmi alla sua vista.
Con la mano libera accarezza il mio petto depilato apprezzando la sensazione di liscio che prova nello sfiorarmi.
La mano sul mio sesso raggiunge l’elastico dei miei boxer e li tira verso il basso per sfilarmeli; io aiuto questo movimento sollevando il mio culetto dal sedile in modo che l’intimo possa scorrere sotto di me.
Mi trovo quindi con i jeans ed i boxer arrotolati sotto le ginocchia, la camicia completamente aperta ed un uomo che guarda estasiato le mia nudità.
Sensazione nuova ma inebriante.
Mi dice di abbassare lo schienale del mio sedile mentre gli chiedo di fare attenzione all’eventuale passaggio di altre auto in quella stretta via.
Mi ritrovo praticamente sdraiato e spontaneamente porto le mani sopra la testa afferrando il poggiatesta del sedile.
La mia posizione lo eccita molto e mi ripete quanto sono bello ai suoi occhi con un tono di voce estremamente eccitante.
Il mio corpo infatti reagisce e il mio sesso, ora impugnato da lui, svetta eretto e pulsante.
Sto vivendo per la prima volta nella vita un’esperienza bisessuale, lo sto facendo in modo decisamente passivo e mi rendo conto che questo ruolo mi piace molto.
Mi abbandono alle sue mani, alla sua bocca che scende sui miei capezzoli che lecca e morde per un tempo che a me pare infinito finch&egrave mi rendo conto che il mio respiro si fa affannoso e non faccio nulla per nasconderlo.
Gli dico che sto per venire e lui mi tranquillizza dicendo che in auto ha tutto l’occorrente per ripulirmi.
Mentre lo dice avvicina la sua bocca alla mia e mentre mi sfiora le labbra sento il suo pizzetto pizzicarmi la pelle del viso.
Mi lecca le labbra mentre, con fare molto malizioso, uso la mia lingua per accarezzare la sua.
Una mia mano si sposta dietro la sua testa avvicinando il suo viso ancora di più al mio.
Apro la bocca ed accolgo la sua lingua che entra vogliosa alla ricerca della mia.
Mentre mi bacia in modo appassionato mugolo nella sua bocca il mio piacere e schizzo il mio sperma sulla sua mano e sulla mia pancia nuda.
Mentre vengo copiosamente con lunghi schizzi bollenti, la sua bocca scende sul mio collo e la mia testa istintivamente si sposta indietro lasciandogli modo di leccare la mia pelle e sentire il mio profumo.
Mi dice che gli piace moltissimo vedermi sporco di sperma e, mentre lo dice, gli prendo la mano e lo sorprendo portandomi un suo dito umido del mio seme alla bocca succhiandolo e ripulendolo.
Mi lascia fare mentre, in questo modo ed ancora nudo, ripulisco una alla volta le sue dita finch&egrave torna vicino al mio viso e riporta la sua lingua nella mia bocca per gustarsi con me il mio sapore.
Mi ricompongo e mi rendo conto che mi sono abbandonato completamente a lui tant’&egrave che, a differenza dei miei, i suoi vestiti sono rimasti al loro posto.
Mi riprometto di provare ad esplorare il suo corpo se avremo ancora modo di vivere un’esperienza come questa.
Mi riporta davanti al bar dove ci siamo incontrati e, con fare quasi professionale, ci stringiamo la mano per salutarci ma ci strizziamo l’occhio consapevoli che quelle mani, e non solo loro, hanno giocato in modo sensuale fino a qualche minuto prima.

Anche questa &egrave un’esperienza vissuta realmente che spero di aver descritto in modo piacevole.

Ditemelo alla mia mail: 1b9s7x7@libero.it ”

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