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Racconti Gay

Nelle mani del padrone

By 11 Maggio 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Quarantotto ore .. questo è tutto quello che mi era stato concesso per conservare il mio status quo. L’ultimatum del capo settore vendite era chiaro ‘ o questo mese si raggiunge il target o la sua posizione nell’azienda sarà notevolmente ridimensionata’. Dodici anni di brillanti risultati con provvigioni ed obbiettivi di vendita al vertice di ogni classifica del settore non mi sarebbero serviti a superare questo periodo nero che ormai da mesi mi stava facendo impazzire. Una congiuntura incredibile fatta di sfortuna e di mancate occasioni che da futuro nuovo vice-direttore mi aveva portato sulla soglia del licenziamento. Se dell’opportunismo se ne fa una ragione di vita alla fine sarà proprio quello a segnare la parola fine sulla storia in questo settore. In preda alla disperazione più nera sedevo già da mezz’ora in attesa di venir ricevuto dal direttore. Già quello era un segnale allarmante, io che normalmente non mi dovevo neppure fare annunciare. Il mutuo della casa, la rata della macchina, la mia bella palestra esclusiva, i migliori ristoranti ‘. Da qui a poco sarebbero stati solo ricordi .. e meno male che in questa mia smania di arrivismo mi sono conservato single senza ne compagna o figli a cui pensare. ‘Signor Ernst prego si accomodi il Dottore la sta aspettando ‘ ‘ Signor Ernst? Già non più Ernie? Possibile che le cose andassero così male? D’altronde tutti sappiamo che Sara oltre che essere la segretaria del capo è anche la sua amante da anni, per cui lei probabilmente è già a conoscenza della mia situazione e del mio futuro’ ‘ ‘Giorno Ernst. Gradisci qualcosa?’ il solito saluto cordiale di Antonio, o del bell’Antonio, come tutte le ragazze della società lo avevano soprannominato mi colse impreparato. Di bella presenza, colto e gentile il Dott. Antonio Santer era famoso per quella sua capacità di mettere a suo agio le persone anche se in realtà le stava preparando per l’esecuzione. ‘ ‘Accomodati Ernst ‘ purtroppo oggi forse per la prima volta da quando ci conosciamo dovremo avere una conversazione che non potrà dirsi ‘.. piacevole ‘ ‘. Implorare, pregare, supplicare ‘ dall’angolo in cui mi avevano costretto sarei stato pronto a fare qualsiasi cosa per superare questo momento che sapevo essere passeggero, tutto per avere una seconda opportunità ‘ ma con Antonio sapevo che non sarebbe stato utile, anzi , per cui imponendomi di restare impassibile presi posto nella poltrona e mi preparai a ricevere la scarica mortale. ‘ Cosa succede Ernie? In Sei mesi hai prodotto quanto il solo Gennaio di 2 anni fa? Hai detto che non ci sono altri problemi per cui non capisco ‘ non ci saranno giochetti strani tra noi, d’altronde sei arrivato ad un punto in cui sai fin troppo bene quale è la politica aziendale in questi casi ‘ ..politica aziendale ‘ in pratica o si esce in silenzio senza pretendere troppo oppure le ritorsioni saranno tante e tali che ritrovarsi a fare pulizie al proprio condominio sarebbe comunque un ottimo risultato ‘ ‘ Cosa mi propone Dottore? Io so che questo cattivo periodo non può durare ma non intendo creare problemi. Sono pronto a farmi da parte ed accettare un qualsiasi ricollocamento in questa società ‘ ‘ ‘ha ha ha ha .. ricollocamento? Da noi? Ma dai Ernst tutti sanno che sei il nostro Golden Boy, come potremmo giustificare la tua presenza al centralino o come tirapiedi del Marozzi? ‘ ‘ No Ernie come soluzione vedo solo le tue dimissioni .. e ripeto tue .. cosi potrai uscire dalla porta principale e presentarti anche ad altri a testa altri con le nostre lodi sul tuo attestato di servizio. ‘ ‘dimissioni ‘ anche se era quello che mi aspettavo, sentirlo dire mi portò al limite dello svenimento ‘ oppure? Ho sentito un oppure? Cercando di trovare lucidità riporto in primo piano ciò che Antonio sta dicendo ‘ ‘ mi ascolti Ern? .. bene .. dicevo oppure ci sarebbe un’altra soluzione ‘ prendi questo intanto ” Sorseggiando lentamente il Daiquiri che Antonio mi aveva passato attendevo coscientemente la trappola che sapevo stava per scattare. ..’ vedi Ern, da qualche settimana mia Moglie Claire si è messa in testa la strana idea che io mi sia fatto l’amante qua in azienda ‘ figurati che idiozia ‘ e non solo ..è certa che sia Sara ‘ non è pazzesco ? ‘ ‘..pazzesco ‘ vero pazzesco ‘ riuscii a farfugliare ‘. ‘ma Dottore , scusi, non è poi la realtà? ‘ ‘ ”hahaha certo Ern che è la realtà, ma donne ed amanti non devono mai ne conoscersi ne incontrarsi” ‘non credo di aver capito Dottore’ ma io che c’entro?’ ‘ Antonio .. ricordati io per te ero e sono Antonio. Quello che voglio è dare a mia moglie la certezza che tra me e Sara non c’è e non ci potrà mai essere niente ‘ e qui entri in scena tu’ ‘Continuo a non capire Antonio..’ ‘Diciamo che con il tuo aiuto darò la prova a mia moglie che Sara non può essere la mia amate. Anche se le dicessi che Sara è lesbica nutrirebbe sempre dei dubbi. E qui entri in scena tu. Punto. Se accetti senza fare domande manterrai tutto ciò che hai oltre un congruo premio per, diciamo, incentivarti, e’. la nomina a Vice direttore vendite nel momento in cui avrai riportato i tuoi risultati a livelli ‘. Meno imbarazzanti ‘ ‘. In realtà non avevo capito cosa avesse in mente ma d’altronde quale era l’alternativa? Girare per le agenzie in cerca di uno step libero ‘ ‘Accetto. Ma niente storie di droga, pedofilia od illegali altrimenti non se ne fa di niente” ‘Sapevo di poter contare sulla tua intelligenza Ern ‘ non ti preoccupare niente di quel genere.. ‘ Adesso se non ti dispiace vorrei subito cominciare a preparare la cosa ..ti va? ‘ andiamo nell’altra stanza ” Sara? Per cortesia ci raggiunga in sala riposo ‘. Lei è pronta? ..perfetto ‘ ‘ La sala riposo? Strano nome per la camera dove normalmente Il bell’Antonio circuiva le proprie conquiste’.
Nella sala c’è una luce soffusa, il tutto è lussuosamente arredato ed alcuni oggetti di fine antiquariato mettono in chiaro le possibilità del proprietario. ‘ Spogliati Ern per cortesia ‘ ‘ Più che un invito era un ordine e sicuro della mia cieca obbedienza si era accomodato gambe accavallate su una bellissima sedia probabilmente Francese rinascimentale. ‘ Nudo per cortesia. Completamente. Là vicino al tavolo rotondo. ‘ Ordinava come se tutto fosse dovuto mentre tranquillamente sorseggiava il suo drink. Conoscevo Antonio come grande Play Boy nonché assolutamente eterosessuale, per cui queste richieste non riuscivo a classificarle. In piedi vicino al tavolo, completamente nudo attendevo spiegazioni . ‘..però Ernst hai veramente un bel fisico. Tutta la palestra che fai vedo che da ottimi risultati. ‘. Non guardarmi preoccupato ‘ non ho cambiato gusti ‘. Come sai amo le donne alla follia e ‘ disprezzo l’omosessualità ‘. Ed è proprio questo che intendo sfruttare per convincere mia moglie ‘ Prima di capire cosa intendesse la porta si apre ed entra Sara ‘vestita come mai avrei immaginato. Il suo metro ed ottanta completamente inguainato in una aderentissima tuta in pelle, il suo seno di quarta misura abbondante in bella mostra , la fichetta che tante volte ho immaginato , completamente depilata ‘. ‘ vedo dalle tue reazioni che apprezzi lo spettacolo ernst .. complimenti sei ben messo anche la sotto ‘ ‘ in effetti davanti a tanta bellezza il mio cazzo non aveva tardato a dare segni di vita e nonostante l’imbarazzo della situazione era già quasi completamente duro. ‘ Vedi Claire conosce bene le mie idee per cui se lei venisse a sapere che Sara è una cultrice dei giochi sado-maso ed ama essere dominatrice, la escluderebbe immediatamente come mia possibile amante. Il fatto che poi tutto questo sia solo una finzione ‘lei non dovrà mai venirlo a sapere e per questo confido sulla tua totale lealtà ‘. Vero?’ ‘. Giochi sado-maso ‘dominatrice ‘. La cosa non mi appariva più così confusa ‘ ‘certo Antonio .. assolutamente ‘ lealtà. ..’ Intanto Sara giunta alle mie spalle aveva iniziato ad accarezzarmi i pettorali scolpiti ed a leccarmi languidamente la nuca sospirando ‘ ‘ Divertitevi amici ‘. Io intanto scatterò un paio di foto ‘ ‘. La voce di Antonio mi giungeva lontana, la mano guantata di Sara aveva gia preso possesso del mio cazzo e lo stava lentamente scappellando ‘. Con la lingua mi bagnava palmo a palmo tutta la schiena , scendendo sempre più in basso ..sempre più in basso ‘ la figura di Antonio che ci fotografava faceva ormai da contorno, in ginocchio davanti a me Sara aveva accolto in bocca il mio cazzo e sapientemente lo stava insalivando mentre con le dita affusolate mi solleticava i testicoli ‘ poi rialzatasi, prendendomi per la mano mi accompagna verso una sedia ‘ solo allora noto che ha indossato un grosso fallo di lattice ‘ il loro progetto è chiaro adesso, mentre si siede e comincia a spalmare un liquido viscoso su quel grosso uccello di plastica osservo Antonio che dal suo pulpito, accantonata per il momento la macchina fotografica ed abbassata la zip dei sui pantaloni da mille euro si sta masturbando .. ‘ Adesso Ernst cerca di essere convincete ‘ non vorrai mica che Claire abbia dei dubbi ? ‘ ‘No Antonio, nessun dubbio’ ‘. questo non so ancora se l’ho detto per lui o lo stavo dicendo per me stesso mentre trascinato da Sara, con i piedi sopra la sedia mi stavo impalando su quella grossa verga. Ho avvertito la cappella premere sul mio muscolo che lentamente ha ceduto a quella attesa intrusione. Ho spinto, come tante delle mie occasionali amanti hanno fatto con me , ed ho sentito quei 20 centimetri entrarmi in profondità fino a che non mi sono trovato seduto sulle gambe di Sara. A quel punto la plastica ha preso vita, sentivo i nodi di quel grosso cazzo sfregarmi le pareti ed uscire per poi rientrare fino in fondo. Sara mugolava e con la sua destra mi masturbava furiosamente. Il ritmo con cui mi inculava era sempre più forte ed il piacere ha sostituito in me il dolore. Un piacere enorme, ondate ed ondate di calore che mi facevano gemere come una cagna. Ho sostituito il ritmo di Sara con il mio. Adesso mi impalavo da solo, su e giu, fuori e poi dentro mentre guardavo negli occhi Antonio che si stava masturbando dall’altra parte della stanza. Ad un tratto ho goduto. Un lungo zampillo è fuoriuscito dal mio cazzo ed ha sporcato il tappeto, la sedia, la mano di Sara , e poi un altro ed un altro ancora. Godevo e mi sentivo vacca. Nessuna traccia del mio orgoglio maschile, era puro piacere animale. Antonio si è alzato, ha attraversato la stanza e mi ha portato il suo cazzo gonfio e congestionato vicino alle labbra ‘Succhiamelo brutta checca, lurido finocchio che non sei altro. Bevi il seme del tuo padrone ‘.ahhhhhh siiiiiii bevi bevi.’ Non avevo perso tempo appena vicino avevo imboccato quel cazzo mentre Sara godeva furiosamente dietro a me. Ho sentito un sapore leggermente salato e vischioso. Poi un esplosione ..calore ‘odore di mare e di mandorle ‘. Ho ingoiato ‘ho leccato, succhiato ed ingoiato fino a che quel grosso uccello non si è sgonfiato nella mia bocca. Solo allora Sara è uscita da me mi ha girato e mi ha baciato ripulendomi dal seme che non ero riuscito a contenere ‘ ‘Io credo che tua moglie si convincerà amore caro ” ‘Si lo credo anch’io ‘adesso per cortesia Sara portami la pratica Hertz’.
P.S. Sarei felice di ricevere le mail dei vostri commenti. Ernst1@hotmail.it
Erano passati sette giorni dalla mia iniziazione quando ricevetti la chiamata di Sara. ‘ Il direttore vuole che passi da me nel pomeriggio perché necessiterebbe la tua presenza alla riunione con i giapponesi, sei atteso alle 15 in punto.’ In sette giorni ho pensato continuamente a quel giorno ed a ciò che avevo fatto, ma la cosa che più mi scottava era il fatto che avevo provato un piacere enorme e che, alla faccia di tutto e di tutti mi era piaciuto. Da allora solo questa telefonata, oggi alle 15 .. puntuale. E poi che c’entro io con i giapponesi? Con il Sig. Fukuoka o come diavolo si chiama l’azienda sta trattando una Joint-venture per approdare anche al mercato asiatico, ma quello è settore di altri e non vedo perché io debba presenziare.
Alle 14.55 mi presento puntuale da Sara la quale mi saluta e mi fa accomodare come se non fosse mai successo niente, mentre il mio imbarazzo deve essere più che evidente. Alle 15 in punto Sara mi porta in sala riunioni e mi passa un voluminoso fascicolo.
‘ Oggi si discute un aspetto marginale della futura Joint con i Giapponesi. La cosa è già fatta ed i funzionari dei relativi settori sono gia al lavoro. ‘ ”Ho capito Sara. Sono a conoscenza dell’accordo base ma non capisco cosa c’entro io che mi occupo di acquisizione clientela nel mercato America con i Giapponesi. L’asiatico è sotto l’area di quelli del quarto piano no?’ Lo sguardo di Sara è enigmatico non capisco se mi ritiene totalmente stupido od irrimediabilmente ingenuo ‘ poi si alza e chinandosi su di me con quella quarta che sembra voler schizzare fuori dal perfetto Tajeur Armani mi dà un buffetto sul cazzo ‘ Noi non partecipiamo alla trattativa Ernst ‘noi siamo i regali’ ‘ ‘ Regali? Che Regali?’ ‘ In quel momento, prima che Sara potesse rispondere fanno il loro regale ingresso Antonio con il capo legale dell’Azienda avvocato tal deI tali che ho visto un paio di volte ma che mai mi è stato presentato ed il Sig. Fukuoka con il suo braccio destro, il nipote di uno dei dirigenti della Holding Giapponese che più che un legale assomiglia ad un lottatore di Sumo. I quattro prendo posto attorno al tavolo ovale ed iniziano una serrata conversazione sul bene e male dell’Italia , sul bene e male del Giappone, su come è bella Tropea in questi periodi ecc. ecc. Deduco che la parte dedicata agli affari si è ormai conclusa da tempo e sia io che Sara ci teniamo in disparte seduti all’altro capo del tavolo. Attiro l’Attenzione di Sara e a gesti cerco di chiederle istruzioni. Senza distogliere lo sguardo dagli altri mi fa cenno di aspettare. Trascorrono ancora dieci minuti, la conversazione si fa fitta e sussurrata l’inglese comincia a sfuggirmi e perdo il senso di ciò che viene detto. Osservo Sara e vedo che si sta sistemando la gonna, le sue gambe sono scoperte sino al bordo delle autoreggenti e da sotto la frangetta mi lancia sguardi divertiti. Il tono nuovamente alto della conversazione mi costringe a risollevare lo sguardo, vedo Antonio che fa cenno a Sara di avvicinarsi, due parole veloci e lei esce per tornare dopo 2 minuti con un vassoio colmo di bibite, bicchieri e salatini. Sara serve da bere ai quattro poi si toglie la giacca del tajeur e si abbassa sotto il tavolo tra le gambe di antonio. Resto interdetto per la cosa, Antonio mi fa cenno di avvicinarmi e quando mi alzo vedo che sara ha estratto il cazzo del direttore e lo ha già tutto in bocca sotto gli occhi arrapati degli altri tre. Antonio dice qualcosa in Giapponese al Sig. Fukuoka che fa prima di no con la testa e poi assente con aria grave. Io sto sempre la in piedi senza capire Sara mi prende per mano mi trascina in basso e mi bacia sulla bocca. Poi con delicatezza mi spinge verso il signor Fukuoka che leggermente lontano dal tavolo mi guarda con libidine toccandosi. Adesso capisco ..il regalo ‘ lui ha rifiutato Sara e vuole me ‘ guardo Antonio che con un mezzo sorriso sulla faccia si gode il pompino e mi indica il giapponese. Allungo le mani e sbottono i pantaloni a Fukuoka, il suo odore è eccitante un mix di incensi e fiori , il suo cazzo scatta fuori come una molla e mi sbatte sulla guancia, a parte il breve momento con Antonio mai ho fatto un pompino ad un uomo. Il cazzo del giapponese è piccolo, forse 12/13 centimetri e non molto largo, completamente scappellato e già umido sulla punta. Lo assaggio con la lingua e poi lo prendo in bocca ed inizio a pomparlo. Con la coda dell’occhio vedo il lottatore di sumo che si massaggia e dal gonfiore credo proprio che si traiti di tuttaltro oggetto. Il Cazzo sa di buono ed è durissimo ‘ mi accorgo di avere un erezione prepotente e di provare un delizioso piacere nel tenere quella calda asta in bocca. Il primo getto mi coglie impreparato. Fukuoka mi preme con le mani la nuca e mi tiene conficcato a fondo il cazzo mentre mi deposita in gola tutto il suo seme caldo che provvedo ad ingoiare immediatamente e senza sprechi. Altri due scambi in giapponese ed il gigante mi prende per un braccio e mi fa alzare. Si è abbassato i pantaloni ed il suo cazzo non piu lungo di quello del suo capo ma molto più largo appare da sotto una grossa ciambella di grasso. Con forza mi abbassa i pantaloni e mi mette a novanta gradi sul tavolo tenendomi schiacciato con il suo peso, la mano a bloccare la testa sul freddo ripiano e l’altra ad indirizzare il suo nodello nel mio culo. Vedo Sara che a smorza candela cavalca Antonio mentre l’avvocato non mi stacca gli occhi di dosso. Sento entrare con prepotenza il giapponese, un brivido caldo mi percorre tutto il corpo. La sensazione è fantastica e nemmeno paragonabile a quella avuta dal fallo di plastica. I suoi colpi sono violenti mentre probabilmente mi offende nella sua lingua. Con la mano arrivo a toccarmi il cazzo che trovo dolorosamente dritto e gonfio. Lui mi monta selvaggiamente, colpi su colpi, e non posso fare altro che godere con gemiti sempre più alti. Lo sento fremere ed ingrossarsi dentro di me. Ormai urlo di piacere. Arriva il primo spruzzo di sborra. Poi un secondo un terzo, mi sembra di essere pieno, senza nemmeno accorgermene vengo sul pavimento. Il giapponese esce violento come è entrato ma neppure un secondo dopo sento il cazzo ben più consistente dell’avvocato farsi strada in me. Ancora una galoppata, ancora piacere, nel momento in cui anche lui si svuota in me vedo sara che scende velocemente da Antonio per ricevere tutto il suo seme sulla sua dolce faccia. Poi si gira verso di me per baciarmi sulla bocca. ‘ ‘ sai che la prossima settimana c’è un appuntamento con i clienti russi vero Ernst?’ mi sussurra mentre un filo dello sperma del nostro capo padrone unisce le nostre labbra.
‘Complimenti Enrnie sono molto soddisfatto di te ‘ ecco prendi’ ..Antonio come se premiasse un ragazzino di 10 anni per il più bel compito a scuola mi passa un assegno ‘.. Quindicimila Euro ? Rimango sbigottito ‘ ‘ Ti avevo detto che ci sarebbe stato un ‘. Premio ‘. Diciamo per i tuoi servigi all’azienda, ti aspettavi forse qualcosa di più? ‘ ‘. Premio ‘ Qualcosa di più ‘. ‘ come Antonio? Ah no no benissimo così grazie è solo che ‘ non so ‘. ‘ ‘ Non ti preoccupare non importa tu dica niente ‘. C’ero anche io sai .. ho potuto ammirare il tuo impegno .. e apprezzerei la tua presenza nell’incontro di domani con i Russi ‘ sai la Joint con i Giapponesi è importante ma se non otteniamo il via libera dei padroni di casa rischieremmo di rimanere ai margini della torta .. ‘ ‘ i Russi ‘ i Giapponesi .. quindicimila Euro ‘ in pratica non ero stato confermato nel mio impiego ma declassato a puttana dell’azienda ‘in buona compagnia ma sempre puttana dell’azienda. L’interfono squilla, Antonio fa cenno di sedermi e prontamente eseguo. ‘ Si Sara? Ah ‘Claire ‘va bene passamela ‘.ciao amore .. dormito bene ‘. Eh già dopo le acrobazie di ieri sera ‘ lo so cara te l’ho detto che ho dovuto pagare caro quelle foto ma in fondo ne valeva la pena no? Sei ancora eccitata ? mi dispiace ma stasera ceno fuori arrivano i russi ‘. Sara? Ma scherzi ‘ no no, siamo solo io, Ujimov, il suo Agente per il Sud Europa, ed Ernst come Capo settore mercati emergenti ‘. Si Ernst ..mica avrai paura che ci provi con me amore? Hahahha si aspetto fai in fretta dai ‘ ‘ Ascoltando la conversazione, all’euforia per il mio incarico, sempre se reale, si sostituisce immediatamente una profonda vergogna per lo scherno ‘ mica avrai paura che ci provi con me ‘ Antonio come intuendo i miei pensieri aggira il tavolo e si siede sul bordo della scrivania, con una scrollata di spalle ed un verso strano cerca di dire ‘ cose che si raccontano alla moglie cornuta, non ci fare caso ‘. Faccio come per alzarmi ma dolcemente mi trattiene posandomi una mano sulla spalla .. mi prende il polso e attira la mia mano sul suo pacco. Quello che sento mi dà i brividi. Sotto il completo scuro sento il suo cazzo già duro ed eccitato. Lo guardo negli occhi ‘ a telefono con sua moglie mentre io, ormai checca ufficiale dell’azienda , gli faccio un pompino. Come un automa gli apro la zip, gli scosto i boxer ed afferro quel palo che alla prima impressione si presenta come un obelisco da venerare. Mi avvicino e lo lecco per tutta la sua lunghezza fino ad imboccarne la cappella mentre con la mano inizio a masturbarlo ‘ Lui dall’alto mi osserva con uno sguardo ove intravedo un misto di piacere e disprezzo ‘ Si cara ‘sono ancora qui ‘ chi era? Ah bene .. insomma si stasera mi tocca sorbirmi i russi con quel finocchio di Ern ‘spero che le sue tendenze non siano pubbliche altrimenti che vergogna ‘. Sai pensavo ai giochetti di ieri sera e mi è venuto duro ‘. Guarda ce l’ho in mano e mi stò masturbando ‘ peccato che sprecherò tutto questo ben di dio .. sai mi piacerebbe schizzarti su quel bellissimo seno ‘mmmh guarda mi sto veramente eccitando ‘ chissà se quella checca a vedermi cosi sentirebbe il bisogno di andare in bagno a sfogarsi ‘. ‘ La situazione era rovesciata, con quel cazzo in bocca e quel sapore che mi stuzzicava fin nel profondo le sue offese invece che umiliarmi mi stavano facendo eccitare ‘ Chissa quanto vorrebbe che gli facessi quello che abbiamo fatto ieri amore’. Si avresti un rivale a cui strappare la tua parte di seme ‘ come ‘ si il mio cazzo è solo tuo ‘ si cara ..ascoltami mentre vengo per te ‘ahhhhh Claire sto venendo ahhhh..’ Mentre parlava succhiavo e vorticavo velocemente la lingua attorno a quella cappella stringendo le gambe per dare un poco di sollievo anche alla mia erezione che ormai urlava il proprio desiderio di libertà ‘. Sentivo gocce salate fuoriuscire, contrazioni e spasmi fino a che la cappella non è diventata enorme e congestionata ‘ ho alzato gli occhi e mentre lo osservavo sentendomi completamente sottomesso un getto bollente e copioso mi ha colpito il palato. Sembrava non finire mai, due tre quattro schizzi fino a che non ha iniziato a colarmi fuori dalla bocca ‘ ‘Ahhhhh si ‘. cara ti amo ‘ciao a dopo ciao..’ In ginocchio ai suoi piedi con la bocca sporca di sperma lo osservavo pulirsi con il fazzoletto immacolato’.poi quasi con disprezzo ricomponendosi me lo lancia e guardando verso la porta di ingresso, dove solo adesso noto Sara in piedi con una mano sul seno esclama ‘ Decisamente un buon investimento. Lo accompagni all’uscita Sara grazie ed organizzi per l’arrivo dei russi.’ ‘ Cena rimandata. Appuntamento con Sig. Ujimov domani ore 12.00 ‘ continuavo a leggere e rileggere il telegrafico messaggio ricevuto dalla segreteria via mail interna cercando di capire come potesse esserci stato un tale disguido mentre alla guida della mia Mercedes Slk cercavo di raggiungere in tempo il ristorante dove la delegazione Russa ed il mio capo mi stavano aspettando e da dove avevo ricevuto una telefonata che mi aveva letteralmente messo ritto. Parcheggio in divieto di sosta e mi dirigo direttamente al privè. La cena è prevista per le 20.00 in punto, entrando nella saletta privata a noi riservato controllo l’orologio ‘.le 19.55 appena in tempo. L’atmosfera è molto informale, un jazz di sottofondo .. Madeleine Peyroux mi sembra di ricordare ‘ luce soffusa ed una tavola raffinatissima. Antonio con un sorriso cordiale mi viene a ricevere a braccia aperte ‘ ‘ma dove cazzo eri andato a finire brutto stronzo ‘ ‘ sibila tra i denti ‘ Mi avevano comunicato che la cena era rimandata ‘ perdonami Antonio ‘ sussurro di rimando senza mai smettere di sorridere ‘. ‘ Questo è il Signor Ujimov ‘. Signor Ujimov questo è il Sig. Ernst xxxxxxx nostro uomo ai mercati Est-Asiatici ‘ ‘ e questa è Mariah suo braccio destro nonché capo dell’ufficio legale a Mosca ‘ lui è il Sig. Grajev o Gracev ‘ addetto pubbliche relazioni ed i Signori Gajdar e Ryzkov tue controparti per i rapporti commerciali nel sud Europa, ‘. Il gigante là nell’angolo è George Bondarev numero due della Holding madre ‘. E ricordati che a parte in casi eccezionali il numero due nel conto viene sempre prima dell’uno ‘ ‘ alla traduzione immediata di Gracev una risata generale aiutò a spazzare via il mio disagio ‘ ‘ La signora laggiù invece dovresti già conoscerla ‘ ti prego di raggiungerla ..’ voltandomi verso il fondo sala vicino al mobile bar notai immediatamente Sara ‘. Bellissima come mai la avevo vista ‘ in un abito lungo nero con scollatura sulla schiena fino all’incavo delle natiche .. ‘ Buona sera Sara sei splendida ‘ ‘. ‘ Buona sera Ern ‘ scusa per l’inconveniente è colpa mia ..sai oggi io sono arrivata dopo che lui ti aveva incluso tra i partecipanti’ ‘ risposta secca volto cupo neppure si è voltata per rispondere .. ‘ C’è qualcosa che devo sapere per stasera? Oppure dovrò improvvisare? ‘ ‘ Non so. I russi non li conosco è la prima volta che la riunione si svolge qua in Italia. E poi ho visto che improvvisare ti viene bene ‘ ‘. Parole gelide come un vento del nord ‘ improvvisamente la temperatura è scesa di qualche grado attorno a me ‘ ‘ Ascolta Sara non so quale sia il tuo problema e francamente non mi interessa ‘ non sono in una situazione in cui al momento possa preoccuparmi di questo però non credo che essere contro possa esserci d’aiuto ‘non credi? Mi sembra che in questo ambiente sia estremamente semplice prenderlo in culo e visto gli ultimi accadimenti direi che si è trasceso dal significato puramente letterale della cosa .. ‘ ‘ un sorriso ‘ ‘ direi proprio che tu abbia ragione Ern ‘ e se lo dici tu posso crederlo ‘ e solo che ho bisogno di tempo per adattarmi a questa nuova situazione ‘ ‘ ‘ Dillo a me ‘ .insomma cosa si tratta stasera ? ‘ ‘quello che so è che si tratta di spartirsi un piatto da centinaia di milioni di euro, si tratta di commesse in esclusiva ed appalti per enti parastatali ‘. Si tratta di prostituirsi di nuovo caro il mio Ernie ‘ quello che non so è come la cosa avverrà ‘ il nostro gorilla laggiù, come poi tutti i suoi lacchè hanno già tirato su diverse strisce e bevuto parecchi bicchieri ‘ e la cena deve ancora cominciare ‘ tu mi piaci Ern, tieni gli occhi aperti’ . Al fine la cena ha inizio, il meglio della cucina nostrana sfila in bella mostra sui nostri piatti, i migliori vini che abbia potuto gustare ci vengono serviti in giusta misura ed al giusto momento.. la conversazione è gradevole ed in Italiano grazie alla presenza dei rispettivi traduttori ‘ Antonio a capo tavola ha Bondarev alla sua destra e Ujimov alla sua sinistra, poi vengo io con Sara davanti e la graziosa Mariah sulla destra ..poi tutti gli altri con i Sig. Gajdar e Ryzkov a chiudere il tavolo ormai quasi totalmente ubriachi. Antonio conosce ogni segreto per conquistare il cliente, questa alcova privata si è trasformata per noi in una fortezza inespugnabile ove solo gli eletti possono accedere ‘ il pasto si conclude con il licenziamento dei camerieri e l’ordine di non disturbare per nessun motivo poi il gruppo lasciata la tavola si accomoda dall’altra parte della sala dove alcuni divani posti in semicerchi contrapposti rendono ancora più intima e cameratesca l’atmosfera. I volti sono ora più rubicondi grazie alle droghe ed al troppo alcool che, su consiglio di sara ho ben visto di evitare le une e limitare l’altro. La musica da sottofondo è invitante e su cenno di Antonio, Sara più bella che ad inizio serata si alza ed invita in un lento Mariah, le due donne altrettanto alte e belle fanno da calamita ai nostri sguardi, Sara scostati i capelli inizia a baciare la russa sul collo da gazzella che di contro abbracciata la compagna ha appoggiato il suo lungo indice all’interno della generosa scollatura fin dentro il solco tra i glutei. Rapito da quell’immagine saffica sento il sangue bollire e noto che agli altri l’effetto di sovreccitazione è amplificato dalle droghe. Antonio senza alcun rumore lentamente si defila .. ha appena servito il dessert, adesso c’è da attendere solo che i commensali se ne accorgano. Al mio fianco Gajdar allunga un braccio e mi cinge le spalle. Poi mi attira a se fino a baciarmi sulla bocca. Le mie precedenti esperienze si erano limitate all’uso e consumo esclusivo dell’ospite, io ero un oggetto e come tale sono stato trattato. Adesso stavo limonando lingua in bocca come un adolescente al liceo con un uomo su di un divano in un privè ‘ tanto bastava per immolarmi a geisha della serata. Gajdar allunga la mano, mi sbottona i pantaloni e mi estrae il cazzo che ormai gode di vita propria in quanto, indipendentemente da tutto e da tutti si è già posto sugli attenti. Mi godo la prima sega gay della mia vita quando tra le nostre lingue si fa strada una cappella. Come naufraghi affamati cominciamo a slinguare quel cazzo passandocelo di bocca in bocca. Sento due mani che mi spostano per permettermi di togliermi i pantaloni. La giacca se ne va da sola camicia e maglietta mi vengono letteralmente strappate. A pecorina sul divano, continuando a baciarmi con il russo sento farsi strada in me il primo ospite. Entra lentamente fino in fondo, trova il suo spazio e poi con sapienza inizia a muoversi. Provo solo piacere. L’inculata è perfetta sento le sue palle sbattermi sul culo, la sua cappella farsi strada nel mio corpo mentre una mano mi masturba . Smetto di succhiare il cazzo che ho in bocca per guardarmi in giro. E’ Ujimov che mi sta fottendo da grande amatore e con lui scambio uno sguardo carico di piacere e complicità. Vedo le due donne sdraiate nel mezzo la pista impegnate in un sessantanove entrambe seminude. Il nostro interprete è addormentato in un angolo completamente ubriaco e Gracev gli sta passando il suo cazzo sul volto. Ryzkov di fronte a me come in uno specchio si sta scopando alla pecorina Gajdar nei cui occhi leggo la lussuria piu sfrenata. Tra noi Antonio ha messo il cazzo che da qualche minuto ci stavamo spartendo. Gajdar comincia a gemere contemporaneamente al suo violentatore capisco che sta ricevendo la sua dose di sborra caldo e di suo la sta rifacendo sul divano. Dietro a me Ujimov affretta i movimenti i colpi si induriscono, mi trovo a gridare come un pazzo, lui mi prende violentamente per i capelli e li tira fino a farmi male, automaticamente alzo la testa e mentre lo sento ingrossarsi e schizzarmi nel culo mi si avvicina e mi sputa in faccia’ Antonio mi riporta alla bocca il suo cazzo .. ‘prendi lurida checca schifosa, prendi troia di strada ‘ bevi la sborra del tuo capo e padrone’ Il primo getto mi colpisce sulla guancia, poi accecato dalla lussuria imbocco quel meraviglioso uccello come se lo volessi mangiare. Succhio succhio ed ancora succhio ad aspirare tutto il suo nettare ed ingoio con Gajdar a leccarmi gli schizzi perduti. Gracev intanto ha preso a pecorina Sara che persa tra le gambe della russa la sta facendo strillare di piacere. In quel momento vedo Bondarev che si alza, già senza pantaloni si avvicina a me che seduto sto cercando di riprendermi. E’ alto quasi due metri ed il suo cazzo sarà più di venti centimetri con una cappella fuori dalla norma. Lo guardo negli occhi e vi leggo la follia della lussuria e della cocaina. Mi colpisce con violenza in faccia con il dorso della mano ‘ ..abasa li uocchi lurido finochio ‘ ‘ mi afferra per i capelli e di forza mi rimette prima seduto e poi in piedi ‘ un altro colpo con il rovescio della mano mi manda steso per terra, mi sanguina un labbro ma avendo trascorso ore ed ore in palestra e sui ring non appena mi si snebbia la vista mi alzo di scatto schivo il suo tentativo di bloccarmi e lo centro con una serie di pugni precisi allo stomaco. Indubbiamente mi aveva classificato come un innocuo e molliccio omosessuale e la mia reazione lo lascia un attimo perplesso. Poi con un ghigno animale quasi a complimentarmi per i colpi che ho avuto il coraggio di portare mi afferra con una mano alla gola e mi sdraia apparentemente senza fatica sui divanetti. Attorno a me tutti si sono fermati a guardare. Bondarev si sdraia su di me e sempre tenendomi inchiodato sul divano si avvicina e con una lingua simile a quella di un bue mi lecca la faccia. Poi uno due tre schiaffi mi fanno quasi perdere i sensi. Sento che mi allarga le gambe e mi appoggia la cappella sul culo da cui il seme di Ujimov comincia a fuoriuscire e con un colpo mi entra dentro fino alla base. Il dolore è lacerante, nonostante il peso mi inarco sulla schiena ed urlo con quanto fiato mi è rimasto. Lui ne approfitta per passarmi dietro un braccio ed inizia a muoversi dentro di me. La sensazione è quella di avere un palo rovente fino alla gola. Stringo i denti per ricacciare le lacrime che il dolore mi fa cadere sulle guance. Poi il dolore si attenua fino a scomparire per lasciare il posto ad un piacere mai provato. La sensazione di essere totalmente posseduto mi crea uno stato di eccitazione enorme. Lo sento perfettamente muoversi dentro di me ed ansimare sopra di me. Con le gambe lo stringo ai fianchi e con le mani lo graffio sulla schiena mentre adesso grido per il piacere. Mi sento la sua donna, vorrei che mi scopasse così all’infinito. Senza toccarmi vedo uno schizzo partire dal mio cazzo. Subito la mano di Sara me lo impugna e mi aiuta a venire completamente. Mi arrendo tra le braccia del mio stupratore, vinto dal piacere e dalla fatica. Ancora ed ancora mi sbatte, sembra non venire mai. Passano cinque, dieci, venti minuti. Alcuni dei presenti eccitati dalla scena si masturbano. A turno si avvicinano per portarmi alle labbra il cazzo che erutta il seme del piacere. Non ho la forza di bere ne di leccare. Inerme ricevo in faccia tutto ciò che arriva. Mariah e Sara se lo contendono. Si riaffaccia il dolore, sento la cappella del russo dentro di me che si ingrossa, lo sento lanciare grugniti di piacere. In un urlo esce di colpo mi strattona violentemente per i capelli e mi spinge in bocca la punta viola e congestionata. Ho davanti agli occhi un cazzo enorme coperto del mio sangue misto a feci. Sento la sua sborra che mi scende in gola. Quanta è ‘ un mare’ poi non sento più niente solo un misto di suoni ovattati e la consapevolezza di star provando un piacere indescrivibile.

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