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Racconti Gay

sorpresa in palestra -continua

By 1 Novembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

sesso in palestra – continua

Pietro mi guardò sorridendo malizioso e disse: non ti preoccupare, ti piacerà- mi appoggiò la mano sulla testa e mi inginokkiò davanti a lui, mi tenne la mano sulla testa e con l’altra si fece scivolare giù i paltaloncini liberandosi il grosso pene già eretto! Mi spinse la faccia davanti al suo pene e me lo infilò in bocca all’inizio ebbi quasi un conato di vomito, – piano, respira col naso!- mi disse. Obbedii, il senso di vomito passò, lo sentivo fino in gola, turgido caldo e pulsante, un odore e un sapore puntgente ke iniziava ad eccitarmi, e lui lo capì e mi invogliò a continuare,io lo sukkiavo ad okki kiusi, come l’avessisempre fatto edero sempre più in calore mentr lo spingeva avanti e indietro con più foga, intanto anke il mio si era gonfiato e spigeva nei pantaloni, dopo un tempo kesembrava non finire mai, Pietro bruscamente me lo sfilò dalla bocca. -Mà..cosa?perkè?. — kiesi io, non capivo, adesso ero arrapato in pieno!

-Lo sò io perkè adesso vedrai!- ora viene il bello, adesso alzati e vai a quella panca, confuso e un pò irritato obbedii, avrei continuato ancora, ma poi vicino alla panca quado mi abbassò insieme i pantaloni della tuta e gli slip, finalmente capii, questa volta fui preso da una paura più grande! Mi avrebbe rotto! Violato! E poi?… ero pronto? mi avrebbe fatto male! MOLTO MALE! E forse non mi sarebbe piaciuto, dovevo tirarmi idietro? Ero molto combattuto tra paura e voglia – aspetta non sono sicuro?… Non l’ho mai fatto!- dissi io -lo sò, ci vado piano fidati,- disse lui, io – ho paura di pentirmi!! – lui -ti pentirai se non lo fai, credimi – e poi sei in debito con mè- si referiva al biondo. – non ti puoi piu tirare indietro,si và fino in fondo! –

detto questo mi fece mettere a pancia in giù sulla panca, mi rassegnai e kiusi gli okki e cercai di calmarmi e non pensarci; NON si torna indietro! Mi sollevò la felpa sotto le ascelle, lasciandomi pancia e skiena nude mise le mani sui miei fianki si inginokkiò dietro me e iniziò a leccarmi il buco del culo con la lingua,lubrificandolo con la saliva, intanto io cercavo di calmarmi masturbandomi il pene duro come pietra, Pietro intanto mi aveva infilato un dito nel culo,poi 2 eii rgirava lentamente, ghia mi faceva unpò male ,kissà poi, ( pensai! ) ma tenni duro, adesso ero deciso a “fare il passo” come si dice. Pietro si sistemò dietro mi allargò bene le gambe, puntò il suo pene in tiro – Preparati ora spingo!- detto questo inizio a spingere piano, appena lo sentii entrare mi sfuggi un lamento, si fermo un attimo, -tutto ok?, continuo?

– …ssì- risposi io, allora riprese, spingendolo poco per volta, fermandosi appena avevo fitte di dolore. fino a quando non fù tutto dentro. Fece una sosta per darmi il tempo di abituarmi, poi riprese andando avanti e indietro lentamente, lo sentivo dentro, tutto,entrare e uscire, bruciava, ma era divenuto un misto di dolore e piacere, poi sempre più in calore incalzò al massimo il ritmo,sbuffando e ansimando spingendo sempre piu in fondo, ankio ero al massimo dell’eccitazione, un piacere nuovo, forte, diverso,mai provato prima.

Sembrava non avere fine, e volevo non finisse mai, po lui uscì di colpo, mi fece girare a pancia in sù, mi sfilò antaloni e slip, gambe aperte piegate verso il petto, puntò di nuovo e questa volta spinse in un colpo solo facendomi uscire un grido di dolore e piacere, spingendo dentro fuoricon violenza guardandoci in faccia era tirato sudato e rsso in viso, anchio mi sentivo madido di sudore e bollente.

Quando raggiunse l’apice e stava per venire si sfilò e mi venne sulla pancia un fiotto caldo, improvviso e violento! subito dopo venni ank’io! Pietro raccolse i nostri sperma sul mio petto con le dita e li ngoiò come il cibo piu buono al mondo!, elo portò anke alle mie labbra – assaggia anke tu- aveva un sapore strano e mi piaqcue. Esausti riprendemmo fiato e forze.- Allora!?…. Pentito forse??- mi kiese fissandomi negli okki! -Noo per niente!- risposi, ed era la verità, ora ke l’ho provato, sono pronto a rifarlo.- Ci rivestimmo e tornammo a casa.

Il biondo non venne mai più in palestra,io e Pietro quasi tutti i giovedì sera dopo la kiusura ci fermavamo a fare sesso,(dopo esserci bene assicurati di aver kiuso l’entrata) a volte Pietro, raramente, mi faceva piccole pompe, avolte, ancora più rare se lo faceva metter dietro.

Ma per la maggior parte preferiva essere lui a “dare”, e a me sinceramente non mi dispiaceva affatto!. Andammo avanti così per molto, molto tempo.

FINE-

 

 

 

 

 

 

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