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TENDIMI LA MANO, AMORE MIO!

By 17 Luglio 2023No Comments

Tendimi la mano, Amore mio!
Non lasciarmi sola a penare
mentre scavi in cerca di follie.
Comprendi il mio travaglio
e vienimi incontro, stringimi
il polso, guidami nello sforzo
di contenerti intero come prezioso
astuccio nel mio nudo corpo a te rivolto.

Strofinamelo…forte in vari versi, ti prego,
ma senza fretta. Non fare che il tuo ardore
troppo duro risulti a me che in te
confido per raggiungere il diapason
del celestiale, godurioso sogno. Ora
provo d’appresso che m’incalzi e, salendo,
mi trafiggi sempre più vicino al cuore
che forsennato batte, mentre s’incunea
il dardo nelle flesse membra, che adatto,
tento, alle tue arroganti, viziose voglie.

Così, dai! Prendimi! Ancora, scuotimi l’asta,
qui davanti! Frenetico l’incontro, mentre
scivola dolce il piroscafo sull’ondulato
piano del mio agitato mare. Metti l’ardore
che infinita delizia in me produce!
Le mosse giuste sono tutte quelle
che ti vedono artefice. E quelle io
fedelmente seguo e assecondo sognando
di essere tua. E tu nell’interno, segreto
andito insinui il vermiglio, indiscreto,
potente raccordo che mente e carne connette
insieme e rapido turba e sconvolge.

Gravida di te mi sento. Son piena e, allora,
sono tua schiava, costretta alle tue voglie,
prigioniera, vittima, vessata e, insieme,
libera, affrancata; io sono a te legata.
A fatica procedi, sudi, spossato, mentre
io agile, da te scortata, muovo le anche,
l’agito, sfreno il desiderio vivo della tua
carne. Mentre tu sbandi, io godo; mentre
sfarfalli e sbrocchi, io sfreno la prensile
potenza del mio profondo fosso. E, infine,

la tua materia fonde, in me si liquefa,
ed io, colma di te, trabocco ed evapora
il mio stato e sale verso il cielo, peana
[infinite cantando, beato!

Nina Dorotea

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