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Racconti Gay

Una riunione di lavoro tutta particolare

By 18 Dicembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Questa è una storia che mi è accaduta due mesi fa.
Ho 58 anni, sposato, una moglie ancora molto attraente, brasiliana, molto amante della vita e che non considera il sesso un tabù.Quindi la donna perfetta !
Nel mese di settembre per la mia azienda ho partecipato ad un meeting a Bari proprio durante la Fiera del Levante.
La direzione aziendale aveva organizzato la riunione in tutta fretta per per allustrarci la nuova struttura societaria e non aveva tenuto conto della grande aflluenza di visitatori nel periodo fieristico.
Gli alberghi erano tutti pieni ed avevamo dovuto accontentarci delle poche camere a disposizione. Io ero stato alloggiato nell’hotel Barion proprio dove avrebbe avuto luogo la riunione.All’ultimo momento, per una perdita nel bagno , il personale della reception mi avvertiva che la camera purtroppo non era più disponibile. In quel momento arrivava un mio collega da poco assunto.
Il personale provò a contattare altri hotels ma essendo già le 8 di sera l’esito fu negativo. Il mio collega mi propose allora di alloggiare nella sua camera. Io ero già infuriato per l’accaduto ma dovetti accettare la proposta.
Quando arrivammo nella camera scoprimmo che il letto era matrimoniale : ci siamo guardati ma capito che non avevamo altra scelta ci siamo dati un cenno d’intesa.
Poi siamo usciti per andare a mangiare qualcosa.
Quando abbiamo fatto ritorno all’albergo erano già mezzanotte.
Ci siamo spogliati, mentre lui faceva la doccia, io mettevo a posto le mie cose. Poi mi sono fatto anch’io una doccia veloce.
Quando sono tornato nella stanza mi ha chiesto se avevo preferenze nel lato del letto da occupare. Io di solito dormo a destra e lui non aveva problemi.
Lui mi ha chiesto se poteva dormire nudo: era abituato ed io non avevo nulla in contrario.
Si è tolto l’accappatoio, aveva un fisico normale, non atletico, mentre io, con il passare degli anni mi sono appesantito e la pancia è abbastanza pronunciata.
Io mi sono messo il pigiama e mi sono coricato. Durante la cena eravamo entrati abbastanza in confidenza e quel giovane mi attraeva. Premetto che ho avuto delle esperienze quando ero ragazzo con altri ragazzi, io faccio una sega a te, tu la fai a me, ma nient’altro.
Lui mi ha chiesto come andava la mia vita sessuale, se col passare degli anni si pensa sempre al sesso. Mi faceva ridere: certo che si pensa sempre, è il pensiero principale.
Mi ha chiesto se avevo mai avuto rapporti con persone del mio sesso: la domanda mi sembrava abbastanza equivoca ma gli raccontai diquello che avevo fatto in gioventù.
Mentre parlavamo a volte mi toccava le gambe, penso senza malizia, forse perchè gesticolava .Lui mi rccontò che aveva convissuto con una ragazza lesbica e che gli era capitato di fare l’amore in tre, con amiche della sua ragazza.
Beato lui , pensavo tra di me, e mi eccitavo pure a sentire i suoi racconti.
Poi senza volere, nel gesticolare ho sfiorato il suo pene, mi sono scusato e lui mi ha risposto di non preoccuparmi, che era stato piacevole. Io non so perchè ma ero molto eccitato.
Mi sono avvicinato e l’ho accarezzato: lui tremava come una foglia : allora ho tolto il lenzuolo, mi sono appoggiato con la testa alla sua gamba destra e mi sono messo ad osservare il suo sesso : un pene sottile, non molto lungo, con il prepuzio che copriva il glande( io sono circonciso).
Mi è venuta una gran voglia di baciarlo, e con la lingua ho cominciato a dargli dei piccoli battiti sul prepuzio, sentivo un sapore salato , la mia lingua aveva fame: sempre con piccoli colpetti ho spoerto il glande. Lui non era ancora in erezione, tremava sempre,, il mio naso toccava la parte inferiore del glande mentre la mia lingua batteva nella sua fessurina. Con le mani incomincia a toccare la borsa e piano piano incomincio’ ad ecccitarsi, mi allontanai ed un filo biancastro portando un filo biancastro che usciva dalla sua fessurina. Mi chiese di continuare, era eccitatissimo.
Io apri la bocca e cominciai ad ingoiare il suo pene, passando la lingua intorno al glande , lo sentivo sempre più duro ed ero affamatissimo. Provai ad arrivare alla base del pene che mi toccava la gola : che sensazione : mia piaceva ! poi all’improvvvisso, senza che lui parlasse, sentii che stava per venire: ora capisco la senzazione che prova una donna.
E m’inondò la bocca. Rimasi un attimo fermo, non sapendo se torgliermi ma volli inghiottire tutto il suo nettare bianco, appicicaticcio, denso, il sapore era buono. Lo leccai togliendo ogni traccia di sperma.
Poi mi sdraia nel mio lato. Lui era esausto ma si avvicinò e incomincioò a togliermi il pigiama. Mi denudò, poi mi disse di mettermi a pancia sotto. Io ubbidii, e lui inizio ad accarezzarmi le gambe , poi si avvicinoò al mio solco anale con il viso, incominciò una lenta esplorazione, la sua lingua scorreva nel solco,si soffermava nel buchetto, faceva dei movimenti circolari, si insinuava dentro di me, poi scendeva verso lo scroto, lì dove siamo pieni di terminazioni mnervose che ci fanno perdere la testa, poi con un dito inizioò molto delicatamente ad esplorare il buchetto, alternadosi con la lingua, mi disse di curvarmi, cosa che mi venne quasi naturale, il mio culo si stava aprendo, pronto a ricevere qualcosa.
Lui si avvicinò con la punta del glande al buchetto, era già eccitato, aveva un cazzo molto sottile e lentamente entrò. Il movimento e la senzazione erano piacevolissimi, sicuramente lo scorrere nell’ano del cazzo solleticava la prostata ed il piacere era immenso, poi accellerò il movimento e mi riempii di sperma.
Mi girò , si avvicinò al mio pene e comincio a divorarmelo, meglio di mia moglie , con più fame ed io esastuo venni nella sua bocca e lui ingoiò tutto.
Poi mi si accovacciò dandomi le spalle , a cucciaio ed io sentivo il suo culo vicino al mio pene. Ma ormai era mattino e dovevamo andare alla riunione.Così ci alzammo , facemmo una doccia in fretta, ci vestimmo ed andammo al meeting.
Da allora non l’ho più visto ma spero di incontrarlo al prossimo meeting e….

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