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Racconti Gay

VISITA DAL DOTTORE

By 20 Gennaio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo 18 anni. sono un ragazzo, ero biondo, con occhi verdi in 3 liceo. Dovevo rinnovare il certificato medico agonistico per il mio sport. Andai ad un famoso studio medico di Roma. Aspettai un po in sala d’attesa e poi entrai nella sala del dottore. Mi si spalancarono gli occhi. Era un giovane dottore sulla trentina, con occhi azzurri, faccia meravigliosa, dei capelli biondi/castani, elegante e una bellissima voce. Mi sorrise per molto, e mi guardò con i suoi occhi tutto il tempo che mi presenatavo. Arrivò il momento dell’elettrocardiogramma. Mi disse che dovevo spogliarmi e rimanere in mutande. Io avevo un bel fisico. mi iniziai a spogliare e notavo che lui mi osservava. mi venne il sospetto che fosse gay, o almeno bisex. feci, allora, apposta di fare uscire per sbaglio ( per finta) il mio cazzo dalle mutande mentre mi levavo i pantaloni. mi scusai con lui e lui disse di non preoccuparmi. finii di spogliarmi, feci la corsa sul tapis roulant e iniziai a sudare. lui non distaccava lo sguardo da me e dal mio petto. mi disse di fermarmi e di distendermi sul lettino perchè mi avrebbe messo le ventose per l’esame. ma per far si che le ventose funzionino si mette un gel. lui si spruzzo il gel nella mano e me lo mise sui pettorali massaggiando. poi attacco le ventose. ormai il mio cazzo era quasi del tutto alzato. adesso il dottore doveva prendere una cosa che si trovava al di là di me, cioè dall’altro lato del lettino. si distese e senti sulla pancia il mio cazzo eretto. iniziammo il test. eravamo tutti e due imbarazzati. lui mi fece qualche domanda su di me, e poi…. si avvicinò al lettino mi abbassò le mutande e iniziò a masturbarmi. io dissi di fermarsi, ma lui mi convinse e mi lasciai segare. si fermo prima che io venissi, si aprì la camicia per far vedere i suoi fantastici addominali, si apri appena i pantaloni giusto per far uscire il cazzo. io mi alzai dal lettino lui si sedette su di esso. io mi abbassai le mutande salii a rana sul lettino, lui intanto si lubrificò con il gel delle ventose il cazzo. poi mi sedetti di colpo sul suo cazzo e mi lasciai penetrare profondamente. scopammo per 15 minuti. lui mi abbracciava. mi leccava il collo. ripeteva il mio nome mentre godeva. prima di sborrare, mi tolse il cazzo dal culo e mi rifece distendere come all’inizio sul lettino. mi venne sul petto e poi mi massaggio il petto come se lo sperma fosse olio. mi rimise le ventose e facemmo il test in serietà. io mi rivestii. lui mi fece qualche foto nudo da tenere per masturbarsi. lo ringraziai e me ne andai. un giorno tornai allo studio medico, lo cercai ma lui nn c’èra più. 

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