Skip to main content
OrgiaRacconti erotici sull'Incesto

008 – La famigliola 2

By 21 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Il pomeriggio, trascorse serenamente, tutto dedicato al riposo, anche Lisa e Luca, si ritirarono nelle proprie camere, per farsi, la ‘pennichella’ pomeridiana.

La sera, cenarono in allegria, con Lisa, che parlava della sua vita vissuta in Inghilterra, della sua famiglia adottiva, degli usi e costumi della gente, della casa dove aveva vissuto fino a ieri e di moltissime altre cose.

I genitori adottivi, avevano scelto per lei, fin dalle elementari,una scuola che comprendesse, come seconda lingua, l’italiano e in effetti, a parte una lievissima inflessione, si notava, che la ragazza aveva studiato a fondo, e che, sicuramente aveva ottenuto, in questa materia, voti più che ottimi.

Verso le ventuno, sentirono suonare il campanello di casa, Patrizia, andò ad aprire e ritornò con a fianco un uomo, sulla cinquantina, capelli grigi, alto circa un metro e ottanta, con il viso dai lineamenti regolari, vestito, con una polo bianca della ‘Ralph Lauren’ che ne sottolineava il fisico asciutto e muscoloso, egli indossava altresì un paio di jeans blu, che gli aderivano , evidenziandone il ‘pacco’ consistente e pieno.

E Patrizia”.

‘ Lisa, ti presento il mio compagno, lui è Marco”

Lisa rimase per un attimo sconcertata, non si aspettava che la sua mamma, avesse un uomo.

Poi, facendo buon viso a cattivo gioco, si sforzò di essere cordiale, e sorridendo, strinse la mano al nuovo arrivato.

Mentre Patrizia sparecchiava il tavolo, Lisa e Luca si sedettero, assieme a Marco, sulle poltrone in sala.

Lisa non smetteva di porre domande al compagno di sua madre e mentre gli parlava, svaniva un po’ per volta, la iniziale diffidenza.

Era un tipo simpatico, cordiale, sorridente, i suoi occhi azzurri, erano luminosi, trasparenti, magnetici e molto sensuali.

Lisa vedeva i due maschi seduti di fronte a lei, e molte volte, si sorprese, a guardare i loro inguini
colmi, gonfi, pieni, che parevano scoppiare.
Marco poi, aveva i jeans, scoloriti ad arte, proprio in corrispondenza del pube e Lisa, indovinava le forme tonde dei suoi testicoli, e il cilindro di carne che gli scendeva lungo la coscia sinistra.

Luca, invece, indossava dei pantaloncini corti a metà coscia, ugualmente intriganti, perché, non aderenti, ma ampi sulle cosce, che lasciavano penetrare lo sguardo, per qualche centimetro, all’interno delle gambe depilate del giovane. Non si vedevano le forme di Luca, ma Lisa aveva avuto modo, di tastarne la durezza, la solidità, con le proprie mani e soprattutto con la sua accogliente e calda bocca.

Mentre, assaporavano il limoncello fresco servito da Patrizia, i due maschi e in special modo il nuovo arrivato, osservavano Lisa, ne ammiravano le cosce, lisce e ben tornite, lasciate abbondantemente scoperte, da una microscopica gonna di jeans, del tipo ‘inguinale’, nella parte superiore, la ragazza aveva indossato, una camicetta di lino bianca, trasparente, molto aperta sul davanti, con una scollatura a ‘V’ , parecchio profonda, essa lasciava scoperte per metà, le dure e sode mammelle, color latte della giovanissima ragazza. Sotto al leggerissimo tessuto, si indovinavano chiaramente, i capezzoli scuri, che puntavano irriverenti, contro l’impalpabile stoffa.

Patrizia, sbrigate la varie incombenze casalinghe, si accomodò finalmente con loro, sedendosi sull’ultima poltrona disponibile.

Lei era vestita in modo meno appariscente, ma ugualmente, provocante. Indossava: Un completo, pantaloni e camicetta di canapa leggera, color verde militare. Il pantalone era ampio sul davanti, ma attillato nella parte posteriore, evidenziando il suo invitante culo, tondo e sporgente. La camicetta, era accollata, ma aveva una fascia elastica, che, faceva aderire l’indumento, esattamente sotto il seno, mettendone in risalto, la pienezza, la forma abbondante e i duri capezzoli, che, puntavano contro la stoffa, a dimostrazione del fatto, che, non c’era il reggiseno a sostenere il voluminoso petto della donna.

La conversazione, era fitta e continua, essi si scambiavano le proprie esperienze, alcuni aneddoti di vita vissuta, arrivando a parlare di sesso”..

Fu Patrizia a introdurre l’argomento, per voler spiegare a Lisa, il motivo per cui anche lei aveva un compagno.

Certo, loro si erano innamorati, in modo romantico, con fiori e cenette a lume di candela. Poi, chiaramente, come succede tra un uomo e una donna, era entrata in ballo la passione, il contatto fisico, e quindi il sesso, completo, inizialmente sfrenato, e anche inappagante, con la voglia di farlo sempre, a qualunque ora del giorno e della notte, in qualunque posto essi si trovassero, in luoghi pubblici, in macchina, insomma dappertutto. Non era importante, il posto, se c’era gente o no, se qualcuno li poteva vedere o no, era solo impellente farlo e farlo subito, per calmare il desiderio che, specie Patrizia, aveva per anni represso, rispettando la memoria di suo marito, per il quale aveva provato, un amore immenso, dilagante, senza ombre ne bugie o tradimenti.

Lisa intervenne ””’..
‘Si forse è vero, il desiderio a volte ti può giocare brutti scherzi, io, per ora, ho solo ‘giocato’ con i ragazzi, piccole schermaglie, baci e toccamenti vari e qualcosina altro, ma poco poco’

E Marco”
‘Quindi sei vergine?’

‘Si, si, sono ancora vergine, il mio buchetto è intatto come quando sono nata’

Luca si inserì nel discorso’.
‘Sorellina, io devo confessare di non esserlo più da parecchi anni, la prima volta ne avevo diciotto e la mia professoressa di Latino” Beh avete capito credo’

‘Si abbiamo capito, non andare oltre, ‘ si affrettò a dire Patrizia

Marco disse la sua’..
‘Io ho sempre avuto qualche difficoltà con ragazze vergini,dovute alle mie dimensioni, che non sempre, specie la prima volta, erano gradite alle donne illibate, con le quali facevo sesso completo’

Luca’.
‘Anche io sono ben messo, però non ho trovato le stesse difficoltà’

‘Caro Luca, io non so com’è il tuo, ma il mio è un po’ grande, chiedi a tua mamma, lei lo sa’

Rispose Patrizia’..
‘Si dai, va bene, ce l’hai un po’ esagerato, però, voi maschi siete sempre lì a parlare di dimensioni!!’

Intervenne Lisa’.
‘Io credo che, le dimensioni siano importanti, inizialmente, soprattutto per una questione estetica. Cioè, mi spiego meglio, se un ragazzo si spoglia nudo, io lo vedo si nel suo complesso, però lo sguardo cade inevitabilmente lì, sul suo pene, e se ce l’ha piccolino, non ti da quella eccitazione, di quando si vede, un vero, grosso e lungo membro. Non ho esperienza di penetrazione e quindi non so dire, qual è la differenza tra un pisello grosso e uno piccolo, però questo è il mio parere personale.’

Replicò Patrizia”.
‘Ascolta me , quelle che dicono che le dimensioni non sono importanti, vuol dire che non hanno mai provato un cazzo come quello di Marco.’

E Luca’.
‘Ehi mamma, controlla le parole, siamo di fronte a una verginella!! ‘

‘Si hai ragione scusami Lisa, sono abituata a parlare chiaro e faccio fatica a usare un linguaggio forbito in tua presenza! ‘

‘Tranquilla mami, sono vergine, ma il cazzo so che cos’è, diciamo che i termini tecnici li conosco bene, ma conosco bene pure quelli non tecnici, e poi credo che fra un uomo e una donna nell’intimità non si usino parole come pene, vagina, testicoli, sedere ecc ecc.. Quindi tranquilli tutti, sono maggiorenne e pure vaccinata.’

‘D’accordo bambina mia, beh bambina non più, quindi, cara Lisa, d’ora in poi discorsi liberi!’

‘Perfetto mami, vai serena ! Dove eravamo rimasti? Ah si, il cazzo di Marco, alla fine non sappiamo quanto è grande !’

Marco propose”
‘Se vuoi te lo faccio vedere, poi mi dai la tua impressione, sempre che Patrizia sia d’accordo. La legittima proprietaria è lei, eh eh eh ! ‘

E Patrizia”..
‘Per me non ci sono problemi, non sono gelosa, sai bene, che queste cose, per me, non sono così importanti’

Lisa intervenne’..
‘Beh, ragazzi, mentre ci siamo, tiratelo fuori tutti e due, cosi confrontiamo’

Luca si lasciò sfuggire”
‘Mah Lisa tu sai già’ eehhmmm, eehhmmmm. No, no, niente, niente, come non detto’

I due uomini, si alzarono dalle poltrone e slacciarono le cinture, calandosi i calzoni. Marco rimase in boxer larghi, di colore nero, con la patta davanti, mentre uno slip bianco di ‘Coveri’ conteneva i gioielli di Luca.
Quando contemporaneamente, i maschi, abbassarono la loro biancheria intima, Lisa rimase a bocca aperta, nel vedere il pene di Marco. Era veramente troppo esagerato, gli pendeva fra le gambe raggiungendo metà coscia, un grosso cilindro di carne, con la cappella, arrotondata, molto più larga dell’asta. Il cazzo era circonciso, e la pelle della cappella era violacea e lucida con il taglietto del meato lievemente aperto.

Patrizia intervenne’..
‘Lisa, ti vedo sbalordita, e questo non è niente, se lo vedi da duro, rimani strabiliata!’

Rispose Lisa….
‘A questo punto devo confessare che mi piacerebbe vederlo eretto’

Luca se lo teneva in mano e se lo masturbava lentamente.

Marco invece propose’..
‘Ci andrebbe la vostra collaborazione, magari che vi spogliaste anche voi donne, cosa ne pensate? Così ci aiutate a farli crescere’

Lisa per tutta risposta, si aprì la camicetta sfilandosela, rimanendo così a petto nudo, poi, si abbassò la gonna, si tolse le impalpabili mutandine, rimanendo come la mamma l’aveva fatta.

Anche Patrizia, in pochi attimi, rimase nuda completamente e per meglio aiutare i maschi, si sedette a gambe aperte sulla poltrona, infilando due dita, nella figa bagnata, scopandosi, con movimenti lenti, dentro e fuori, dentro e fuori’..

Lisetta, invece, rimase in piedi, e si stringeva un capezzolo tra le dita ruotandolo piano, piano. Essa teneva l’altra mano sul pube e con un dito infilato nella fessura, se la tirava verso l’alto, muovendo il dito sulla clitoride, che faceva capolino, fra le grandi labbra.
Lisa non perdeva d’occhio i due cazzi, vide quello di Luca, che in una frazione di secondo, si era impennato, teso, estremamente eretto, aveva un movimento proprio, a scatti, verso il ventre e poi ritornava giù, di pochi centimetri, per poi risollevarsi ancora come se fosse telecomandato.

Quando lo sguardo di Lisa si posò sul cazzo di Marco, lo vide salire lentamente, mentre lui se lo masturbava, accarezzandosi con l’altra mano le palle.

Lisa si avvicinò a lui e gli si inginocchiò di fronte, passò una mano fra le cosce dell’uomo, raggiungendo il suo buco del culo. Poi dopo avere saggiato l’anello anale, si bagnò con la saliva, ripetutamente il dito medio, e riprovò la penetrazione.
Quando, il ditino di Lisa, si fece strada, all’interno dello sfintere, ella iniziò a scoparlo nel culo con movimenti rapidi, il cazzo dell’uomo a questo punto, ebbe un sussulto e immediatamente, si sollevò al massimo del suo splendore.
Lisa, aveva di fronte a sé, un batacchio mai visto prima, lei, aveva sentito parlare tanti ragazzi, che dicevano di averlo, venticinque centimetri di lunghezza, ma poi, stringi, stringi, i centimetri erano sempre molto di meno. Questo, di Marco, era un cazzo incredibile, circa venticinque, ventisei centimetri, grosso come uno dei suoi polsi. Lei se lo immaginò in figa e rabbrividì, immaginando il piacere, ma soprattutto il dolore che le avrebbe potuto provocare.
Tendendo le labbra della bocca allo spasimo, lo accolse nel suo accogliente cavo orale, ingoiando dapprima la grossa cappella e cercando poi di farselo scorrere nella bocca.

‘ UUUMMMHHHH, CHE PORCELLINA CHE SEI!!! COME LO SUCCHIA BENE!! PATTY, GUARDA COME E’ BRAVA LA TUA BAMBINA CON IL CAZZO!!!’

‘SIII LA VEDO, LA VEDO, E’ PROPRIO TROIA LA MIA INGLESINA!! ‘

‘MI STA INCULANDO CON DUE DITA LA MAIALINA!! ‘

‘TI PIACE MIA FIGLIA EH? ‘

‘SIIIII E’ PORCA COME TE! GLIELO HAI DETTO TU DI FICCARMI DUE DITA NEL CULO? LO SAI CHE MI PIACE VERO?’

‘UUMMMMHHHH, NON GLI HO DETTO NIENTE IO ! E’ PROPRIO ZOCCOLA DI SUO LA PICCOLA!! ‘

‘DAI TROIETTA, INGOIALO TUTTO, CHE TI SBORRO IN GOLA”

Lisa, sentiva il lungo cazzo, spingersi a fondo nella sua bocca e la cappella, urtare con colpi violenti, contro la sua gola”’
L’unico suono che riusciva a emettere era’..

‘UUUMMHHHHHHH’

Patty intanto, si era inginocchiata anche lei, vicina alla figlia e leccava la parte di cazzo, che fuoriusciva dalla bocca di Lisa.

Luca, rimasto solo, si avvicinò strusciando la cappella del cazzo, contro la guancia della madre.

‘WOWWW IL MIO PORCELLINO, VUOLE CHE MAMMA GLIELO SUCCHI?’

‘SI MAMMA, SI, DAI, SUCCHIAMI IL CAZZO !’

‘CHE BEL PISELLONE CHE TI HO FATTO EH? ‘

‘SI MAMMA DAI ADESSO STAI ZITTA E SUCCHIA’

Patrizia, imboccò il lungo cazzo di suo figlio e lo sentì durissimo, più duro di quello di Marco, ma anche un po’ più piccolo.

‘BRAVA MAMMA COSI’ SUCCHIALO BENE , SEI UNA BELLA TROIA EH MAMMA? TI PIACE PRENDERMELO IN BOCCA VERO?

‘UUMMMMMHHHH’

‘GUARDA LA TUA BAMBINA COME SI SPOMPINA IL CAZZONE DI MARCO!!’

‘UUUMMMHHHHHHH’

‘LO VUOI IN FIGA MAMMINA! VUOI CHE TI SCOPO, CHE TE LO SBATTO DENTRO ? O LO PREFERISCI IN CULO ? ‘

Patrizia, sfilò il cazzo di suo figlio dalla bocca, e così com’era, si voltò appoggiandosi al sedile della poltrona”.

‘DAI INCULAMI, INCULAMI, PORCO, SEI UN FIGLIO MAIALE!’

E Luca, inginocchiandosi dietro di lei, gli sfrego la cappella bagnata dalla sua stessa saliva, poi, bagnandosi un dito, nella figa fradicia, la penetrò, dapprima inserendo un paio di falangi dentro lo sfintere, e poi, appoggiandovi il glande, spinse sprofondando in lei come se il culo fosse una figa.

‘WOWWWW TROIAAAA, HAI IL CULO APERTO EH? TI PRENDI NEL CULO QUEL MOSTRO DI CAZZO DI MARCO VERO?? ‘ CHE PORCONA CHE SEI!!!’

‘SIIIII, MI PIACE IL CAZZO NEL CULOOO ! FOTTIMI IL CULO, ENTRACI FINO AI COGLIONI, DAI FOTTIMI, VOGLIO CHE MI SBORRI IN CULO!!’

‘MAMMA SEI UNA PORCONA!! GODI ,VOGLIO CHE GODI MENTRE TI INCULO, TROIA!’

‘SIIIII CONTINUA, SBATTIMI FORTE, FORTE DAI, CHE GODOOO! DAI SIIIIIIIII CONTINUAAAAA, WOWWWWW , VENGOOOO, VENGOOO!! AHHHHHH, AHHHHHH, UUUMMMHHHHH. AAHHH AHHH UUUMMMHHHH ‘

‘DOVE LA VUOI LA SBORRA? NEL CULO? O LA VUOI ASSAGGIARE IN BOCCA?’

Per tutta risposta Patty si sfilò dal cazzo di Luca, si voltò e lo fece entrare per intero nella sua bocca, mentre lui’..

‘MAIALAAAA LO SAPEVO CHE LA VOLEVI BERE! DAI BEVI ECCOLA, SIIIII ECCOLA, SBORROOOO, SBORRO, UUUMMGGGG, SBORROOOOOOOOO! SUCCHIALA TUTTA ZOCCOLA DEL CAZZO!!’

‘UUMMMHHHHHH’

Presi dalla passione madre e figlio non si accorsero che intanto Marco e Lisa erano spariti. Sentirono gemere, e aprirono la porta della camera di Patty, sul lettone videro Marco che era dietro Lisa che gli leccava il buco del culo.
Lui, glielo leccava e lo allargava piano, piano, dapprima, con un solo dito, poi, sforzando il buchetto vergine della giovane, con due dita, scopandola con sapienza e mestiere, le infilava le dita dentro e poi, con un movimento circolare, girava lentamente, allargandogli gradatamente lo sfintere. Quando gli sembrò, abbastanza dilatato, si sporse verso il comodino alla sua destra e apri il cassetto superiore, dal quale ne estrasse, un tubetto di crema, che spalmò sul buco dell’ano, in abbondanza. Con le dita, spinse poi, all’interno una grande quantità di crema di vasellina, e con un solo dito penetrando in lei, il più profondamente possibile, gliela spalmò nell’intestino.
Patty e Luca assistevano a fianco del letto, alla scena di preparazione alla penetrazione anale del gran cazzo di Marco.

A questo punto, il compagno di Patty, si piazzò dietro il magnifico culetto di Lisa e appoggiò la larga cappella, al buco tutto lubrificato.
Egli spinse, dapprima lentamente e poi con estrema decisione.
Lo sfintere si aprì per accoglierlo, ma il glande, rimase fuori per metà della sua lunghezza. La prese per i fianchi, e con movimenti simultanei, spinse dentro il cazzo, attirandola a se con forza.
La cappella si tuffò all’interno completamente mentre Lisa”

‘MI STA SPACCANDO IL CULOOOO, NO MAMI DIGLI DI TOGLIERLO TI PREGOOOO’

‘CERCA DI PRENDERLO BAMBINA MIA, POI VEDI QUANTO TI PIACE! IO NON RIESCO PIU A FARNE A MENO SAI?’

‘MAMMA QUANTO SEI TROIA, MI SFONDA, MI STA LACERANDO IL BUCO DEL CULOOO!! ‘

E Marco”
‘TACI TROIETTA, SEI TU CHE LO HAI VOLUTO VEDERE! ADESSO PRENDITELO NEL CULO E TACI ZOCCOLETTA!’

‘BASTARDO, BASTARDO, FAI PIANO, CAZZOOO, FAI PIANOOO’

Luca intanto si era piazzato seduto sul letto con la schiena appoggiata alla testiera e”’

‘PORCELLINA VIENI QUA PRENDI IL MIO IN BOCCA C’E’ ANCORA LA SALIVA DI MAMMA ATTACCATA!! ‘
‘UUUMMMMM, AAHHHHHHHH’

E Marco’..
‘NON TI LAMENTI PIU EH? COMINCIA A PIACERTI NEL CULO IL MIO PALO VERO? SUCCHIA IL CAZZO DI LUCA CHE POI TI DIAMO DA BERE’

La mamma invece aiutava la sua creatura”.
‘AMORE DI MAMMA, AIUTALO A ENTRARE BENE, SPINGI COME SE DOVESSI FARE LA CACCA, COSI IL BUCO SI APRE MEGLIO!’

E Marco di risposta”
‘IMPARA DA QUELLA TROIA DI TUA MADRE CHE TI INSEGNA BENE! SIIIII COSIIII BRAVA ECCO COSI VEDI COME TI ENTRA MEGLIOOO! CE L’HAI QUASI TUTTO NEL CULO MAIALA!’

Patty a questo punto, sdraiandosi sul letto a pancia in su, infilò la testa, fra le gambe divaricate di Marco e iniziò, a leccargli i coglioni e il buco del culo, penetrandolo con due dita e stantuffandolo con decisione.
Marco, così sollecitato sentì salire la sborra dalle palle ed estrasse, il grosso pene dalle viscere di Lisa e piegandolo verso il basso, lo ficcò direttamente, dentro la bocca di Patty, che abituata da tempo, tenne in mano la colonna di carne dura, interponendo così, fra la sua bocca e il pube di Marco, la sua mano a mo di distanziale.

‘BEVI TROIA UUMMMHHHH BEVI INGOIA MAIALA BEVITI LA MIA SBORRA’ SUCCHIA, SUCCHIAMELA TUTTAAAA!!! ‘

Dopo alcuni getti lui, estrasse il membro dalla bocca della compagna e al volo, lo introdusse ancora, nel culo spalancato di Lisa, dove depositò gli ultimi schizzi di sperma.
E Lisa, liberando momentaneamente la bocca, dal cazzo di suo fratello ‘..

‘NON TOGLIERLO, CONTINUAAA CONTINUA CHE GODOOOO, TI PREGO NON TOGLIERLOOOO’

‘TRANQUILLA, TRANQUILLA TI FACCIO GODERE TROIETTA! ‘

Il grosso cazzo anche se non più al massimo dell’erezione le pompò il culo ancora per darle modo di venire.

‘SIIIIII VENGO , INCULAMI ANCORA, VENGO, GODOOOO CON IL CULOOOO, SIIIIII,
UUUMMMHHHHH, AHHHHH, AHHHHH, SIIIIIIIII’

Luca aveva il cazzo che stava per eiaculare e approfittando della bocca semi spalancata di Lisa, gli affondò dentro il pene, proprio, mentre i primi schizzi di sborra, uscivano violenti, colpendo la gola della sorella, che non potè fare a meno, di ingoiare tutto il liquido seminale di suo fratello.

Il quartetto, scese dal letto e tutti esausti, strascicando i piedi sul parquet, uscirono dalla camera e si abbandonarono nudi, sulle comode poltrone della sala.

Lisa, sentiva il buco del culo dilatato, che gli doleva, mentre Patty sorrideva felice. Marco e Luca si guardavano di sottecchi, scambiandosi sorrisi maliziosi.
Era fatta, chissà come si sarebbero divertiti in un prossimo futuro! Poi, pensava Marco, Lisetta è ancora vergine e quindi, prima o poi avrebbe provveduto a sverginarla, con il suo cazzone.
Magari anche un po’ in fretta, se no, finiva, che ne approfittava Luca”’

Quello che succederà lo saprete nelle prossime puntate”..
Mi sarebbe di aiuto, leggere i consigli dei lettori, anche le critiche purché esse siano costruttive, per poter migliorare la stesura dei miei romanzi.
Inviate vostre e-mail all’indirizzo che c’è nel mio profilo.
Grazie e alla prossima’.

OMBRACHECAMMINA

Leave a Reply