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Alice e dintorni

By 12 Maggio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Diego rientrò a casa sconvolto sbattendo la porta. Sandra lo aveva lasicato. Nuovamente.
Il loro rapporto altilenante durava ormai da qualche anno e periodicamente lei raggiungeva il culmine della sopportazione e lo mollava…
Mamma Pia e papà Giorgio si guardarono alzando gli occhi al cielo e allargando le braccia…
– Siamo alle solite…
disse la madre squotendo la testa e continuando a preparare la cena per la sera.
– Speriamo che stavolta sia finita davvero e se ne trovi un’altra…
disse invece Giorgio stanco di vedere il figlio con una situazione sentimentale così instabile. Possibile si chiedeva che a 25 anni suo figlio non se ne potesse trovare una con un carattere meno lunatico?

Alla sera quando rincasò Alice, 20enne sorella minore di Diego, venne avvertita della situazione…
– Ancora…!?!? Spero non atteccherà con la solita lagna adesso… non di nuovo…
Disse ripensando a quanto tedioso fosse stato suo fratello l’ultima volta che la cosa era successa.

Diego non disse nulla quella sera restando col broncio per tutta la cena e poi ritirandosi in camera sua.
– Mamma mia l’ha presa proprio male…
commentò Martina pentendosi un po’ di aver pensato solo al fastidio che quella situazione le poteva dare senza considerare lo stato del fratello.
I genitori assentirono in silenzio. Poi ognuno si dedicò alla propria serata: Diego rimase nella sua camera, i genitori a guardare la TV mentre Martina decise di andare in palestra per poi uscire con le amiche.
Martina fece baldoria con le amiche quella sera per poi rientreare a casa verso mezzanotte. Mamma e papà erano già adnati a letto.
– Meglio, si disse, così non mi vedono ubriaca…
Si infilò nel corridoio per raggiungere la sua camera quando passando davanti alla stanza del fratello lo sentì singhiozzare… scrollò la testa pensando che era inrecuperabile e proseguì fino alla sua camera sperando che quel piagnisteo finisse presto.
QUella sera con le amiche aveva parlato di ragazzi, di sesso e di situazioni eccitanti e tutto questo assieme all’alcool le aveva messo addosso un forte desiderio.
Desiderosa di togliersi le sue voglie, prese dal suo nascondiglio il vibratore si tolse reggiseno e perizoma e si mise comoda sul letto. Accese il piccolo apparecchio mettendolo a contatto con i suoi capezzoli che le divennero duri e ritti molto in fretta mentre con l’altra mano stimolava il bottoncino della passerina. I suoi bottoncini erano così sensibili… il piacere iniziava a fluire lungo tutto il suo corpo mentre aumentava il movimento della mano sul clitoride. Iniziava a bagnarsi…
Si mise a leccare il vibratore pensando di avere un grosso uccello in bocca mentre le dita della sua mano iniziavano a inzupparsi dei suoi umori. Divaricò bene le cosce e si infilò il fallo vibrante con un sussulto di piacere. Lo muoveva ritmicamente dentro e fuori mentre con l’altra mano stuzzicava i suoi capezzoli turgidi. Raggiunse il primo orgasmo velocemente… ma aveva ancora voglia e continuò imperterrita a stimolare il suo fiorellino zuppo.

Mentre si godeva il piacere montarle nuovamente, le giunsero all’orecchio i singhiozzi del fratello… “ancorà?” pensò… “non vorrà mica fare mattina così!?!?” si augurò Alice. Provò a concentrarsi sul suo piacere ma il sottofondo la disturbava… provo allora a mettersi a dormire ma non ci fu verso…
Fu cosi che un po’ per non sentirlo tutta la notte, un po perché le dispiaceva (in fondo era sempre suo fratello…) decise di andare a vedere se c’era modo di metterlo tranquillo.
Abbassò piano la maniglia della stanza del fratello. Lo spettacolo era pesante: Diego se ne stava disteso sul letto con la faccia piantata sul cuscino tentando di smorzare i singhiozzi. Lei si sedette su letto a fianco a lui e gli mise una mano sulla spalla carezzandolo.
– Dai Diego… non fare così… vedrai che passa.
Gli disse affettuosamente. Lui fece un vago gesto come per allontanarla ma senza evidente convinzione così lei continuò a carezzarlo per farlo calmare. Stettero qualche minuto così, poi il fratello sembrò rasserenarsi e si mise a sedere di fianco ad Alice asciugandosi il viso con le mani.
– Ha detto che non mi ama più… che sono una frana in tutto…
disse alternando le frasi a dei nuovi singhiozzi…
E’ stata più delicata del solito la stronza… si disse Alice ironizzando…
– Non ci pensare Diego, le donne dicono un sacco di stronzate quando sono incazzate…
E strinse il fratello in un amorevole abbraccio in cui lui fu pronto a gettarsi come gl iavessero appena lanciato un salvagente. Strise con forza la sorella a se, i seni di lei erano compressi contro il petto del fratello, i capezzoli duri ancora per l’eccitazione e il piacere provati poco prima.
– Su su, va tutto bene… vedrai che troverai un’altra ragazza… cercò di confortarlo Alice.
A quelle parole Diego ebbe una nuova eslposione di pianto che lo fece protendere in avanti facendo finire distesa la sorella sul letto, mentre lui ora piagnucolava con la testa premuta sui suoi morbidi seni.
Alice ebbe subito l’instinto di levarselo di dosso, ma… come poteva!?! Il fratello le era sorpa con tutto il suo corpo ed era così disperato. Attese che si calmasse un po’ poi lo strinse a se con le braccia per conforntarlo. Si rese conto che sentire il viso del fratello fra le sue mammelle le stava provocando una certa e inusuale eccitazione: forse dopotutto avrebbe potuto tornare in camere a e finire quello che aveva interrotto si disse…
– Oh Sandra… sentì sospirare il fratello mentre strusciava il viso in mezzo ai suoi seni.
Alice carezzò la testa del fratello.
– Sono grandi e morbide come le sue, sai…? riprese Diego
– E adesso non potrò più…
Alice rimase sorpresa da quelle frasi ma non disse nulla non sapendo come commentare.
Fu in quel momento che Diego iniziò a baciarle i seni. Piccoli baci da sopra la canottiera leggera che stava indossando. La sorella si contrasse rimanendo immobile
– Diego, cosa…?
– Oh Sandra, sandra… mugugnò lui nuovamente, riprendendo poi coi baci. Le mani del fratello raggiusero poco dopo le sue mammelle prima carezzandole e poi stirngendole.
Alice benché esterrefatta da quel comportamento sentiva l’eccitazione salirle nuovamente… i capezzoli le tornarono turgidi e il calore tornò a pervaderle il ventre…
Le labbra di Diego raggiunsero i suoi bottoncini ritti che iniziò a succhiare con passione prima l’uno poi l’altro. La sorella lasciandosi scivolare nel piacere strinse la sua testa contro il petto come ad incitarlo a continuare.
Ben presto il fiorellino tornò ad inumidirsi mentre qualcosa di duro iniziava a premere contro la sua coscia. Alice si sentiva sempre più eccitata. Mentre si lasciava succhiare, le sue dita erano scivolate fino al suo bottoncino iniziando a stimolarlo sempre con maggior piacere.
Come se non bastasse Diego prese a sfregare l’inguine contro la sua coscia aumentando ancora di più la sua voglia.
“si… siii” pensava mentalmente Alice mentre cercava di non ansimare. “Di più… di più…” si ripeteva nella sua testa mentre le saliva pian piano l’orgasmo…
Ma prima che raggiungesse l’apice sentì il fratello emettere alcuni ansimi di piacere. Poi la sua coscia divenne umida e calda. Diego aveva smesso di succhiare poggiando la testa nuovamente fra i suoi seni mentre i suoi slip erano fradici di crema calda. “Accidenti…!” Si disse Alice fra le delusione e lo sconcerto. Era così vicina anche lei…
La ragazza continuò a stimolare il suo fiorellino ma l’eccitazione le stava calando e il peso morto del fratello addosso a lei non l’aiutava nel suo intento… la frustrazione iniziò a farsi posto al piacere di continuare…
Diego si era addormentato su di lei. Con calma scivolò da sotto la sua massa, lo coprì con il lenzuolo e se ne andò in camera sua ancora frastornata da quella esperienza.
“Mancava così poco…!” si disse mentre ripensava al piacere della bocca di suo ratello sui suoi capezzoli duri…
Con quel pensiero prese il suo giocattolino e completò il lavoro che Diego non aveva finito. Venne ma non come avrebbe voluto. Quell’esperienza le aveva lasciato dentro un nuovo desiderio, l’idea di un piacere più intenso da raggiungere… a cui non voleva rinunciare.

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