Skip to main content
Racconti EroticiRacconti erotici sull'Incesto

Cinzia la collega di mamma

By 21 Luglio 2022No Comments

Era l’estate più bella, la prima con la patente e anche se non avevo una macchina mia, mamma mi faceva usare la sua e per me era il massimo. Pensavo già a quante scopate mi sarei potuto far li…Mi sentivo il padrone del mondo. Le sere si girava per i lidi, fuori dalle discoteche, dalle piazze in cerca di ragazze con gli altri segaioli dei miei amici ma…..era sempre un “scusa vuoi fare un giro?”..”ciao, come ti chiami?”..”wau, sei fantastica!!”..e mai nulla di più..ma gli ormoni erano in delirio. Di giorno in spiaggia tutto quel ben di Dio che la natura ci offriva non facevano che alzare il testosterone alle stelle e poi…via di seghe per calmare il diavolo che era dentro di me…sborrate furiose…dovevo trovare una ragazza e metterglielo dentro.
Tanto ero preso da questo che non mi rendevo ancora conto di quello che avevo alla portata di mano, non mi sentivo all’altezza o chissa…non erano nel mio interesse…Le amiche e colleghe della mamma…Tantissime donne della sua età, piu giovani e più grandi che frequentavano casa nostra. Mia madre era amica di tutte e tutte passavano sempre per un caffè, una cena o un bicchiere di vino. E in estate al villino era sempre una festa. Io me ne stavo al di fuori, mi limitavo a salutare quando passavo e le incrociavo ma…quel giorno no. Non potei non notare lo sguardo famelico di Cinzia, una segretaria dell’azienda dove lavorava mamma. Fisico minuto, senza forme da capogiro, capelli ricci e occhi verdi dietro i suoi occhiali colorati. una cinquantenne che non si rassegnava al passare del tempo e cercava di vestire ancora in maniera giovanile nonostante la sua età. Di bella presenza, fine ed elegante, trasmetteva poco di sensuale ma quel pomeriggio di luglio, con quel bicchiere di bianco congelato in mano, le gambe accavallate e quegli occhioni che mi fissavano da sopra gli occhiali leggermente scivolati, mi incuriosirono. Mi avvicinai a lei con un sorriso e salutai, lei continuava a guardarmi con occhi famelici e sorriso malizioso e non mi risposte. Io tra l eccitato, l incuriosito e il disaggio la fissavo muto finche lei non mosse il primo pedone.
Quanti anni hai adesso??mi chiese..
Io: 18.
Ah però, che età fantastica, ancora così inesperto, acerbo e con tanto da scoprire..mi disse ridacchiando.
Io: inesperto non direi..gonfiandomi un po il petto.
Lei: no?siediti, raccontami allora!
Io: cosa?
Lei: se non sei inesperto ne avrai cose da raccontarmi.
Io. beh, dimmi cosa vuoi sapere.
Lei: la ragazza ce lhai?
Io: no, non mi voglio legare, voglio essere libero di esplorare.
trattenendo una risata si ricompose e mi disse “quindi sei un playboy?”
Io: mi piace conoscere ragazze nuove, tutto qui, perche fossilizzarsi con una quando ne puoi avere 100.
Non si potè trattenere e mi rise in faccia, si scusò e diventando seria ma con sguardo malizioso mi chiese “e che ci fai a queste 100?”
Mamma nel frattempo stava preparando degli stuzzichini da accompagnare al vino e il suo arrivo fu una salvezza, appena arrivò salutai per congedarmi ma, Cinzia mi blocco. Siediti, bevi con noi, tua mamma non è una bacchettona, puoi parlare liberamente davanti a lei, non scappare che abbiamo ancora tanto da dirci..
Mia mamma mi guardo con un punto interrogativo, “di che parlate?” chiese..
Cinzia: tuo figlio mi stava raccontando delle sue notti brave, non mi avevi detto che oltre ad avere un figlio cosi appetibile, lui fosse pure un playboy, sai che a me questa combinazione piace tanto…
Avevo la faccia di mille colori e mi madre con un sorriso fece segno di andar a cagare….
Pensai a Cinzia tutto il giorno, non c’era nulla di lei di sexy ma, i suoi modi, il suo modo di guardare, la sua eleganza, mi eccitavano senza capire il perche. Ma dopo un paio di seghe andai avanti nella mia vita.
Erano i primi giorni di agosto, avevo fatto baldoria la sera prima e non ero sceso a mare con tutti gli altri e avevo preferito dormire nel fresco di casa.
Suonarono la porta, chiamai mia madre per farla aprire ma continuavano a suonare e nel mezzo di 4 bestemmie mi alzai e andai alla porta seccato pensando che era il solito corriere che portava pacchi e pacchettini per lei.
Aprii cosi, in slip, con il cuscino ancora stampato sulla guancia e tutto impasticciato, era Cinzia, con costume, pareo e il sopra del costume, un bel paio di sandali e unghie smaltate, abbronzatissima ed emanava un profumo fresco che ti entrava nel cervello.
Restai sbigottito ad ammirarla, non era nei miei canoni ma la volevo. Lei diede una panoramica da sopra a sotto e soffermandosi sul pacco con lo sguardo mi disse “buongiorno, accipicchia, ora capisco il tuo successo con le donne”….
Nella rottura di coglioni di alzarmi non mi ero accorto di avere il cazzo barzotto che a fatica stava dentro lo slip.
Restai attonito mentre mi guardai il pacco e guardai lei che famelica non toglieva gli occhi da lui!
Cinzia: non mi inviti ad entrare?
Io: mamma non c’è ..sarà in spiaggia.
Cinzia: non ho chiesto di tua madre, ti ho chiesto perchè non mi inviti ad entrare!
Io: oh, si scusami, pensavo….
Cinzia: pensa poco e agisci di più..
Io: in che senso?
Cinzia: con quel bel cazzo li dentro…ti vanti di essere un playboy…a meno che io non ti faccia schifo…
Io: no anzi….
Cinzia: anzi….cosa??
Io: sei una donna bellissima, cavolo, ti guardo e desidero ma sei piu grande di me, un amica di mia madre…
Cinzia: mica tua sorella, dai scopami prima che venga qualcuno, non sono un amante degli inconvenevoli
.detto questo si mise a smorza candela prendendomi una coscia e tirandomi a se. Mi calo come una furia gli slip e impugno lo scettro. Io impietrito ma appena lo scappello e vidi il suo sguardo la libidine prese il sopravvento sul gelo della situazione.. Con una lentezza da moviola spalanco la bocca e la porto sul glande bene esposto, inghiottendolo con una sapienza mai provata. Il pompino piu bello del mondo, chiusi gli occhi portando la testa indietro e mi abbandonai a quelle succhiate con suoni da film porno alternando risucchi a leccate di cappella, mentre la mano menava veloce su e giù, …mi disse “sa un po di piscio ma mi eccita..hai un cazzo super”……in un attimo tolse il pareo e scivolò il pezzo del costume alle caviglie offrendosi a pecora con la faccia che mi guardava e mi diceva “dai, mettilo tutto dentro”….e chi se lo fece ripetere due volte..in un sol colpo infilai tutto il pistone dentro sentendo solo il tonfo dei coglioni e il rumore dei suoi umori che rendevano la penetrazione iperlubrificata. Emise un gridolino soffocato e subito con vocina bassa mi disse “fottimi bastardo, sfondami”…
Iniziai a stantuffarla senza tanta grazia, cosi, a colpi di mazza, cercando le sue tettine e cercando di allargare il suo culetto secco ma cazzo quanto godeva. era un diavolo. I suoi gemiti erano stupendi, il mio pompare la mandava in delirio. scopavo e riscopavo quella zoccola come meritava e appena i miei colpi accellerarono in vista dell imminente, si giro, passandosi la lingua sulle labbra e mi disse “sborrami in pancia brutto porco, che mi stai facendo impazzire, riempimi tutta”..Non fece che accel
erare la venuta e in un attivo riversai dentro tutto il mio essere accompagnando da un suono animale e dalla volgare frase “siiiii, sborrooooo”…
Restai nella sua fica un paio di secondi, esausto, sudato, privo di forza. Lei si alzo sfilandosi il cazzo di dentro e mi chiese dei fazzoletti per pulire le gocce che uscivano fuori sempre vestita da un magnifico sorriso. Il mio ego era alle stelle, aveva goduto. Si avvicino baciandomi in bocca, un bacio stampo sulle labbra e avvicinandosi all orecchio mi sussurrò “sei un animale del sesso, spero mi regalerai qualche altro momento della stessa intensità”.. Io sormione con dicevo nulla e rivestendosi si girò andando verso la porta e senza voltarsi indietro mi disse “ora posso raggiungere tua madre in spiaggia, a dopo…”
non credevo a quello che avevo fatto, era stato fantastico e pensando e ripensado, mi rivenne duro e mi segai dalla felicità. Volevo dirlo a tutti ma poi, guardandomi allo specchio mi dissi …e chi ci crederà….ma va bene cosi…lho fatto…e tanto basta…
La stessa sera notavo mia madre strana, aveva uno sguardo diverso, li per li non ci feci caso ma poi, dopo cena mi disse “tutto ok??che hai fatto stamattina??
Cosa dovevo dire?sapeva? Cinzia le aveva detto qualcosa?? nel dubbio divagai “mi sono svegliato tardi, com’era l acqua?”
Lei mi chiese di prendere il limoncello e di fargli compagnia in veranda. Capii che doveva dirmi qualcosa invece….nulla, mi guardava solo felice….
dovevo scoprirlo….
dopo un paio di settimane, Cinzia piu volte era stata a casa nostra, mi sorrideva, mi faceva piedino quando nessuno lo notava, mi palpava quando poteva ma non avevo avuto modo di stare solo con lei. Glielo chiesi tante volte e lei ogni volta sorrideva. Cazzo mi era entrata in testa, la volevo. Mi scrisse un messaggio e mi disse di non scendere a mare nel pomeriggio che sarebbe venuta.
Non ricordo quante seghe mi sono fatto prima del suo arrivo e come ero in ansia…
Arrivo con la sua solita eleganza.
Cosi come piace a lei, aprii la porta e appena la vidi, impazzii….costume azzurro intero con un taleo completamente velato annodato, un cappello di paglia gigante e occhiali da sole giganteschi in pandam…Era bellissima, una lady….la tirai da un braccio facendole volare il cappello, e senza indugi, spostai il costume e glielo ficcai dentro…mentre mugulava ebbe solo da dirmi…”adoro la tua foga”….gli ficcai due dita nel culo dopo averle insalivate, girandole avanti e indietro…godeva in maniera oscena….venni come sempre dentro. ma questa volta vi buttammo in una poltrona a parlare…c’era tempo…dopo i primi complimenti mi disse di non usare piu tanta foga e le dite nel culo se tenevo a me…io mi scusai, lei rise… non sai cosa posso diventare a letto…stai attento che ancora sei tenero….
Poi introdusse lei il discorso…ma se entra tua mamma e ci becca che gli dici..
Io: sa qualcosa??
Cinzia: da parte mia no ma è una donna sveglia, lo saprà prima o dopo…
Io: beh siamo entrambi adulti, che ce di male?se viene e ci becca mentre scopiamo gli dico o esci o resti a guardare se ti piace…, sai che una volta lho beccata che mi spiava mentre mi masturbavo??
Cinzia. noooo, dai….e tu che hai fatto??
Io: all inizio stavo per coprirmi ma poi…mi sono girato guardandola e mi sono segato ancora piu forte senza far caso ai rumori che emettevo…
Cinzia: e lei?
Io: mai una parola
Cinzia: quindi se ci becca, ci guarda?sarebbe un bel gioco
Io: che gioco??
Cinzia: scopare il figlio mentre la mamma guarda
Scoppiammo a ridere…
Ma Cinzia non rideva e basta..Cinzia meditava…dovevo capirlo..
I nostri incontri si fecero più frequenti, lei si giustificò dicendo che appena rientravamo in citta sarebbe stato piu difficile vederci e che quindi ne voleva approfittare per un bel pieno di cazzo! Non mi dispiaceva.
Successe, era un pomeriggio dei primi di settembre, quel pomeriggio dove la pioggia scende e si mischia al caldo lasciando quell odore stupendo nell aria…successe mentre eravamo a letto a scopare, me ne accorsi solo dopo che mia madre varcò la porta che pioveva. Lei resto ferma un attimo mentre vedevo Cinzia che ancora si muoveva e le sorrideva…Io non sapevo che dirle…e mia madre aspettava una risposta. Cinzia sempre a pecora muovendosi piano piano avanti e indietro per non smettere di scopare..
Io: mamma…non è come sembra!
Mamma: meglio, per un attimo avevo pensato che la mia amica era a pecora e tu gli tenessi in cazzo dentro..ma se non è così, scusatemi…continuate pure continuate pure…
Cinzia: hai sentito la mammina, continuiamo, stantuffami porco..
Io: scusa?
Cinzia: porco figlio di buttana, scopami…
Mamma: ehi, vacca, bada a come parli a casa mia prima che vengo li e…….
Cinzia: che cazzo ci aspetti a venire qui dai, spogliati…
non potevo credere a quello che udivo ma era ancora niente rispetto a quello che avrei visto…mamma che si spogliava e nuda con tutte le sue curve, arrivava e iniziava a pomiciare Cinzia…Era tutto un sogno fu il mio primo pensiero, non stava succedendo….qualcuno mi aveva drogato…Quello che so che mentre con la faccia di ebete guardavo lo spettacolo, loro ridevano di me…cinzia si giro lasciandomi nudo e con il cazzo al vento.
Cinzia leccò la guancia di mamma che non toglieva gli occhi dal mio cazzo e gli disse “telho detto che gli hai fatto un cazzo stupendo….dai che ora ce lo godiamo”
……..

48
5

Leave a Reply