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Racconti erotici sull'Incesto

co ntinua la vacanza da nonna

By 4 Dicembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo quel trattamento, la nonna era molto più affettuosa con me, veniva ogni mattina a portarmi la colazione. Prima di iniziare a mangiare la colazione però dovevo togliere il lenzuolo, e restare nudo davanti a lei, visto che la notte non portavo gli slip. Restare in quello stato davanti a lei mi imbarazzava, ma quella esperienza mi aveva segnato, la nonna non mi toccava guardava solo la mia erezione mattutina, ma uno di quei giorni, mi disse, tra pochi minuti tua madre sarà qui ci ha fatto una sorpresa non sei felice??io ovviamente lo ero e non lo nascosi a mia nonna, che mi disse, pure se ci sarà tua madre le regole non cambiano la mattina farai colazione nudo, dormirai nudo, e se ti becco a toccarti è ortica assicurata. Pensai fra me e me che non avrebbe mai potuto farlo vista la presenza di mia madre, che arrivò proprio in quei minuti, mentre ero ancora a letto. La nonna mi disse tu resta a letto, non coprirti il pene, anzi aspetta, esci la cappella, tirala subito fuori moccio setto. Poi andò in contro a mamma, salirono insieme nella mia stanza, e mamma venne a salutarmi, ma appena notò il pene all’aria con il glande scoperto si mise a urlare, ma nonna intervenne e disse: cara è in punizione, è molto maiale e va corretto, è peggio di tuo fratello,sempre a smanettare il pacco. Mia madre mi disse:porco che figure mi fai fare, vergognati adesso ti frusto, ma nonna calmò gli animi e disse:niente frusta gli ho fatto il trattamento che facevo a Sergio (fratello di mamma), ricordi, aggiunse nonna prendevo tuo fratello per l’orecchio lo portavo nella legnaia, e poi lo facevo eccitare e gli facevo una sega prima col guanto ruvido e poi una sega con l’ortica infine una bella strofinata di ortica sulla cappella, evvai bolle e dolore a non finire. Mamma annuiva tutto il tempo, diceva giusto hai fatto bene, mamma possiamo punirlo insieme, non so fare questa cosa con l’ortica insegnami tu. Nonna disse certo, andiamo giu a prendere le foglie fresche, tuo figlio ha gia paura. Dopo un po salirono con i guanti e le foglie fresche, la mamma era molto eccitata per cio che a breve sarebbe successo. Nonna inizio a spiegare: figlia mia in genere occorre fare eccitare e indurire il pene in questo caso è gia eretto, poi bisogan decidere quanto deve soffrire, se vale la pena strofinare anche sulla cappella e se successivamente gli vuoi fare lo shampoo. Mia mamma chiese:lo shampoo? Si cara è una pratica che causa una piccola disidratazione del glande, unita all’ortica da il suo effetto, bisogna massaggiare a lungo la capppella con lo shampoo comune anche per ore dopo un po inizia a seccarsi un po la pelle, a causa dello shampoo,e poi si procede con l’ortica a manetta, ovviamente essere in due aiuta, perché una tiene fuori la capella e alto il pene l’altra strofina forte. Ricordo una volta in particolare che venne una mia zia da fuori mentre facevo questo trattamento a tuo fratello. Questa mia zia non si scompose più di tanto, anzi mi aiutò. Dapprima fece una bella sega al tuo fratellone Ogni volta che intuiva il suo orgasmo prossimo, toglieva la mano e aspettava che il coso si ammosciasse, stando attenta però a lasciare la cappella sempre scoperta. Una volta moscio lei riprendeva a masturbarlo, e lo rifece più e più volte. Mi resi conto che la punta del cazzo diventava sempre più secca e irritata. Prese dello shampoo e glielo spalmò sull’arido glande. Stette particolarmente attenta a far entrare delle gocce del biondo liquido all’interno del suo orifizio, e mentre lei operava lucida e sadica, Sergio iniziava a percepire un insopportabile bruciore che lo avrebbe costretto ad alzarmi e massaggiarmi il pene, se prima non lo avessi preventivamente legato mani e piedi insieme a mia zia che sapeva già che avrebbe cercato di andare in bagno. Non ancora appagata delle lacrime che copiose rigavano il volto di tuo fratello (prova dell’orrendo dolore), mia zia sempre più crudele, prese un cottonfioc e dopo averlo intinto nello Shampoo lo introdusse nel taglietto del pene dove esce la pipì. Suppongo un immane e insopportabile sofferenza che provava tuo fartello. Ma mettiti nei miei panni, la zia era ospite non potevo deluderla e poi avevamo trovato tuo fratello in bagno mentre si toccava. Lo so avrei dovuto poi evitare di usare l’ortica ma la zia voleva vedermi all’opera, pensa che dopo che lo masturbammo con l’ortica fu la zia con molta cura a fargli la cappella, lo ridusse maluccio. Poi lo slegammo e la zia gli fece indossare le mutande piene di ortica, mia madre era sconvolta e disse a nonna: io sono pronta a fare tutto ciò solo ad una condizione, il cottonfiocc lo uso io. Detto questo la nonna sorrise e disse, facciamo un po ciascuno e mamma disse:scusa ma quanto dura la cosa dello shampoo dentro il pene e aprire col cottonfiocc: nonna rispose non meno di quattro ore fra shampoo ortica e cottonfiocc, per il cottonfiocc penso una mezz’ora, graditi commenti anonimodel69@yahoo.it

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