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OrgiaRacconti erotici sull'Incesto

Complicità tra sorelle

By 28 Dicembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Daria e Giorgio si frequentavano da qualche mese e la voglia di avere un luogo tutto per loro per le loro attività sessuali aveva trovato finalmente soddisfazione nella partenza dei genitori di lei.
Purtroppo c’era di mezzo una sorella, appena diciottenne, un po’ sfigata; una presenza che certo non avrebbe facilitato la fruizione della casa libera.

– E’ brutto tempo, non mi va di uscire domani – fu il primo segnale di difficoltà
– Per favore, lasciaci soli per qualche ora, cerca di capire.
– Qualche ora ! Ma quante volte dovete farlo ?
– Non dobbiamo fare proprio niente, vogliamo stare un po’ in pace e comodi da soli.
– Sicuramente ! E io ti dovrei credere ?
– E comunque non sono affari tuoi.
– E’ proprio questo il punto, senza la mia disponibilità tu non ti potrai godere il tuo uomo.
– Che significa ? Ti devo pagare ? Lo sai che non ho un centesimo.
– Non mi interessano i soldi, ma voglio che mi dici tutto quello che volete fare, senza tralasciare alcun dettaglio.
– Senti, impicciona che non sei altro, tu domani te ne vai, non è una richiesta, è un ordine.
– Ah, ah, ah. Ne sei sicura ? Allora vado a suggerire a mamma di far trasferire nonna da noi per il fine settimana, e penso che ti sarà molto più difficile farle fare un giro nel pomeriggio.

– Sei una bastarda, avanti che vuoi sapere ?
– Tu lo hai mai visto nudo ? Intendo il cazzo glielo hai mai visto ?
– Oddio che mi tocca sopportare, va bene, meglio che stia calma, certo che glie l’ho visto.
– Dritto o moscio ?
– Sia dritto che moscio.
– E lo hai toccato ?
– Beh, sì !
– E dove l’hai visto, a casa sua ?
– No, lì è peggio di qua. Una volta, a una festa, a casa di un amico, ci siamo appartati.
– E lui te l’ha toccata ?
– Sì.
– E tu l’hai fatto mai venire ?
– Certo
– In mano, ti ha sborrato in mano ?
– Se è per questo anche in bocca, ah ah ah – cominciava a essere divertente.
– In bocca ? Che schifo ! E lui pure te la lecca ?
– Eh sì, è la cosa più bella , sai.
– Meglio che scopare ?
– Non so, a volte sì, senti di più.
– E quindi domani rifarete tutto quanto ?
– Ma che ne so, faremo quello che ci andrà.
– No, seconda condizione : io domani non vi disturbo, ma resto in casa e voglio che mi lasci guardare.
– Ma che ti prende, sei pazza ! Non se ne parla. Non mi interessa. Non sto ai tuoi ricatti. Ti saluto. Domani fai quello che vuoi. Noi ce ne andiamo in macchina da qualche parte.

Sara aveva tirato troppo la corda e il suo piano era saltato, non poteva far altro che concedere l’appartamento senza altre richieste.

Il giorno seguente Giorgio si presento’ a casa di Daria al massimo dell’eccitazione, carico di fantasie sessuali sulle possibili combinazioni da effettuare con dei corpi nudi.

Quando Giorgio arrivò Sara stava uscendo, lo salutò con uno sguardo malizioso che gli restò impresso per tutta la giornata.
Appena soli Giorgio e Daria cominciarono a spogliarsi e ad aggrovigliarsi in tutte le maniere, completamente nudi si spostavano dalla cameretta alla cucina al corridoio al salotto leccandosi e toccandosi sdraiati sui tappeti o sul divano, in piedi o sul tavolo.

Dopo circa una mezz’ora, però, Sara fece silenziosamente rientro a casa mentre i due erano nella cameretta di lei impegnati in una leccata reciproca.
Sara toltasi le scarpe si avvicino’ lentemente alla porta lasciata accostata, dallo spiraglio poteva vedere benissimo la sorella che, impegnata a succhiare il pisello di Giorgio, emetteva dei forti gemiti di piacere per il trattamento a lei fornito; l’eccitazione di Sara era fortissima, non potè evitare di infilarsi una mano nei jeans e sentire la sua fica bagnata.

Intanto Giorgio che aveva sospeso per un attimo la sua attività si era accorto della presenza di Sara dietro la porta, ma invece di avvertire Daria aveva preferito vivere quella eccitante situazione prevedendone e manovrandone gli ulteriori sviluppi.

– Ma se tua sorella rientrasse adesso ?
– La sentiremmo, non ti preoccupare, è una casinara.
– Potrebbe aiutarti nel tuo lavoretto ! Ha Ha ha !-
– Quanto sei scemo! Ti piacerebbe eh ? E forse piacerebbe pure a lei. Lo sai che ieri ha voluto sapere tutti i dettagli dei nostri rapporti intimi ?
– E tu glie li hai detti ?
– Sono stata costretta, anzi è stato pure eccitante.
– Allora non ti dispiacerebbe se entrasse adesso.
– Bè questo no, non credo che mi piacerebbe.

A questo punto Giorgio si fece più ammaliante e seducente.
– Non sarebbe eccitante farti vedere mentre mi sbocchini ?
– Hmm. Che maiale che sei, e tu che vorresti farti fare da lei?
– Bè dipende dalle sue capacità, sarei curioso di vedere la sua bella fichetta, una leccatina non la disdegnerebbe credo.
– Be’ la sua fichetta, che poi è proprio una sorca perchè è pelosissima, molto più della mia, mi sa che ti piacerebbe molto.
– Davvero ? Interessante ! Che voglia che mi è presa, mi sento la cappella gonfissima, le due sorelle che me la succhiano ! Hmm che goduria sarebbe!
– Nooo! Non mi convinci, non mi hai fatto bere abbastanza limoncello, sono ancora savia e riesco a tener fede ai miei sani principii morali. ah ah ah
– Dài facciamoci beccare mentre scopiamo , facciamo finta di non sentirla quando entra. Tu continui a godere ad alta voce, non ti intriga ?
– Questo si che mi eccita, lei che sente i nostri gemiti, sicuramente si spara un ditalino.

Sara che aveva sentito e ben compreso il piano di Giorgio, tornò verso la porta di ingresso e dopo un paio di minuti, per non insospettire Daria della tempestività, fece finta di entrare in casa sbattendo il portoncino e tossendo.

– Eccola che rientra, dài, facciamo una bella pecorina.
– No, non vorrei guardarla in faccia, mi vergogno.
– Be’ ci mettiamo di spalle.
– Va bene, dài, cio’ voglia, scopami, scopami col tuo cazzone !- Daria cominciava a lasciarsi andare
– Che bella sorca calda, prenditelo tutto !
– Cazzo, che fico, sono eccitatissima, voglio che entri in camera mi voglio far vedere mentre scopo, mentre godo, vorrei che mi vedessero tutti, sììì!
– Che troia che sei, lo sapevo che ti sarebbe piaciuto !
– Ahhhhh! Sì! Vai! Vai ! Più profondo! Più veloce !
– Ci sta sentendo lo so, si è fermata, non dice una parola, si starà masturbando.
– Sicuramente, hmmm!
– Ma davvero ha una fica pelosissima !
– Hmm! Davvero, gliela vedo sempre quando si spoglia la sera. E’ nera nera. Vai ! Che bello !

Sara intanto si era calata i pantaloni e con una mano infilata sotto la maglietta si toccava il seno mentre con l’altra si titillava, aveva aperto ancora di più la porta;
Daria se ne era accorta ma continuava a scopare come se niente fosse, Giorgio si era voltato e aveva il suo sguardo sulla fica di Sara, nella casa risuonavano i forti gemiti di tutti e tre.

– Vieni a fargli vedere la tua fica nera, è così curioso.
– Sì ma io voglio vedere il cazzo che ti sta scopando.
– Io ho un ‘idea: fatemi vedere come me lo lavorate insieme

Daria e Sara immediatamente si sedettero ai lati di Giorgio e alternandosi con mani e bocca cominciarono il trattamento, mentre Giorgio simmetricamente faceva scivolare le mani sulle chiappe per poi prendere le due fiche da dietro.
La situazione era talmente eccitante che Giorgio espulse il suo sperma a tempo di record sulle facce estremamente somiglianti delle due sorelle che esplosero in una forte risata.
– Che maiale che siamo! – si dissero in coro
– Fammiti leccare lo sperma del mio ragazzo che hai sulla faccia !
– No, no, no, me lo tengo tutto per me – e fece il gesto di leccarsi le labbra e di ingoiare.
– Disgraziata di una sorella !

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