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Racconti erotici sull'Incesto

Con mie sorelle

By 13 Febbraio 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho passato la giornata fuori di casa a seguire le lezioni all’università ed ora sono stanca. Per riposarmi mi sono accomodata su una poltrona con la schiena appoggiata alla spalliera e per la testa tanti pensieri di studentessa universitaria. Ho lo sguardo perduto nel vuoto e non so se l’idea che mi sta passando per la mente sia corretta oppure sia un qualcosa di malsano che la mia mente di giovane ragazza genera a causa degli stimoli che subisco nel frequentare tanti ragazzi e ragazze durante in facoltà. Questa idea me la trascino da qualche mese ed è sempre più frequente e più forte il desiderio di realizzarla.

Ecco! I miei pensieri sono rivolti a mie sorelle Sandra e Gaia. Mi sa che sono una pervertita ma poi penso che in qualche modo devo fare e devo togliermi questa idea dalla testa. La voglia di conoscerle nel loro intimo è sempre maggiore. Se i nostri genitori sapessero i nostri passatempi probabilmente s’arrabbierebbero moltissimo, ma d’altra parte, guardandole, anche solo ferme a guardare la tv, non posso fare a meno di godermi la loro figura che trovo estremamente femminile. Per me è ancora tutto così strano e tante volte penso che dovrei togliermele dalla testa ma penso anche che se smettessi mi sentirei ancora peggio.

Sandra e Gaia sono rispettivamente mia sorella maggiore e mia sorella minore. 

Se mi avessero detto che sarebbero divenute anche le mie amanti non vi avrei mai davvero creduto. 

Sandra è la più grande. Lei è stata la prima ad essere sedotta. Ha i capelli castani, leggermente mossi, un fisico snello da ballerina con curve appena definite, il reggiseno ha una seconda di taglia, un culetto da afferrare a piene mani. In effetti è lei ad aver cominciato tutto quando, quella sera, insistette per entrare in bagno nonostante io stessi facendo la doccia. 

Ricordo tutto ancora molto bene. Come al solito mi accusò di essere troppo pudica e che da bambine ci eravamo viste nude molte volte. Le mie opposizioni valsero poco per lei che entrò in bagno per pettinarsi. Per scherzare si è avvicinata alla doccia. Ciò che accadde dopo fu solamente il piacere di penetrare una donna che ripeteva di essere mia, che diceva, per quanto assurdo fosse quel momento, di non aspettava altro che essere stretta fra le mie braccia a gemere per il piacere che le stavo procurando. 

A seguire la stessa cosa accadde con Gaia e sono convinta che sia stata Sandra a progettarla. Gaia è timida, introversa e teme la penetrazione vaginale. Lei ha un fisico meraviglioso con curve generose e morbide ma nonostante ciò non è mai riuscita a trovare un fidanzato; anzi, le sue uniche esperienze con l’altro sesso erano state fatte con me nei due mesi precedenti. Sandra col passare del tempo desiderava da me prestazioni sempre più ravvicinate nel tempo, mentre Gaia era più tranquilla e mi bastava chiederle qualcosa perché lei obbedisse con felicità espressa da un sorriso che le illuminava il volto. 

Si era creata una situazione in cui facevo sesso con mie sorelle in separata sede senza mai parlare una dell’altra in un accordo tacito che sembrava perfetto, ma forse per la stanchezza o forse per la voglia di trasgredire ulteriormente mi venne di fare una battuta.

“Certo che siete proprio diverse!”

Sandra fu la prima a rispondermi e parlammo per qualche minuto delle differenze fra le loro due. 

Gaia non amava andare a ballare e tanto meno sembrava molto interessata ad evidenziare ed esporre il suo fisico. Se avesse preso qualcosa di Sandra, che sapeva esporre e vendere bene la sua immagine, probabilmente avrebbe avuto la fila dei maschi fuori dalla porta. 

“Sapete fare bene solo una cosa…” dissi e mi fermai perché le vidi arrossire entrambe. Dop alcuni istanti proseguii “Ma davvero non ne parlate fra voi?” fingendomi anche sorpresa 

Sapevo che provavano imbarazzo reciproco nel mostrare i loro corpi e nel parlare della loro intimità. Ciò lo ritenevo divertente. 

Sostenni che Sandra prendeva l’iniziativa molto facilmente e che Gaia era più disinibita di quanto non volesse far credere.

Mi venne da dire anche “Dovremmo provare a farlo tutte insieme qualche volta”

Sandra la buttò sullo scherzo ma Gaia guardava la sorella seriamente in attesa di conoscere la risposta

“Dovresti sapere che per me il farsi vedere nude non è come mostrare un quadro ma siccome siamo tutte donne e sappiamo come siamo fatte, farlo tra sorelle … potrebbe essere pericoloso”

“Beh! Quel che facciamo niente è giusto. Perciò, quando volete, non dovete far altro che entrare in camera mia”

La mia attesa non delusa e non dovetti aspettare molto. Era la sera prima che i nostri genitori tornassero da breve viaggio. Quella sera stessa, mentre leggevo qualcosa sul mio tablet stesa sul letto, le vidi entrare nella mia stanza con atteggiamento da complici, guardandosi in faccia e tenendosi per mano. Tolsi le cuffie, poggiai il tablet e mi rivolsi verso di loro, come ad attendere qualche parola ma da parte loro non ne arrivarono ma Sandra agì sedendosi sul letto al mio fianco, abbracciandomi e baciandomi con passione. 

Mi lasciai andare e vidi che anche Gaia si era avvicinata e stesa sul letto. Lasciai le morbide labbra di Sandra e mi voltai a baciare leggermente Gaia. Guardandoci in faccia scoppiammo a ridere per qualche istante. Poi iniziò il vero divertimento.

Continuammo a baciarci scambiando le nostre lingue nelle bocche, ci baciammo anche in tre. Era bellissimo e già io ero eccitata. I nostri baci si protrassero per molto tempo e non si limitarono alla bocca ma anche al collo, agli occhi, alle spalle ed alle tette.

Infine Sandra, stesa sulla schiena a gambe aperte, mi aveva offerto la sua fighetta completamente depilata. Gaia mi guardava e mi ha accompagnato baciandomi a leccare quel sesso. Sandra si dimenava e si toccava le cosce e le tette; sotto lo sguardo attento di Gaia la leccavo avidamente e lei gemeva per il piacere che ne aveva. Sandra amava il sesso orale ed io ero ben felice nel praticarle questa forma di piacere. Gaia avrebbe potuto attendere il suo turno e su consiglio di Sandra prese a leccarmi le spalle per poi scendere lentamente sui fianchi a sollecitare le mie zone erogene e finire tra i miei glutei titillando la rosetta posteriore. Le mani di Gaia mi accarezzavano mentre le mie tenevo ben larghe le cosce di Sandra. 

La situazione era meravigliosa; avevo la figa di Sandra davanti a me e la leccavo avidamente assaporandone gli umori mentre Gaia era già arrivata alle mie grandi labbra e cercava avidamente il mio grilletto. 

Staccai per un attimo la bocca dalla fonte di piacere di Sandra solo per dire “Siete due troie pazzesche, ragazze!”

Sandra mi afferrò per i capelli e mi riavvicinò subito alla figa lasciata senza attenzioni “Piantala di parlare! Oh…Oddio si…brava!”

Gaia osservò la situazione e poteva mettersi con la figa sopra la testa di Sandra ma lo spazio non era sufficiente per fare un triangolo.

Proposi “Facciamo cambio, Fra?”-

-Uhmmmmm noo!” e ne mentre Sandra sorrise chiedendo a Gaia a offrirle la propria figa. Prima di affondare il volto negli umori della sorella la sentii dire “Ci penso io alla tua fighetta sorellina. Tu continua pure a dedicarti alla mia. Gaia prendi indossa il gingillo che fra poco lo voglio dentro”

Realizzai in quel momento che tra di loro da molto tempo facevano sesso.

Gaia dalla sua camera portò uno strap on  e lo vidi indossare.

Ero arrapatissima e colavo tanto. Descrivere il piacere di quel momento? Difficile. 

Sentivo Gaia succhiarmi la figa e nel contempo avevo la figa di Sandra che mi bagnava il  volto con i suoi umori. 

Stavo benissimo. Ogni remora nel fare sesso fra sorelle era scivolato via. 

Dopo un primo orgasmo Sandra decise di impalarsi su quel cazzo di silicone peraltro molto bello.

Mi chiese di spostarmi ma suggerendomi di guardare perché presto avrei dovuto farlo anche io.

“Non metterle fretta. Voglio scoparla quando ne avrà voglia” disse Sandra rivolta a Gaia mentre Sandra si stava puntellando quel cazzo duro all’entrata della figa. Gaia si sistemò davanti a lei e se lo fece svanire dentro di sé in un colpo. Per entrambe fu impossibile trattenere un gemito di piacere. 

A quel punto afferrai Gaia per i fianchi senza che lei si opponesse ed avvicinai il mio volto alla sua figa che emetteva succhi profumatissimi; una prima avida leccata mi fece subito comprendere quanto quella piccola troietta fosse eccitata. Cominciai a penetrare Gaia, mentre lentamente scopava Sandra, a poco a poco utilizzando la lingua come un piccolo cazzo. Lei iniziò a gemere così come faceva Sandra i cui gemiti di godimento stavano trasformandosi in grida di piacere. 

L’eccitazione fu tale che Sandra prese la testa di Gaia fra le mani e la condusse fin sulle sue mammelle chiedendole di leccarle i capezzoli e di mordicchiarli. 

Andammo avanti così per molto tempo. Poi fui la prima ad avere un orgasmo devastante che arrivò improvvisamente con un caldo spruzzo. 

“Vengo! Vengo!”

-Oh si…si…dai sorellina…dai! vieni sulla bocca, dai!”

Gaia continuava a scopare Sandra ma io non riuscii a trattenermi. Esplosi diversi fiotti di succo dentro la bocca di Sandra che reclinò la schiena urlando. Un istante dopo anche lei venne quasi insieme a me e questo mi fece sentire felicissima. 

Eravamo tutte e tre sul letto. Gaia osservò la mia venuta nella bocca della sorella. Sandra sorrise. Chiese a Gaia di avvicinarsi ed aprì la bocca mostrando un fiotto di caldo del mio succo che stava per colare tra le labbra. Gaia arrossì.

“Se sei così in ansia, perché non mi baci?”

Intervenni a dire “Giusto Gaia! Ripulisci tua sorella, non vorrai mica lasciarle tutto il mio sapore vero?”

Gaia divenne rossa, ma si piegò in avanti ed in effetti si mise a ripulire la bocca di Sandra con molta più passione e cura di quanto non credessi. 

Così, mentre Gaia le leccava la bocca, slacciai lo strap on e lo indossai.

Gaia mi guardò ed io sorrisi e mi piegandomi verso di lei, sollevandole una coscia fino a mostrarmi nuovamente la vulva. Senza attendere ripresi a leccarla per poi scoparla con l’assistenza di Sandra.

Così scoprii il sesso fra sorelle.

Non ne sono contraria e pertanto lo abbiamo rifatto tante altre volte senza che i nostri genitori ne sappiano qualcosa e tantomeno lo sospettino. Forse lo favoriscono inconsciamente.

Nonostante il nostro rapporto lesbico incestuoso non tralasciamo le occasioni con i ragazzi. Anzi io ne uno e Sandra pure. Loro dicono che fra di noi c’è molta intesa. Se sapessero……Ho passato la giornata fuori di casa a seguire le lezioni all’università ed ora sono stanca. Per riposarmi mi sono accomodata su una poltrona con la schiena appoggiata alla spalliera e per la testa tanti pensieri di studentessa universitaria. Ho lo sguardo perduto nel vuoto e non so se l’idea che mi sta passando per la mente sia corretta oppure sia un qualcosa di malsano che la mia mente di giovane ragazza genera a causa degli stimoli che subisco nel frequentare tanti ragazzi e ragazze durante in facoltà. Questa idea me la trascino da qualche mese ed è sempre più frequente e più forte il desiderio di realizzarla.Ecco! I miei pensieri sono rivolti a mie sorelle Sandra e Gaia. Mi sa che sono una pervertita ma poi penso che in qualche modo devo fare e devo togliermi questa idea dalla testa. La voglia di conoscerle nel loro intimo è sempre maggiore. Se i nostri genitori sapessero i nostri passatempi probabilmente s’arrabbierebbero moltissimo, ma d’altra parte, guardandole, anche solo ferme a guardare la tv, non posso fare a meno di godermi la loro figura che trovo estremamente femminile. Per me è ancora tutto così strano e tante volte penso che dovrei togliermele dalla testa ma penso anche che se smettessi mi sentirei ancora peggio.Sandra e Gaia sono rispettivamente mia sorella maggiore e mia sorella minore. Se mi avessero detto che sarebbero divenute anche le mie amanti non vi avrei mai davvero creduto. Sandra è la più grande. Lei è stata la prima ad essere sedotta. Ha i capelli castani, leggermente mossi, un fisico snello da ballerina con curve appena definite, il reggiseno ha una seconda di taglia, un culetto da afferrare a piene mani. In effetti è lei ad aver cominciato tutto quando, quella sera, insistette per entrare in bagno nonostante io stessi facendo la doccia. Ricordo tutto ancora molto bene. Come al solito mi accusò di essere troppo pudica e che da bambine ci eravamo viste nude molte volte. Le mie opposizioni valsero poco per lei che entrò in bagno per pettinarsi. Per scherzare si è avvicinata alla doccia. Ciò che accadde dopo fu solamente il piacere di penetrare una donna che ripeteva di essere mia, che diceva, per quanto assurdo fosse quel momento, di non aspettava altro che essere stretta fra le mie braccia a gemere per il piacere che le stavo procurando. A seguire la stessa cosa accadde con Gaia e sono convinta che sia stata Sandra a progettarla. Gaia è timida, introversa e teme la penetrazione vaginale. Lei ha un fisico meraviglioso con curve generose e morbide ma nonostante ciò non è mai riuscita a trovare un fidanzato; anzi, le sue uniche esperienze con l’altro sesso erano state fatte con me nei due mesi precedenti. Sandra col passare del tempo desiderava da me prestazioni sempre più ravvicinate nel tempo, mentre Gaia era più tranquilla e mi bastava chiederle qualcosa perché lei obbedisse con felicità espressa da un sorriso che le illuminava il volto. Si era creata una situazione in cui facevo sesso con mie sorelle in separata sede senza mai parlare una dell’altra in un accordo tacito che sembrava perfetto, ma forse per la stanchezza o forse per la voglia di trasgredire ulteriormente mi venne di fare una battuta.”Certo che siete proprio diverse!”Sandra fu la prima a rispondermi e parlammo per qualche minuto delle differenze fra le loro due. Gaia non amava andare a ballare e tanto meno sembrava molto interessata ad evidenziare ed esporre il suo fisico. Se avesse preso qualcosa di Sandra, che sapeva esporre e vendere bene la sua immagine, probabilmente avrebbe avuto la fila dei maschi fuori dalla porta. “Sapete fare bene solo una cosa…” dissi e mi fermai perché le vidi arrossire entrambe. Dop alcuni istanti proseguii “Ma davvero non ne parlate fra voi?” fingendomi anche sorpresa Sapevo che provavano imbarazzo reciproco nel mostrare i loro corpi e nel parlare della loro intimità. Ciò lo ritenevo divertente. Sostenni che Sandra prendeva l’iniziativa molto facilmente e che Gaia era più disinibita di quanto non volesse far credere.Mi venne da dire anche “Dovremmo provare a farlo tutte insieme qualche volta”Sandra la buttò sullo scherzo ma Gaia guardava la sorella seriamente in attesa di conoscere la risposta”Dovresti sapere che per me il farsi vedere nude non è come mostrare un quadro ma siccome siamo tutte donne e sappiamo come siamo fatte, farlo tra sorelle … potrebbe essere pericoloso””Beh! Quel che facciamo niente è giusto. Perciò, quando volete, non dovete far altro che entrare in camera mia”La mia attesa non delusa e non dovetti aspettare molto. Era la sera prima che i nostri genitori tornassero da breve viaggio. Quella sera stessa, mentre leggevo qualcosa sul mio tablet stesa sul letto, le vidi entrare nella mia stanza con atteggiamento da complici, guardandosi in faccia e tenendosi per mano. Tolsi le cuffie, poggiai il tablet e mi rivolsi verso di loro, come ad attendere qualche parola ma da parte loro non ne arrivarono ma Sandra agì sedendosi sul letto al mio fianco, abbracciandomi e baciandomi con passione. Mi lasciai andare e vidi che anche Gaia si era avvicinata e stesa sul letto. Lasciai le morbide labbra di Sandra e mi voltai a baciare leggermente Gaia. Guardandoci in faccia scoppiammo a ridere per qualche istante. Poi iniziò il vero divertimento.Continuammo a baciarci scambiando le nostre lingue nelle bocche, ci baciammo anche in tre. Era bellissimo e già io ero eccitata. I nostri baci si protrassero per molto tempo e non si limitarono alla bocca ma anche al collo, agli occhi, alle spalle ed alle tette.Infine Sandra, stesa sulla schiena a gambe aperte, mi aveva offerto la sua fighetta completamente depilata. Gaia mi guardava e mi ha accompagnato baciandomi a leccare quel sesso. Sandra si dimenava e si toccava le cosce e le tette; sotto lo sguardo attento di Gaia la leccavo avidamente e lei gemeva per il piacere che ne aveva. Sandra amava il sesso orale ed io ero ben felice nel praticarle questa forma di piacere. Gaia avrebbe potuto attendere il suo turno e su consiglio di Sandra prese a leccarmi le spalle per poi scendere lentamente sui fianchi a sollecitare le mie zone erogene e finire tra i miei glutei titillando la rosetta posteriore. Le mani di Gaia mi accarezzavano mentre le mie tenevo ben larghe le cosce di Sandra. La situazione era meravigliosa; avevo la figa di Sandra davanti a me e la leccavo avidamente assaporandone gli umori mentre Gaia era già arrivata alle mie grandi labbra e cercava avidamente il mio grilletto. Staccai per un attimo la bocca dalla fonte di piacere di Sandra solo per dire “Siete due troie pazzesche, ragazze!”Sandra mi afferrò per i capelli e mi riavvicinò subito alla figa lasciata senza attenzioni “Piantala di parlare! Oh…Oddio si…brava!”Gaia osservò la situazione e poteva mettersi con la figa sopra la testa di Sandra ma lo spazio non era sufficiente per fare un triangolo.Proposi “Facciamo cambio, Fra?”–Uhmmmmm noo!” e ne mentre Sandra sorrise chiedendo a Gaia a offrirle la propria figa. Prima di affondare il volto negli umori della sorella la sentii dire “Ci penso io alla tua fighetta sorellina. Tu continua pure a dedicarti alla mia. Gaia prendi indossa il gingillo che fra poco lo voglio dentro”Realizzai in quel momento che tra di loro da molto tempo facevano sesso.Gaia dalla sua camera portò uno strap on  e lo vidi indossare.Ero arrapatissima e colavo tanto. Descrivere il piacere di quel momento? Difficile. Sentivo Gaia succhiarmi la figa e nel contempo avevo la figa di Sandra che mi bagnava il  volto con i suoi umori. Stavo benissimo. Ogni remora nel fare sesso fra sorelle era scivolato via. Dopo un primo orgasmo Sandra decise di impalarsi su quel cazzo di silicone peraltro molto bello.Mi chiese di spostarmi ma suggerendomi di guardare perché presto avrei dovuto farlo anche io.”Non metterle fretta. Voglio scoparla quando ne avrà voglia” disse Sandra rivolta a Gaia mentre Sandra si stava puntellando quel cazzo duro all’entrata della figa. Gaia si sistemò davanti a lei e se lo fece svanire dentro di sé in un colpo. Per entrambe fu impossibile trattenere un gemito di piacere. A quel punto afferrai Gaia per i fianchi senza che lei si opponesse ed avvicinai il mio volto alla sua figa che emetteva succhi profumatissimi; una prima avida leccata mi fece subito comprendere quanto quella piccola troietta fosse eccitata. Cominciai a penetrare Gaia, mentre lentamente scopava Sandra, a poco a poco utilizzando la lingua come un piccolo cazzo. Lei iniziò a gemere così come faceva Sandra i cui gemiti di godimento stavano trasformandosi in grida di piacere. L’eccitazione fu tale che Sandra prese la testa di Gaia fra le mani e la condusse fin sulle sue mammelle chiedendole di leccarle i capezzoli e di mordicchiarli. Andammo avanti così per molto tempo. Poi fui la prima ad avere un orgasmo devastante che arrivò improvvisamente con un caldo spruzzo. “Vengo! Vengo!”-Oh si…si…dai sorellina…dai! vieni sulla bocca, dai!”Gaia continuava a scopare Sandra ma io non riuscii a trattenermi. Esplosi diversi fiotti di succo dentro la bocca di Sandra che reclinò la schiena urlando. Un istante dopo anche lei venne quasi insieme a me e questo mi fece sentire felicissima. Eravamo tutte e tre sul letto. Gaia osservò la mia venuta nella bocca della sorella. Sandra sorrise. Chiese a Gaia di avvicinarsi ed aprì la bocca mostrando un fiotto di caldo del mio succo che stava per colare tra le labbra. Gaia arrossì.”Se sei così in ansia, perché non mi baci?”Intervenni a dire “Giusto Gaia! Ripulisci tua sorella, non vorrai mica lasciarle tutto il mio sapore vero?”Gaia divenne rossa, ma si piegò in avanti ed in effetti si mise a ripulire la bocca di Sandra con molta più passione e cura di quanto non credessi. Così, mentre Gaia le leccava la bocca, slacciai lo strap on e lo indossai.Gaia mi guardò ed io sorrisi e mi piegandomi verso di lei, sollevandole una coscia fino a mostrarmi nuovamente la vulva. Senza attendere ripresi a leccarla per poi scoparla con l’assistenza di Sandra.Così scoprii il sesso fra sorelle.Non ne sono contraria e pertanto lo abbiamo rifatto tante altre volte senza che i nostri genitori ne sappiano qualcosa e tantomeno lo sospettino. Forse lo favoriscono inconsciamente.Nonostante il nostro rapporto lesbico incestuoso non tralasciamo le occasioni con i ragazzi. Anzi io ne uno e Sandra pure. Loro dicono che fra di noi c’è molta intesa. Se sapessero……

 

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