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Racconti erotici sull'Incesto

ho fatto l’amore con la mia matrigna

By 29 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Della mia povera mamma non ricordo quasi nulla .so solo è morta quand’ero piccolo e mi ricordo di essere stato sballottato tra zie e parenti..l’unico periodo tranquillo che ricordo , è stato quello in cui mi accudiva una babysitter . per forza di cose sono cresciuto in fretta . mio padre si decise , per mia fortuna , a risposarsi ed è da questo momento che racconto la mia storia . alle superiori erano di moda gli hot pants , era un fiorire di chiappe e chiappette più o meno al vento e per un giovanotto come me era tutto un impennarsi di cazzo . la mia compagna di banco usava degli hot pants così corti’prima usava dei jeans normali ma attillati che le disegnavano il culo’ma con quei calzoncini quando si piegava.. timidamente le palpavo il culo specialmente durante l’ora di disegno . era quella in cui il prof ci lasciava una certa libertà di ‘ espressione ‘ perché diceva che il parlare stimolava la fantasia e la creatività’pur disegnando era una vera bolgia . mai avrei pensato che le chiappe più belle fossero quelle della mia matrigna che con il passare del tempo chiamai mamma .. ormai ero cresciuto forse troppo .in casa ea sempre ‘ in libertà ‘ indossava degli scamiciati che le coprivano a mala pena le cosce’e quando si piegava appariva il suo bel culo rotondo e sodo coperto da piccoli slip’. correvo in bagno e seghe , seghe a non finire .immaginavo di vedere le compagne di scuola inginocchiate sul divano di casa mia una acanto all’altra.. le immaginavo tutte nude , sorridenti toccandosi reciprocamente i culi a mò di gara , scherzando e giocando l’una con l’altra si lasciavano palpare . tra i loro sederi all’aria immaginavo di vedere le labbra vaginali curate , pulsanti e senza peli ” gli anni volavano e cresceva anche la voglia . in quell’anno in settembre le giornate afose erano finite, non sopporto il caldo .La mia matrigna , 40enne , aveva ancora una bella tintarella presa al mare . quando aveva finito i lavori di casa si metteva in costume a prendere il sole sul grande terrazzo di casa nostra . Quello che mi stupiva è che nonostante avessimo molti vicini e dirimpettai, se ne sbatteva e mostrava senza alcun timore le sue curve mozzafiato, con i punti caldi coperti sempre e solo da minuscoli bikini … le tette erano nelle tonde e sode una 3’/4′ di seno e stavano su da sole .erano a forma di pera’come le avrei succhiate , fatte ballonzolare e palpate volentieri’ anche Il culo era bello, più grosso di una teen ager, con le chiappe belle tonde. Il tutto era molto arrapante e sensuale . Vi racconto quel fatale giorno di settembre . Mentre prendeva gli ultimi raggi di sole mi chiamò dicendomi di mettere sul fuoco la pentola con l’acqua da scaldare per la pasta . appena pronto avremmo pranzato . Lasciai il libro che stavo leggendo e andai in cucina , riempii la pentola e scaldai l’acqua Dalla finestra la vidi alzarsi , togliere gli occhiali da sole e sciogliersi i capelli..si muoveva con uno sbattimento di chiappe’ mi raggiunse in cucina e mi diede un bacio sulla fronte esclamando ‘ sei un tesoro, il figlio che ogni madre vorrebbe avere ! Non mi aspettavo che tu preparassi anche la tavola ‘. mi strinse forte che sentii il suo seno schiacciarsi contro il mio petto ma, lì per lì, non ci feci molto caso e risposi con un gentile ‘ figurati mamma , tu fai tutto per me , per te farei questo ed altro ‘ andai in camera mia per non farle vedere la mia erezione’. quando sentii l’urlo del ‘ è prontoo’ mi lavai le mani e mi diressi in cucina dove ebbi il mio primo pensiero morboso per mia madre. Era in piedi, di spalle, con i capelli mossi che gli accarezzavano le spalle, indossava solo il costume rosso molto sgambato e le uscivano alcun peli della barbetta . ondeggiava il culo canticchiando una canzone . sul culo si vedevano i segni dell’abbronzatura del costume di questa estate che, da ciò che si capiva, non era certo un perizoma come quello che aveva indosso ma uno più casto. si girò mi trovò imbambolato a fissarle le chiappe.
‘ sì lo so tesoro mio, quel costume mi ha rovinato l’abbronzatura ma sai com’è fatto papi, è di una gelosia’non ha voluto che indossassi questo perizoma che oltre ad essere molto bello e costoso, è comodo per abbronzarsi di più’ sto tanto male, così? ‘ risposi con la saliva che mi andava di traverso ‘ mamma sei bellissima , dimmi perché papi è geloso ‘ mi strinse al petto ‘che belle tette sode e grosse.. ‘ beh, tutti gli uomini sono gelosi e lo diventano di più quando una donna è un po”uhm, diciamo ‘provocante’ ‘ e con il suo sorriso sornione mi abbracciò . ‘ amore di mamma, ogni donna può essere provocante’ dipende da come si veste e se piace non ti pare ? Per ciò che mi riguarda mi piace provocare e avrei indossato quel costume anche senza il pezzo sopra ‘ ‘ mi venne in mente la mia ragazza ‘ ‘ ti riferisci a Moira? ‘ certamente è una brava ragazza ma ama farsi notare e indossa certi abiti da troia’mi hai detto che verrà qui oggi pomeriggio” il pranzo finì abbastanza in fretta perché decise di andare a trovare un’amica e poi uscire con lei . Io rimasi in stanza a fantasticare su lei , sul suo culo, il seno, la bocca . a volte mentre mangiava parlava di cose sconce’mi pareva una puttanella ma era la mia mamma’ e non potevo pensare a lei come una troia’o almeno non potevo condividere il mio sogno segreto con nessuno !
Di lì a breve giunse Moira che salutò mia madre e poi ci appartammo in camera mia. Mia madre andò via quasi subito e Moira, come al solito, mi saltò addosso e mi prese l’uccello in mano’ ‘ lascialo stare lo sai che poi a me viene voglia di scoparti ‘ mi baciava con una passione ed un desiderio” moira mi fai venire una gran voglia’come faccio a resistere togliti le mutande che te la lecco tutta’ anche se ero giovane mi sono sempre piaciuti i preliminari e mi piacciono ancora . dopo averla fatta venire a furia di leccargliela e succhiargliela , la feci mettere in ginocchio iniziando a sditalinarla lentamente . godeva , godeva e più godeva più si dimenava facendosi entrare tutto il dito. Vecendo le sue chiappe che andavano avanti e indietro , mi venne in mente il culo di mia madre. Tirai fuori l’uccello, ci sputai sopra e glielo infilai nella fighetta .fece un urletto di dolore ma senza neanche ascoltarla la stantuffai lentamente . moira ben presto venne ..era nel mondo dei sogni , vedevo il suo corpo ondeggiare per gustarsi il cazzo . respirava ansimando , si dimenava ‘ vengoo , vengooo ,da spingi , vengooo ‘ quando mi sentii prossimo a sborrare tirai fuori il pene, la feci girare e le sborrai sul viso e in bocca!
‘ Uhuau’mi hai fatto venire con quella gran figa e adesso tieni troia, bevi tutto mamma! ”..Mamma? ‘cos’avevo detto ‘ma ormai la frase era uscita’..
Monia bevve tutto, si ripulì le labbra, si alzò, si sedette di fianco a me pulendosi la fica dagli umori caldi e cercò una spiegazione a quella mia parola in modo molto pacato. ‘ ti rendi conto che mi hai chiamato mamma ? ‘ – ‘ no ma sai non è come pensi ‘le ho visto il culo e” – ‘ aah, co ‘sti culi’!!!! non ti passerà mai sta fissa sei peggio di un” e non terminò la frase ‘ ‘ moira ‘insomma’ è sbagliato guardare un bel culo ‘ ‘ ‘ sì ma hai detto mamma a me , io semmai guardo il cazzo di mio padre, è diverso ‘

‘ Il cazzo di tuo’ma va? Sul serio? Anche voi ragazze’insomma’spiate? ‘
‘ Beh adesso sono grande ma quattro o cinque anni fa lo spiavo mentre si masturbava o mentre si faceva mia madre’forse è per quello che ho sempre voglia di sborra in bocca’mia madre ne era una gran golosona! ‘
dopo un po’ moira mi disse ‘ ho uno bella cosa da farti assaggiare’ dalla svizzera con furore’assaggiamolo insieme ‘
Ridendo come pazzi ci mettemmo a fumare insieme’era uno spinello che fu poi il primo di una lunga serie. Le ore erano passate velocemente e mia madre tornò a casa. Ci sgamò mentre eravamo tutti e due nudi a limonare . sentii aprire la porta di casa ma eravamo intontiti dallo spinello’ avevo il cazzo completamente teso e Moira a gambe aperte mi offriva la figa . alternavo leccate a ditalini veloci… mia madre sbarrò gli occhi , voleva dire qualcosa ma chiuse la porta . la riaprì sibilando un ‘ complimenti ‘ al veleno e ci lasciò continuare . non mi sarei aspettato che reagisse così . Credevo mi sparasse’

Moira rise come una pazza e si rivestì in fretta per andarsene ‘ vado prima che ci ripensi e mi ammazzi ‘ mise gli spinelli in un io cassetto e scappò in tutta fretta . mia madre era ancora in bagno e si salutarono dalla porta. il fumo mi aveva procurato un’euforia straordinaria ma l’idea di avere una sorta di complicità con la mia mamma mi faceva impazzire , l’idea del suo ‘complimenti ‘ mi fece ridere come un matto. Presi i boxer e notai che avevo i peli del pube sporchi di umori e alcune tracce di cenere sulla pancia. Entrai in bagno sparato per sedermi sopra il mio comodo bidè ma mi dimenticai che mia madre era ancora lì’. Era seduta sul water, con le mutandine giù sino ai piedi. Aveva un romanzo in mano e sulla destra fumava nervosamente una sigaretta. Abbassò gli occhiali , mi guardò attentamente . Io, completamente nudo con il cazzo penzolante e le mani occupate dai boxer e dall’asciugamani, balbettai qualcosa del tipo” ne ho viste parecchie di fighe ma mai bella come la tua mamma ‘ mi fulminò con un’occhiata ‘ E allora? Guarda che tutti cagano così sai ? cosa fai lì impalato col cazzo penzolante? ‘ – ‘ Mamma scusa … volevo solo lavarmi il” Mi sedetti a occhi sbarrati sul bidèt . Tra me e me continuavo a chiedermi se stavo avendo delle allucinazioni per via dello spinello o se era vero tutto ciò ce vedevo . Aprii l’acqua’non era un’allucinazione , era mia madre . Mi lavai bene i coglioni , i peli ma quando iniziai a lavarmi la cappella’il sangue la gonfiò ed esplose..in tutto il suo splendore . senza pensarci mi voltai mia madre mi guardava attraverso le lenti dei suoi occhiali.
‘ Hai proprio un bell’arnese ‘ma Moria resiste? ‘
‘ mamma’sì’credo di sì ma’sai, l’importante è la resistenza, no? ‘
‘ Certo amore’la resistenza è tutto per far godere una donna . La maggior parte di noi donne raggiungiamo l’orgasmo molto dopo il maschio ‘ si leccò le labbra , aveva la respirazione accelerata i suoi seni si alzavano ad ogni inspirazione’ ‘ vuoi che te lo lavi io? ‘ senza attendere risposta si avvicinò menandomi il cazzo.. mi sembrava di sognare ‘o forse ero ancora l’effetto dello spinello’ ‘ Mamma dai, sii buona era solo un cannino”

‘ non fare lo spiritoso , vai a prendermene uno’voglio vedere che effetto fa tanto so che li tieni nel primo cassetto ‘ Andai e tornai sempre tutto nudo con la testa che pareva una girandola . vemia madre mi attendeva seduta sul bidèt, stavolta con le mutandine rialzate e le tette al vento .’ Dai qui, fammi un po’ vedere” ‘ ‘ Toh! E poi non dire più cattiverie sul mio conto ! e lasciami finire di lavare il cazzo in santa pace ‘

Accese lo spinello, appoggiò la schiena su una parete ed aspirò a lungo’chiuse gli occhi’..lo fumò con calma guardandomi di tanto in tanto e poi mi ordinò di aprire la gambe. A vederla nuda il mio bigolo era metà duro e metà molle. Le gambe mi tremavano per l’emozione di star con mia madre nel bagno e la canna di prima mi avevano fatto perdere il senso di gravità .vedevo le tette di mia madre e alzandosi strusciò un seno sul mio viso” ti piacerebbe succhiarla ? ‘ iniziò a parlarmi appoggiando le mani sulle mie gambe.

Parlando aveva fatto salire una mano sino ad arrivare al mio pene che era ormai diventato di sasso. Iniziò a masturbarmi piano piano sino a perdere il controllo della situazione pronunciando parole assurde.’ Mmh’dio mio, ti ha fatto proprio bene la tua mamma e dimmi un po’ , Moira apprezza questo’ ‘coso’ ? ‘ – ‘ certo ‘lo apprezza e non solo lei’ma mi stai toccando”
‘ Sì, lo sto toccando mi piace , me lo sento ingrossare in mano.’ma dimmi un pò, quando eravate lì lo avevate già fatto o vi ho disturbato sul più bello? ‘ non sapevo cosa rispondere , ero frastornato poi con u filo di voce
‘ avevamo già fatto’mamma , avevamo già goduto ‘ il viso di mia mamma era avvampato , gli occhi le brillavano’ ‘ e che giochi avete fatto , raccontami ‘ cosa potevo risponderle .. ‘ niente di speciale ,la solita routine’figa, bocca” sgranò gli occhi , mise le mani sui fianchi ‘ e questa la chiamate la solita routine ? vuoi dirmi che le vieni in bocca ? queste ragazzine di oggi! Io a 18 anni non sapevo neanche cos’era la sborra , non mi sognavo di bere la sborra ‘ continuava a menarmi l’uccello dolcemente ma più lo menava più s’ingrossava ‘ dimmi un po’, ti piace? ‘ – ‘ Sì mi piace continua mamma , ti prego continua..’
‘ non la mezza sega che ti sto facendo, stupidino , intendevo dire, ti piace ingozzarla di sperma la tua troietta? ‘ ‘ ‘ Ah’sì sì ma’insomma, mamma troietta forse è un po’ esagerato ma” ‘ Esagerato? Ma se si stava masturbando e mi hai detto che avevate già scopato’è una ninfomane, sai? Credi a me’senti un po’ ma il mio massaggio ti piace tesoro di mamma ? ‘ ‘ ‘ Sì, da morire mamma” ‘ ‘ cosa dici se continuo coi piedi ? ‘ ero in uno stato di semincoscienza’forse era l’effetto ritardato della canna ‘ ‘ Sì, masturbami coi piedi mamma’menamelo come vuoi ‘
Io appoggiai la schiena sull’asse del wc e misi bene in vista il cazzo. mamma con movimenti un po’ goffi si sistemò sul tappettino del bagno, si tolse le zoccole e avvicinò i suoi piedi al mio cazzo mentre con la punta delle dita mi trastullava i testicoli. Aveva uno smalto rosa e la cosa che più mi faceva impazzire era il fatto che le sue gambe semi aperte, davano ampia visuale alla sua figa, coperta dal perizoma rosa. Iniziò a masturbarmi lentamente, sorridendo e passandosi la lingua sulle labbra.
‘ ti piace anche con i piedi ? ‘ ‘ ‘ Molto’mamma molto’mi fai impazzire’sei la donna più eccitante che io abbia mai conosciuto, mami”

‘ Oh, che esagerato’grazie, comunque’vuoi sapere una cosa ridicola? Però prometti di non ridere di me ‘ – ‘ ero in bagno non per cacare ma per masturbarmi’sai, aver visto il tuo cazzo eretto e duro e voi come due porci mi ha fatto scattare la molla della’ehm’perversione”
‘ Davvero? Ma ti stavi masturbando pensando a noi due ?..’. cazzo e dire che io mi scopavo lei pensando a te mamma ‘ Rallentò il ritmo della sega e stupita spalancò gli occhi ‘ Sul serio, tesoro mio? Ma la tua mammona ti fa questo effetto? E dimmi un po’, a che pensavi mentre la scopavi ? ‘
‘ Mi immaginavo che il culo dove glielo mettevo era il tuo mamma”

‘ ho notato come me lo guardavi stamattina ma mai avrei immaginato che tu volessi’insomma’averlo tutto per te’allora guarda tesoro mio cosa mamma fa per te” Si alzò in piedi, si girò, si tolse la maglia e la gettò nel cesto della biancheria sporca, poi si sfilò il perizoma rosa mostrandomi il suo splendido culo bicolore per l’abbronzatura . Le chiappe esterne nere e quelle un po’ più vicine al solco anale bianche come il latte’per togliersele del tutto rimase con le gambe dritte e lasciò che il mio sguardo s’incollasse alle sue natiche e alla sua vagina ben depilata come piaceva a me’
‘ Così va bene piccolo mio? ‘ avevo il cazzo che guardava il cielo duro e fremente’ ‘ ‘vuoi che ti masturbo guardandoti? ‘
‘ No mamma , cos’hai hai capito’invece di masturbarti siediti su di me” ‘ ahhh ma allora vorresti prendermi a pecorina ‘ e dopo una lunga pausa ‘ o vorresti il mio culo ? aspetta che mi appoggio bene”

Indietreggiò appoggiandosi , aprì leggermente le gambe e si accostò al mio pene dritto cercando di prendere bene la mira. Una volta indilato il mio membro tra le chiappe , iniziò a fare su e giù con la schiena, immobilizzando l’asta tra le natiche e facendo una meravigliosa masturbazione. ‘ Ti piace tesoro di mamma? Hai il mio culo che ti sta segando’sei contento, porco? ‘ ‘ ‘ Sì’sono contento’sono il tuo porco mammina’mi piace avere il tuo culo sopra di me’ma mi piacerebbe incularti” ‘ ‘ ohhh dio piccolo mio cosadici’, sai che hai un cazzo bello duro? stringimi forte a te dai”
‘ mamma, alzati ho voglia di scoparti! ‘ ‘ ‘ No tesoro mio io’nooo , io sono tua madre ‘mettilo piano’anzi no, che dico ‘ era frastornata voleva e non voleva’ ‘ non volevo finisse così’no” ‘ ‘ neanche io ma ormai siamo qui tutti e due nudi e vogliosi’alzati e fattelo mettere dentro ‘
‘ e va bene mai poi basta intesi ? mettimelo dentro’fai finta che io non sia tua madre ma una puttanella qualsiasi ‘

lo infilai lentamente sentendola urlare dal piacere . Le tirai i capelli verso di me e iniziai a scoparla sempre più forte sino a farle male. Si staccò, si mise a pecora davanti a me’
‘ Dai, scopami da dietro dai! cosììì , sììì cosììì spingi porco spingii ‘ tutto il suo corpo si agitava arretrava per gustarsi il cazzo. La pompavo e arretrava , i coglioni sbattevano contro il suo corpo ‘ mi fermai un momento per respirare.. ‘ Non hai detto che volevi anche il mio culo porco? Sbattimelo nel culo forza, non farti pregare e vediamo cosa sai fareee ‘
‘ hai il culo asciutto , non sei abbastanza umida troia” – ‘ prendi la crema idratante e spruzzamela! ‘
quella crema mi aiutò ad entrai fino ai coglioni nel culo di mamma . si dimenava , arretrava.. rantolava’ ‘ La tua mamma ha 40 anni, quella puttanella solo 18 io ho più esperienza sai ‘! Ero sfinito , non venivo mai ma volevo allagarle il culo’ le venni dentro , poi mi accasciai a terra, stanco morto’nudi , tenendoci per mano , andammo nella sua camera da letto e ci stendemmo ‘ rimanemmo lì sino a tarda notte .poi ci addormentammo teneramente abbracciati l’uno all’altra.
Da quel giorno scopammo sempre più frequentemente, sino a quando non me ne andai di casa per lavorare lasciandola sola con mio padre .
mi viene a trovare ogni tanto e regolarmente facciamo l’amore’.tanto è la mia matrigna’.ma il piacere di quell’interminabile giornata che ho descritto , non l’ ho mai più provato ‘

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