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Racconti erotici sull'Incesto

I messaggi di Martina a suo padre Marcello

By 10 Settembre 2018Dicembre 16th, 20192 Comments

Causa breve rottura (o parentesi) con il suo ragazzo Martina sta accusando un periodo di tristezza e mancanza di autostima. Il litigio che ha portato lei e il suo ragazzo a lasciarsi poco prima delle vacanze estive l’ha fatta chiudere in se stessa, perdendo fiducia nel suo essere sexy, nel suo corpo e nel suo sex appeal. La sua mancanza di autostima la sta portando a fare poca vita sociale e Martina inizia a comunicare con gli altri (famiglia compresa) soprattutto via whatsapp. Preoccupato dal momento difficile della figlia, suo padre Marcello (che ha in qualche modo sempre rinforzato l’autostima della figlia) viene a conoscenza della situazione di Martina e cerca di rassicurarla con messaggi ed emoticon ad hoc, fino a regalarle una vacanza con la sua amica e sua cugina in un’isola della Grecia. E’ quasi ora di pranzo in ufficio quando Marcello riceve una notifica whatapp, una foto frontale di una ragazza che indossa un bikini bianco in quello che sembra essere un camerino di prova, la foto termina al collo nascondendo il volto [Ti piace?] domanda quel numero sconosciuto [Signorina credo abbia sbagliato numero] risponde lui spiegando l’equivoco, [Nono, era proprio per te.. allora ti piace?] Marcello riapre la foto, certo che gli piaceva e quel gioco iniziava ad eccitarlo [Beh dovrei vedere anche il dietro..” commenta lui pensando che probabilmente fosse uno scherzo, infondo la ragazza della foto poteva avere l’età di sua figlia non c’entrava nulla con lui, pochi secondi e gli arriva una foto della stessa ragazza da dietro, tiene i capelli con la mano mostrando il laccetto del reggiseno, la schiena scoperta e il sedere coperto solo da quello slippino bianco, Marcello zoomma sul sedere apprezzandone le forme nella sua mente non fa in tempo a rispondere che gli arrivano altre due foto, sempre la stessa ragazza ma questa volta con un bikini rosso molto più succinto che scopriva ancora di più quei poichi centimetri di pelle coperti, “proprio una bella gnocca..” commenta sottovoce mentre zoomma anche su queste ultime rispondendole [Le stanno entrambi molto bene, in particolare il rosso… mi dai qualche indizio sul nome?] domanda lui, rapito da quel gioco [Papà sono Martina! Ti avevo detto avrei preso una sim per l’estero, ricordi?] Marcello arrossisce imbarazzato sentendosi un pò stupido credendo potesse essere una qualche ammiratrice [Ah sei tu! Bene allora salvo il numero, ti stanno bene entrambi] Una mano sulla spalla lo fa sobbalzare nascondendo subito la chat “Marcello noi andiamo a pranzo vieni con noi?” Marcello annuisce fa per alzarsi quando si accorge dell’erezione che gli era venuta guardando quelle foto “Ehm vi raggiungo tra poco” dice sedendosi nuovamente e coprendola avvicinandosi alla scrivania. La sera dopo cena Marcello &egrave solo a casa sua moglie &egrave a far visita ai parenti e sarebbe tornata l’indomani, annoiato da quello che trasmettono in tv si mette a giocare col cellulare da lì, passa a scrivere ad un collega su whatapp e gli ricade sotto gli occhi la chat con sua figlia, la apre, la rilegge guardando nuovamente le foto, era forse un anno o più che non vedeva sua figlia in costume e aveva fatto proprio un bel fisico, l’occhio gli cade sullo stato &egrave ancora online.. esita più di una volta prima di decidersi a scriverle. [Ancora sveglia?] domanda lui [Ciao papà! Si non riesco a prendere sonno..] i due tramite messaggi si raccontano la propria giornata, Marcello era un pò che voleva chiederlo e alla fine trova il coraggio di farlo [Alla fine qualche bikini hai preso?] le scrive arrossendo [Nessuno dei due bianco era carino ma ho paura diventi troppo trasparante in acqua, quello rosso invece mi lascia il sedere troppo scoperta!] Marcello torna sulla foto di lei con il bikini rosso effettivamente le scopriva quasi tutto il sedere, si accorge che inizia a gonfiarsi negli slip decidendo di smettere di fissare quella foto era pur sempre sua figlia! [Secondo me avresti dovuto prenderli entrambi, ti stavano benissimo] [Beh comunque anche volendo erano troppo cari, però ho comprato un pigiama il mio l’ho dimenticato a casa] quasi immediatamente le scrive [Fa vedere] solo dopo averlo inviato pensa che magari poteva essere inopportuno [Ok..] scrive lei, Marcello sente il cuore iniziare a battere per l’emozione pochi secondo e arriva la foto che trasforma il suo gonfiore in un’erezione, stesso modo delle foto in bikini le si vedeva fino al collo, Martina era seduta sul letto illuminta dalla fioca luce di una lampada, la magliettina del pigiama era grigia con fantasie rosa, Marcello zoomma sui seni notando quelli che in foto potevano essere i suoi capezzoli chiedendosi se avesse il reggiseno, le ginocchia erano sollevate e le gambe chiuse, per un attimo in tutta quelle pelle e quelle pieghe non capiva se stesse indossando gli slip [Ma sei senza mutandine?] chiede lui [Papà sei pazzo?! per chi mi hai presa! Fa caldo ma almeno quelle le ho tenute!] risponde subito lei inviando un primo piano degli slip che indossava un paio di mutandine rosa con pallini neri, Marcello si guarda incredulo fra le gambe rendendosi conto di quanto gli fosse diventato duro [Wow se avessi la tua età ti corteggerei senza sosta, sei una bomba sexy] le scrive sentendosi un ragazzino arrapato [Dai papà non prendermi in giro anche tu! lo sai che mi vergogno e non mi ritengo bella! Fa caldo lì?] Marcello mette la fotocamera e sta per scattare la foto quando si blocca ragionando, stava veramente per fotografarsi in slip con il pacco così eccitato?, il buonsenso lo ferma prima di fare l’irreparabile, all’improvviso gli arriva una foto che lo lascia a bocca aperta, un primo piano sulle tette copete da un braccio immediatamente Martina gli scrive [Scusa!! non ho sbagliato ad inviare! non guardarla cancellala!] Marcello non riesce più a contenere l’eccitazione si toglie gli slip lanciandoli via rimanendo con il cazzo duro da fuori [Così mi fai morire!] commenta suo padre che non riesce a staccare gli occhi da quella foto iniziando a toccarsi, [Scusa, erano le foto che avevo inviato a quello stronzo prima di lasciarci le stavo cancellato e per sbaglio te ne ho inviata una] l’idea che ci fossero altre foto come quella gli manda il sangue alla testa [Fai vedere le altre] scrive lui vincendo la sua timidezza per l’eccitazione [C’&egrave l’altra ma mi vergogno!] Marcello doveva assolutamente vedere quella foto così dopo tanti complimenti, parole dolci e sopratutto tanta insistenza da sfinirla finlmanete la convince a inviargli l’altra foto, questa &egrave ancora meglio sempre fino al collo la si vede lei seduta sul letto, un braccio a coprirsi il seno e le gambe aperte con l’altra mano a coprirsi la patata [Immagino che l’hai fatto morire con queste foto!!!] le scrive lui con una mano mentre con l’altra aveva iniziato lentamente a segarsi [Inizialmente si ma poi ne voleva altre “senza coprirmi con le mani” e gli ho detto di no, mi vergogno troppo e alla fine abbiamo litigato per questo..] spiega lei, i due iniziano a parlare di foto piccanti, Marcello eccitato mente dicendo che anche sua madre ai tempi gli mandava qualche foto e che era normale, che oggi &egrave una cosa che fanno tutti i giovani addirittura ragazze che prendono il sole in topless davanti al proprio padre, stava inventanto un mare di cazzate tutte dettate dall’eccitazione [E’ facile parlare, anche tu ti vergogneresti a fotografarti il…] le scrive Martina, era un’occasione troppo ghiotta per farsela sfuggire immediatamentre Marcello le scrive [Ok, facciamo così se io mi fotografo il pene tu te ne fai una con le tette fuori senza coprirle] Martina non ha il tempo di scrivere per rifiutare che si ritrova davanti la foto del cazzo di suo padre in piena erezione, lei resta a bocca aperta fissando quella foto nei dettagli e sentendosi umida fra le gambe [Papà!!!! ma che mandiiii..] scrive immediatamente lei e poi continua [Sono stata io a… cio&egrave con le foto?] domanda lei ansiosa di ricevere una conferma per la sua autostima [Si, adesso fuori le tette] lei arrossisce all’idea [No, mi verogno..] spiega lei, le sembra quasi di rivivere la stessa conversazione che aveva avuto col suo fidanzato giorni prima, lui le chiedeva delle foto più esplicite e lei si rifiutava, &egrave stato forse per rompere questa catena o semplicemente perch&egrave aveva paura di litigare con suo padre per lo stesso motivo che alla fine inizia a cedere [Se te la mando… promettimi di cancellarla subito e di non farla vedere a nessuno] scrive lei [Si, certo! sei mia figlia non potrei mai farlo Marty!] risponde lui incredulo che stesse per accadere davvero e invece vede comparire le tette di sua figlia nella chat completamente scoperte, guarda quei capezzoli marroni mentre continua a segarsi, fino a quando dopo qualche minuto [Papà perch&egrave non rispondi? ehi? non ti starai segando sulla foto?] suo padre ormai ha perso anche quel poco di razionalità che gli era rimasto [Si, sulle tue zizze e sulle foto del tuo culo in bikini] risponde lui arrapatissimo, [Non ci credo..] scrive lei e subito gli arriva una foto si suo padre con il pisello in mano e la cappella scoperta, la cosa la imbarazza ma inizia anche ad eccitarla sopratutto sente finalmente qualcuno che apprezza il suo corpo [Fammi vedere la fica] le scrive lui senza darle sosta [Mi vergogno! e poi non &egrave molto presentabile..] si giustifica lei [Apri quelle cosce e fammi vedere quella bella patata pelosa che hai!] Martina non riusciva a credere a quello che leggeva eppure qualche minuto dopo Marcello diceva la foto di sua figlia, un primo piano a cosce aperte fino all’ombelico ma sopratutto le si vedeva bene la striscia di pelo sul pube e le labbra pelosette, Marcello non connette più inizia a commentare e a scriverle tutto quello che le farebbe come un fiume in piena facendo arrossire Martina come mai in vita sua, suo padre finalmente riprende il controllo rendendosi conto che le aveva scritto circa venti messaggi su quello che le avrebbe fatto alle tette e alla figa, “Che cazzo ho fatto” dice ad alta voce rendendosi conto che aveva esagerato quando le arriva un messaggio di Martina [Vuoi sborrare?] senza pensarci un secondo le risponde [Si] e poi l’attesa.. un’attesa che termina con la stessa espressione di un bambino quando apre i regali di natale, sua figlia gli aveva mandato un selfie di lei a pecora, completamente nuda dove le si vedeva bene il culo e la patata ma in questa le si vedeva anche il viso, [Prima hai scritto tutte quelle cose sulle mie tette e sulla figa, non mi scoperesti il culo?] scrive lei eccitata tanto da lasciarsi andare e assecondare quel dirty talk che aveva iniziato suo padre, Marcello nel vedere quella foto non riesce più a trattenere la mano segandosi con foga fino a venire per due volte di fila, poi manda la foto del risultato a sua figlia [Cavolo papà! ti conviene lavare le lenzuola o mamma si arrabbia] commenta lei divertita e con più autostima di se ora che aveva visto che effetto faceva il suo corpo, Marcello riprende fiato ridendo alla battuta [Tocca a te adesso.. fammi vedere come vieni] le scrive lui [No! non le faccio certe cose da sola!] risponde lei imbarazzatissima e poi cercando di aggiustare il tiro […magari adesso che torno dalla grecia… se capita l’occasione di persona..] Il non era subito chiaro ma quando ha capito gli era tornato nuovamente durissimo [Quando torni ti farò il miglior ditalino che tu abbia ricevuto in via tua!] le scrive suo padre, lei &egrave troppo timida per rispondere limitandosi a scrivergli [Non ho detto si! &egrave un forse.. intanto buonanotte papà!] [Buonanotte Marty!] 17.32 Marcello guarda continuamente l’orologio dell’ufficio il tempo quel pomeriggio sembrava non passare mai, lo stesso pomeriggio che sua figlia Martina sarebbe atterrata in Italia, alle 18 sarebbe uscito dall’ufficio per andarla a prendere all’aereoporto, suo padre continuava a guardare e riguardare le foto che lei le aveva inviato in tutto questo periodo ormai poteva dire di aver visto ogni particolare del corpo di sua figlia, nonostante ciò quelle foto continuavano ed eccitarlo ogni volta come se fosse la prima volta che le vedeva. Finalmente si fanno le 18 e Martino praticamente fugge dall’ufficio, sale frettolosamente in auto e dopo aver messo la cintura parte per andare all’aereoporto, si incontrano al rullo dei bagagli Martina &egrave vestita con un paio di jeans ed una camicetta ed aveva tra le mano le valigie, suo padre si offre subito di aiutarla ma lei appena lo vede gli si lancia addosso abbracciandolo e stringendolo forte, Marcello arrossisce non vedeva sua figlia così affettuosa da anni ormai, e anche se il momento era estremamente dolce e piacevole non poteva fare a meno di essere imbarazzato nel rendersi conto dell’erezione nei suoi pantaloni che iniziava a crescere tanto da costringerlo a staccarsi da lei. Salgono in auto ed ecco che dopo essersi avviati verso la stazione arrivano le domande per riempire quel silenzio tipo “com’&egrave andato il viaggio?” “ti sei divertita lì?”, Marcello esitava ma sapeva che prima o poi avrebbero dovuto parlare anche delle foto, magari l’avrebbero fatto sempre per messaggi una volta che lei avesse preso il treno, eh si prima ancora che tutto iniziasse e Martina partisse per la Grecia aveva già comprato il biglietto di ritorno e visto che in quel periodo voleva stare sola e non voleva vedere nessuno, aveva fatto in modo di passare il meno tempo possibile con amici e parenti, ma adesso le cose erano cambiate, Martina era tornata a sorridere e parlava con suo padre Marcello come due amici di vecchia data, arrivati alla stazione il destino cambia i loro piani uno sciopero di 24 ore aveva soppresso molti treni dell’alta velocità tra cui quello di Martina, lei guarda sul cellulare ma non c’erano alternative se non quella di passare la notte lì, Marcello dentro di se era contentissimo sebbene cercasse di consolare sua figlia, così risalgono in auto destinazione casa di Marcello, e proprio mentre manca poco all’arrivo che sua figlia prende il suo cellulare iniziando a curiosare, con la coda dell’occhio Marcello vede che sta guardando le foto nella galleria “Le hai tenute tutte!” afferma lei nel vedere tutte le sue foto ben conservate, Marcello arrossisce non sapendo cosa rispondere se non un timidissimo “si”, lei intanto continua a sfogliare le foto private che aveva mandato a suo padre dalle prime a quelle più recenti notando come da timida e restia a scattarsi dei selfie era diventata foto dopo foto sempre più disinibita nel far vedere le sue parti intime. La casa di Marcello non era molto grande, praticamente un bilocale in periferia ma vicino al lavoro, oltre alla camera matrimoniale c’era un piccolo bagno ed il soggiorno con un cucinino, Marcello da gentiluomo inizia a subito a preparare il divano dove avrebbe dormito quando viene fermato da sua figlia “Dai papà il letto &egrave abbastanza grande per dormirci entrambi, non ha senso che uno di noi dorma sul divano” spiega lei, Marcello non riesce a dirle nulla annuendo timidamente sembrava quasi diventato un ragazzino alle prime esperienze, così le lascia lo spazio per cambiarsi e farsi una doccia dedicandosi ad altro quando la vede uscire dal bagno avvolta da un asciugamani intorno al corpo ed uno sulla testa, trovando suo padre già in pantofole e quasi in pigiama “Daiii &egrave sabato e vuoi rimanere chiuso qui? Non mi porti a cena fuori?” Marcello non si aspettava una simile richiesta, la vacanza in Grecia doveva aver veramente giovato a sua figlia, così eccolo a rivestirsi elegante pronto ad uscire, Martina però non era cambiata lentissima sul prepararsi, dopo quasi un ora finalmente esce dalla camera matrimoniale, Marcello era sul divano a guardare la tv annoiato quando resta a bocca aperta nel vederla, un vestitino nero cortissimo ed attillato, tacchi e si era anche piastrata e truccata, sua figlia non aveva nulla da invidiare a quelle gran fighe della tv, ma sopratutto non l’aveva mai vista così sicura di se vestendosi in quel modo e mettendo in mostra tutta la sua femminilità “Allora? Hai intenzione di rimanere ancora per molto a fissarmi?” dice lei ridendo, scendono le scale con qualche difficoltà nonostante tutto Martina indossava pochissimo i tacchi aggrappandosi a suo padre per paura di cadere, stanno per andare verso l’auto quando lei lo tira fermandolo “No, dai non prendere l’auto non ho voglio di rimettermi nel traffico cerchiamo un posto qua vicino” così eccoli a passeggiare alla ricerca di un ristorante, Marcello era imbarazzato nel vedere lo sguardo dei passanti nel vederli insieme la differenza di età era evidente e lei vestita in quel modo era molto probabile che fraintendessero la situazione pensando a situazioni più interessante e peccaminose di una semplice cena tra padre e figlia. La cena al ristorante passa piacevole, Martina gli aveva raccontato tutto della vacanza quasi fosse stato presente anche lui, Marcello continuava ad ascoltarla cercando di mantenere lo sguardo sul viso di sua figlia e non sulla sua scollatura, una volta fuori Martina si tiene ben stretta a suo padre, se aveva qualche problema d’equilibrio con i tacchi ora con tutto il vino che aveva bevuto doveva per forza camminare abbracciata a lui, passano davanti ad un disco-bar che all’andata era chiuso “Andiamo a ballare?” dice lei avviandosi bloccata all’ultimo da suo padre che proprio non ne aveva voglia “Daiii me lo devi! infondo mi hai vista nuda!” commenta lei probabilmente abbastanza brilla da iniziare a parlare troppo, Marcello arrossisce come un ragazzino e per chiudere subito l’argomento asseconda la sua richiesta così eccoli dentro quel locale frequentato da ragazzi che avevano tutti l’età di sua figlia, tutti con ormone impazzito che non mancano di notarla, Marcello sente tutta la sua gelosia da padre e non solo come un padre nel notare i loro sguardi maliziosi, sua figlia Martina nemmeno li guarda osservando il locale e dedicando tutte le sue attenzioni a suo padre portandolo subito al bar per ancora qualcosa prima di trascinarlo sulla pista da ballo, lo stava trattando come il suo ragazzo e proprio come tale ballava attaccata a lui continuando a strusciarsi e a fargli sentire tutte le forme che quel vestitino così corto e sottile gli permetteva di sentire, nonostante tutta la buona volontà di suo padre imbarazzato come poche volte nella sua vita e non sapendo cosa fare per tirarsi fuori da quella situazione, non poteva fare a meno che far continuare a Martina quello strusciarsi con il bacino contro il suo pacco sempre più eccitato, lei si avvicina al suo orecchio accorgendosi dell’erezione e domandandogli “Mi trovi bella?” Marcello sta per dire qualcosa quando resta nuovamente a bocca aperta nel sentire la mano di sua figlia nascosta da tutta quella folla tastarglielo per bene, lei continuava a toccargli il cazzo da sopra i pantaloni continuando con domande sempre più spinte come quante seghe si fosse fatto sulle sue foto, e prendendo la mano di Marcello la fa scendere dalla schiena di lei fino al suo culo, suo padre cerca di resistere con tutte le sue forze mentre lei continuava a massaggiargli il pisello fino a quando lui non cede palpando la chiappa di sua figlia, fu allora che lei sorridendo le si avvicina ancora una volta al suo orecchio sussurrandogli “Andiamo a casa, voglio scopare” era chiaro che non era lei a parlare ma tutto quel vino che aveva bevuto, ma suo padre sapeva bene che rimanere lì con lei in quelle condizioni e così disponibile sarebbe stato solo un rischio con tutti quei lupi affamati, così eccoli di nuovo per strada ed infine in ascensore, lei &egrave completamente partita continuava a tastare il pisello di suo padre da sopra i pantaloni mentre con l’altra mano lo costringeva a palparle il culo, lei tira su quel vestito già cortissimo mostrandogli quell’irresistibile perizoma e continuando a fargli palpare il culo nudo, Marcello ormai &egrave così eccitato da aver perso ogni controllo, palpa avidamente il culo di sua figlia pronto a scoparsela non appena avessero varcato la porta di casa, ed &egrave proprio lì che una volta entrati in casa sua figlia scappa in bagno, lui eccitatissimo fino a quando non riconosce quei rumori, così si affaccia dalla porta del bagno ritrovandosi a vedere Martina a quattro zampe con il culo in bella mostra a vomitare nel water, Marcello la raggiunge subito mettendosi dietro di lei e tenendole i capelli, quanto avrebbe voluto strapparle via quel minuscolo perizoma e scoparle entrambi i buchi, ma adesso doveva fare il padre per quanto potesse essere difficile resistere al culo di sua figlia. Finalmente Martina dopo aver vomitato anche l’anima riesce ad alzarsi così da spostarsi in camera da letto “Scusa papà” accenna lei mentre si toglie il vestitino ubriaca e assonnata, nonostante l’unica luce fosse quella che entra dalla finestra, Marcello resta imbambolato nello scoprire che sua figlia non porta il reggiseno gattonando sul con le tette che le penzolavano coperta solo da quel perizoma, nonostante l’erezione visibilissima si cambia mettendosi in pigiama che infilandosi a letto con sua figlia cercando di accudirla come farebbe un padre nonostante il cazzo durissimo “Come va? ti senti meglio?” domanda lui, lei annuisce lasciandosi accarezzare la pancia poi gli prende la mano guidandolo sempre più in basso fino ad arrivare fra le sue cosce proprio sul perizoma dove gli da muovere la mano formando in maniera circolare, poco alla volta anche quel poco di stoffa si sposta e lui si ritrova a toccare la figa nuda e pelosetta di sua figlia, finalmente le stava facendo quel ditalino tanto promesso, va più veloce sentendola gemere debolmente mentre le fissa le tette ed i suoi capezzoli, intanto la mano di sua figlia si infila nei pantaloni del pigiama tirandogli abilmente fuori il cazzo continuando a tastaglierlo, geme più forte iniziando a segarlo e spalancando le gambe si abbandona all’orgasmo indotto da suo padre, respira affannata riprendendo fiato spostando la mano di lui e lasciandogli il pisello voltandosi nel letto dandogli le spalle e addormentandosi quasi subito, lasciando Marcello con il cazzo durissimo e gli umori di sua figlia sulla mano. Il mattino seguente Marcello si sveglia prestissimo, colpa dell’erezione ancora presente, guarda sua figlia Martina dormire beatamente praticamente nuda se non per quel filo del perizoma in mezzo al sedere, continua a guardarla non riuscendo a credere che sua figlia era nuda nel suo letto, senza nemmeno rendersene conto inizia segarsi lentamente, segarsi sulle sue foto non era male, ma farlo davanti al culo di sua figlia era molto più eccitante, poco a poco inizia a segarsi sempre più velocemente eccitandosi al punto da allungare la mano sul culo di sua figlia iniziando ad accarezzarlo, deve aver esagerato palpandoglielo perché lei nel sonno prima gli sposta la mano poi si volta verso di lui, ora aveva le tette di Martina come fonti d’ispirazione per quella sega, lui &egrave imbarazzato e spaventato nel farsi beccare così, lei dorme ancora, passa un minuto in cui entrambi sono fermi prima che suo padre ha abbia il coraggio di ricominciare a segarsi vicino a lei, continua a fissare i capezzoli di sua figlia mentre sente l’orgasmo arrivare finalmente. A quel punto Marcello va in bagno a lavarsi e prepararsi per poi andare a lavoro, era quasi tentato di prendere un giorno di ferie e rimanere lì con sua figlia ma probabilmente appena sveglia lei si sarebbe rivestita. In tarda mattinata gli arriva un sms da Martina [Sei a lavoro?] [Si, te come ti senti?] [Meglio, mi dispiace, credo di aver bevuto troppo] [Già dovrei sculacciarti] scrive lui ironico e malizioso, passa qualche minuto e la risposta di sua figlia &egrave un foto del culo, per tutto il pomeriggio continueranno a scambiarsi messaggi piccanti fino alla sera quando Maurizio finalmente esce da lavoro e con tanto di erezione torna subito a casa. Si aspettava di trovare sua figlia nuda oppure vestita molto sexy ed invece sta indossando una tuta, non che non fosse sexy anche con quella visto che aderiva alle sue forme, la situazione sembra essere cambiata, Martina gli aveva preparato la cena, padre e figlia cenano tranquillamente come se niente fosse successo, Maurizio &egrave perplesso ma non ha il coraggio di parlarne, così mentre lei pulisce lui va a guardare la tv sul divano. Si &egrave quasi rassegnato all’idea che tutto quel gioco sia finito e che probabilmente era capitato tutto perché lei era ubriaca e non sarebbero andati più oltre le foto se non fosse che Martina lo raggiunge sul divano, invece di sedersi si distende di lato poggiando la testa sulle gambe di suo padre “Puoi spegnere la luce? mi fa un pò fastidio” chiede lei, Maurizio non se lo fa ripetere allungando la mano e premendo l’interruttore spegnendo le luci, l’unica cosa ad illuminare la stanza quindi era la tv. Il film continua mentre sente le mani di sua figlia iniziare a sbottonargli i pantaloni, lui fa finta di niente eccitandosi, ecco li ha sbottonati tutti c’&egrave solo lo slip che copre ancora e dolcemente viene spostato, ora Maurizio ha il pisello davanti alla bocca di sua figlia la quale inizia ad accarezzarglielo e a dargli dei timidi baci facendoglielo diventare sempre più duro, Martina afferra il pisello di suo padre alla base puntandolo verso il suo viso ed avvicinandosi inizia a succhiarglielo dolcemente prendendone sempre di più in bocca, Marcello resta in silenzio godendosi quel dolce bocchino, sembrava la madre di Martina quando aveva la sua età, ma sua figlia era molto più brava, l’eccitazione saliva e quel bocchino si era trasformato in un pompino, la mano di Martina ora lo segava mentre la mano che suo padre le teneva sulla nuca e che le carezzava i capelli adesso le deva il ritmo di sali scendi con la bocca, muoveva persino il bacino scopandogliela. Il tutto continua sempre più velocemente e con foga fino a quando Marcello non esplode venendole in bocca, nonostante ciò i due non si fermano facendolo venire fino alle fine, a quel punto Martina non riuscendo più a trattenere il seme in bocca si alza scappando in bagno a sputare, torna poco dopo, inginocchiandosi direttamente fra le gambe di suo padre e leccandoglielo come se fosse un ghiacciolo commentando come le avesse scopato la bocca e domandandogli se avesse intenzione di scoparle altro così da farglielo tornare durissimo.

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