Skip to main content
Racconti erotici sull'Incesto

I miei gemelli

By 7 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

I MIEI GEMELLI

Cap. 2

Organizzammo tutto per il sabato sera successivo, giorno in cui sarebbe tornato Giorgio, mio marito’ quale miglior benvenuto.
Al suo rientro fu accolto con baci e abbracci da tutti e tre, specialmente da Vichi che già pregustava splendide porcate con il suo papi.

‘Papà, questa sera tu e mamma sarete nostri ospiti’ prepareremo la cena io e Marco’ non dovete pensare a niente’ dobbiamo festeggiare”

Giorgio la guardò con aria interrogativa.

‘Cosa dobbiamo festeggiare?’

‘Sorpresa’ lo vedrai questa sera”

La sera io e Vichi indossammo entrambe una mini gonnellina che, come si dice, non lasciava niente all’immaginazione: ogni studiato movimento permetteva di mostrare il culetto e la fica coperta da un ridottissimo tanga.
Quando Giorgio ci vide assunse una espressione che ben conoscevo’ si era eccitato’

‘Hei! Ragazze’ siete uno schianto’ non si fa così’. l’uomo non è di marmo’ siete entrambe super’ tra madre e figlia non saprei chi scegliere”

Vichi, da grande troietta, approfittò subito della situazione.

‘Papà’ non mi dirai che io e mamma ti abbiamo smosso qualcosa”

Vidi Giorgio trovarsi un po’ in imbarazzo’ in effetti la sua patta dei pantaloni corti mostrava un certo rigonfiamento.

‘Ma che dici’ era solo una battuta”

‘Sarà’ mi piacerebbe proprio vedere” e così dicendo Vichi si avvicinò al padre e gli dette un tenero bacio sulla guancia.
Giorgio rimase immobile, un po’ a disagio’ intervenni io.

‘Vichi, non stuzzicare papà’ non vorrai mica sedurlo”

‘Brava mamma’ questa è una buona idea’ questa sera ci divertiamo’ io seduco papà e tu, Marco, seduci mamma”

Marco sorrise ed esclamò:

‘Finalmente posso esaudire tutti i miei desideri verso mia madre’ la donna delle mie notti insonni”

Vichi aggiunse:
‘Dai’ dai fratellino’ questa sera seduciamo i nostri genitori’ ma ora andate a tavola che è pronto”

Cominciarono a ridere e andarono insieme a preparare le pietanze.
Giorgio mi guardò.

‘I nostri figli sono proprio simpatici’ hanno sempre voglia di scherzare”

Lo abbracciai, lo baciai con la lingua in bocca e gli misi la mano sopra il pacco’ lo sentii bello gonfio’

‘Io non sarei tanto sicura che stiano scherzando’ e poi’ da quello che sento in mano non credo che a te dispiacerebbe tanto scoparti la tua bambina’ o sbaglio?’

Non gli diedi tempo di rispondere e mi avviai in sala da pranzo, mentre lui mi seguiva assorto nei suoi pensieri.

La cena fu deliziosa, innaffiata da un gustoso e fresco vinello.
L’abbigliamento mio e di Vichi, i discorsi fatti prima di cena e le continue battute con i doppi sensi fatte da Marco e Vichi nei confronti miei e di Giorgio avevano creato una atmosfera carica di sensualità.

‘Adesso andate in salotto che portiamo lo champagne”

Era sempre Vichi che gestiva la serata’ era veramente adorabile’ riempì i bicchieri e prese la parola’

‘Essendo nata dopo Marco sono io la più grande’ allora parlo io anche a suo nome’ innanzi tutto facciamo un primo brindisi all’unione della nostra famiglia, augurando che ci sia sempre tanto amore tra di noi”

Brindammo’ e Vichi seguitò’

‘Papà, adesso che abbiamo brindato alla nostra famiglia io e Marco dobbiamo farti una confessione’ ma siamo certi che tu comprenderai”

Vidi il volto di Giorgio rabbuiarsi’

‘Avete problemi con l’università?’

Vichi rise.

‘Ma no’ che dici’ abbiamo tutti 30”

Il suo viso riprese l’espressione allegra e distesa’ per lui, giustamente, lo studio era importante’

‘Allora non vi sono problemi”

Vichi lo fissò sorridendo.

‘Sono felice che tu la pensi così’ perché io e Marco siamo amanti”

Il viso di mio marito assunse una espressione indefinibile’

‘Come amanti’ che significa”

‘Significa che scopiamo’ si’ io e Marco abbiamo rapporti sessuali, con grande reciproca soddisfazione’ mamma già lo sa’ ci ha scoperto in flagrante rapporto’ a questo punto abbiamo ritenuto giusto che anche tu sapessi”

‘Ma vi rendete conto che siete fratelli”

‘Si’ si’ sappiamo tutto’ l’incesto’ la morale’ anche mamma ha provato a redimerci dal peccato’ ma siamo maggiorenni, il rapporto è voluto e desiderato da entrambi senza violenza né sopraffazione, non facciamo male e nessuno’ per cui’ seguitiamo a scopare’ e non solo”

A questa ultima battuta Vichi rise, si avvicinò al padre e gli dette un sonoro bacio sulla guancia’ Giorgio la guardò, sorrise anche lui e ricambiò il bacetto’

‘Beh! Ragazzi’ a questo punto cosa posso dirvi’ buon divertimento”

Vichi era il ritratto della felicità’ abbracciò il padre’ altro bacetto’

‘Oh! Grazie papi’ eravamo certi che avresti capito’ ti voglio bene’ dai’ fammi venire sulle tue ginocchia’ come quando ero piccola”

Prima che Giorgio potesse replicare, Vichi si alzò dal divano e si mise seduta sulle gambe del padre’ sia Giorgio che Marco indossavano pantaloncini corti’
Il contatto del culetto nudo di Vichi sulle cosce di Giorgio lo fece trasalire’ vidi chiaramente sul suo viso una forte eccitazione’ Vichi mi guardò, mi fece l’occhiolino e sorrise’ sentiva certamente l’erezione del padre’

Furtivamente posai la mano sulla patta di Marco’ sentii un cazzo durissimo e già pronto per l’uso’ il contatto con il corpo della sua mammina lo aveva già fortemente eccitato’ la mia passera cominciava a lacrimare.
Vichi riprese la parola.

‘Papà, c’è anche un’altra cosa che devo confessarti”

Giorgio la guardò.

‘Beh! Dopo quello che mi hai detto non credo possa esserci qualcosa che ormai possa scandalizzarmi”

‘Lo credi?’

Io fremevo’ non vedevo l’ora di vedere la reazione di mio marito alle confessioni di Vichi e di Marco’ avevo voglia di cazzo’

‘Dai, non temere’ dimmi” la esortò il padre’

‘Va bene’ ma te lo dico in un orecchio”

Così dicendo avvicinò il suo volto a quello del padre e gli sussurrò qualcosa all’orecchio.
Vidi Giorgio trasalire.

‘Ma stai scherzando’ mi vuoi prendere in giro’ forse stiamo su ”

Poi mi fissò’

‘Olga’ dimmi che non è vero!’

Ricambia il suo sguardo sorridendo’

‘Amore, non so di cosa tu stia parlando’ ignoro cosa ti abbia detto la nostra bambina”

Vichi intervenne prontamente.

‘Mamma, gli ho detto solo la verità’ che ci siamo leccate le fiche’ che abbiamo fatto uno spettacolare 69 e che abbiamo goduto come pazze’ perché, non è vero? Dobbiamo nascondere la verità ed essere ipocrite?’

Mi rivolsi a mio marito, cercando di pigiare sull’acceleratore.

‘E’ vero, amore’ io e Vichi abbiamo avuto uno splendido rapporto lesbico’ non ho mai goduto tanto in vita mia’ la nostra piccolina ha una fichetta veramente invitante’ dovresti essere felice, amore’ non hai sempre desiderato vedermi godere tra le braccia di un’altra donna?.. Sapendo quanto sei porco, scommetto che il pensiero che Vichi mi abbia leccato la fica e mi abbia fatto sborrare l’anima te lo ha fatto addrizzare’ Vichi’ controlla un po’ la situazione del cazzo di papà?’

‘Davvero posso, mamma?’

‘Certo, tesoro”

Non appena Vichi gli posò la mano sul cazzo, Giorgio chiuse gli occhi ed emise un lungo gemito di piacere’ Vichi, da parte sua, assunse una espressione sbigottita’

‘Dio Santo’ quanto è duro’ mamma’ dovresti sentire’ papà, dimmi, ma davvero questa meravigliosa erezione è dovuta al pensiero di me e mamma che ci leccavamo le fiche?’

Giorgio non rispose subito’ forse non aveva il coraggio di confessare, di fronte ai suoi figli, i suoi desideri di grande porcone’ ma alla fine si lasciò andare’

‘Si, è vero, non posso negarlo’ ho sempre desiderato vedere tua madre tra le cosce di un’altra donna’ ma farlo con te, sua figlia’ e tu, Marco, non dici niente? Come giudichi questo rapporto incestuoso?’

Sentii il cazzo di Marco vibrarmi in mano’

‘Vedi, papà, non sono in grado di poter giudicare’ perché anche io devo confessarti una cosa’ io e mamma”

Giorgio lo guardò con aria interrogativa’

‘Oddio’ non mi dirai che te la sei scopata?!!!’

‘No”

‘Ah!… meno male”

‘Me la sono inculata!!!”

Scoppiai a ridere, mentre sentivo il cazzo di marco vibrarmi in mano.

‘Come inculata’ Olga!!!… ma siete pazzi!!!…’

Mi girai verso di lui in maniera di coprire il corpo di Marco alla mia sinistra e armeggiai con la zip dei pantaloncini’ il mio bambino capì al volo, si aprì la patta e tirò fuori il cazzo’ lo presi in mano, lo strinsi con desiderio e cominciai a masturbarlo’
Mi rivolsi a Giorgio.

‘Giorgio, amore mio’ ormai è inutile mentire’ mentre io e Vichi ci leccavamo la fica, Marco mi ha fatto il culo’ mi ha inculato in maniera portentosa’ tu sai quanto mi piaccia prenderlo nel culo’ ma forse è meglio se cominciamo dall’inizio”

Raccontai tutto a Giorgio’ nei minimi particolari’ il mio ritorno improvviso a casa, la scoperta del rapporto tra Vichi e Marco, la loro seduzione nei miei confronti, il piacere che provammo tutti e tre insieme’

Alla fine del racconto il viso di Giorgio era colmo di libidine’ per tutto il tempo Vichi era rimasta con la mano sul suo cazzo ed anche questo aveva contribuito a portare mio marito al colmo della eccitazione’ che poi era quello che io e i miei figli auspicavamo.
Seguitai a parlare.

‘Vedi, Giorgio, anche io all’inizio ero bloccata.. pensavo all’incesto’ alla morale’ ma poi mi sono resa conto di aver vissuto, con i miei gemellini, un rapporto di sesso e amore che non avrei mai pensato potesse avvenire tra madre e figli’ un piacere, un godimento inimmaginabile e indescrivibile che solo chi lo prova può capirlo.
Siamo stati tre corpi che si sono dati reciproco piacere in piena libertà e sia io che i miei adorabili figli abbiamo preso una decisione, di comune accordo’ vorremmo che tutta la famiglia sia unita anche per condividere i piaceri del sesso’ come il titolo del film ‘Tutti insieme’ appassionatamente’

Giorgio mi fissò con un leggero sorriso, mentre mise la sua mano sopra quella di Vichi che stava sul suo cazzo.

‘Con questo vorresti dirmi che ti piacerebbe ancora farti inculare da tuo figlio e lesbicare con tua figlia, mentre io potrei scoparmi mia figlia’ cioè la nostra famiglia sarebbe unita non più solo nel sentimento, ma anche e soprattutto nel sesso’ libero sesso tra genitori e figli’ e di questo ne siete tutti e tre fautori”

Marco e Vichi risposero all’unisono’

‘Si, papà’ lo desideriamo tanto”

Io misi la mia mano sulla sua, che stava sopra a quella di Vichi che stava sul suo cazzo, mi avvicinai e gli misi la lingua in bocca’ poi fissandolo con l’espressione da grande troia infoiata gli sussurrai’

‘Anche io, amore, lo vorrei tanto’ vorrei tanto vederti inculare Vichi mentre Marco incula me”

Questa volta fu lui a infilarmi la lingua in bocca per trasmettermi la sua eccitazione.
Tutti e tre pendevamo dalle sue labbra, specialmente Vichi, che non aveva mai smesso di accarezzare il cazzo paterno.

‘Beh!! Che devo dire’ io sono democratico’ e in democrazia la maggioranza vince’ sono nelle vostre mani’ Vichi’ fammi vedere se oltre a essere brava a leccare la fica di mamma, sei anche brava a leccare il cazzo di papà”

Vichi saltò sul divano al colmo della felicità’

‘Oh!! Papà’ ti amo’ ti amo” e incollò le labbra contro quelle del padre, mentre con la mano cominciava a sbottonagli i pantaloncini.

Anche io diedi libero sfogo alla mia gioia.

‘Finalmente’ non ce la facevo più’ Marco’ vieni da mamma’ leccami la fica’ fammi godere”

In un attimo tolsi la gonna e le mutandine, allungai il busto sul divano e allargai le cosce’ Marco si inginocchiò davanti a me, mi allargò le labbra della fica e cominciò a succhiare tutto il miele che ne sgorgava’ il rumore del suo risucchio mi mandava ai pazzi’

‘Si’ tesoro di mamma’ mangiamela’ si’ così’ succhiamela tutta”

Guardavo mio figlio, il mio adorato figlio, mentre mi faceva godere’ non riuscivo a staccare lo sguardo’ che stupenda visione’ io e lui uniti nel piacere’

Il suo viso tra le mie cosce spalancate’ la mia fica spinta contro la sua bocca, mentre con entrambe le mani attiravo il suo viso contro il mio ventre e gli accarezzavo languidamente i capelli’ la sua lingua che scorreva su e giù per tutto lo spacco della mia fica’ il suo sguardo fisso sul mio volto per scorgere le espressioni di godimento che mi procurava la sua lingua’

Una immagine di estrema libidine che mi infondeva nel corpo sensazioni indescrivibili’ il suo sguardo attendeva un cenno di approvazione ed io non lo delusi’

‘Tesoro mio’ stai facendo impazzire la fica della tua mamma’ sto sbrodolando come una troia’ si’ la tua troia’ dai’ amore’ dai’ leccamela tutta’ tutta”

Intanto Vichi aveva tolto i pantaloncini al padre e aveva preso possesso del suo cazzo.

‘Ohhh!!! Papà’ che stupendo cazzo hai’ sapessi quanti ditalini gli ho dedicato, mentre sognavo di averlo nel culo, nella fica, in bocca”

Cominciò a leccarlo e succhiarlo con tutta la libidine che aveva in corpo’ lo riempiva di saliva e poi se lo strofinava sul viso.

‘Papà’ mi piace tanto fare delle porcate’ sono certo che le gradirai’ perché anche tu sei un porco’ come me”

Cominciò a sputare sul cazzo’ quando lo aveva riempito di saliva la risucchiava tutta’ e poi riprendeva a sputarci sopra.
Marco alzò il viso dalle mie cosce.

‘Brava sorellina’ adesso sputo anche io sulla fica di mamma”

Cominciò anche lui a sputare sulla mia fica e a risucchiare la saliva’ i rumori degli sputi sui nostri sessi e quello dei risucchi mi mandavano in estasi’ mi avevano sempre eccitato questi rumori osceni’
Ma la troia di Vichi voleva scandalizzarmi ancora di più’ se fosse stato possibile’

‘Fratellino’ avvicinati’ apri bocca”

Marco, ubbidiente, avvicinò il viso a quello della sorella con la bocca spalancata’ Vichi gli sputò due o tre volte dentro fino a riempirgliela di saliva.

‘Dai’ fratellino’ adesso sputala sulla fica di mamma”

Marco non si fece pregare’ mi sputò sulla fica tutta la saliva della sorella’ avevo i brividi lungo la schiena’

‘Sorellina’ voglio ricambiare”

Questa volta fu Marco a riempire di saliva la bocca di Vichi che, per par conditio, ricoprì il cazzo del padre con la saliva del fratello.
Mi rivolsi verso Giorgio.

‘Amore, hai visto come sono bravi i nostri gemellini?’

‘Hai ragione, Olga, non me lo aspettavo’ Vichi ha una bocca meravigliosa’ sembra non abbia mai fatto altro in vita sua’ è proprio una pompinara nata’ e Marco te la lecca bene?’

‘E’ stupendo’ sia lui che la sorella hanno una lingua fantastica’ si vede che hanno molta esperienza”

Me la stavo proprio godendo bene quella leccata di fica’ distesa’ a cosce larghe’ completamente rilassata’ libera da ogni pregiudizio e falsa moralità’ col viso di mio figlio sulla mia fregna’
All’improvviso mi venne voglia di altre perversioni.

‘Ragazzi’ perché non vi date il cambio?’

Marco alzò il viso dalle mie cosce e mi guardò con una espressione sbigottita’

‘Come il cambio”

‘Si, Marco fammi vedere come succhi il cazzo di tuo padre’ la nostra famiglia deve essere unita in tutto e per tutto’ uno per tutti e tutti per uno’ se io e Vichi ci lecchiamo le fiche è giusto che tu e tuo padre vi spompiniate i cazzi’ dai’ prendiglielo in bocca’ fammi vedere’ ho sempre desiderato vederlo godere con un uomo”

Marco e Vichi si guardarono e scoppiarono in una risata’ non capivo’

‘Perché ridete?’

Marco mi dette un bacio sulla fica e poi mi fissò di nuovo sorridente.

‘Vedi mamma’ io e Vichi non te lo abbiamo detto perché non sapevamo come l’avresti presa’ in poche parole’ io sono bisex’ tante coppie di amici che frequentiamo sono bisessuali, per cui anche io ho imparato, con immenso piacere, a godere anche con gli uomini’ e devo ammettere che la cosa mi piace molto”

Questa confessione aumentava ancora di più la mia libidine’

‘Tesoro di mamma, sapessi come la cosa mi ecciti da morire’ dimmi’ lo hai preso anche nel culo?’

“No, mamma’ nel culo no’ ancora no” e nel dirlo accentuò la parola ‘ancora’.

‘Hai sentito, Giorgio? Ancora non lo ha preso nel culo”

Giorgio mi guardò sorridente.

‘E’ un invito?’

‘Fai tu’ ma ora voglio voglio vedere Marco che ti spompina”

‘A questo punto, visto che abbiamo deciso di essere una famiglia unita, ritengo doveroso ricambiare il servizio’ anche se non ho mai preso un cazzo in bocca”

Guardai mio marito sempre più illibidinita.

‘Finalmente potrò godermi un bel 69 tra due uomini’ per quanto riguarda la tua inesperienza nei pompini puoi seguire due strade’ imitare Marco e fare al suo cazzo ciò che fa al tuo’ oppure fare al suo cazzo ciò che vorresti fosse fatto al tuo”

Gorgio mi guardò e annuì.
Invitai Vichi a venirmi vicino.

‘Vieni vicino a mamma, tesoro’ godiamoci lo spettacolo”

Vichi si sdraiò sul divano accanto a me e mi mise subito la mano sulla fica, cosa che ricambiai immediatamente.

‘Anche a me piace vedere gli uomini che si spompinano reciprocamente’ quando ci incontriamo con le altre coppie ci scambiamo lo spettacolo’ prima gli uomini, scambiandosi carezze e masturbate, guardano noi ragazze cimentarci in fantastici e osceni 69 lesbici, poi siamo noi che ammiriamo i nostri partners scambiarsi stupendi pompini’ e quando siamo tutti cotti al punto giusto diamo vita a stupende orge bisessuali dove nulla è vietato.

Come ti ha già detto, Marco ancora non si è fatto inculare, anche se lui si è inculato tutti i suoi amici’ ma ha promesso che quanto prima anche lui si farà rompere il culetto’ mamma’ pensa che bello se fosse papà a fargli il servizietto”

‘Questi incontri che fate sono molto stimolanti’ perché non invitate pure noi, o vi sentite in imbarazzo visto che siamo i vostri genitori e che molti amici ci conoscono?’

Sia Vichi che Marco risero.

‘Mamma, gli amici con cui facciamo sesso hanno tutti una mentalità apertissima e la vostra partecipazione ai nostri incontri sarebbe accolta con grande gioia e ammirazione e certamente il nostro rapporto procurerebbe una amichevole invidia a molti dei nostri amici che da sempre desiderano, purtroppo invano, scoparsi il padre o la madre’ e noi ci siamo riusciti’

Non immaginate neanche lontanamente quante ragazze desiderano farsi scopare dal loro padre e quanti ragazzi si scoperebbero le loro madri, come pure quanti genitori farebbero sesso con i loro figli’ ma la mancanza di coraggio a fare il primo passo e la grande ipocrisia che regna sovrana nella nostra società impedisce a ognuno di esaudire i propri desideri”

Queste confessioni di Vichi non facevano altro che aumentare le mie secrezioni vaginali.
Intanto Giorgio e Marco si erano completamente denudati e si erano sdraiati sul tappeto nella posizione del 69, Giorgio sotto e Marco sopra.
Io e Vichi li incitammo.

“Forza, fateci vedere come vi succhiate i cazzi… ma mi raccomando di non venire… la sborra la dovete dare a noi…”

Cominciarono a spompinarsi con grande passione.

“Dio, che bel cazzo hai, papà… non riesco a prenderlo tutto in bocca per quanto è grosso… i nostri amici e le nostre amiche farebbero pazzie per farselo mettere nel culo…”

“Anche tu non scherzi, figliolo… sei veramente ben messo… ora capisco perchè mamma non ha saputo resistere a farsi fare il culo…”

Io e Vichi li guardavamo al colmo della eccitazione… le nostre fiche erano letteralmente un lago di umori… non è certo uno spettacolo di tutti i giorni vedere padre e figlio spompinarsi reciprocamente.
Ognuna di noi aveva ficcato completamente due dita nella fica dell’altra e le girava a mulinello… la visione delle loro lingue, le loro labbra che leccavano e succhiavano le palle, l’asta, la cappella ci avevano messo il fuoco addosso.
Dopo qualche minuto non ce la feci più.

“Vichi, tesoro… che ne diresti di partecipare… tu pensa al cazzo di papà…”

Ci alzammo dal divano, Vichi si sdraiò, insinuò il suo viso tra le cosce del padre e cominciò a leccare il suo cazzo insieme al fratello. I gemelli stavano rendendo un ottimo servizio al genitore… uno splendido pompino a due bocche.

Io, da parte mia, mi misi dietro Marco. Attaccato al suo cazzo c’era la bocca di Giorgio che lo spompinava con ingordigia. Accarezzai il viso di mio marito e gli sorrisi compiaciuta del servizio che stava facendo al figlio.
Davanti a me avevo il culo di Marco che ondeggiava su e giù per spingere il cazzo nella bocca del padre. Gli allargai completamente le chiappe del culo esponendo al mio sguardo la rosellina pulsante.

Ci incollai la bocca e cominciai a succhiare con tutta la forza che potevo… sapevo quanto fosse piacevole farsi succhiare il buchino del culo.
Marco emise un lungo gemito.

“Oh!!! Si… mamma… mamma… leccami il culo… mi piace.. mi piace tanto… dai… dai… uhmm!!”

Beh!!! Anche io e mio marito stavamo facendo u bel servizietto al nostro figliolo.
Sempre tenendogli il culo completamente allargato appuntai la lingua sul buchino… non appena la punta penetrò tra le crespe anali sentii il buco dilatarsi, mentre Marco spingeva indietro il culo verso la mia bocca… ed io a mia volta spinsi la lingua… gliela ficcai completamente dentro… il buchetto del culo del mio bambino era veramente accogliente… con un lungo lamento Marco dimostrò tutto il suo gradimento.

‘Uhmmmm!!! Siiiiiiii!!! Dio’ mamma’ ti prego’ inculami con la lingua’ mi fai impazzire”

Cominciai a muovere la lingua avanti e indietro’ il buco si dilatava sempre di più’ ormai la lingua entrava e usciva che era un piacere’ sentivo Marco vibrare dal godimento’ non vedevo l’ora di vederlo prendere un bel cazzo nel culo’
Dopo un po’ mi fermai’ non volevo farlo sborrare’ e poi avevo voglia di cazzo’

‘Adesso basta’ venite’ dateci il cazzo’ Vichi, vieni vicino a me’ facciamoci scopare’

Ci mettemmo una vicino all’altra con la schiena sul divano a cosce larghe’ i nostri maschi davanti a noi con i loro cazzi splendidamente eretti’ Marco di fronte a me’ Giorgio di fronte a sua figlia’
Giorgio si rivolse a Marco.

‘Figliolo, appuntiamo le cappelle sulle fiche delle nostre donne’ al mio via le penetriamo insieme’ i loro ventri riceveranno i nostri cazzi nello stesso momento’ contemporaneamente’ dai”

Sentii la cappella di Marco penetrarmi nella vagina e poi fermarsi’ ebbi un fremito’ fissai il cazzo di Giorgio’ anche lui lo aveva appuntato sulla fica di Vichi che emise un libidinoso lamento.

‘Ohhhhhh!!! Papà’ papà”

Sempre fissando il cazzo di mio marito appuntato sulla fica della figlia, posai una mano sul ventre di Vichi’ volevo sentire le sue vibrazioni mentre riceveva il cazzo del padre’

‘Pronti?… via!!!…’

Al segnale di Giorgio entrambi cominciarono a spingere lentamente’ vedere il cazzo di mio marito sprofondare dentro il ventre della figlia, mentre sentivo il cazzo di mio figlio riempirmi la fica, mi procurò un tremendo orgasmo’ avrei voluto urlare, ma l’enorme godimento per alcuni istanti mi tolse la parola.

Afferrai Marco per le natiche e lo attirai verso il mio ventre’ sentii la cappella colpirmi l’utero’ mentre fissavo il cazzo di mio marito piantato nella fica di nostra figlia’
Poi riuscii a urlare tutto il mio godimento’

‘Sììììììììììììììì!!!!!! Vengooooooooooooooo!!!!! Marcooooooooo!!!! Figlio mioooooooo!!!… godooooooooo!!! Scooo..pateciiiiiiiiiiii’ scoooo’paaaa..teciiiiii!!!!! figlio mio’ scopa tua madreeeee!!! Giorgio’ scopa tua figliaaaaaaaaa!!! Sventrateci la ficaaaa!!! La fregnaaaaaaa!!! La sorcaaaaaaaaaaaaa!!! Aaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh!!!!!!!!!…’

Anche Vichi si unì ai miei incitamenti’

‘Daiiiii!!! Papàààààà!!! Scopamiiii!!! Hai un cazzo da Dio’ mi hai riempito la fregna’ Dio Santo’ quanto è bello farsi scopare dal padre’ fammi sborrare come ha sborrato mamma”

L’orgasmo che avevo provato mi aveva procurato uno stato di torpore’ giacevo ad occhi chiusi a godermi le ultime contrazioni della fica contro il cazzo di Marco.
Quando riaprii gli occhi vidi l’immagine di mio figlio tra le mie cosce, con il cazzo piantato nella mia fica, che mi fissava con una espressione colma di libidine.

Fu un attimo’ sentii il forte desiderio di averlo tutto per me’ solo per me’ quella prima, incestuosa scopata tra madre e figlio doveva essere solo nostra’ non dovevamo dividerla con nessuno.
Avevamo tanto tempo per far partecipare Giorgio e Vichi ai nostri godimenti, ma ora no’ il godimento di Marco di scoparsi sua madre e il mio godimento di farmi scopare da mio figlio doveva essere un bene prezioso che dovevamo tenere solo per noi’ e la stessa cosa doveva essere tra mio marito e sua figlia’ loro uniti a godersi le sensazioni del loro primo incesto’ noi a vivere gelosamente le nostre’

Fissai negli occhi il mio tesoro e gli tesi le braccia’ volevo abbracciarlo, sentire il suo corpo nudo contro il mio’ Marco capì e mi venne sopra, mentre cominciava a muovere il suo bacino contro il mio ventre.
Lo abbracciai forte e cominciai a riempirlo di baci’ sul viso’ sul collo’ sugli occhi’ sulle labbra’ teneri baci che può dare solo una donna innamorata del suo uomo’ mentre anche io cominciai a roteare la fica contro il suo cazzo.

Lo strinsi a me, con la mia mano destra tra le sue natiche, con le dita a contatto del suo buchino, che accompagnava il movimento del suo bacino’ la mia mano sinistra sulla sua nuca spingeva il suo viso contro il mio’ guancia a guancia’ incollai le mie labbra contro il suo orecchio’ volevo fosse solo lui a sentire.
Cominciai a sussurrare paroli dolci e romantiche alternate a frasi oscene e volgari che aumentavano la mia eccitazione’

‘Angelo mio adorato’ mi sei dentro’ tesoro’ ti rendi conto’ stai possedendo tua madre’ uhmmm!!! Dio mio’ io e te’ madre e figlio’ ci stiamo scopando’ alla faccia di tutti i falsi moralismi’ aaaaaaaaahhh!!! Come lo sento’ il tuo cazzo’ nella mia fica’ scopami, amore mio’ lentamente’ voglio godermi ogni centimetro del tuo cazzo’ così’ si, bravo’ così’ amoreee!!! Cosììììììì!!! Figlio mio!!!!!!! Fammi morire!!!’

E il mio bambino mi stava facendo proprio morire!!!!’ Tirava fuori tutto il cazzo lasciando dentro la vagina solo la cappella’ poi lo infilava con lentezza esasperante, proprio come piaceva a me’ e quando mi penetrava avevo la sensazione che la mia fica lo accogliesse con tutti gli onori: .
Sentivo il suo respiro affannato, segno di una forte eccitazione’

‘Mamma’ mamma’ ti desidero come non ho mai desiderato nessuna donna’ ti amo per come sei donna’ donna dolce e troia’ donna che sta scopando con suo figlio’ donna che gli sta dando la sua fica’ donna che gli ha già dato il suo culo’ oh!! Si mamma’ mi hai dato il culo’ donna che sta godendo del suo cazzo’ ohhh!!! Mamma’ quanto vorrei che la donna che sposerò fosse come te’ una donna amante, porca e incestuosa’ una donna desiderosa di offrire al figlio la sua fica’ come tu stai donando la tua a me’ e a farsi sborrare dentro’ come tu mi farai sborrare nella tua’ Dio mio, che fica hai mamma’ senti come ti sono dentro’ dimmi che ti faccio godere’ ti prego’ dimmelo”

Ad occhi chiusi mi sentivo struggere dalle sue parole, mentre sentivo la fica sbrodolare in continuazione sul suo cazzo.
Lo strinsi forte’ il suo corpo nudo contro il mio mi faceva impazzire’ spalancai ancora di più le cosce per sentire ancora meglio il cazzo che mi penetrava.
Tra le braccia di mio figlio , con il cazzo piantato nella mia fica, stavo provando sensazioni bellissime, sconosciute, indescrivibili’
Ma queste stupende sensazioni non le stavamo provando solo noi’ i lamenti e i gemiti di Vichi e di mio marito ne erano la testimonianza’

‘Papàààà’ Madonna Santa’ mi hai sverginato per la seconda volta’ la prima volta il mio adorato fratellino’ e ora tu’ con questo cazzo fenomenale’ uhmmmm!!! Me lo darai sempre’vero?… Dio come lo sento dentro’ aaaaaahhh!!! Papà’ da come me lo muovi dentro’ ho capito, sai’ noi donne le capiamo queste cose’ da come mi stai scopando la fica’ da come mi stringi a te’ da come mi baci’ insieme al tuo cazzo nella mia fica ci stai mettendo tutto il tuo amore’ si, papà’ mi stai dando cazzo e amore’ cazzo e amore”

‘Si, amore di papà’ piccola mia’ è vero’ il mio cazzo nel tuo ventre è accompagnato da tanto amore’ sto scopando il mio tesoro’ la mia puffetta’ ti sto dando tutto il mio cazzo’ angelo mio, è il tuo papà che ti sta scopando’ Oh!! Dio’ il tuo papà ti sta dando il suo cazzo’ si!!! Il cazzo che ti ha dato la vita’ sììììììììììììì!!! Il cazzo che ti ha messo al mondo è ora nella tua fica’ ma anche tu mi stai dando il tuo amore’ la tua lingua che mi mulina in bocca’ è amore’ la saliva che depositi sulla mia lingua’ è amore’ le contrazioni della tua adorabile vagina intorno al mio cazzo’ è amore’ Dio mio’ me lo stai muggendo con tutto l’amore della tua fica’ mi farai sborrare dentro vero?… Mi farai riempire la tua dolcissima fica con il mio sperma, vero angelo di papà?’

‘Siiiiiiiiiii!!! Papà’ sborrami dentro la fica la tua anima’. Questo cazzo non mi sta facendo più capire niente’ non me ne frega un cazzo’ mi stai facendo godere’ se vuoi mettimi incinta’ è troppo bello questo tuo cazzo nella mia fica”

Rabbrividii di piacere’ poi dicono che l’incesto è immorale’ ma con quanto amore Vichi era disposta a farsi mettere incinta dal padre?…
Intanto sentivo il cazzo di Marco gonfiarsi nella fica.

‘Tesoro di mamma’ mi sento tua’ completamente’ uhmmm!!! Il tuo cazzo mi sta facendo venire ancora’ pompami amore’ pompami la fregna’ la sorca’ si’ la sorca della tua mamma troia’ dai’ amore’ dai’ veniamo insieme’ insieme”

Sentii Marci irrigidirsi.

‘Si’ siiii!!! Mamma’ vengooo!!! Ti vengo dentrooooo!!!!… aaaaahhhhhh!!!!!… mammaaaaaaaaaaa!!! Ti riverso nel ventre tutto l mio amoreeeeee!!!!….’

Affondò il cazzo nella fica e cominciò a schizzarmi dentro’ con il primo schizzo di sborra contro la bocca dell’utero anche io raggiunsi l’orgasmo’ tremavo’ vibravo di piacere’ mentre il mio adorato figlio mi riempiva letteralmente la fica di sperma.
Lo strinsi a me, ficcandogli le unghie nella schiena’

‘Amore mio’ ancora’ ancora’ non lo levare’ ti prego’ seguita a fottermi’ ti prego’ è troppo bello’ ti voglio ancora dentro’ dai tesoro’ facciamocene un’altra”

E lui seguitò a scoparmi’ sentivo il rumore dello sciacquettio del cazzo nella fica colma di sperma’ un suono che mi ha sempre colmato di libidine.
Sentii Giorgio e Vichi urlare’

‘Bambina miaaaaaa!!! Ti vengo dentroooooooo!!! Siiiiiiiiiiiii!!!! Ti sborro nella ficaaaa!!! Il tuo papàààààà!!! Ti sborra nella fregnaaaaaaaa!!!’

‘Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!! Papààààààààààààààààààààà!!!! La mia fica è tuaaaaaa!!! Schizzaci dentrooooooooooooo!!!! Dammela tuttaaaaaaaaaaaa’ la tua sborraaaaaa!!! Ti pregoooooooooo!!! Vengo anche ioooooooooooooooo!!!!!!!!! Aaaaaaaaaahhhh!!! Porcoooooooooooo!!! Mi hai fatto venireeeeeeeeeeeeeeeee!!! Con il tuo cazzo nella sorcaaaaaaaa!!! Adesso riempimela’ tuttaaaaaaaaa’ siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!… riempimi la sorca di spermaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!’

Anche loro avevano avuto la giusta razione di reciproco godimento’
Marco ricominciò a chiavarmi’ questa volta aveva aumentato il ritmo della scopata’ mi stava sbattendo alla grande’ e io cominciai a rispondere colpo su colpo con il movimento del mio ventre contro il suo cazzo’ i colpi della cappella contro la bocca dell’utero si trasmettevano al cervello’ ero in piena estasi godereccia’

Per di più il mo figliolo non si limitò più solo a scoparmi’ insinuò una mano tra le cosce e mi infilò due dita nel culo cominciando a rotearle dentro’ io completai l’opera’ infilai la mano tra i nostri ventri e presi a sgrillettarmi furiosamente il clitoride.

La prima scopata era stata più ‘romantica” questa era decisamente più oscena, più perversa’ mi sentivo completamente piena di cazzo e colma di libidine.
Il cazzo nella fregna, due dita nel culo e uno sfregamento di grilletto’ mi mancava solamente un bel cazzo in bocca’ ma c’era sempre tempo’ benché fossimo venuti tutti e due, l’eccitazione non ci aveva abbandonato un attimo.
Incitai Marco’ anche in questa seconda scopata volevo il massimo del godimento.

‘Dai’ dai tesoro’ pompami la fregna’ allargami il culo’ sto godendo come una troia’ la tua troia’ pensa a quando i tuoi amici sapranno che mi scopi’ che scopi con tua madre’ moriranno d’invidia’ uhmmmm!!!! Ho sentito il tuo cazzo vibrarmi nella fica’ allora ti eccita l’idea”

Alle mie parole avevo sentito Marco fremere e aumentare il ritmo della scopata’ mi stava spaccando la fica..

‘Si, mamma’ si’ mi eccita sapere che gli altri ti desiderano’ mi sento struggere dal pensiero di vederti scopare con qualche mio amico’ specialmente uno muore per te’ chissà che pagherebbe per stare adesso al posto mio”

La libidine aumentava’ ero lusingata nel sentirmi desiderata da giovani vent’enni’ ed ero curiosa’

‘E chi è questo mio ammiratore?’

‘Scusa, mamma, ma io e Vichi avevamo pensato di non dirtelo’ non sapevamo la tua reazione’ perché lo conosci bene’ troppo bene”

‘Figliolo, non credi che con il rapporto che ormai abbiamo instaurato tra noi, con Vichi e papà, non abbia più senso nasconderci le cose?

‘Hai ragione, mamma’ anzi’ forse è ancora più piacevole confidarci i segreti e le fantasie sessuali degli altri’ il fatto è che è uno di famiglia”

Sentii una scossa elettrica’ uno di famiglia che mi si vorrebbe scopare’ sentii montarmi ancora di più l’eccitazione’

‘Chi è’ dimmelo Marco’ chi si vorrebbe fottere la tua mammina?’

Aumentò ancora di più il ritmo della scopata’ lo sentivo ansimare’ era certamente in arrivo un’altra splendida sborrata’

‘Oh!! Mamma’ è Walter’ tuo nipote’ muore dalla voglia di farti il culo’ Dio’ il solo pensiero mi fa schizzare”

Dio Santo’ Walter’ il figlio di mia sorella’ uno splendido ragazzo a cui ero molto affezionata’ per di più ero stata la sua madrina per il Battesimo e per la Comunione’ ci vedevamo molto spesso, quasi due volte a settimana con le nostre famiglie, ma non mi ero mai accorta di nulla’ era bravo a nascondere i suoi desideri’

L’idea di farmi inculare da Walter stava portando all’orgasmo anche me’ accelerai la manovra sul grilletto..

‘Dio mio, Marco’ Walter vuole il mio culetto’ anche lui partecipa ai vostri incontri sessuali?’

Si’ sempre”

‘Dimmi’ ha un bel cazzo?…’

‘Stupendo’ e anche un bel culetto molto accogliente”

‘Te lo sei inculato?’

‘Si’ a lui piace molto’ è un bisessuale completo”

‘Si è scopato anche Vichi?’

‘Si’ ad essere sincero siamo stati noi che inizialmente lo abbiamo sedotto con i nostri giochi giovanili e lo abbiamo iniziato al sesso”

Stavo per venire’ ma sentivo che anche Marco stava per arrivare’

‘Dai, Marco’ pompami forte che sto per sborrare’ ma dimmi’ ti piacerebbe vedermi inculata da tuo cugino?’

‘Ohhh!!! Dio santo’ mamma’ sarebbe stupendo’ io e lui insieme a te’ lui in culo e io in fica’ siiiii!!!… aaaaaaahhhh!!!!… mamma’ mamma’ sarebbe stupendo!!!!… ohhhhh!!! Vengooooooo!!!… mamma’ ti vengo ancora dentroooooo!!!! Ohhhhh!!!… ‘

Mi riempì ancora la fregna di sperma’ ma io lo seguii a ruota’ il pensiero di farmi infilare da lui e da Walter insieme mi procurò un altro formidabile orgasmo’
Lo strinsi forte’

‘Tesoro mio’ ho la fica colma della tua sborra’ due sborrate dentro, senza togliere il cazzo’ ma non ti togliere ancora’ ti prego’ voglio sentirti ancora dentro”

Rimanemmo abbracciati, esausti dal piacere provato’ mentre i gemiti di Vichi ci rammentarono che anche lei, insieme al padre, stava provando i dolci piaceri dell’incesto.

‘Ohhh!!!… papà’ è stato stupendo’ mi hai fatto godere come una troia’ sei stato bravissimo’ adesso riposati’ dopo voglio che me lo metti nel culo!!!”

Dopo alcuni minuti tornai in me, sempre abbracciata a mio figlio’ con il suo cazzo nella mia fica, immerso in un mare di sborra.
Volsi lo sguardo verso l’altra coppia’ mio marito e mia figlia’ Vichi stava leccando tutta la sborra dal cazzo del suo papà’ lo aveva completamente ripulito’ non c’era più una goccia di sperma’ mi venne voglia’

‘Vichi, amore, quando hai finito con papà perché non pensi anche a noi?’

‘Certo, mamma’ con papà ho finito’ almeno per ora’ adesso penso alla tua fica”

Vichi si avvicinò a me’ Marco si tolse dalla mia fica’ allargai completamente le cosce e guardai Vichi in segno di offerta’ Vichi mi guardò e sorrise’

‘Mamma, anche la mia fica è piena di sborra”

Ricambia il sorriso’

‘Tu pensa alla tua mammina’ e la tua mammina pensa a te”

Poi mi rivolsi a Giorgio.

‘Amore’ che ne diresti di dare una pulitina anche al cazzo di Marco?’

Mio marito mi guardò incredulo.

‘Mi chiedi di leccare la sborra?’

Intervenne Vichi, ormai troia a tutti gli effetti.

‘Papà, se vuoi essere veramente un libertino devi anche imparare a godere nel farti sborrare in bocca’ allora comincia ad assaporare lo sperma di tuo figlio’

Marco si sedette sul divano a cosce larghe.

‘Vieni, papà’ dammi una bella leccata al cazzo”

Giorgio si inginocchiò tra le sue gambe e cominciò a leccare e succhiare tutta la sborra che ricopriva il cazzo e le palle’ Marco prese ad accarezzargli la testa’

‘Bravo, papà’ così’ si’ leccalo tutto”

Una scena molto arrapante’ guardai Vichi’

‘Vieni tesoro’ adesso pensiamo alle nostre fiche”

Ci mettemmo a 69 e incollammo le nostre bocche una sulla fica dell’altra ed aspirammo tutto quel ben di Dio di sborra che le riempiva.
Dopo aver svuotato le nostre vagine, passammo a leccare diligentemente le nostre fiche fino a ripulirle completamente dello sperma.
Avevamo fatto una bella bevuta di sborra’ eravamo sazie’ per ora.

Ci avvicinammo ai nostri maschietti’ Giorgio era alle prese con il cazzo del figlio’ nonostante lo avesse pulito alla perfezione, seguitava a spompinarlo con gusto’ evidentemente al porco di mio marito piaceva ciucciare il cazzo del figlio.
Il lavoretto del padre aveva portato Marco ad una nuova erezione’ il cazzo si ergeva nuovamente bello duro dal ventre’ ed il piacere di spompinare il figlio aveva portato anche Giorgio ad una splendida erezione.
Vedendoli così belli duri, pensai di togliermi uno sfizio’ la mia troiaggine era insita nel mio DNA.

‘Vichi, ma non desideravi fartelo mettere nel culo da papà? Allora che aspetti?’

Vichi mi sorrise e mi dette un leggero bacio sulle labbra.

‘Con vero piacere, mamma’ non vedo l’ora di sentirmelo dentro”

In un attimo si sdraiò supina sul divano, con il culo in fuori e completamente scosciata.

‘Vieni, papà’ sono pronta”

Giorgio si avvicinò con il cazzo duro in mano ed il viso rosso dall’eccitazione.

‘Dio mio’ sto per incularla”

Appuntò il glande sulla rosellina della figlia che si aprì come un bocciolo per ricevere il suo cazzo’ nonostante il suo culetto fosse molto abituato a farsi penetrare, Vichi rimase senza fiato quando il padre le infilò il suo super cazzo fino alle palle’

‘Mamma’ Dio mio’ adesso so cosa si prova a farsi rompere il culo’ uhmmm!!… papà’ cazzo santo’ mi è arrivato allo stomaco’ ho l’intestino ripieno di cazzo’ uhmmm!!! Che sensazione’ adesso dai’ dai, papà’ fammi il culo”

E il suo papà non si fece pregare’ cominciò ad incularla e a darle qualche schiaffo sulle natiche’

‘Oooooohhh!!!! Siiii!!!… mi piace’ sculacciami’ sculacciami’ sono stata cattiva’ ho succhiato il cazzo di mio fratello’ ed ho leccato la sorca di mamma’ siiiiiiii!!!… puniscimi’ sculacciami mentre mi inculi”

Vichi era proprio una zoccola nata’ godeva anche nel farsi sculacciare’
Mi misi in ginocchio dietro mio marito e presi a leccargli il buco del culo’

‘Ooohhh!!! Si, amore’ leccami il culo’ sai quanto mi piace”

Ma il mio amore ignorava cosa lo attendesse.
Quando sentii il buchetto bello dilatato, feci cenno a Marco di avvicinarsi e lo spompinai per un po’ per riempirgli il cazzo di saliva’ poi avvicinai il cazzo al culo del padre’

‘Vichi, abbraccia forte papà’ senti come vibrerà il suo corpo mentre perderà la sua verginità’ si’ perché tra qualche istante suo figlio glielo infilerà nel culo’ Vichi, amore di mamma’ pensa che bello’ il figlio incula il padre che a sua volta incula la figlia’ Madonna Santa”

Quando Giorgio sentì che volevo fargli rompere il culo dal figlio, cominciò ad agitarsi.

‘Amore’ no’ ti prego’ Marco’ fa piano”

Gli allargai completamente le natiche’ il suo buchetto increspato era pronto per il dolce sacrificio’

‘Tu pensa al culo di tua figlia’ al tuo ci pensiamo noi’ rilasciati’ facilita la penetrazione’ troverai più gusto e meno dolore’ dai’ Marco’ inculalo’ incula tuo padre’

Marco era teso dall’eccitazione’ non capita tutti i giorni di incularsi il padre’ appuntò la cappella e spinse leggermente per farla entrare’ Giorgio cominciò a mugolare’

‘Uhmmm!!! Piano’ Marco’ siii!! Inculami’ ma fa piano”

Marco mi guardò titubante’ io ricambiai il suo sguardo con una espressione colma di libidine’

‘Dai, Marco’ mi stai facendo eccitare’ dai’ aprigli il culo’ è rimasto solo lui’ la tua sorellina e tua madre le hai già inculate’ manca solo papà’ daiiiii!!! Daiiiiiiii!!! Aprigli il culo’ come lo hai aperto a me’ dai’ che mi eccita”

Marco cominciò a spingere’ lentamente’
Nonostante per mio marito fosse stata la prima volta che lo prendeva nel culo, il cazzo del figlio gli entrò completamente senza particolari impedimenti o insopportabile dolore’ evidentemente lo sfintere di mio marito era particolarmente dilatabile.

‘Papà’ papà’ te l’ho messo tutto’ hai il mio cazzo tutto nel culo”

‘Siiiiii!!!… sii!!! Marco’ lo sento’ Dio se lo sento’ le tue palle mi sbattono sul culo’ mi hai riempito’ mi fa un po’ male, ma sinceramente pensavo peggio’ non ti muovere’ fammi abituare’ poi mi muoverò io”

Per un po’ Marco rimase immobile, poi fu suo padre a dargli il via’

‘Dai, Marco’ il dolore sta passando’ adesso ti sento molto meglio dentro’ uhmmm!!! Siiiii!!! Ecco!! Mi sta piacendo’ questo cazzo nel culo’ mi piace’ muoviti’ siii!!!… daiiiiiiiiiii!!!! Dio’ mi piaceeeeeeeeeee!!! Marcooooooooo!!! Inculamiiiiii!!!’

Marco cominciò a fottergli il culo’ Giorgio seguitò a mugolare e a esternare il suo godimento.

‘Mi piace’ Dio mio’ mi piace’ non pensavo fosse così bello farsi fare il culo’ uhmmm!!! Vichi, tesoro di papà’ il tuo fratellino mi sta pompando da Dio’ mi piace da morire’ questo trenino mi fa impazzire’ io nel culo di mia figlia’ mio figlio nel mio culo’ Uhmmmmmm!!!… che gustoooooo!!!’

‘Si, papà’ ti sento quanto stai godendo’ il tuo cazzo è diventato più duro e più grosso da quando Marco ti sta inculando’ ed anche io sto godendo molto di più’ mi sembra di avervi tutti e due nel culo’ dai, fratellino’ spingilo forte nel culo di papà’ è come se inculassi anche me”

In breve Marco e Giorgio trovarono il ritmo giusto’ il cazzo di Marco entrava nel culo del padre che era un piacere vederlo, mentre Giorgio con il movimento del suo bacino avanti e indietro si inculava la figlia e spingeva il culo verso il cazzo del figlio.
Ma non era finita’ dovevo completare l’opera.

Mi riempii la mano di saliva e la passai tra le natiche di Marco e cominciai a massaggiargli il buchetto del culo con due dita’ sentii lo sfintere dilatarsi’ appuntai le due dita e spinsi leggermente’
Marco volse la testa verso di me’ ero al suo fianco’

‘Mamma’ cosa mi vuoi fare”

Prima di rispondere incollai le labbra sulle sue, gli infilai tutta la lingua in bocca e gli spinsi tutte e due le dita dentro il culo’
Lo sentii fremere e prese a succhiarmi voracemente la lingua, mentre io gli muovevo avanti e indietro le dita nel culo.
Mi staccai un attimo dal bacio e lo fissai.

‘Ti piace quello che la tua mamma ti sta facendo nel culetto?’

‘Si’ si’ dai mamma’ incula anche me’ con le tue dita”

‘Certo, tesoro’ te lo allargo bene’ devi cominciare ad abituarti’ ormai è ora che anche tu lo prenda nel culo’ oggi è toccato a papà darti il culo’ la prossima volta sarà il tuo turno’ allora te lo preparo bene, così quando papà ti inculerà sentirai solo piacere e non dolore”

Poi mi rivolsi a Vichi.

“Amore, infilami due dita nel culo, mentre ti sgrilletto la fica’ così chiudiamo il cerchio”

Allargai le gambe per facilitare la penetrazione’ Vichi mi infilò due dita nel culo, mentre con il pollice mi masturbava il clito’ io inserii la mano tra il ventre di Giorgio e il suo e presi a sgrillettarla con foga.
Avevamo formato proprio un bel quartetto’ una bella catena sessuale’ sarebbe stato bello se ci fosse stato qualcuno ad immortalarci con la telecamera.

Avevo le dita di mia figlia nel culo, mentre io con la mano sinistra la masturbavo e con la destra avevo ficcato due dita nel culo di mio figlio, che inculava il padre il quale, a sua volta, inculava la figlia.
Ogni buchetto di culo era riempito a dovere.
La catena dette vita a un libidinoso amplesso multiplo in cui ognuno godeva e faceva godere.

Il buco del culo di Marco si era ormai bello dilatato, tanto che mi permise di ficcargli dentro un terzo dito, che lui accolse con grande gradimento’ ormai il culo del mio amato figliolo era più che pronto per farsi penetrare da un vero cazzo.
Visto che eravamo già venuti tutti, la galoppata durò un bel po’, finchè, uno ad uno, non sborrammo di nuovo tutti e quattro.
Marco e Giorgio riempirono di sperma i culetti che tanto piacevolmente li avevano accolti.
Bisognava finire in bellezza.

‘Marco, pulisci il culetto della tua sorellina, mentre io penso a papà”

Feci mettere mio marito in ginocchio, a pecorella’ il buco del culo era completamente dilatato, effetto del bel servizi etto che gli aveva fatto il figlio.
Lo sperma cominciava a fuoriuscire’incollai la bocca aperta sul buco e cominciai a succhiare’ la sborra di mio figlio cominciò a colarmi in gola’ lentamente’ ingoiai tutto’ succhiavo e ingoiavo’ finchè non succhiai completamente dal culo di mio marito tutta la sborra che gli aveva schizzato dentro Marco.

Avevo lo stomaco pieno di sperma.
Prima avevo ingoiato la sborrata di mio marito dalla fica di Vichi, adesso quella di mio figlio dal culo di mio marito’ però’ non avevo fatto torto a nessuno’ adesso si che ero sazia.

Il dado era tratto… i nostri gemellini, senza saperlo, con il loro rapporto incestuoso avevano risvegliato in me e mio marito i nostri desideri più perversi… ormai la nostra famiglia era aperta a tutto… ed io già stavo pensando a come scoparmi mio nipote.

Sono molto graditi commenti, proposte e ovviamente critiche per migliorare i racconti. Attendo anche scambi di opinioni sul genere. Vi attendo alla mia e-mail bi2008@email.it

Leave a Reply