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I nipoti di mia moglie 1

By 31 Ottobre 2023No Comments

Avere conosciuto Katia è stata la mia salvezza in tutti i sensi. Quando ci mettemmo insieme infatti ero uno studente universitario fuori corso da un paio di anni, a casa cominciavano i primi malumori per il mio ritardo nel laurearmi e, sinceramente perdevo molto tempo a fare nulla. Lei già lavorava, aveva qualche risparmio da parte e così decidemmo di sposarci. Per un anno rimasi a casa a studiare e poi finalmente mi laureai. Dopo nemmeno una settimana trovai anche io un lavoro. Non potevo proprio lamentarmi anche perché l’intesa con mia moglie era completa, anche a letto. E fu proprio lei a inserire un po’ di pepe nel nostro rapporto: mentre facevamo sesso cominciò a parlare delle sue fantasie, di quello che avrebbe desiderato avvenisse. Tra le fantasie più gettonate c’era quella di un terzo a letto. Un altro uomo con il quale però avrei dovuto interagire anche io, insomma mia moglie voleva vedermi toccare il cazzo di un altro! E qui occorre aprire una parentesi: la cosa per me non era una novità, durante il liceo avevo un compagno di studi con il quale avevo avuto delle esperienze. Avevamo iniziato a farci le seghe insieme, poi io glielo avevo preso in mano facendogli una sega e lui a me, poi una volta lui mi disse “vorrei provare a farti un pompino”, accettai, anche se me ne ero già fatti fare da qualche ragazza, la curiosità ebbe però il sopravvento. Mi piacque e volli provare anche io. Siamo andati avanti fino alla fine del liceo, uscivamo con le ragazze ma quando potevamo facevamo anche tra noi. Poi lui cambiò città e la cosa finì lì. Per un po’ questa fantasia di mia moglie rimase solo un desiderio, una cosa che detta durante il sesso lo rendeva più eccitante, però poi cominciammo a pensarci sul serio. Però non volevamo che fosse un estraneo, uno conosciuto casualmente o cercato magari nei gruppi scambisti, no, noi volevamo uno che magari già conoscevamo. Ma chi? Amici ne avevamo pochi e non ci eravamo tanto in confidenza per parlare di certi argomenti. Come sempre accade, la soluzione era sotto i nostri occhi e non ce ne accorgevamo. Ecco appunto uno di famiglia: mia moglie aveva due nipoti maschi adolescenti, il più piccolo figlio del fratello e il più grande della sorella. Mi aveva raccontato che i due le erano molto affezionati e che sin da piccoli volevano stare sempre con lei. A volte passavano i pomeriggi interi stesi sul letto a casa sua con una coperta addosso a vedere la tv e, soprattutto quando erano diventati più grandicelli, Katia aveva avuto la sensazione che le si strofinassero addosso e che facessero di tutto per sfiorarle le tette o sbirciare nella sua scollatura per ammirare l’abbondante seno. Decisi di provare con il più piccolo. Un pomeriggio accompagnai Katia a casa della mamma, perché doveva uscire con lei e la cognata, e vi trovai Francesco, il nipote. Gli dissi “perché invece di rimanere qui a casa di nonna non vieni a casa mia? Ci guardiamo un film giochiamo al computer.” Appena arrivammo a casa gli dissi che avevo bisogno di farmi una doccia e, prima di andare in bagno, presi un album in cui c’erano foto di mia moglie nuda o in intimo e lo lasciai distrattamente su un tavolino in bella vista. Uscii dal bagno coperto solo dall’accappatoio e come speravo Francesco aveva trovato l’album e stava guardando le foto. Appena mi vide lo chiuse di scatto posandolo. “E’ bella zia Katia eh? Hai visto che foto le ho scattato? E’ veramente sexy. Continua pure a guardare, tanto lo so che ti piace. Me lo ha detto che tu e tuo cugino stavate sempre addosso a lei e che facevate i porcellini.”
Francesco riprese l’album e lo riaprì ricominciando a sfogliare le foto; ad un certo punto arrivò a una foto in cui mia moglie era di spalle chinata con il culone in primo piano e le tettone protese verso il basso.
“Questa mi fa letteralmente impazzire, guarda qua.”
Mi aprii l’accappatoio e gli feci vedere il mio cazzo duro.
“Senti io lo so che la zia ti piace molto e se vuoi ho delle altre foto ma, soprattutto, ho un video che abbiamo girato che è veramente una bomba. Però mi devi garantire che se te lo faccio vedere non lo dirai a nessuno, tantomeno a lei.”
“No, stai sicuro, non dirò nulla.”
Vedevo che il ragazzo fremeva per l’eccitazione. Accesi il pc e feci partire il video. Le prime immagini mostravano mia moglie nuda distesa sul letto che mi chiamava e contemporaneamente apriva le gambe mostrando la sua vulva bagnata. Poi entravo nell’inquadratura con il cazzo già duro e glielo mettevo in bocca. Seguiva tutto il repertorio di posizioni come un vero e proprio film hard. Vedevo Francesco rapito dalle evoluzioni della zia e diverse volte si era toccato il cazzo attraverso i pantaloni.
“Dai fatti una sega, non ti dico nulla, lo so che la zia ti piace. Chissà quante te ne sei fatte pensando a lei. Guarda sono anche io arrapato, ti faccio compagnia.”
Così dicendo gli mostrai il mio cazzo dritto. Lui esitò ancora un istante poi si slacciò i pantaloni e se li abbassò fino alle caviglie. Mise una mano nelle mutande e lo tirò fuori. Aveva proprio un bel cazzo, non vedevo l’ora di prenderglielo in mano. Cominciò a segarsi mentre guardava noi che scopavamo.
“Mettiamoci comodi qui sul divano, togliti tutto godrai di più senza niente addosso.”
Mi tolsi l’accappatoio e mi sedetti sul divano, lui si sedette a fianco a me. Riprendemmo a menarci l’uccello poi, con un gesto tanto rapido quanto naturale, allungai la mano e glielo presi in mano. Muovevo tutte e due le mani allo stesso ritmo e lui mi lasciava fare.
“Vorresti essere al posto mio con il cazzo nella figa di zia eh?”
“Sì, rispose lui, ma vorrei di più metterglielo in bocca.”
“Chiudi gli occhi, gli dissi, e sentirai la zia sul tuo cazzo.”
Francesco reclinò la testa all’indietro abbandonandosi completamente ed io mi abbassai sul suo cazzo prendendoglielo in bocca. Finalmente! Ero tornato ai vecchi tempi, avevo di nuovo un cazzo da leccare. Ci misi tutto me stesso e lo feci venire nella mia bocca. Riaprì gli occhi soddisfatto dell’orgasmo appena provato e si voltò verso di me che mi ero disteso a gambe larghe con il cazzo ancora più duro. Me lo prese in mano senza che dicessi nulla e comincio a farmi una sega. Forse non avevo sbagliato a pensare che lui e il cugino si erano fatti le seghe pensando alla zia e, probabilmente, se le erano fatte insieme come facevo con il mio amico. Pian piano, sempre muovendo la mano stretta intorno al mio cazzo, abbassò la testa sul mio ventre e, quando sentì che stavo per venire, aprì la bocca e poggiò le labbra sul mio glande turgido lasciandomi finire in bocca. Ci rivestimmo e lo riaccompagnai a casa della nonna.
“Senti, gli dissi, quando vuoi puoi sempre venire, ho altri video e mi fa piacere che tu ti diverta guardando la zia, magari la cosa potrebbe avere interessanti sviluppi e forse la zia potrebbe essere generosa con il nipotino.”
Un paio di giorni dopo Francesco mi chiamò per chiedermi se poteva passare da me. Accidenti, pensai, il ragazzo è rimasto colpito e vuole ripetere l’esperienza. Quando andai ad aprire però ebbi una sorpresa, c’era anche Marcello il cugino più grande. Li feci entrare incuriosito.
“Senti zio, ho raccontato a Marcello quello che mi hai fatto vedere perché effettivamente hai ragione, io e lui ci siamo fatti un sacco di seghe pensando a zia Katia.”
Mentre parlava aveva tirato fuori una fotografia di mia moglie in costume.
“Ecco qualche anno fa ci siamo fatti dare questa foto da zia e da allora è stata la compagna fedele delle nostre seghe e anche di altro. Ti prego facci vedere qualche altro video e faremo tutto quello che vuoi.” Non me lo feci dire due volte e misi su un altro dei video che avevamo girato. Ci spogliammo tutti e tre e in breve tre cazzi duri puntavano verso il soffitto della stanza. Io ero seduto a centro del divano e tenevo un cazzo per mano. Ci segammo e ci spompinammo a vicenda, poi Francesco fece stendere il cugino a pancia in sotto, si inumidì il cazzo con la saliva e glielo mise nel culo. Io rimasi sorpreso perché non ero mai arrivato a tanto ma, evidentemente, i due cugini avevano deciso di andare oltre, dove io e il mio amico non eravamo mai arrivati. Affondava i colpi nel culo del cugino tenendo il mio cazzo in mano. Con un ultimo colpo di reni venne abbandonandosi addosso a Marcello. Io ero ancora lì in piedi con il cazzo puntato verso di loro. Francesco si alzò e si mise piegato in avanti offrendomi il culo. Esitai e Marcello, vedendo che non l’avevo mai fatto, mi prese il cazzo in bocca bagnandolo con la saliva, poi con la mano lo puntò tra le natiche del cugino. Spinsi in avanti e entrai nel culo del ragazzo. Marcello si posizionò davanti al cugino con il cazzo duro e glielo mise in bocca. Io lo presi per i fianchi e cominciai a spingere. Era una sensazione completamente nuova ma non sgradita. Ebbi un orgasmo appagante mentre Marcello gli veniva in bocca.
Quando ci ricomponemmo Francesco disse “Senti zio, l’altra volta dicevi così per dire o davvero pensi che zia Katia potrebbe accettare di fare qualcosa con noi?”
“Non saprei ragazzi, devo sondare l’umore di vostra zia, so che vi vuole molto bene e che mi ama molto come io amo lei. Proverò a creare l’occasione giusta e vediamo come reagisce, poi se accadrà qualcosa saremo tutti contenti.”

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